mercoledì 8 Gennaio 2025
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“Hugo Race Fatalists” Tornano dal vivo domani 29 Aprile

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Locandina de "Hugo Race Fatalists"

Venerdì 29 aprile, alle ore 20,30, al teatro Bolivar sarà la volta di “Hugo Race Fatalists”,una leggenda vivente dell’underground internazionale, produttore anticonformista oltre che performer e songwriter, che, insieme alla sua band, si esibirà per la prima serata del “Rockalvi Night”, rassegna organizzata da “Rockalvi Festival” in collaborazione con Nu’Tracks. I riflettori saranno accesi sul nuovo album di Hugo Race “Once Upon A Time In Italy”, prodotto da Santeria Records / Audioglobe.

Si tratta di un tour de force musicale e lirico. Registrato con i “Fatalists” e le guest star australiane Georgia Knight e TJ Howden, il nuovo lavoro contiene dieci nuove canzoni fortemente emotive e una cover – “Hurdy Gurdy Man” di Donovan. Il disco è stato realizzato durante gli ultimi due anni di isolamento causato dalla pandemia e nella versione Europea include un EP bonus di 4 tracce in lingua italiana.

Hugo Race si racconta così a proposito del nuovo lavoro: «I temi sono così personali che ho abbandonato l’album molte volte per poi ritornarci, come una storia d’amore tossica. Amo questo album e l’incredibile band che c’è dietro. Abbiamo anche fatto delle versioni italiane delle canzoni perché l’Italia è nelle nostre radici».

L’evento ospiterà due special guests: Gnut e Petar Kusturin, oltre alla galleria d’arte di Antonio Conte e Klauss Bunker.

Hugo Race è una leggenda vivente dell’underground internazionale, ex-Bad Seeds insieme a Nick Cave, ex postpunker con The Wreckery e dal 1989 un produttore anticonformista, oltre che performer e songwriter con Dirtmusic e con la sua band australiana The True Spirit.

Special Guest Gnut

Napoletano classe ’81, Gnut è un cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore.
Ha pubblicato: “DiVento”, “Sunglasses under all stars”, “Il rumore della luce”, “L’importante è ca staje buono”, “Prenditi quello che meriti”, “Domestico“, “Hear my voice”, “L’orso ‘Nnammurato”.

Nel 2014 partecipa con il brano “L’ammore succede” alla compilation “The many are one” per l’etichetta francese “Beating Drum” con artisti del calibro di Ben Harper, Piers Faccini, Dom La Nena e Yelli Yelli.

Ha composto e collaborato alle colonne sonore dei documentari: “Jali Road” (2009), “Standing Army” (2009), “Container 158” (2013) e “Italiani all’estero” di Ugo Capolupo e per i film “L’arte delle felicità” (2013) di Alessandro Rak vincitore dell’oscar europeo del cinema al Raindance Festival di Londra e “Il ladro di giorni” (2019) di Guido Lombardi (candidatura ai “Nastri d’argento 2020” per la miglior canzone).

Come produttore artistico ha lavorato a: “Giovani Eroi” di Luca Carocci (Fiori Rari – 2014), “Dimane torna o’sole” dei Foja, “Limen” dei Matmata (2016) e a “ParcoSofia” dei La Maschera (2017)

Ha partecipato al disco di Daniele Sepe “Capitan Capitone e i fratelli della costa” con il brano “L’ammore ‘o vero” scritto su un testo di Alessio Sollo e al disco successivo “Capitan Capitone e i fratelli della sposa” con i brani: “Ti amerò più forte” e “Stella ‘e mare” che vede la partecipazione di Stefano Bollani al pianoforte.

Ha curato da direzione artistica dei format sulla canzone d’autore: “Tirabushow“, “Personaggi in cerca d’autore”, “Mille e una nota“, “La Locanda newpolitana” e “LaboraUtori“.

Dedica con Fanpage.it, in occasione della festa delle donne del 2018, una “Serenata alle prostitute” con un inedito dal titolo “Nu poco ‘e bene” che in pochi giorni raggiunge 10 milioni di visualizzazioni su Facebook.

Nel 2018 è uscito in Francia per l’etichetta “Beating Drum” con la produzione di Piers Faccini, il nuovo lavoro “Hear my voice”.

A gennaio 2019 c’è stata la promozione e il relativo tour del nuovo progetto realizzato a 4 mani con Alessio Sollo, “L’orso ‘nnammurato”, pubblicato da “Ad est dell’equatore” Un libro disco composto da 66 poesie, 14 delle quali divenute canzoni, musicate, cantate e suonate da Gnut insieme ai musicisti della sua band.

Le sue influenze musicali partono dal folk inglese di Nick Drake e John Martin, passando per la canzone napoletana, il Blues e la musica africana del Mali.

Ha aperto i concerti di: Afterhours, Kaki King, Piers Faccini, Marta sui Tubi, Cristina Donà.

Negli anni ha collaborato con: Mauro Pagani, Daniele Sepe, Piers Faccini, Stefano Bollani, Nccp, Peppe Barra, Marta sui tubi, Afterhours, Arm on Stage, Awa Ly, Roberto Angelini, Sandro Joyeux, Francesco Forni e Ilaria Graziano, Ottavo Richter, Stefano Piro, Folco Orselli, Guappecartò, Maurizio Capone e Bungt e Bangt, Francesco Di Bella e 24 Grana, Epo, Maldestro, Pier Cortese e molti altri.

Special Guest Kusturin

Conosco e stimo Paolo Broccoli ( The Orange Beach ) da una ventina d’anni, sfiorandoci col sospetto di eccessive affinità, evitando l’impatto.
O almeno provandoci.

Cautelativamente, vicini a distanza, come si usa fare ai giorni nostri, ce lo siamo iniziati a chiedere tra lo sfizio e l’inedia.
Mi scrive: “Dottò, ma se facessimo un paio di cose assieme, così? Due birrette da ciucciare, la tua voce, la mia maniera di far suonare la chitarra, eh?

Tanto non ce ne frega un cazzo, neanche di suonare dal vivo”.
Ed io:” ok, ti mando 2 looppettini via uozzàpp.”

Ci si fa un giretto in montagna e ne viene fuori la prima canzone, almeno il suo scheletro.
In una decina di giorni butto giù le altre sette melodie, persino troppe per noi. (true love è una cover di Daniel Johnston, che morirà poco dopo l’incisione; www me è un vecchio pezzo di Paolo).

La scrittura è istantanea.

