lunedì 28 Aprile 2025
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Via Santa Maria della Neve in Filumena Marturano

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La fotografia ritrae Eduardo de Filippo da una scena tratta dal film Filumena Marturano. Una location del film è via Santa Maria della Neve
La fotografia ritrae Eduardo de Filippo da una scena tratta dal film Filumena Marturano. Una location del film è via Santa Maria della Neve

Via Santa Maria della Neve, strada nei pressi della Riviera di Chiaia, è la location di Filumena Marturano, commedia teatrale scritta da Eduardo De Filippo. Dalla commedia teatrale sono stati tratti il film omonimo, diretto e interpretato dallo stesso Eduardo e Matrimonio all’italiana, film diretto da Vittorio De Sica, con Marcello Mastroianni e Sofia Loren. Via Santa Maria della Neve è il luogo dove Filumena (Titina De Filippo) è nata e cresciuta e  continua a recarsi per addobbare l’altarino della Madonna delle Rose. Nel finale del film, Filumena sposerà don Domenico (Eduardo De Filippo) nella vecchia chiesa che si trova nel vicolo.

Via Santa Maria della Neve è a pochi metri dalla Riviera di Chiaia, la cui urbanizzazione è lenta sino al XV secolo. La zona inizia a svilupparsi soprattutto nel Seicento con la costruzione di molti palazzi nobiliari che ancora oggi si possono ammirare, come ad esempio il palazzo Ravaschieri e palazzo Ischitella. Nel corso degli anni, la Riviera di Chiaia diventa una zona molto ambita dai nobili per costruire le proprie abitazioni. E’ qui che si trova Villa Pignatelli, oggi sede del Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes.

Palazzo dello Spagnolo come set cinematografico

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Palazzo dello Spagnolo è la location dell'episodio "Il fantasma di via Sanità" del film Pacco, doppio pacco e contropaccotto
Palazzo dello Spagnolo è la location dell'episodio "Il fantasma di via Sanità" del film Pacco, doppio pacco e contropaccotto

Palazzo dello Spagnolo è il set di numerose pellicole come Mi manda Picone, La pelle, Il giudizio universale. Sullo scalone a doppia rampa dell’edificio viene girato anche Passione, con la performance di Pietra Montecorvino che canta “Comme facette mammeta” con arrangiamento musicale di Eugenio Bennato. “Comme facette mammeta” è una canzone del 1906 scritta da Giuseppe Capaldo con musica di Salvatore Gambardella. Palazzo dello Spagnolo è anche il set dell’episodio “Il fantasma di via Sanità” di Pacco, doppio pacco e contropaccotto. Un’altra location di questo episodio è in via Vergini, dove esiste ancora la salumeria visibile nell’episodio “Il fantasma di via Sanità”.

Il Palazzo dello Spagnolo, costruito nel 1738, è attribuito all’architetto Ferdinando Sanfelice, il quale realizza la monumentale e originale scala interna, detta “ad ali di falco”. Aniello Prezioso, invece, su disegno di Francesco Attanasio realizza i lavori di stucco in stile rococò. Alla fine del secolo, il palazzo è acquistato da Tommaso Atienza, detto “lo Spagnolo” da cui deriva la denominazione del palazzo, il quale amplia la struttura con l’aggiunta di un altro piano e fa realizzare gli affreschi delle sale, quasi del tutto perduti.

Piazza della Repubblica set de L’oro di Napoli

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In Piazza della Repubblica è girato l'episodio Il funeralino de L'oro di Napoli
In Piazza della Repubblica è girato l'episodio Il funeralino de L'oro di Napoli

Piazza della Repubblica è il set dell’episodio “Il funeralino” de L’oro di Napoli. Una carrozza funebre trainata da cavalli trasporta la bara di un piccolo defunto, seguita da un corteo di persone. In un silenzio irreale, rotto solo dal rumore degli zoccoli dei cavalli, il corteo attraversa tutta via Caracciolo. Al momento della distribuzione nelle sale de L’oro di Napoli, “Il funeralino” fu tagliato dalla produzione di Dino De Laurentiis per paura che potesse risultare troppo triste rispetto alla comicità degli altri episodi. All’epoca solo gli spettatori del Festival di Cannes, dove il film era in concorso, ebbero l’opportunità di vedere l’episodio del “Funeralino”, lodato come uno dei passaggi più belli e commoventi del film.

