martedì 19 Marzo 2024
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Via Sanità location del cinema napoletano

Sui Gradini Vita, in via Sanità, è girata una delle scene iniziali de La sfida, film d’esordio di Francesco Rosi. In La sfida, il protagonista Vito Polara, interpretato da José Suarez, parla con il suo collaboratore Gennaro, interpretato da Nino Vingelli mentre uno sciuscià gli lucida le scarpe.
Piazza della Sanità, nei pressi del ponte e della Basilica di Santa Maria della Sanità, è la location di due pellicole notevoli. Nel primo episodio de L’oro di Napoli, Totò cammina in una piazza affollata di venditori e immersa in un clima natalizio. In Viaggio in Italia, Ingrid Bergman ferma la sua auto per assistere al passaggio di una processione funebre.
Proseguendo per via Sanità si arriva a Palazzo Sanfelice, location del film Questi fantasmi. Nello stesso edificio è stata girata anche una scena de Le quattro giornate di Napoli. Nella vicina via Santa Maria Antesaecula si trova al numero 109 la casa natale di Totò, in cui il grande attore ha trascorso la sua infanzia.   Dopo alcuni metri si arriva alla Salita dei Cinesi, una location cara a Vittorio De Sica tanto da girarvi due film, L’oro di Napoli e Ieri, oggi, domani. Se nel primo il regista vi ambienta la casa dove vive il pazzariello interpretato da Totò, nel secondo vi identifica il basso di Sofia Loren e Marcello Mastroianni.

Una passeggiata in via Sanità significa individuare i luoghi che hanno fatto da cornice scenografica a molte pellicole, scoprire la zona delle catacombe e vedere i luoghi in cui è cresciuto Totò.

Redazione IDN
Redazione IDNhttps://napoli.itineraridellacampania.it
EDITOR E WEB DESIGNER. NATO A VENEZIA NEL 1973, VIVO E LAVORO FRA MILANO E NAPOLI. Sono nato nel 1973 a Venezia. Nascere e vivere a Venezia significa avere la fortuna di crescere respirando il profumo dell'arte in tutte le sue espressioni, dall'architettura alla pittura fino al cinema, così sin da subito mi sono lasciato trasportare da queste sensazioni. Da prima la fotografia, poi il teatro e la televisione, fino a scoprire, verso gli anni novanta, il piacere della sintesi e dell'impatto visivo del segno grafico. E' emozionante vedere stringere nelle mani di persone che non conosci e che non mi conoscono il frutto del mio lavoro.
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