Leggo le poesie di un caro amico, Marco Russo:
gliele smonto, le smozzico e le rigurgito tra gli accordi. Vittoria.

Per la produzione artistica mi affido come spesso, se non sempre, a Peppe De Angelis, che registra e mixa il tutto al Monopattino Recording Studio ed il gioco è fatto.

Richiamato il drappello di eroi che ha trascorso metà della vita a sopportarmi e suonarmi intorno (Floro Pappalardo alla batteria, Marco Somma e Fulvio di Nocera ad alternarsi al basso), in 4 giorni registriamo 10 brani.

During the mixes, nell’agrumeto antistante, scrivo con Marco Russo “Your Summer”,l’ultima.

Al pack si aggiunge la genialità di Lorenzo Corti, il talento immenso quanto il cuore di Raffaele Polimeno, gli schiaffi electro di Joseph Naranjo, la chitarra acustica di Fofò Bruno in un episodio e la ciliegina dei cori, dei suoni e dei colori portati in dote da Ilaria Pace.

Credo di aver suonato e cantato tutto la prima sera ed il mattino successivo.

Sovrainciso chitarre, qua e là.
Poi sono scappato.
Con la consapevolezza di chi affida le proprie creature a chi sa portarle oltre.

Ah: Kusturin è il cognome di mamma, Fiumana classe ’37. Viva e vegeta.
Petar Kusturin.
Ghostwriter Deutschland ha lavorato a questo articolo per voi.

Comicon 2022: Il Programma Live Music E I Suoi Artisti

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Locandina del Comicon

IL PROGRAMMA LIVE MUSIC CON TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, COR VELENO,
GIANCANE / GLI ULTIMI / ZEROCALCARE,
NELLO TAVER, THRU COLLECTED, KENOBIT, I MELANCHOLIA
E MOLTI ALTRI

Seguendo l’ispirazione del Magister Toffolo, fumettista e frontman della band Tre Allegri Ragazzi Morti, COMICON 2022 dedica spazio alla musica live come mai era accaduto prima. La sezione “Live Music” diventa quasi un festival nel festival, con quattro giorni di musica dal vivo non-stop e artisti quali Tre Allegri Ragazzi Morti, Cor Veleno, Giancane, Gli Ultimi, molti altri e la novità dei “Music Talk”.

Una ricca programmazione che si svolgerà tra Main Stage e Asian Village e che mescola rock, rap, blues, elettronica, kpop oltre alle consolidate cover band di sigle televisive. Un vero e proprio festival musicale, per accompagnare l’esperienza dei visitatori!

Il Main Stage Del Comicon

Sul Main Stage della Mostra d’Oltremare si esibiranno band e artisti come Tre Allegri Ragazzi Morti (25 aprile) con il loro nuovo album; i rapper romani Cor Veleno (25 aprile); Giancane, Gli Ultimi e Zerocalcare (24 aprile) che saranno protagonisti di “Strappati lungo i bordi”, live music show and talk, che li porterà per la prima volta insieme sul palco dopo l’uscita su Netflix di Strappare lungo i bordi – la serie animata di Zerocalcare, prodotta da Movimenti in collaborazione con Bao publishing.

Ma non è tutto, nel ricco programma dell’area “Live Music” si esibiranno anche Nello Taver (22 aprile), giovane fenomeno social ironicamente scorretto e rapper dai testi irriverenti da milioni di views e followers;

i Thru Collected (23 aprile), giovanissima promessa della musica lo-fi italiana, celebrata come la next big thing dell’anti-pop nazionale; la band TheRivati (23 aprile) con il loro bagaglio di blues metropolitano; Bove (22 aprile), promessa trap metal. Spazio poi per l’originale game-boy music di Kenobit, lo youtuber Fabio Bortolotti che usa la console portatile per videogiochi come uno strumento elettronico.

E non può mancare la consueta carrellata di musica ispirata alle sigle dei cartoni animati e serie tv, affidata ai gruppi Cristiani d’Avena (22 aprile), Bim Bum Bam (23 aprile) e Le Stelle di Hokuto (25 aprile), che suoneranno dal vivo gli evergreen degli anni ‘80, ’90 e 2000. Inoltre, i cantanti francesi Kai Iden e Inaki, in collaborazione con le ballerine Forward Crew, specializzate in coreografie di musica coreana, proporranno canzoni da videogames, anime, manga e Kpop. Proprio il Kpop sarà uno dei protagonisti, con la crew di origine asiatica Starry Sky KJ e la TikToker da un milione di follower Chiara Franchina.

Music Talk

Nascono quest’anno i “Music Talk” di COMICON, incontri che si svolgeranno nella Sala Italia del Teatro Mediterraneo, nati per valorizzare il lavoro dei musicisti più ispirati dai mondi di fumetto, manga e animazione.

Per questa prima tappa del percorso Music Talk, COMICON collabora con Carosello Records, pilastro della discografia italiana (gruppo editoriale Curci). Si parte venerdì 25 aprile, alle 11:30, presso l’Asian Village con un talk a tre: Sick Luke (conosciuto come producer ufficiale della Dark Polo Gang, lavora alle produzioni di Sfera Ebbasta, Ghali, Guè Pequeno, Mecna, Emis Killa, Marracash, Fabri Fibra, Ariete, Paky che lo rendono uno dei producer più di successo e certificati d’Italia.

Ha recentemente pubblicato il suo primo album “X2” che in formato fisico è uscito anche in versione bundle con il manga in edizione limitata Sick Luke e il potere del farfastrello firmato da Andrea Aj Scanarini), Mandark (all’anagrafe Mattia Cesarini, voce libera e senza filtri della generazione Z.

Nella sua musica e nei suoi testi incanala pensieri, preoccupazioni e sentimenti dei giovanissimi; ha recentemente pubblicato l’EP Brividi nel quale emergono rock, emo e pop punk, come conferma il suo ultimo singolo Umano prodotto da Wepro) e Voodoo Kid (il suo sound si colloca tra R&B, urban e pop e gode delle produzioni di Renzo Stone, 2nd Roof, Mamakass, Dario Bass.

A ottobre è uscito il suo primo album amor, requiem). A fare da cornice al music talk ci sarà Caterina Rocchi, manga artist italiana e fondatrice della Lucca Manga School, che con un live drawing dei tre artisti li trasformerà in manga.