Piazza della Repubblica fa da raccordo tra Riviera di Chiaia e via Caracciolo. Qui si trovano il palazzo Guevara di Bovino, il palazzo Mirelli di Teora con resti dell’architettura di Cosimo Fanzago. Al centro della Piazza della Repubblica si trova il Monumento alle quattro giornate di Napoli, opera di Marino Mazzacurati, i cui rilievi raffigurano il popolo napoletano che insorge contro i soldati tedeschi. L’insurrezione è avvenuta nei giorni 28 settembre – 1° ottobre 1943.

Via Andrea Mariconda in Scusate il ritardo

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Le gradinate di via Andrea Mariconda è la location del film Scusate il ritardo. I protagonisti sono Massimo Troisi e Lello Arena
Le gradinate di via Andrea Mariconda è la location del film Scusate il ritardo. I protagonisti sono Massimo Troisi e Lello Arena

Le gradinate di via Andrea Mariconda costituiscono la location della pellicola Scusate il ritardo, film diretto e interpretato da Massimo Troisi. In Scusate il ritardo, il protagonista Vincenzo vive un’esistenza priva di stimoli, costellata di piccole e grandi insicurezze. È alle prese con l’amico Tonino, interpretato da Lello Arena, disperato per una storia d’amore finita e con il suo stesso latente senso di inferiorità nei confronti del fratello Alfredo, affermato attore. Le gradinate di via Andrea Mariconda sono il set di un irresistibile duetto tra Massimo Troisi e Lello Arena in Scusate il ritardo. Queste scale rievocano la scena in cui Vincenzo, sotto una pioggia scrosciante, cerca di consolare il suo amico Tonino appena lasciato dalla fidanzata. Lello Arena ricorda che questa difficile scena fu preparata in tutti i dettagli e poi modificata sfruttando gli spazi forniti dalla location. La gag dello schizzo dell’acqua, ad esempio, è stata improvvisata al momento delle riprese, sfruttando la mancanza di un lastrone sulla pavimentazione stradale.

Via Foria location dei film di Luciano De Crescenzo

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Così parlò Bellavista, film diretto e interpretato da Luciano De Crescenzo, è girato in via Foria
Così parlò Bellavista, film diretto e interpretato da Luciano De Crescenzo, è girato in via Foria

Via Foria è la location di due film di Luciano De Crescenzo. Al n. 106 si trova il palazzo del protagonista de Il mistero di Bellavista e Così parlò Bellavista. Nella pellicola Il mistero di Bellavista, Saverio raggiunge Salvatore e il professor Bellavista sul tetto del palazzo per vedere la cometa di Halley. Salvatore sta giocando col telescopio quando vede commettere un omicidio nel palazzo di fronte. Scattano le indagini. I tre amici tenteranno di risolvere l’enigma.

Via Foria è una via storica della città. Il nome via Foria deriva probabilmente da Forino, cognome dei principi che nel XVII secolo vi costruiscono una villa. La strada, considerata poco decorosa, è oggetto, nel 1768, di una riqualificazione urbana con l’allargamento dell’asse viario. Via Foria è nota per l’Orto Botanico. Nel 1807 è istituito con decreto di Giuseppe Bonaparte il “Real Giardino delle Piante”. I lavori per la sua realizzazione durano decenni. Gli scopi posti alla base della realizzazione del Real Orto Botanico sono esplicati nell’articolo 1 del decreto, in cui si legge che il Real Orto Botanico ha come finalità “l’istruzione del pubblico” e la “moltiplicazione delle spezie utili alla salute, all’agricoltura e all’industria”. All’interno dell’Orto Botanico è possibile apprezzare la ricchezza e la varietà delle collezioni, alcuni edifici come la Serra Temperata e il Castello, che in origine era un casale seicentesco e in seguito è inglobato nell’Orto Botanico. Il Castello è oggi la sede del museo di Etnobotanica e Paleobotanica.

