giovedì 1 Maggio 2025
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Al Teatro Mercadante va in scena Intrigo e Amore di Friedrich Schiller

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Dal 30 gennaio al 4 febbraio al Teatro Mercadante va in scena Intrigo e amore di Friedrich Schiller

Dal 30 gennaio al 4 febbraio al Teatro Mercadante va in scena Intrigo e amore di Friedrich Schiller con la regia di Marco Sciaccaluga

Intrigo e amore è la storia di un legame profondo e impossibile all’alba del romanticismo. Dopo il successo di critica e pubblico ottenuto al suo debutto nell’aprile del 2016, Intrigo  e amore di Friedrich Schiller messo in scena da Marco Sciaccaluga arriva dal 30 gennaio al 4 febbraio al Teatro Mercadante di Napoli. Prodotto dal Teatro Stabile di Genova lo spettacolo vede protagonisti Roberto Alinghieri, Alice Arcuri, Enrico Campanati, Andrea Nicolini, Orietta Notari, Stefano Santospago, Simone Toni, Mariangeles Torres, Marco Avogadro, Daniela Duchi, Nicolò Giacalone. La versione italiana è di Danilo Macrì. La scena e i costumi sono di Catherine Rankl, le luci di Marco D’Andrea, le musiche di Andrea Nicolini.

Con Intrigo e amore di Schiller siamo nel Settecento, nella Germania preromantica dello Sturm und Drang.

Il nobile Ferdinand, figlio del potente ministro Von Walter, si innamora ricambiato della borghese Luise Millerin, figlia di un umile violoncellista. Il padre del giovane cerca in ogni modo di ostacolare l’unione e di convincere Ferdinand a sposare la favorita del principe, anche per una promozione sociale. Il sentimento sincero e profondo del figlio però non lo fa desistere dal desiderio di sposare Luise. ll ministro allora escogita un bieco intrigo, messo in atto con la complicità del suo segretario Wurm (in italiano letteralmente “verme”).

Intrigo e amore è stata scritta nel 1783 quando Schiller aveva solo 24 anni.

L’intrigo però condurrà la vicenda verso un epilogo drammatico. Scritta nel 1783 quando Schiller aveva solo 24 anni, Intrigo e amore (Kabale und Liebe) è la storia di un legame profondo e impossibile. Intrigo e amore è la storia di una passione indomabile. Gelosie, unioni e duelli, di verità e di menzogne, di corruzione e di libertà. Un dramma il cui nucleo è il conflitto tra il potere tirannico e il diritto alla felicità dell’essere umano. Un dramma oggettivato nell’incontro-scontro fra due classi, la nobiltà ricca e la piccola borghesia.

Intrigo e amore diedero lo spunto a Giuseppe Verdi per comporre, nel 1848, la Luisa Miller

Gli aspetti melodrammatici di Intrigo e amore diedero lo spunto a Giuseppe Verdi per comporre, nel 1848, la Luisa Miller, ispirata proprio al testo di Schiller.
Racconta il regista Marco Sciaccaluga: «Qualche anno fa visitai la casa di Schiller a Weimar. Nella camera da letto dei suoi figli vidi incorniciati dei disegni infantili. Un disegno in particolare mi commosse. Una bimbetta che fa una linguaccia con sotto la  scritta, di pugno di Schiller: La mia bimba abbia una vita nella libertà e che le sia risparmiato il destino di Luise Millerin! Un padre sogna per la sua bambina un destino di libertà, mentre nella sua testa di poeta drammatico infuria la passione di un destino di schiavitù e ribellione. Guardando quel disegno ho sentito forte la consapevolezza che Arte e Realtà si saldano e si giustificano a vicenda: Intrigo e amore continua a parlarci dalla pace di quella casa borghese di Weimar».

Informazioni e prenotazioni per Intrigo e amore

Al Teatro Mercadante dal 30 gennaio al 4 febbraio 2018
Orario rappresentazioni 30 gen. e 2 feb. ore 21.00; 31 gen. e 1 feb. ore 17.00;
3 feb. ore 19.00; 4 feb. ore 18.00
Info www.teatrostabilenapoli.it
Biglietteria tel. 081.5513396 | biglietteria@teatrostabilenapoli.it

Giorno della Memoria il Polo Museale lo celebra con numerose iniziative

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Il Polo museale della Campania celebra il ricordo nel Giorno della Memoria, con alcune iniziative.