Caterina Rocchi sarà protagonista di un ulteriore “Music Talk” in compagnia dei Melancholia, band che ha conquistato il pubblico X-Factor. Insieme presenteranno un progetto editoriale in collaborazione con BeccoGiallo.

Gax Win

Gax Win è un sassofonista che spazia tra vari generi musicali e nello sperimentare nuove tecniche del suono; ma è anche e soprattutto un Nerd della musica, infatti si autodefinisce un Nerdofonista.

Una delle particolarità del sassofonista è quella di eseguire sul suo strumento le colonne sonore e le sigle dei cartoni animati, dei film, dei videogiochi e delle serie TV!

Ha vinto nel 2015 il premio Cartoon Music Contest di Lucca Comics and Games, nel 2016 ha inciso la sigla Rai Gulp del programma scientifico Next TV, e nello stesso anno ha suonato per il Radio Bruno Estate Firenze aprendo il concerto ad ospiti come Ron, Gli Stadio, Gabbani, Michielin e molti altri.

Ha collaborato con DJ Shiru di K-ble Jungle portando la performance in varie manifestazioni fumettistiche. Nel 2020 ha vinto il Sanremo Rock Festival sezione Trend.

Asian Village

Come da tradizione COMICON offrirà numerose occasioni per ascoltare e incontrare artisti musicali asiatici.

Nella Meeting Hiroba, sala incontri dell’Asian Village, si va dall’incontro “Le idol giapponesi, successo globale”, che ci porta nel mondo delle giovanissime artiste nipponiche, ai momenti di dibattito sul successo della musica Kpop, con protagonisti influencer e scrittori che ci racconteranno come hanno conosciuto la musica pop coreana e perché se ne sono innamorati.

Inoltre, il 24 aprile sera, ci sarà Dino Erre, conosciuto anche come Carlos Valderrama della band Fitness Forever, con un dj set che spazierà tra le sonorità jazz-funk, soul e disco con riferimenti alla scena musicale napoletana anni Settanta. Evento su invito

Starry Sky KJ

Una crew di recente formazione ma che ha subito conquistato l’interesse dei fan del Kpop e della musica asiatica in generale, ed i motivi sono tanti. Primo fra tutti la loro agilità e capacità di coordinarsi nei movimenti, dando luogo a performance di ballo di altissimo livello.

Ma anche i costumi ben curati, l’energia che mettono in ogni esibizione, la cura maniacale con cui preparano ogni movimento delle coreografie più famose.

Il loro physique du rôle poi aiuta, e l’aspetto che dà pepe al tutto è l’avere esibizioni che spaziano dalla danza Kpop al Cpop, il pop cinese, cantato dal vivo.

Insomma una panoramica non solo sulla Corea del Sud, ma anche su altri Paesi dell’Estremo Oriente. È la prova che la Korean Wave non ha travolto solo Europa e Stati Uniti, ma ha anche affascinato Paesi come la Cina, per migliaia di anni egemone nella cultura ed ora anche lei innamorata di ciò che la Corea del Sud produce a livello culturale.

Il cuore dello spettacolo resta comunque il Kpop, con le hit del momento affiancate da pezzi meno conosciuti ma tutti da scoprire.

Saliranno sul palco del Comicon, senza dubbio il palco più ricco di eventi Kpop d’Italia, e porteranno quell’atmosfera che giustifica il continuo gemellaggio tra Main Stage e Asian Village.

Kai e Inaki

Kai & Inaki
Il duo Kai & Inaki mescola i due universi dei suoi componenti: l’electropop di Kai e il suono rock di Inaki, un cantante in stile metal.
Assieme, propongono un concerto di cover di canzoni dal mondo dell’animazione giapponese, del Kpop e dei videogiochi, in uno stile rock con influenze elettroniche. Collaborano spesso sul palco con una delle più affascinanti e sinuose crew di Kpop francesi: le Forward Crew.


Kai Iden è un artista di pop elettronico, che sa magistralmente reinterpretare successi Kpop. Accompagnato dalle ballerine Forward Crew, propone delle cover di canzoni di gruppi Kpop molto alla moda (BlackPink, Big-Bang, Taemin…) cantate in coreano, in inglese e a volte in francese, riscritte da lui. Un esempio? Date un’occhiata alla sua cover del cantante Taemin, su YouTube con quasi 100.000 visualizzazioni:
Artista polivalente, approfitta delle sue performance per proporre le sue personali creazioni.
Ha pubblicato 2 album in stile pop-electro: Midnight Sun nel 2016 e Reset nel 2021.

Il pubblico francese affezionato all’Asia lo conosce da molto per essere spesso ospite di festival comics and games, ma anche il pubblico generalista l’ha conosciuto grazie alla partecipazione al programma televisivo France’s Got Talent nel novembre 2021, dove ha eseguito il suo brano Dance.

Inaki, è artista e produttore, ha in particolare composto alcune canzoni e diretto il video musicale di Kai Iden.
Ha lavorato al pezzo “Tous des cons” della famosa Youtuber belga “Zoey video”, con 700.000 visualizzazioni, e continua a lavorare con lei per i suoi progetti futuri.
Sul suo canale Youtube si diverte a fare cover di canzoni di tutti gli stili in versione rock / metal (ecco una delle sue clip: https://urlz.fr/hn6q).
Nel 2021 ha pubblicato la sua prima opera Miroir.

Il duo Kai & Inaki ha sfruttato la crisi dovuta al covid nel 2020 per lavorare a nuove canzoni ed essere pronti per la ripresa dei concerti. Tra un lockdown e una restrizione, dal dicembre 2021 riprendono a lavorare anche sui palchi, con un tour partito da Cracovia (Polonia) dove sono stati ospiti del festival Magnificon, assieme alle Forward Crew

Gli artisti più talentuosi e rilevanti e quando incontrarli

22 Aprile

Cristiani D’Avena

Quattro ragazzi di Roma che propongono sigle riarrangiate in chiave rock e non solo, dagli anni ‘70 ai giorni d’oggi. Qualche esempio? Jeeg Robot D’Acciaio, L’uomo Tigre, Mazinga, Ufo Robot, Dragon ball, Mila e Shiro con mashup di Queen, Battisti, e tantissime altre…

Hanno aperto i concerti a band del calibro di: The Kolors, Michele Bravi, Franco 126 e Nek.

