martedì 4 Novembre 2025
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Rosso immaginario – Il Racconto dei vasi di Caudium

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Rosso immaginario - Il Racconto dei vasi di Caudium

Rosso immaginario – Il Racconto dei vasi di Caudium il nuovo allestimento al Museo Archeologico del Sannio Caudino di Montesarchio

Rosso immaginario – Il Racconto dei vasi di Caudium sarà presentato il prossimo sabato 20 luglio alle ore 10.30 al Museo del Sannio Caudino di Montesarchio. Il nuovo percorso espositivo racconterà con sofisticate e innovative tecnologie la storia del territorio. Una storia raccontata attraverso i vasi figurati rinvenuti nella necropoli di Montesarchio, risalenti al V-IV secolo a.C. tra cui il famoso Vaso di Assteas.

La manifestazione è organizzata dal Polo museale della Campania, diretto da Anna Imponente, con il Museo Aqrcheologico del Sannio Caudino, diretto da Ferdinando Creta. All’organizzazione collaborano anche il Gruppo di Azione Locale Taburno Consorzio, e il Comune di Montesarchio.

Il ritorno all’Olimpo di Efesto. La partenza di Trittolemo sul carro alato per donare il grano all’umanità. Storie raccontate attraverso l’uso di olografie e video

Nell’allestimento permanente le delicate immagini dei vasi raccontano, come fotogrammi in successione, i sentimenti e le emozioni di uomini e divinità. Nelle celle del carcere borbonico del Castello, in un’ambientazione insolita e suggestiva, prendono vita miti ed eroi del mondo greco. Il ritorno all’Olimpo di Efesto e il fabbro degli dei forgiatore delle armi di Achille. Il dolore di Elettra sulla tomba del padre Agamennone come la partenza di Trittolemo sul carro alato per donare il grano all’umanità. Sono solo alcune delle storie narrate in Rosso immaginario – Il Racconto dei vasi di Caudium. Storie che vengono narrate anche attraverso l’utilizzo di video, olografie e proiezioni d’immagini animate.

Il nuovo allestimento – dichiara Anna Imponente – è stato realizzato grazie alla collaborazione con il GAL Taburno Consorzio con il quale il Polo museale ha stipulato un protocollo d’intesa. Pertanto siamo fortemente persuasi che la collaborazione con tutte le strutture, gli enti, e le associazioni attive sul territorio della regione rafforzerà il nostro impegno per la valorizzazione dei musei e dei siti di pertinenza.

Le collezioni del museo unite alle installazioni multimediali– afferma Ferdinando Creta – restituiscono un coinvolgente percorso espositivo. Di particolare efficacia è la prima installazione le “Ombre della Sera”. Infatti questa installazione presenta, in una cella chiusa da una grata, numerosi crateri dalla cui imboccatura sporgono lievi sagome di figure umane. Così ad evocare il rituale funerario peculiare della necropoli di Montesarchio, dove in ogni tomba era deposto un cratere.

Un accordo – sottolinea Raffaele Amore, Presidente del Gal Taburno – che rientra pienamente nella promozione del patrimonio culturale e ambientale con iniziative che rafforzano l’identità di un territorio a forte vocazione turistica e siamo orgogliosi di contribuire al sostegno delle eccellenze del Sannio beneventano.

Informazioni per visitare l’esposizioni Rosso immaginario – Il Racconto dei vasi di Caudium

Museo archeologico del Sannio caudino – Via Castello, Montesarchio
Orario: 9.00-19.00 (ultimo ingresso 18.30); chiuso lunedì
Tel. +39 0824 83 4570 ; email pm-cam.montesarchio@beniculturali.it
Ingresso € 2,00

Teatro alla Deriva. Il teatro sulla zattera alle Stufe di Nerone

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Teatro alla Deriva alle Stufe di Nerone a Bacoli

Alle Stufe di Nerone di Bacoli, si terrà la 8° edizione della rassegna Teatro alla Deriva (il teatro sulla zattera). Da un’idea di Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne firma la direzione artistica per il settimo anno.

Teatro alla Deriva è una manifestazione teatrale unica in Italia e appuntamento fisso del territorio flegreo che offre un programma di forte impatto ed alternativo. L’unicità del Teatro alla Deriva risiede nel far andare in scena gli spettacoli su di una zattera galleggiante sull’acqua. Una zattera costruita appositamente e posizionata all’interno del laghetto circolare delle Stufe di Nerone.