Per il giorno della memoria al Museo Archeologico dell’antica Capua lo spettacolo di Roberto Giordano: “Irena  Sendler, la terza madre del ghetto di Varsavia”.

Per celebrare il giorno della memoria venerdì 26 gennaio al Museo archeologico dell’antica Capua in collaborazione con l’Associazione Artmos verrà presentato  uno spettacolo di Roberto Giordano autore, regista e attore. Giordano mette in scena il suo testo “Irena  Sendler, la terza madre del ghetto di Varsavia”, in una rappresentazione  particolarmente intensa e toccante. Con una  accurata ricerca storico- documentaristica, l’autore, racconta la storia di una eroina ‘invisibile’, Irena Sendler infermiera e assistente sociale polacca, che trasse in salvo 2500 bambini dal ghetto di Varsavia. Interpreti, con Roberto Giordano: Federica Aiello, Greta Giordano,  Luca Gallone, Chiara Esposito,  David Glavas Weinberger e Sabrina Bonomo, aiuto regista. Prima dello spettacolo – alle ore 18.30- Ida Gennarelli, direttore del sito accoglierà e condurrà gli ospiti in una visita speciale; alle ore 19.30 avrà inizio lo spettacolo.

Informazioni e Prenotazioni per il Museo Archeologico Dell’Antica Capua

Data evento, venerdì 26 gennaio. Prenotazione obbligatoria.
Ultimo ingresso allo spettacolo alle ore 19.15
Biglietteria 0823.1831093 – anfiteatro_smcv@arte-m.net
Associazione Arthmos: 338.2437474

Per il Giorno Della Memoria alla Certosa di San Lorenzo, Padula sabato 27 gennaio “Procede tutto secondo i piani”

La Certosa di San Lorenzo celebra il Giorno della Memoria per ricordare un tragico capitolo della nostra storia. Riflettere sulla crudeltà efferata generata dalla stolta convinzione di poter sottomettere e annientare altri esseri umani. In tale occasione l’installazione “Procede tutto secondo i piani” (2003) dell’artista canadese  Myriam La Plante, collocata nell’area dei forni, verrà eccezionalmente aperta al pubblico. L’opera, parodia complessa dei laboratori militari segreti, si focalizza sull’assurdità della società contemporanea. Una sinistra officina alchemica affollata di oggetti, di immagini e di sostanze utilizzate per il trattamento delle cavie.
Sarà visitabile, inoltre, la cella n° 7 -della mostra permanente Le opere e i Giorni- con le opere Lettere dalla Memoria di Innocente e Scarface di Paolo Chiasera, legate rispettivamente ai concetti dell’importanza della memoria e della sopraffazione dell’uomo sull’uomo.

Informazioni e Prenotazioni per la Certosa di San Lorenzo

Data evento, sabato 27 gennaio dalle ore 9.00 alle ore 19.30. Costo del biglietto euro 4,00.
Biglietteria: 0975.77745

Per il giorno della memoria fino al 23 febbraio alla Camera di Commercio di Napoli l’esposizione “1938-1945 la persecuzione degli ebrei in Italia – documenti per una storia”

L’esposizione illustra, in tutte le sue fasi, lo sviluppo della persecuzione degli ebrei in Italia nel periodo compreso fra la promulgazione, nel 1938, delle Leggi Razziali ‒ di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario ‒ e gli anni della Liberazione, quindi passando attraverso i vari momenti di repressione e di progressivo annullamento dei diritti degli ebrei, fino alle tragiche conseguenze dello sterminio. La mostra è presentata dal Ministero dell’Interno e la Prefettura di Napoli, in collaborazione con Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC, Comunità Ebraica di Napoli, Archivio di Stato di Napoli, Biblioteca Nazionale di Napoli, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, Polo museale della Campania, Centro di Studi Ebraici dell’Università di Napoli L’Orientale, Università di Napoli “Federico II”, Camera di Commercio di Napoli, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e l’Associazione Amici

Per il ciclo “Giovedì del Benessere” Le virtù dello Zafferano

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Al museo Duca di Martina Le virtù dello Zafferano

Giovedì 25 gennaio per l’appuntamento con I Giovedì del Benessere al Museo Duca di Martina è di scena lo Zafferano.