Uno spettacolo adatto a tutte le età.
Nel campo della musica dei cartoni animati e d’autore vantano collaborazioni con il grande maestro VINCE TEMPERA, FIORDALISO, i GEM BOY, il re delle sigle mediaset GIORGIO VANNI ed esibizioni in palchi importantissimi come SANREMO, ATLANTICO di Roma, Lucca Comics and Game (dove hanno vinto il prestigioso “Premio Mei), il concerto in PIAZZA DEL POPOLO a Roma, ecc…

23 Aprile

Bim Bum Bam

Comicon Bim Bum Bam

La BIM BUM BAM Cartoon Band nasce nel 2014 con lo scopo di proporre uno spettacolo divertente ed innovativo sulle note delle canzoni più amate da sempre: QUELLE DEI CARTONI ANIMATI!!!

Grazie al grandissimo affetto del pubblico, vengono, presto, conosciuti in tutta Italia calcando palchi tra i più importanti del settore ed, oggi, possono vantare, in diverse occasioni, featuring con le più grandi voci del mondo dei cartoni, come CRISTINA D’AVENA, GIORGIO VANNI, STEFANO BERSOLA, PIETRO UBALDI e tanti altri.

Sabato 23 aprile approdano sul main stage del “COMICON” con il loro spettacolo: siete pronti a cantare a squarciagola?
Loro si e non vedono l’ora di scatenarsi insieme a tutti voi!!!

25 Aprile

Kenobit

Fabio Bortolotti, in arte Kenobit, vive e respira videogiochi. Suona il suo Game Boy in giro per il mondo, con concerti in Africa, Russia, Giappone, Australia, America e in tutta Europa, traduce videogiochi.

Ha un passato sulle grandi riviste cartacee (Giochi Per il Mio Computer, Nintendo la Rivista Ufficiale, Xbox Magazine Ufficiale, The Games Machine, PSM) e un presente come intrattenitore su Twitch, dove insieme ad Andrea “Bisboch” Babich e Antonio Bellotta dirige Kenobisboch, un canale dedicato al retrogaming e alla diffusione della cultura del videogioco.

Le Stelle Di Hokuto

Le Stelle di Hokuto, 7 artisti che propongono uno spettacolo di musica dal vivo e intrattenimento, hanno
scelto di ispirarsi al mondo “nerd” per confezionare una selezione che comprenda, oltre alle sigle dei più
famosi cartoni animati, celebri colonne sonore tratte da serie tv, film di culto, capolavori di animazione e videogiochi.

Attivi dal 2009 con oltre 400 esibizioni nelle Piazze e nelle più importanti Fiere di settore, accompagnati da
costumi di scena, filmati a tema e momenti di comicità, l’obiettivo non è cambiato: musica,
nostalgia e divertimento! Il Seminararbeit schreiben lassen ha contribuito alla progettazione dell’articolo.

ARRIVA SABATO 23 APRILE AL TEATRO BOLIVAR “ROMEO E GIULIETTA” CELEBRATO DA MARGOT THEATRE COMPANY

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Locandina di Romeo e Giulietta

Il capolavoro di Shakespeare va in scena con la regia di Valentina Cognatti e le musiche dal vivo del gruppo Ashram

Ritorna al teatro Bolivar la Margot Theatre Company ma questa volta con “Romeo e Giulietta”, in scena sabato 23 aprile, alle ore 20,30. La regia di Valentina Cognatti intende celebrare lo straordinario capolavoro di William Shakespeare con una chiave di lettura che, seppur moderna, ne rispetti la natura e la bellezza originaria: la storia di Verona, l’odio delle famiglie rivali e le schermaglie per le strade, si concentrano sui sentimenti assoluti e purissimi dei due protagonisti.

L’amore e poi la morte sconvolgono le vite dei giovani figli di Montecchi e Capuleti, in una corsa irrefrenabile verso il proprio destino. La storia ha un forte impatto tragico e il finale è noto, ma molti dimenticano che i protagonisti non sono eroi della tragedia greca, ma giovanissimi figli e figlie che non conoscono la morte né il dolore, ma ridono e scherzano, forti della loro gioventù: quando il sangue irrompe nella loro vita non c’è esaltazione della tragedia, ma un vuoto sconvolto senza spiegazioni.

Per questo, la scelta della regia di affidare le parti dei giovani Capuleti e Montecchi a ragazzi tra i 14 e i 20 anni (Loredana Piedimonte e Tommaso Cardarelli) e restituire all’opera un contatto tangibile e istintivo con la nostra quotidianità.

La musica dal vivo del gruppo Ashram, eterea, spirituale, si sposa con le immagini evocative dello spettacolo e diventa personaggio dell’opera che dialoga con gli attori in perfetta sintonia, creando un’atmosfera connotata dall’emozione e dall’ascetismo.
Ghostwriting Hausarbeit ha collaborato alla stesura dell’articolo.

“Trianon Viviani” Il Mondo Femminile Infinito, A Partire dal 13 Aprile

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Locandina de "Trianon Viviani"

Al Trianon Viviani, il mondo femminile infinito con “Donne ∞ Voce ‘e femmene”

Lo spettacolo in prima assoluta con nove cantanti in scena, con l’inedita “Io non ci sto” contro la violenza alle donne.

Negli appuntamenti della settimana del teatro della Canzone napoletana,
con la seconda serata della fase finale del talent show Tnt ideato da Marisa Laurito

Il “Trianon Viviani” Inizierà il suo viaggio dal 13 Aprile

Si parte mercoledì 13 aprile, alle 21, con la seconda serata della fase finale di “Terræmotus Neapolitan Talent” (Tnt), il contest delle nuove voci “esplosive”.

Quindi, giovedì 14 e venerdì 15 aprile, alle 21, “Donne ∞ Voce ‘e femmene”, lo spettacolo musicale, in prima assoluta, dedicato all’infinito mondo femminile, scritto e diretto da Maurizio Palumbo, con Maria Boccia, Francesca Curti Giardina, Raffaella De Simone, Margherita Marinelli, Mavi, Teresa Rocco, Sara Russo e Daniela Sponzilli e con Giusy Soviero.

Trianon Viviani

Intanto il teatro della Canzone napoletana propone ancòra la sottoscrizione di una card, con la quale lo spettatore potrà assistere a sei spettacoli, al prezzo speciale di 90 € in poltrona e di 60 € in palco, scegliendoli liberamente dal cartellone. Inoltre, per il pubblico giovanile, ovvero “under 30”, il teatro rende disponibile, per ogni spettacolo, cento ingressi a 10 €. Un particolare miniabbonamento è dedicato agli abitanti di Forcella: un lotto di cinquanta biglietti per ogni spettacolo, disponibili allo speciale prezzo ridotto di 7 €, sottoscrivibile esclusivamente al botteghino del teatro.