Le Terme Stufe di Nerone offrono in uno scenario suggestivo la magia del teatro

Uno scenario suggestivo quello delle Stufe di Nerone, distante dal caos della città. L’assoluta particolarità dello spazio scenico, che accoglie un pubblico sempre più numeroso, anno dopo anno. Quattro spettacoli che avranno la caratteristica di provare a far ridere, ma anche emozionare, pensare e smuovere menti e viscere. In una parola spettacoli che proveranno a creare la magia del teatro.

Ottava stagione per la rassegna teatrale Teatro alla Deriva

Spiega il direttore artistico Giovanni Meola: «Otto anni non sono tanti in assoluto ma lo sono quando una rassegna come questa, che non ha aiuti esterni e si regge sulle proprie gambe sin dall’inizio. Una rassegna che riesce a creare un interesse e una partecipazione costanti e crescenti. Teatro alla Deriva è un piccolo miracolo di resistenza e presenza su un territorio povero di offerte teatrali nei lunghi mesi estivi. Un piccolo miracolo di cui sono onorato di firmare ancora una volta la direzione artistica. Un cartellone che, quest’anno, presenta quattro spettacoli eccezionalmente pertinenti allo spazio scenico (unico e particolarissimo) che li ospita.»

Per il Teatro alla Deriva una zattera galleggiante come palcoscenico

Continua Meola «La nostra zattera galleggiante non poteva essere palcoscenico migliore per un lavoro ambientato in un non-luogo, sorta di isola claustrofobica (‘Chiromantica Ode Telefonica agli Abbandonati Amori’) così come per una drammaturgia del viaggio, clandestino, che si consuma proprio su un barcone (‘Il Viaggio di Nabil’). La zattera diventa spazio scenico perfetto anche per ‘Tre. Le Sorelle Prozorov’ (primo lavoro da me diretto che decido di ospitare in questi anni), un Cechov riscritto con tre sole attrici, perse ed isolate, in particolare da una vita davvero vissuta. E location ad hoc è anche per ‘L’Ammore nun è Ammore’, splendida cavalcata tra i sonetti di Shakespeare, ma in napoletano, versi che prendono il volo pur restando con i piedi ben piantati in terra, anzi al confine tra terra ed elemento liquido. »

«Sono convinto di aver firmato un cartellone di enorme spessore e valore artistico (dal pluripremiato Lino Musella a Virus Teatrali, da Stefano Amatucci al Civico 14), con un carico di potenza evocativa accresciuto dalla location unica e dal calore del nostro pubblico in crescita anno dopo anno».

Brividi d’Estate 2019 in scena al Real Orto Botanico

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brividi d'estate 2019 al real orto botanico di Napoli

Brividi d’Estate 2019 da giovedì 4 luglio 2019, Real Orto Botanico di Napoli. Quattro spettacoli, con una novità assoluta

Brividi d’Estate 2019 si aprirà con una novità assoluta in scena la seconda settimana di programmazione. La rassegna Brividi d’Estate in scena nell’affascinante cornice del Real Orto Botanico di Napoli, è nata da un’idea di Annamaria Russo. Sostenuta anche dalla sensibilità e la collaborazione dell’Università Federico II di Napoli, che gestisce il parco, e con il patrocinio del Comune di Napoli.

Cinque serate, da giovedì 4 a lunedì 8 luglio 2019 alle ore 21.00

Brividi e grandi emozioni in piena estate al Real Orto Botanico di Napoli. Quattro spettacoli in scena e il primo appuntamento con l’originale format de La Cena con Delitto.
Brividi d’Estate 2019 inizia giovedì 4 luglio con la prima novità di questa edizione. Lo spettacolo Stanotte ho saputo che c’eri con Rosalba Di Girolamo, liberamente tratto da “Lettera a un bambino mai nato” di Oriana Fallaci. E’ la storia di una madre capace di difendere il suo bambino da tutto e tutti, ma forse non da se stessa. E’ sul terreno scivoloso del dubbio in cui forse ogni donna è destinata a inciampare, che ci avventuriamo nelle pagine di un testo che ha segnato un’epoca.