Questo incontro è dedicato a una delle più antiche spezie: lo Zafferano. La leggenda narra che Croco amò la ninfa Smilace ma gli Dei non condivisero questo amore, così che lo trasformarono in un fiore bellissimo e prezioso. Lo Zafferano è una pianta utilizzata nell’arte tintoria, nella cosmesi ma anche come medicamento. Originaria dell’Asia Minore, la pianta dello Zafferano viene importata in Spagna dagli Arabi ed arrivò in Italia probabilmente con un monaco del Tribunale dell’Inquisizione nel XIV secolo anche se sembra che la sua coltivazione fosse già presente nell’Italia Meridionale.

Alla scoperta delle virtù dello Zafferano.

Per scoprire Le virtù dello Zafferano si  inizierà con una visita, insieme al direttore del Museo Duca di Martina Luisa Ambrosio, ai raffinati oggetti delle collezioni del museo, dedicati alle spezie e ai medicamenti, tra i quali si segnala una scatola per spezie di manifattura cinese, databile 1700-1799. Seguirà la conversazione con Clementina Iervolino, produttrice di  “Zafferano Vesuviano”. Infine una degustazione guidata offerta da Az. Agricola “Masseria Clementina” di Ottaviano.

Informazioni utili per partecipare all’evento

La partecipazione all’evento è con il biglietto ridotto del museo (2 euro).

Museo Duca di Martina | via Cimarosa 77 | via A. Falcone 171 | 80127 Napoli
orario: lun. – dom. 8.30-19.00 (ultimo ingresso ore 17,00) | martedì chiuso
Biglietto € 4,00 (intero); 2 (ridotto)
tel. 3339564880 – 0815788418 – pm-cam.martina@beniculturali.it
www.polomusealenapoli.beniculturali.it – facebook.com/museoducadimartina

Masquerade per la prima volta in Italia al Teatro Mercadante di Napoli

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Masquerade per la regia di Rimas Tuminas al Mercadante di Napoli

Il 27 e 28 gennaio al Teatro Mercadante di Napoli va in scena il capolavoro russo Masquerade  per la regia di Rimas Tuminas

Rimas Tuminas è uno dei maggiori registi teatrali contemporanei. Dal 2007 dirige il Teatro Vakhtangov di Mosca, uno dei maggiori teatri russi. Tuminas porta al Teatro Stabile di Napoli lo spettacolo Masquerade (in russo con sovratitoli in italiano). Masquerade è un capolavoro della letteratura che nel 1999 ha ricevuto il premio più importante del teatro russo, la Maschera d’oro.

Masquerade al Teatro Mercadante di Napoli il 27 e 28 gennaio.

Lo spettacolo il 27 e 28 gennaio al Teatro Mercadante di Napoli vede in scena gli attori russi Evgeny Knyazev, Mariia Volkova, Leonid Bichevin, Lidia Velezhova, Yury Shlykov, Alexander Pavlov, Aleksandr Ryshchenkov, Andrey Zaretskiy, Mikhail Vaskov, Oleg Lopukhov, Maria Berdinskikh, Ekaterina Simonova, Aleksandra Streltsina, Maria Shastina, Irina Dymchenko, Olga Nemogay, Vladimir Beldiyan, Yury Kraskov, Evgenii Piliugin, Evgeny Kosyrev. La scenografia è di Adomas Jacovskis, i costumi di Maxim Obrezkov, le luci di Maya Shavdatuashvilli, la musica di Faustas Latenas The Waltz di Aram Khachaturyan. La produzione è del Teatro Vakhtangov di Mosca.

Masquerade scopre una scomoda verità sulle moralità della società sanpietroburghese dell’epoca

Lo spettacolo Masquerade si basa su un dramma in versetti di uno dei migliori poeti romantici del XIX secolo Mikhail Lermontov. La piece infatti scopre una scomoda verità sulle moralità della società sanpietroburghese dell’epoca e descrive il carattere ribelle e lo spirito nobile del protagonista Eugène Arbénine spesso paragonato all’ Otello di Shakespeare Nel 1941 il famoso compositore Aram Khachaturian creò un valzer per la realizzazione di Masquerade nel Teatro Vakhtangov.