Piazza Miracoli location di film napoletani

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In fotografia si vede una scena del film Nel Regno di Napoli, girata davanti alla Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, sita in Piazza Miracoli
In fotografia si vede una scena del film Nel Regno di Napoli, girata davanti alla Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, sita in Piazza Miracoli

Piazza Miracoli è il set cinematografico di diversi film. Sullo sfondo della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli si svolge un conflitto a fuoco notturno in Piedone lo sbirro. L’esterno della chiesa è anche una location ricorrente del film Nel regno di Napoli mentre, su un lato della piazza, Dino Risi racconta una divertente scena di Operazione San Gennaro, in cui Dudù, interpretato da Nino Manfredi, e gli americani scappano con la refurtiva. Nelle vicinanze di Piazza Miracoli si trovano i gradini di via Piazzi, sui quali Adelina, interpretata da Sofia Loren, svolge il suo lavoro di venditrice di sigarette di contrabbando nell’indimenticabile Ieri, oggi, domani.

Piazza Miracoli prende il nome dalla chiesa di Santa Maria dei Miracoli. La chiesa, costruita all’inizio del XVII secolo, è ristrutturata da Francesco Antonio Picchiatti, che si avvale della collaborazione di Cosimo Fanzago e Domenico Tango. L’interno è a croce latina e a navata unica con cappelle laterali. La chiesa custodisce opere di Andrea Malinconico e di Bartolomeo e Pietro Ghetti.

Palazzo dello Spagnolo in via dei Vergini

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Palazzo dello Spagnolo è realizzato dall'architetto Ferdinando Sanfelice. Il palazzo si trova in via dei Vergini
Palazzo dello Spagnolo è realizzato dall'architetto Ferdinando Sanfelice. Il palazzo si trova in via dei Vergini

Il Palazzo dello Spagnolo è costruito nel 1738 su commissione del marchese di Poppano Nicola Moscati, unendo due edifici ricevuti con la dote della moglie. La realizzazione del Palazzo dello Spagnolo è attribuita all’architetto Ferdinando Sanfelice, il quale realizza la monumentale e originale scala interna, detta “ad ali di falco”. Aniello Prezioso, invece, su disegno di Francesco Attanasio realizza i lavori di stucco in stile rococò. Alla fine del secolo, il palazzo è acquistato da Tommaso Atienza, detto “lo Spagnolo” da cui deriva la denominazione del palazzo. Tommaso Atienza amplia la struttura dell’edificio con l’aggiunta di un altro piano e fa realizzare gli affreschi delle sale, che oggi sono quasi del tutto perduti.

Palazzo dello Spagnolo è il set cinematografico di numerose pellicole come Mi manda Picone, La pelle, Giudizio Universale e l’episodio “Il fantasma di via Sanità” di Pacco, doppio pacco e contropaccotto. Sullo scalone a doppia rampa dell’edificio viene girato anche Passione, con la performance di Pietra Montecorvino che canta “Comme facette mammeta”.

Via Sanità location del cinema napoletano

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In fotografia si vede l'attrice Sofia Loren, protagonista della pellicola Questi fantasmi, e sullo sfondo l'antico Palazzo Sanfelice, sito in via Sanità
In fotografia si vede l'attrice Sofia Loren, protagonista della pellicola Questi fantasmi, e sullo sfondo l'antico Palazzo Sanfelice, sito in via Sanità

Sui Gradini Vita, in via Sanità, è girata una delle scene iniziali de La sfida, film d’esordio di Francesco Rosi. In La sfida, il protagonista Vito Polara, interpretato da José Suarez, parla con il suo collaboratore Gennaro, interpretato da Nino Vingelli mentre uno sciuscià gli lucida le scarpe.
Piazza della Sanità, nei pressi del ponte e della Basilica di Santa Maria della Sanità, è la location di due pellicole notevoli. Nel primo episodio de L’oro di Napoli, Totò cammina in una piazza affollata di venditori e immersa in un clima natalizio. In Viaggio in Italia, Ingrid Bergman ferma la sua auto per assistere al passaggio di una processione funebre.
Proseguendo per via Sanità si arriva a Palazzo Sanfelice, location del film Questi fantasmi. Nello stesso edificio è stata girata anche una scena de Le quattro giornate di Napoli. Nella vicina via Santa Maria Antesaecula si trova al numero 109 la casa natale di Totò, in cui il grande attore ha trascorso la sua infanzia.   Dopo alcuni metri si arriva alla Salita dei Cinesi, una location cara a Vittorio De Sica tanto da girarvi due film, L’oro di Napoli e Ieri, oggi, domani. Se nel primo il regista vi ambienta la casa dove vive il pazzariello interpretato da Totò, nel secondo vi identifica il basso di Sofia Loren e Marcello Mastroianni.