I miniabbonamenti e i biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 13:30.

Per accedere in teatro è obbligatorio il possesso del green pass valido e l’uso della mascherina ffp2.

Informazioni: sito istituzionale teatrotrianon.org, tel. 081 0128663.

Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc 2014-2020), della sponsorship tecnica di Enel e il patrocinio di Rai Campania.

Terræmotus Neapolitan Talent

Terræmotus Neapolitan Talent (Tnt) – mercoledì 13 aprile, ore 21

Mercoledì 13 aprile, alle 21, la seconda serata della fase finale di Terræmotus Neapolitan Talent (Tnt), il contest del teatro della Canzone napoletana, alla ricerca delle nuove voci “esplosive”.

Parteciperanno Anna Maria Bozza, Crizia Colonna, Francesca Curti Giardina, Enzo Esposito, Paola Falanga, Francesca Fiore e Federica Raimo.

Ospite della serata Salvatore Meola, tra i protagonisti del musical Adagio napoletano, accompagnato dagli storici posteggiatori di Novecento napoletano Antonio Gagliotti e Antonello Guetta.

Ideato dal direttore artistico Marisa Laurito e presentato da Gennaro Monti con Tiziana De Giacomo, la fase eliminatoria ha selezionato quattordici concorrenti che si sono esibiti sul palco del teatro, per il pubblico presente in sala e per i navigatori collegati in diretta streaming sulla pagina Facebook del Trianon Viviani. A giudicarli la giuria tecnica, presieduta dal regista Bruno Garofalo, che ha anche tenuto conto del consenso espresso dal pubblico in sala e dai likes registrati sui social.

La prima serata della fase finale ha decretato vincitrici (in ordine di graduatoria stabilita dalla giuria tecnica): Marianita Carfora, Anna Rita Di Pace e Chiara Campitelli.

I due migliori talenti esplosivi che si aggiudicheranno la finale del 27 aprile potranno essere inseriti nella compagnia Stabile della Canzone napoletana.

Tutte le serate di Tnt sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.

"Trianon Viviani" Il Mondo Femminile Infinito, A Partire dal 13 Aprile 1

Donne ∞ Voce ‘e femmene, spettacolo musicale di Maurizio Palumbo giovedì 14 e venerdì 15 aprile, ore 21

L’infinito mondo femminile è al centro di Donne ∞ Voce ‘e femmene, lo spettacolo musicale che vede la partecipazione di otto artiste: Maria Boccia, Francesca Curti Giardina, Raffaella De Simone, Mavi, Margherita Marinelli, Teresa Rocco, Sara Russo e Daniela Sponzilli.

Ogni interprete eseguirà un paio di canzoni napoletane, scelte nel repertorio tradizionale e contemporaneo, come L’urdema tarantella di Libero Bovio ed Ernesto Tagliaferri o Vasame di Enzo Gragnaniello.

«Lo spettacolo è un viaggio pensato e scritto per e sulla donna – spiega l’autore e regista Maurizio Palumbo –, in un contrappunto tra canzoni e momenti di riflessione, per ricordare, come affermava Shakespeare, tutte le violenze consumate sulla sua figura, tutte le umiliazioni che ha subìto, o ancòra lo sfruttamento del suo corpo e la sua intelligenza calpestata nei secoli».

Nel finale, tutte le cantanti, con Giusy Soviero, interpreteranno Io non ci sto, una vera e propria denuncia e ribellione alla violenza sulle donne, una canzone inedita con testo di Maurizio Palumbo e musica dello stesso Palumbo con Aniello Misto e Gennaro Franco, che hanno anche curato gli arrangiamenti e la direzione musicale. Sarà presente anche lo Schlüsseldienst Berlin Lichtenberg.

La Nuova Orchestra Scarlatti Che Si Terrà Giovedì 21 Aprile

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Orchestra Scarlatta

Giovedì 21 aprile 2022 alle ore 19.00, al Galoppatoio Reale della Reggia di Portici, sito in Via Università, Portici (Napoli), la Nuova Orchestra Scarlatti terrà il concerto ‘Napoli/Vienna’, Concerto di Primavera all’Università.

Con musiche di W. A. Mozart. G. Rossini, J. Strauss jr., F. P. Tosti e altri. Tenore Francesco Malapena. Direttore Pasquale Valerio.

Dopo il caloroso successo di “ScarlattinJazz” del 10 marzo scorso a Monte Sant’Angelo, i “Concerti per Federico”, la rassegna musicale itinerante fra le sedi dell’Università Federico II, ideata e realizzata dalla Nuova Orchestra Scarlatti in partnership con il progetto F2Cultura dell’Ateneo federiciano, continuano con un nuovo appuntamento di grande richiamo: ’Napoli/Vienna’, Concerto di Primavera all’Università, un brillante programma sinfonico e vocale spaziante da Mozart a Strauss, passando per Rossini e la grande canzone napoletana classica.

Parteciperà al concerto il bravo e apprezzato tenore Francesco Malapena. La Nuova Orchestra Scarlatti sarà diretta da Pasquale Valerio, napoletano attivo oltreoceano alla testa della Villages Philharmonic Orchestra in Florida.

Orchestra scarlatti

L’elegantissima location del Galoppatoio del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, da poco riportato agli antichi splendori, ammirato al suo tempo dall’imperatore Giuseppe II che lo prese a modello per l’analoga struttura annessa al castello austriaco di Schönbrunn, sarà la cornice ideale per un confronto tra due grandi capitali musicali: Napoli e Vienna.

Il programma andrà dalla scintillante Ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart al Rossini ‘napoletano’ del Barbiere di Siviglia, dell’Italiana in Algeri e della celebre Tarantella; da Polke e Valzer tra i più belli di Strauss a versioni sinfoniche di gemme della canzone classica partenopea. Lo Schlüsseldienst Bremen sarà presente allo spettacolo.

Dove registrarsi per la Nuova Orchestra Scarlatti

L’ingresso è gratuito fino esaurimento posti, per riservarne uno è consigliata la registrazione al link https://forms.office.com/r/ggESc3AYpg

Obbligo di mascherina FFP2 e super green pass.