Masquerade di Rimas Tuminas è una tragedia, una triste commedia dell’Arte con attori splendidi

Masquerade si muove tra numerosi intrighi, amori, giochi politici, giochi d’azzardo, perdite, opportunità trovate; un intrigo sconsiderato che diventa malvagio. Masquerade di Rimas Tuminas è una tragedia, una triste commedia dell’Arte con attori splendidi, che intrattiene lo spettatore con la musica e ha sullo sfondo una nevosa San Pietroburgo immersa nel mistero. Tuminas nelle sue note: “Un personaggio può commettere un errore fatale, noi no. O forse sì? Non abbiamo nessuna certezza che, dopo aver commesso uno sbaglio, tutto vada per il verso giusto. Nessuna garanzia, nulla. Il fato, sconosciuto e poetante, ci osserva proprio come fa con i personaggi di Masquarade. Non dobbiamo avere paura del gossip o di quello che pensano gli altri. L’unica opinione importante è quella della nostra coscienza e del nostro onore.”

Masquerade Informazioni

Lo spettacolo è in russo con sovratitoli in italiano
La durata dello spettacolo è di 2h e 35 con intervallo
info: www.teatrostabilenapoli.it
Orario delle rappresentazioni: 27 gennaio ore 21, 28 gennaio ore 18

Alla Certosa il progetto di Mottola Cielo Acustico a Dieci Emozioni

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Cielo Acustico a Dieci Emozioni

La Fondazione Morra e il Polo museale della Campania presentano il suggestivo progetto di Piero Mottola Cielo Acustico a Dieci Emozioni

Nella fastosa chiesa della Certosa di San Martino, Piero Mottola presenta l’installazione sonora multicanale composta dai percorsi emozionali.  L’installazione Cielo Acustico a Dieci Emozioni genera percorsi emozionali secondo il Modello di relazione a 10 emozioni. Le dieci emozioni sono la paura, l’angoscia, l’gitazione, la collera, la tristezza, lo stupore, l’eccitazione, il piacere, la gioia e la calma. Gruppi concatenati di emozioni che gradualmente si relazionano tra loro. Dai minimi ai massimi contrasti emozionali e danno vita a un complesso timbrico di forte impatto. L’installazione scelta per la Certosa andrà in loop per una settimana.

Cielo Acustico a Dieci Emozioni

I percorsi emozionali della composizione multicanale presentata a San Martino si evolvono creando gruppi concatenati di emozioni, il cui contenuto timbrico è stato ottenuto trasformando numerosi rumori naturali, artificiali, umani e animali, selezionati dalla vasta gamma di stimoli maggiormente significativi tra dieci emozioni, dalla paura alla gioia. La trasformazione è avvenuta rallentando e accelerando i rumori fino al limite della loro riconoscibilità di contenuto.
Il progetto è stato ideato nel 2005 per la Sala Santa Rita del Comune di Roma, con rielaborazioni nel 2011 per un grande passage acustico emozionale alla 54.Biennale Arte di Venezia (isola di San Servolo), e nel 2016 per la Biennale della Fine del Mondo a Valparaiso, Chile.

Informazioni

Certosa di San Martino
Largo S. Martino 5, Napoli
27 gennaio – 2 febbraio, ingresso con il biglietto del museo

Soundfly Night presenta Marilù Live al Nuovo Teatro Sancarluccio

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al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, per l'appuntamenti del Soundfly Night Marilù

Al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, gli appuntamenti del Soundfly Night. Sarà Marilù la protagonista di questa settimana

Proseguono, al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, gli appuntamenti del Soundfly Night. Sarà Marilù la protagonista di questa settimana, con un live che si terrà giovedì 25 gennaio alle ore 21:00. Con l’occasione, l’artista partenopea eseguirà, in anteprima alcuni brani, che sono presenti nel disco “Avesseme fortuna”, che sarà presentato ufficialmente al Pan sabato 3 febbraio. Ad accompagnare Marilù sul palco del Sancarluccio ci saranno: Antonio Di Francia (chitarra,composizione e arrangiamenti), Gabriele Borrelli (percussioni), Franco Perreca (fiati) e Corrado Calignano (basso).