Venerdì 5 luglio toccherà a Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcìa Màrquez. Con Paolo Cresta e i Ringe Ringe Raja, adattamento e regia di Annamaria Russo e Ciro Sabatino. I libri amati sono la valigia di suggestioni, di emozioni, che ci portiamo dietro, per un giorno o per una vita.

Sabato 6 luglio la rassegna Brividi d’Estate proseguirà con il primo appuntamento de La cena con delitto. Il Murder Party nello scenario del Real Orto Botanico di Napoli, per giungere a domenica 7 luglio per la rappresentazione di L’amico ritrovato di Fred Uhlman, con Paolo Cresta. E’ la storia di un’amicizia, grande come può esserlo solo a sedici anni. Assoluta, esclusiva, devastante, più violenta e coinvolgente dell’amore e tanto più capace di spezzare il cuore.

La Rassegna Brividi d’Estate 2019 termina con lo spettacolo Tu Mio di Erri De Luca, per la regia di Annamaria Russo

Lunedì 8 luglio, Nico Ciliberti, Francesco Desiato e Giacinto Piracci saranno gli interpreti di Tu Mio di Erri De Luca, per la regia di Annamaria Russo. Tu mio è una storia d’amore straniante, sullo sfondo dell’isola d’Ischia. Il mare, la musica, le voci dei pescatori e quelle più lontane di una guerra finita da poco: l’affresco di un’epoca e un’età difficili. E’ una corsa a perdifiato verso la fine di un amore senza fine della giovinezza. E’ il desiderio disperato di riscattare la morte con l’amore.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00, ingresso euro 16, il lunedì euro 12
Le cene con delitto avranno un costo di euro 30, inizio ore 21.00
Informazioni ai numeri 0815422088, mob 3473607913
Prenotazioni sul sito www.ilpozzoeilpendolo.it

Giornate dell’Archeologia appuntamento al Parco Archeologico di Ercolano

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giornate dell'archeologia al parco archeologico di ercolano

Il Parco Archeologico di Ercolano partecipa alle Giornate dell’Archeologia con un arricchimento della sua offerta di visita.

Giornate dell’Archeologia dal 14 al 16 giugno 2019. Un iniziativa coordinata dall’Istituto nazionale francese di ricerca archeologica preventiva, che per il decimo anniversario, apre le porte a tutti i Paesi europei. Luoghi della cultura statali e non, aderiscono mettendo a disposizione i propri spazi per promuovere il patrimonio e far conoscere il lavoro dell’archeologo attraverso conferenze, spettacoli, laboratori didattici e visite guidate a cantieri di scavo.

Venerdì 14 giugno Close-up, restauri a porte aperte presso la Sede degli Augustali.

Al Parco Archeologico di Ercolano le Giornate dell’Archeologia iniziano con Close-up, restauri a porte aperte. Close-up è l’iniziativa in cui i visitatori del Parco possono accedere ai cantieri di restauro in corso nell’area archeologica nell’ambito delle campagne di manutenzione sia programmata che straordinaria. I visitatori potranno così parlare con i conservatori per scoprire il loro lavoro. Venerdì 14 giugno, dalle ore 11:00 alle 12:00, l’ appuntamento è presso la Sede degli Augustali, interessato da interventi di consolidamento delle superfici decorate.

Sabato 15 giugno l’iniziativa prosegue con i Laboratori di oreficeria presso l’Antiquarium del Parco, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, si potrà assistere al laboratorio di oreficeria “Bellezza senza tempo al Parco archeologico di Ercolano” a cura di Nunzia Laura Saldalamacchia , archeologa specializzata nello studio dell’oreficeria antica che illustrerà il processo di lavorazione dei gioielli moderni ispirati a quelli della mostra “SplendOri. Il lusso negli ornamenti ad Ercolano”. 

La Giornate dell’Archeologia terminano Domenica 16 giugno con la possibilità di visita al Teatro Antico di Ercolano.

Visitare il Teatro Antico di Ercolano attraverso l’affascinante percorso sotterraneo. Scendendo a più di 20 metri sotto la lava che lo ricopre, così si vive l’eccezionale esperienza che consente di partecipare ad una vera e propria esplorazione vedendo i resti dell’antico edificio ma anche reperti e graffiti lasciati nei secoli dai visitatori nel Gran Tour.