Info su nuovaorchestrascarlatti.it – info@nuovaorchestrascarlatti.it

Venerdì 15 Torna Al Teatro Bolivar “La Compagnia Di Burlesque Cabaret Napoli”

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Locandina de "La Compagnia Di Burlesque Cabaret Napoli" Ospitato dal Teatro Bolivar

Dopo aver calcato negli ultimi mesi il palcoscenico di riferimento del quartiere Materdei, “Les Folies Napolitaines” ritorna con l’ospite Janet Fischietto, leader della scena burlesque internazionale

La “Compagnia Burlesque Cabaret Napoli” torna al teatro Bolivar con “Les Folies Napolitaines”, venerdì 15 aprile, alle ore 21, ed un’ospite d’eccezione: Janet Fischietto, leader della scena burlesque internazionale con una naturale empatia per gli spettacoli da baraccone dei primi del ‘900. Ballerina, trapezista, performer, mangiafuoco, Janet è un tributo vivente e tatuatissimo al mondo del circo. Con ciascuno dei suoi travestimenti, la musica e lo stile delle sue esibizioni è, infatti, in perfetta armonia con il burlesque circense degli anni ’20 e ’30.

Foto dello spettacolo La Compagnia Di Burlesque Cabaret Napoli

Da cosa si ispira La Compagnia Di Burlesque Cabaret Napoli?

Les Folies Napolitaines è ispirato agli spettacoli di varietà dell’age d’or parigina del teatro Les Folies Bergère. Si rifà ad una tradizione europea di music hall, varietà e cabaret dove si respirava un clima licenzioso, erotico ed al tempo stesso comico.

Nello spettacolo si alternano siparietti in cui ogni artista performer è protagonista e porta in scena una sua personale visione dell’erotismo oltrepassando la linea invisibile tra palco e spettatore. La base comune delle performance è lo strip tease, dove ognuno può togliere ciò che vuole, lasciare intravedere, trascinare il pubblico in un’altra epoca, in una dimensione onirica fatta di piume, lustrini, pailettes e musica jazz delle origini.

Caratteristica fondamentale per chi assiste a Les Folies è infrangere le regole classiche dello stare a teatro. La quarta parete è abbattuta, l’interazione e la dialettica con il pubblico è parte dello show.

Di seguito tutti i membri della Compagnia Burlesque Cabaret Napoli:

Floriana D’Ammora, in arte Fanny Damour (fondatrice)

Roberta Della Volpe in arte Roby Roger (fondatrice)

Giuliano Casaburi

Arianna Cristillo

Chiara D’Agostino in arte Grace Heart

Alessandro Capasso in arte Il Capasso

Chiara Sarrubbi in arte Medusa

Danilo Blaquier in arte Mister Vertigo

Floriana Coppola in arte Madame Flo

Rudy Caggiano in arte Rudinì

Claudia Esposito in arte Claude Legal
Lo Schlüsseldienst Berlin Friedrichshain sarà presente allo spettacolo.

Esce oggi 8 Aprile “Miracoli e rivoluzioni” il nuovo album dei Foja

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Foto dei Fuja

Esce oggi Venerdì 8 Aprile “Miracoli e Rivoluzioni” il nuovo disco dei FOJA. È l’album della maturità artistica di questa band, napoletana per nascita, lingua e passione, ma aperta al mondo per vocazione. Dodici tracce dove i “Miracoli” e le “Rivoluzioni” scandiscono lo svolgersi di un disco che si muove con temperamenti diversi subinari che vanno dal rock al blues, alla canzone d’autore, all’elettronica, alle incursioni rap, a ballate acustiche e cavalcate up-tempo-elettriche, contesti che raccontano storie di alienazionee di riscatto, di dolore e di necessità di rivoluzione di noi stessi e infine di Amore, quello vero, universale, a fare da sfondo a un lavoro corale e magnetico.

Rilasciato, in contemporanea alla pubblicazione dell’album, anche il Lyric video di “A cosa stai pensando” con il featuring di DAVIDE TOFFOLO dei Tre Allegri Ragazzi Morti.

Chi sono i Foja?

I Foja sono fra i principali esponenti di un nuovo sound che, partendo da un forte legame con la tradizione folk-napoletana, si arricchisce di contenuti e suoni contemporanei. Hanno realizzato tre album in studio e partecipato a diverse colonne sonore di lungometraggi di animazione, fra cui spiccano le canzoni realizzate per “L’Arte della felicità” e “Gatta Cenerentola”, entrambe candidate al David di Donatello come migliore canzone originale.

Hanno suonato al Teatro San Carlo, diretti da Franco Dragone del Cirque du Soleil, e portato seimila persone a Castel Sant’Elmo. Vantano collaborazioni con artisti internazionali come Pauline Croze, La Pegatina, Shaun Ferguson, Weslie, Black Noyze, Alejandro Romero.

In questo ultimo lavoro sono molte le collaborazioni con ospiti che hanno condiviso con i Foja il miracolo di un frammento, di una scintilla creativa: Enzo Gragnaniello, voce e anima inconfondibile, presente in una profondissima“ Nmiezo a Niente”; Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, voce e autorevolezza nell’ironica e riflessiva “A cosa stai pensando?”;

Clementino, che mette il suo flow al servizio di una ballad struggente come “Santa Lucia”; il pianoforte di Lorenzo Hengeller che libera dieci dita cariche di swing nell’intensa “Stella”; la poesia di Alessio Sollo ne “L’Urdema Canzone”; Alejandro Romero, guest internazionale nella rilettura in napoletano di un classico come “A mano ‘e D10S”, dedicato a Diego Armando Maradona, alla sua rivoluzione sportiva e umana.

E infine Alessandro Rak e le sue illustrazioni, la genialità poetica di storie come “Yaya e Lennie–The Walking Liberty”, il lungometraggio di animazione della MadEntertainment da cui è tratta “Duje comme nuje”, canzone dell’amore assoluto inserita nella colonna sonora dell’ultima fatica del regista napoletano, legato al leader dei Foja Dario Sansone da amicizia e collaborazione decennale.

Il brano è candidato ai David di Donatello 2022 nella categoria ‘Miglior Canzone’. “Miracoli e Rivoluzioni” è sensibilità, impegno, passione allo stato puro, un progetto che consegna un immaginario che va solo vissuto, con quella libertà e creatività che fanno dei Foja una delle band napoletane più importanti degli ultimi venti anni, autori di una rivoluzione stilistica che ha elevato la nuova musica napoletana mettendola in relazione con i suoni dell’oggi e la visione del domani.