Marilù, note d’artista.

Quando passeggi nel cuore di Napoli, può capitarti di smarrirti in quei vicoli un po’ bui ma assai variopinti, da cui il sole fugge ma il calore resta prepotente, così come l’odore di salsedine e ragù! Lì nascono storie intense, intrise di pathos, che sciolgono il cuore in gola. Non si sa’ né chi né dove perché il fatto di per sé, rotolando giù p’ ‘o vico, è rimasto impigliato tra le ciglia di quella anziana “fore ‘o vascio” che pe’ sulitudine t’ ‘o vo’ cuntà, mentre inconsapevole, sovrappensiero , arravoglia ‘a curona vicino ‘o curniciell, pregandoli cu ‘a stessa fede/passione/intensità.

Le sfumature dell’animo umano raccontate dalla voce di Marilù, ricca di sfumature e dal timbro pieno e armonioso

E’ così che in “Avesseme furtuna” si mescolano sacro e profano, amore et odio, dolore e gioia. Attraverso un sapiente lavoro di arrangiamenti e di composizione, si dipanano musiche che ognuno di noi porta già sedimentate dentro e che attendevano solo d’esser liberate.  Parole scelte con sapienza istintiva si avvolgono come edera sulle note. E’ così che vengono narrate le sfumature dell’animo umano, attraverso la voce di Marilù. Una voce ricca di sfumature e dal timbro pieno e armonioso. Marilù dialoga teatralmente con i piani sonori delle orchestrazioni, fornendo così un senso della prospettiva che avvolge l’ascolto e favorisce la narrazione.
La produzione artistica e gli arrangiamenti del disco, sono a cura di Antonio Di Francia. Di Francia già autore e compositore per i Solis String Quartet, gruppo che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Noa, Eugenio Bennato, Gianna Nannini, Claudio Baglioni, Elisa e tanti altri.

Al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, gli appuntamenti del Soundfly Night. Sarà Marilù la protagonista di questa settimana

Nel Refettorio della Certosa, la musica sacra del 700 napoletano

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Nel Refettorio della Certosa, la musica sacra del 700 napoletano

Domenica 14 gennaio, alle ore 11.30 nel Refettorio della Certosa, la Società Polifonica della Pietrasanta presenta un programma dedicato alla musica sacra della tradizione del 700 napoletano.

Domenica 14 gennaio, alle ore 11.30 nel Refettorio della Certosa, la Società Polifonica della Pietrasanta presenta un programma dedicato alla musica sacra della tradizione del 700 napoletano. In particolare saranno eseguite le opere di Francesco Durante, uno dei più importanti protagonisti della scena musicale europea.

Saranno eseguiti il Magnificat e la Messa in Pastorale di Durante, veri capolavori della scuola napoletana settecentesca; il concerto si concluderà con l’Alleluia di Felice Anerio, di scuola palestriniana, un gioiello “a cappella” raramente eseguito.

Diffondere la musica vocale e corale, sia sacra che profana

La Società Polifonica della Pietrasanta nasce come associazione culturale nel 1998 nella chiesa di S. Maria Maggiore, detta della Pietrasanta, sul Decumano Maggiore. Lo scopo è quello di diffondere la musica vocale e corale, sia sacra che profana, con particolare attenzione al Barocco e al periodo contemporaneo. Oggi, pur spostata in altra sede, mantiene il suo radicamento nel centro storico di Napoli ed è guidata dalla fondazione dal maestro Rosario Peluso. Obbiettivo principale del gruppo è la formazione musicale e culturale della figura del cantore e la ricerca di nuove forme di espressione corale e di didattica musicale.

La partecipazione al concerto è con il biglietto di ingresso del museo.

Al Duca di Martina di Napoli Clara Garesio presenta l’opera Rebirth Mandala

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Rebirth Mandala

Venerdì 12 gennaio alle ore 16,30 al Museo Duca di Martina di Napoli incontro con l’artista Clara Garesio. Presentazione dell’opera Rebirth Mandala: noi non diventiamo vecchi, ma più nuovi ogni giorno’.