Una passeggiata in via Sanità significa individuare i luoghi che hanno fatto da cornice scenografica a molte pellicole, scoprire la zona delle catacombe e vedere i luoghi in cui è cresciuto Totò.

Cimitero delle Fontanelle nei film su Napoli

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Una scena del film Viaggio in Italia è girata al Cimitero delle Fontanelle. La protagonista è Ingrid Bergman
Una scena del film Viaggio in Italia è girata al Cimitero delle Fontanelle. La protagonista è Ingrid Bergman

Set cinematografico nel Rione Sanità è il Cimitero delle Fontanelle: le migliaia di ossa conservate in queste gallerie scavate nel tufo e il rituale delle anime del Purgatorio sono immortalati in film come Pasqualino Settebellezze, Viaggio in Italia, I guappi e Il mistero di Bellavista.

In via Fontanelle si trovano molte cave dove è stato preso il tufo per l’edilizia urbana. Le grandi caverne, in seguito, sono state usate anche come ossario e il Cimitero delle Fontanelle ne è un esempio. L’origine, generalmente, si fa risalire al XVI secolo quando la città colpita da rivolte, carestie ed epidemie viene decimata per cui occorre trovare un luogo isolato dove seppellire i defunti. Negli anni, il numero dei defunti aumenta rapidamente. Nel 1872, don Gaetano Barbati dispone una sistemazione dei resti. Il Cimitero delle Fontanelle è conosciuto per il culto delle “anime pezzentelle”. L’adozione – e la cura dei resti soprattutto teschi detti “le capozzelle” – corrisponde a un’anima abbandonata detta “pezzentella”. I luoghi dove è praticato il culto delle anime del Purgatorio sono la chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco e la chiesa di San Pietro ad Aram.

Centro storico location del film Mangia prega ama

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Il centro storico di Napoli è una delle location del film Mangia, prega, ama. La pellicola ha come protagonista Julia Roberts
Il centro storico di Napoli è una delle location del film Mangia, prega, ama. La pellicola ha come protagonista Julia Roberts

Il centro storico di Napoli è il set del film Mangia, prega, ama. In Via Cesare Sersale Julia Roberts assaggia la famosa pizza di Michele. Elizabeth Gilbert, dopo un divorzio e una tormentata storia d’amore con David, decide di lasciare New York per intraprendere un viaggio alla ricerca di sè. Soggiorna in Italia, India e Indonesia. In Italia visita Roma e Napoli dove apprezza la cultura, la storia, l’arte e la buona cucina italiana.

Passeggiare nel centro storico permette di respirare la cultura, la storia e l’arte della città partenopea. Il centro storico di Napoli, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, affascina per la sua vivacità, la storia millenaria, le chiese, i complessi monumentali, le piazze, l’architettura, i decumani, le botteghe e le mille sfaccettature della città. Goethe scrive che “Napoli  è un paradiso” e che è una città “libera, allegra, vivace”. Lo scrittore Giovanni Comisso ne parla in questi termini: “Cammino per Spaccanapoli: strada profonda, come scavata nella terra. Gli enormi palazzi si segnalano con sontuosi portali e vasti atrii, dove non mancano gli altarini illuminati. Le chiese si incastrano alle case e queste si sovrappongono ad esse. Sui fastigi e sulle modanature sorgono ciuffi d’erba con la prepotenza dei tropici. Vi sono facciate pallide e severe, altre gialline con diademi bianchi di angeli, altre annerite dal tempo con tendaggi rossi e dorati. Il brusio delle voci sale come da un alveare prima di sciamare… La strada odora: un uomo agita un incensitore e ne vende il profumo ai passanti”.