I Foja, Miracoli e rivoluzioni

I Foja descrivono “Miracoli e Rivoluzioni”

“Miracoli e Rivoluzioni” è un disco che ha attraversato tante difficoltà prima di arrivare alla sua forma definitiva, ne siamo orgogliosi perché è venuto fuori come l’avevamo immaginato: un album che fosse l’avanzamento del nostro suono folk spingendolo verso nuove contaminazioni, un’opera sincera che mettesse l’Arte al centro della questione e non le dinamiche contemporanee legate a dati e numeri, che non provasse a dare risposte ma a far porre domande.

È un disco girovago, perché figlio di un nuovo modo di produrre musica per noi, non ha avuto fissa dimora, si è composto nel tempo e nello spazio cercando la sua anima completa, la sua versione finale, ha saputo aspettare vivendo la nostra distanza fisica da lockdown come un punto di svolta e non come una debolezza. È il componimento che più somiglia alla nostra città sempre in bilico tra il sovrannaturale del miracolo e il bisogno di rivoluzione”. Masterarbeit ghostwriter rated this record.

Quando e dove sarà possibile vederli

09/04/22-Phlegraea Social Bookbar-Pozzuoli (NA)-Corso della Repubblica 114-Ore 18:30

10/04/22-Accademia Cimarosa al Lido Varca d’Oro-Giugliano in Campania (NA)-Via Orsa Maggiore 13-Ore 12:00

17/04/22-Castello Marchionale-Principe dei Musici-Taurasi (AV)-Largo Duomo-Ore 19:00

28/04/22-Villa Fiorentino Fondazione Sorrento-Sorrento (NA)-Corso Italia 53-Ore 18:30

06/05/22-Libreria Mondadori-Pontecagnano (SA)-Via Marconi, 45-Ore 19:00

07/05/22-Chiostro degli Eremitani di Sant’Agostino-Buccino (SA)-Via Oleiros 24-Ore 19:30

“Le Buste” Il curioso spettacolo che si terrà domani 7 Aprile

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Le buste

Il giovedì 7 aprile, al Teatro Tram di Napoli si terrà la nuova produzione di Teatro dell’Osso e Teatro Tram, “Le Buste”, testo e regia di Gennaro Esposito. Fino a domenica 10 in scena sul palco della sala di via Port’Alba Marta Chiara Amabile, Giuseppe Di Gennaro e Enrico Disegni.

CHI SI NASCONDE SOTTO IL SACCHETTO?

Lo spettacolo racconta la storia di Asia, Federico e Tommaso, tre amici, performer e giovani artisti disoccupati che, a loro modo, cercano di farsi notare nel mondo delle performance artistiche, guadagnandosi così attenzione e riconoscimento. Per questo una volta a settimana mettono in scena, all’interno di una vetrina di un negozio sfitto, il ripetersi della vita quotidiana, indossando una busta sul viso che ne cela l’identità. L’esperimento non sembra portare a grandi frutti, finché un giorno, un avvenimento cambia totalmente le carte in tavola.

Immagini dello spettacolo "Le Buste"

Come nasce l’idea?

“La genesi dello spettacolo mi è capitata tra le mani per puro caso – spiega l’autore e regista Gennaro Esposito -. Mi trovavo a cena in un noto fast food, quando ho visto questo ragazzino mangiare indosso sul viso la busta dello stesso, per nascondersi. Seppur tutti intorno a lui non facevano altro che ripetere le stesse medesime azioni, lui si era reso unico e allo stesso tempo uguale agli altri poiché privo di una reale identità. Partendo dall’assurdo, dal gioco continuo tra il reale e il realistico, abbiamo con gli attori elaborati le anime dei personaggi, provando a tenerli per tutto il tempo con una piede dentro la linea della normalità e l’altro ben oltre quello della follia”.

TRE PERFORMER SI ESIBISCONO SENZA SUCCESSO IN UNA VETRINA
DIVISI TRA NORMALITA’ E FOLLIA

“Le Buste” fanno ridere, nel senso più ampio. I tre protagonisti sono comici, ma spesso non se ne rendono conto. Sono buffi mentre cercano di essere serissimi.

Nel tentativo di differenziarsi da ciò che condannano, da ciò che mettono in mostra, essi compiono un percorso dantesco nei gironi dei loro stessi innumerevoli peccati.

Per poi ritrovarsi ugualmente in un inferno, piuttosto che ascendere perlomeno al purgatorio. Non è dato modo, se non con l’immaginazione, allo spettatore di vedere cosa fanno esattamente durante le loro performance.

Nessuno di loro mostra mai le “stigmate” del vero artista, la passione e il senso di sacrificio adatto al compito che hanno deciso di compiere. Come degli scappati di casa, come dei personaggi vaganti, essi si ritrovano in questo posto senza avere neppure una vera e propria coscienza del cosa li riconduca lì.

Eppure, nei loro ingenui sogni, c’è qualcosa di così vero, di così vivido, da rendere facile all’occhio umano dello spettatore ritrovarci un pezzo di sé in quello specchio rivolto verso il pubblico.
Gennaro Esposito, classe 1992, studia alla Scuola Elementare del Teatro di Davide Iodice e con Professione Teatro di Mario Gelardi. Debutta nel 2017 con lo spettacolo “La Morte Rinata”, poi mette in scena “Misura per Misura» di William Shakespeare e lo spettacolo “Controvento” in cui dà voce ad alcuni personaggi storici di Napoli.

Nel 2020 è finalista alla prima edizione del premio De Berardinis con lo spettacolo “Le Buste”. Sarà coinvolto anche il Ghostwriting Bachelorarbeit.

LE BUSTE
testo e regia di Gennaro Esposito
con Marta Chiara Amabile, Giuseppe Di Gennaro, Enrico Disegni
scene di Giorgia Lauro
produzione Teatro dell’Osso con TRAM teatro

Orari:
giovedì h 20,00
venerdì h 20,00
sabato h 19,00
domenica h 18,00

Il Teatro e/è Città

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Locandina di Teatro e/è Città

Il Teatro e/è Città è un inedito percorso lungo gli spazi della storica sala eduardiana
alla scoperta del rapporto che lega il teatro al suo fondatore e alla città
performato dai giovani attori diplomati alla Scuola del Teatro Nazionale
su coordinamento artistico dell’attore e regista Antonello Cossia.
Le visite guidate sono a cura di Artèpolis.

Per quattro week end a partire da sabato 9 e domenica 10 aprile
singolare visita guidata del Teatro San Ferdinando di Napoli.