“Noi non diventiamo vecchi, ma più nuovi ogni giorno”. Alla citazione della poetessa Emily Dickinson con l’idea di costante rinascita nell’avanzare del percorso è dedicato il lavoro Rebirth Mandala. Realizzato nel 2012, consiste in una grande installazione del diametro di 160cm, costituita da 153 formelle ceramiche ad altorilievo di forma modulare, modellate a mano, dipinte con smalti policromi e composte in un disegno unitario.

Rebirth Mandala è il più articolato esemplare di una serie di quattro mandala ceramici

In occasione dell’80esimo compleanno dell’artista Clara Garesio quest’opera, Rebirth Mandala, costituisce l’ultimo e più articolato esemplare di una serie di quattro mandala ceramici (uno dei quali acquisito al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e due ad una collezione privata a Dublino). Rebirth Mandala sarà esposta al pubblico per un anno al Museo Duca di Martina, sede di una delle maggiori collezioni italiane di arte ceramica e “luogo del cuore” dell’artista dove ha presentato la mostra antologica Fiorire è il fine nel 2016.

Il Mandala è un simbolo spirituale e rituale, rappresentazione del cosmo.

Nella tradizione buddista e induista soprattutto, il Mandala è un simbolo spirituale e rituale, rappresentazione del cosmo. Nel nostro vivere quotidiano siamo sottoposti a continue ansie e stress. Dedicare un progetto di lavoro alla realizzazione di un grande mandala offre un contrappunto di serenità ed equilibrio. Il pensiero e l’energia creativa trasferiti nell’opera dall’artista, in comunione con l’atmosfera accogliente della sede museale, saranno l’occasione per proporre una dimensione di benessere e di calma interiore.

Rebirth Mandala: informazioni e contatti

Museo Duca di Martina – Napoli, Via Cimarosa 77 – via Aniello Falcone, 171
tel. 0815788418 -0812294700
m@il: pm-cam.martina@beniculturali.it
facebook.com/museoducadimartina
Orario: 8,30 – 19,00 (ultimo ingresso ore 17,15); martedì chiuso
Biglietti € 4,00

Al Museo Pignatelli Lo Yoga per i Musei – I Musei per lo Yoga

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Lo Yoga per i Musei - I Musei per lo Yoga

Giovedi 11 gennaio, ore 10.30, al Museo Pignatelli, avrà inizio il progetto Lo Yoga per i Musei – I Musei per lo Yoga.

Lo Yoga per i Musei – I Musei per lo Yoga è ideato e realizzato in collaborazione con il Polo museale della Campania, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, dalla Scuola di Yoga Integrale ACSI – CONI.

Lo Yoga per i Musei – I Musei per lo Yoga è un progetto dello Yoga Sociale. La Scuola di Yoga Integrale promuove il progetto sin dal 1986. Da gennaio a giugno 2018 si potrà accedere a corsi gratuiti di Yoga ed eventi in nove musei a Napoli, Capri e Piano di Sorrento.

Dal 2016 lo Yoga è patrimonio immateriale dell’umanità

Dal 2016 lo Yoga è patrimonio immateriale dell’umanità e l’ idea di praticare lo Yoga nei Musei, di unire le opere d’arte e le forme della pratica yoga nasce dalla convinzione che l’unione di cultura, bellezza e ricerca interiore che si andrà a creare nei suggestivi spazi museali, potrà favorire lo sviluppo armonico dell’essere umano, con un beneficio personale e sociale. Riassumendo, l’esperienza di trascorrere un tempo diverso nei musei è anche un modo per contribuire alla diffusione della conoscenza e al sostegno del patrimonio artistico e culturale.
La pratica Yoga sarà condotta dagli Insegnanti della Scuola di Yoga Integrale; per partecipare alle lezioni, occorrono un tappetino e un plaid, indossando abiti comodi chiari.