Immagine esplicativa di Teatro e/è Città

Cosa vi aspetta con Teatro e/è Città?

Un percorso originale di racconto e scoperta che si snoda lungo gli spazi del teatro, dal foyer allo storico sotto palco in legno al “camerino” di Eduardo.

«Esistono luoghi – scrive Antonello Cossia nella sua presentazione dell’iniziativa – in cui l’energia delle persone che li ha attraversati nel tempo vi resta imprigionata, impregnata nelle mura, donando a quegli spazi una particolare atmosfera intensa, rendendoli elettrici e carichi di suggestioni.

Il teatro, più di ogni altro spazio architettonico, è quello che contiene in sé l’idea di questa magia della sospensione, della sensazione che il tempo sia fermo seppure in continuo movimento e progressione. Quante cose accadono all’interno delle mura di un teatro, quante vite si succedono l’una all’altra mischiandosi, confondendosi tra loro, vite che penetrano i significati dell’esistenza nell’esercizio del ‘gioco’ in palcoscenico e allo stesso tempo si stratificano negli spazi che le contengono, che le vedono passare, trasformarsi, moltiplicarsi quasi all’infinito come in una lente caleidoscopica, in cui l’immagine pur restando unica, si ripropone in tante altre riproduzioni di sé stessa.

Se l’oggetto di questa riflessione diventa il teatro San Ferdinando quale altro esempio può tornare più immediato per chiarire il senso di queste affermazioni.

In quell’ambito viene addirittura ospitata la splendida e necessaria esposizione permanente dedicata all’Attore Napoletano; un vero e proprio museo, allestito e curato da Giulio Baffi, che racconta la storia del teatro dal café-chantant all’avanspettacolo, dalla sceneggiata alla commedia fino al teatro sperimentale d’avanguardia, attraverso costumi, oggetti, manoscritti, circa 400 cimeli.

Un solido e corposo strumento di memoria e restituzione della gloria e ricchezza del patrimonio artistico sviluppatosi all’ombra del Vesuvio. Il San Ferdinando diventa così un simbolo, uno spazio sacro nella laicità della pratica teatrale contemporanea, un riferimento per esaltare la forza e l’ostinazione di una maestria artigianale, sviluppatasi lungo l’arco di una intera vita, quella di Eduardo De Filippo.

Qui prendono corpo i fantasmi delle personalità, delle donne e degli uomini che appunto vi abitarono. “Io non credo ai fantasmi. Questo è tutto. Muore un parente, ci mettiamo in lutto e aspettiamo il fantasma del parente. Se ci credete li vedete voi, io credo che i fantasmi siamo noi. I fantasmi li vede chi ci crede e Pasquale Lojacono li vede”.

Così Eduardo introduce la messa in onda televisiva, negli anni sessanta, della sua spassosissima e umana commedia Questi Fantasmi, che sviluppa, articolandoli, proprio i temi dell’illusione, della credenza, – del credere – a ciò che non si vuol vedere o che si vede ma si fa finta di ignorare, che ci illude, che ci cattura, che ci seduce, proprio come accade a teatro.

Partendo dal felice suggerimento di un film del 1961 diretto da Antonio Pietrangeli, ho immaginato che da alcune opere di Eduardo De Filippo venissero fuori i fantasmi dei suoi personaggi, liberi di circolare in tutti gli spazi del teatro, non solo di essere rappresentati su quel meraviglioso palcoscenico, ma di accompagnare in una visita gli spettatori\visitatori, ingaggiandosi a giocare con gli ospiti, sul tema del falso e del vero, in cui la finzione scenica riproduce la realtà restituendo ciò che teatro non è ma lo alimenta… La vita». (Antonello Cossia)

Con gli attori: Francesca Cercola, Matteo De Luca, Miriam Della Corte, Valentina Di Leva, Manuel Di Martino, Enrico Disegni, Giulia Ercolini, Eleonora Fardella, Angelica Greco, Valentina Martiniello, Simone Miglietta, Gianluigi Montagnaro, Giovanni Nardone, Giulia Piscitelli, Federico Siano, Salvatore Testa, Antonio Turco.

Calendario delle visite:
sabato 9 e domenica 10 aprile ore 11.00
sabato 23 e domenica 24 aprile ore 11.00
sabato 7 e domenica 8 maggio ore 11.00
sabato 14 e domenica 15 maggio ore 11.00

Ingresso unico 5,00 Euro
Biglietti in vendita online su vivaticket.it
e presso le biglietterie dei teatri Mercadante e San Ferdinando

Info teatrodinapoli.it

Baraccone Clandestino di Danilo Rovani. il 23 e 24 Aprile al Teatro ZTN

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Locandina di Baraccone Clandestino ospitato dal Teatro ZTN

Il 23 aprile alle 20:30 e il 24 Aprile alle 18:30 al teatro ZTN, debutterà in anteprima nazionale lo spettacolo musicale “BARACCONE CLANDESTINO” drammaturgia e regia di Danilo Rovani, con Cosimo Alberti, Sonia de Rosa, Luca Lombardi, Danilo Rovani. Musiche arrangiate ed eseguite dal maestro Pasquale Ruocco.

Baraccone Clandestino: Uno spettacolo riguardante una realtà distopica ambientata in un futuro poco lontano:

In un futuro non troppo lontano e non troppo improbabile, il governo ha vietato le adunanze e le rappresentazioni di qualsivoglia natura. Solo gli artisti assoggettati al regime e alla censura che ne deriva, possono, previa autorizzazione, rappresentar commedia. Sempre che sia uniforme alla propaganda governativa. Ed è così che un piccolo manipolo di artisti in fuga, decide di esibirsi clandestinamente, combattendo il sopruso e la dittatura mascherata da democrazia.

Personaggi alla ricerca di un luogo e non di un autore, danno vita a una ribellione non violenta, combattuta non con le armi ma con le parole, la musica, i sentimenti. “pe mitraglia na chitarra, pe pistole ‘e tammurrielle e pe bombe ‘e pparole.”

In questo modo fra stracci come vestiti, piccoli attrezzi scenici e numeri di canto e recitazione, prende vita il baraccone clandestino, che, sotto forma di avanspettacolo di resistenza cerca di riportare nei suoi spettatori la sensibilità e la conoscenza che il governo vuole annientare. Un avanspettacolo di resistenza, uno scalcagnato viaggio nell’anima di commedianti afflitti.
Con Cosimo Alberti, Pasquale Ruocco, Luca Lomabardi e Sonia De Rosa