I Musei dove si svolgeranno gli incontri

Museo Pignatelli, Palazzo Reale, Museo Duca di Martina, Certosa e Museo di San Martino, Castel Sant’Elmo, Tomba e Parco di Virgilio, Certosa di San Giacomo a Capri, Museo archeologico ‘Georges Vallet’ a Piano di Sorrento, e Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Per informazioni e programmi :
Scuola di Yoga Integrale, acquadimedicina@gmail.com
Polo museale della Campania – www.polomusealecampania.beniculturali.it
Museo e Real Bosco di Capodimonte – www.museocapodimonte.beniculturali.it
Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli – www.comune.napoli.it

Al ridotto del Mercadante dal 24 al 29 ottobre La Morte Della Bellezza

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La Morte Della Bellezza al Teatro Mercadante di Napoli

La Morte Della Bellezza, l’amore e l’eros omosessuale nella Napoli ai tempi della guerra al Ridotto Del Mercadante

Al Ridotto del Mercadante dal 24 al 29 ottobre ritorna in scena La Morte Della Bellezza, il romanzo di Giuseppe Patroni Griffi nell’allestimento teatrale firmato da Benedetto Sicca che ne è anche interprete con Francesco Aricò.

Lo spettacolo approccia il testo secondo le regole del “teatro nel teatro” di Pirandello, autore caro a Patroni Griffi. Presentato in contemporanea alle rappresentazioni in sala grande proprio dei “Sei personaggi in cerca di autore”. La visione dello spettacolo è consigliata al pubblico di soli adulti

Da martedì 24 a domenica 29 ottobre torna in scena l’allestimento teatrale di La morte della bellezza di Giuseppe Patroni Griffi

Da martedì 24 a domenica 29 ottobre torna in scena nella sala dove debuttò con successo a gennaio del 2015 l’allestimento teatrale di La morte della bellezza di Giuseppe Patroni Griffi. La drammaturgia e regia a cura di Benedetto Sicca, che ne è anche interpete nel ruolo di Lilandt. Insieme a Benedetto Sicca, Francesco Aricò nel ruolo di Eugenio.
Dal Ridotto del Mercadante lo spettacolo inaugura una breve tournée. Dopo Napoli toccherà Viterbo, dove sarà in scena al Teatro dell’Unione a novembre ospite del Festival Quartieri dell’Arte 2017 e Bari, al Teatro Kismet a dicembre.

La morte della bellezza è considerato il romanzo capolavoro di Giuseppe Patroni Griffi.

La morte della bellezza narra la storia romantica e crudele, tenera ed erotica tra due giovani ragazzi turbati da un’irresistibile attrazione fisica e sentimentale. La vicenda è ambientata a Napoli nello scenario desolante di una città in guerra, dove divampa l’amore tra Lilandt, un insegnante italo-tedesco rimasto solo, dopo la morte dei genitori, ad abitare una grande villa ormai in sfacelo, e Eugenio, un bellissimo liceale napoletano. E’ scritto nel destino che i due debbano cercarsi nella città devastata e trovarsi nelle pieghe del loro essere. Nelle pagine del libro la storia della passione giovanile si intreccia con la descrizione di una città ferita e in lotta per la vita.

Spiega Benedetto Sicca: La morte della bellezza si deve leggere!

«La morte della bellezza – si legge nelle note di Benedetto Sicca – non si può mettere in scena, non si può “adattare” e non si può ridurre. La morte della bellezza si deve leggere. Però lo si deve leggere! Per conoscere la limpidezza e la preziosità con cui Peppino Patroni Griffi (chiamarlo Giuseppe sarebbe fargli un torto, soprattutto per chi lo ha conosciuto) ha narrato le vicende di Eugenio e Lilandt, ha raccontato il loro amore ed ha attraversato l’oscenità con un linguaggio così alto ed aulico da renderla lirica e, sopra tutto, normale. Il romanzo è, infatti, anche un dialogo tra l’autore ed un modo di vivere la sodomia e l’amore omosessuale pieno di sensi di colpa, di paure e di complessi di inferiorità rispetto all’amore, così detto, normale».

La morte della bellezza – Orario rappresentazioni:

24, 26 e 29 ott. ore 21.00; 25 e 28 ott. ore 17.00; 27 ott. ore 18.00
Info www.teatrostabilenapoli.it | tel. 081.5524214
Biglietteria tel. 081.5513396 | e.mail: biglietteria@ teatrostabilenapoli.it