“L’archeologia occidentale moderna nacque ad Ercolano con l’inizio degli scavi borbonici. – dichiara il Direttore Sirano – Da quel momento si innescò un processo che ha portato l’archeologia da semplice ricerca di oggetti, possibilmente belli, ad essere una delle discipline storiche di punta. L’archeologia è oggi matura, è diventato un campo di indagine aperto e multidisciplinare e si moltiplicano esperienze per allargare la sfera di divulgazione. Ercolano è oggi un sito perfettamente inserito in questa temperie.
La copertina della rivista specializzata “Archeo” di questo mese è, non a caso, dedicata ad Ercolano. Il nostro team, arricchito dalla presenza internazionale assicurata dall’Herculaneum Conservation Project, è composto da archeologi, restauratori, comunicatori, architetti, ingegneri, esperti di studi sociali, mediatori. Università e liberi studiosi collaborano per l’avanzamento delle conoscenze in tutti i campi.

Il Parco sta diventando giorno per giorno ciò che secondo me deve essere. Un laboratorio all’aperto di archeologia inclusivo e capace di comunicare. Solo in questo modo noi assicureremo di compiere il nostro dovere di fare della visita una concreta esperienza di conoscenza.”

Alla scoperta di Ercolano con Itinerari della Campania

Dopo aver visitato il Parco Archeologico di Ercolano potremmo avere voglia di scoprire anche Ercolano e magari la vicina Portici passeggiando tra le vie di questi antichi comuni della provincia di Napoli. Vi consigliamo di usare Itinerari della Campania per scoprire luoghi della Campania dove poter passeggiare o gustare piatti tipici della tradizione

La tradizione della cucina napoletana è la creatività

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La vera tradizione della cucina napoletana è l’innovazione e la creatività con cui ripropone sapori e profumi che si perdono nei ricordi.

La cucina napoletana è ricca di ricette che ci suggeriscono piatti sontuosi. La cucina napoletana si basa su elementi semplici offerti dalla terra e dal mare di questa regione straordinaria che è la Campania. Ma la vera ricchezza della cucina napoletana sono i suoi cuochi. Come i migliori compositori che con le sole sette note compongono opere sempre diverse e sempre uniche, così i cuochi napoletani da sempre con pochi semplici ingredienti creano piatti sempre unici che ci prendono tutti i sensi.

La tradizione della cucina napoletana risale al periodo greco-romano e si è arricchita nei secoli con l’influsso delle differenti culture. Ad ogni dominazione della città, Napoli ha risposto in cucina prendendo gli elementi stranieri rielaborandoli secondo la creatività partenopea. Importantissimo infatti è stato l’apporto della fantasia e creatività dei napoletani nella varietà di piatti e ricette oggi presenti nella cultura culinaria partenopea.

Le ricette della tradizione lavorate con un tocco di creatività

Questo è anche il caso dello chef del Primo Resturant di Portici. Il cuoco di questo ristorante ogni mattina presto si reca al mercato del pesce per comprare il pescato del giorno con cui preparare le ricette della tradizione, ma con qualche variante. Nino, il cuoco, prepara le ricette aggiungendo sempre un tocco personale creando così piatti capaci di catturare tutti i nostri sensi. Si parte dal gusto e dall’olfatto con i profumi intensi e un sapore avvolgente. Ma i piatti preparati rapiscono anche la nostra vista con l’eleganza e la schiettezza dell’impiattamento.

Per il cuoco del Primo Restaurant la ricetta è semplice: partire dalla base delle ricette tradizionali e armonizzandole con un tocco personale. Un’azione necessaria per incontrare il gusto attuale di chi è intento a ricercare i profumi e i sapori dell’infanzia nel piatto che ha davanti. Ma anche semplicemente di chi pur desiderando un piatto genuino della tradizione deve fare i conti con un metabolismo moderno.

Parliamo di pasta! Al Duca di Martina incontro con degustazione

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La pasta al centro dell’incontro con il prof. Alberto Ritieni della Federico II e Angela Gargiulo chef della trattoria di conversazione Buatta.

La pasta italiana è apprezzata in tutto il mondo, spesso impreziosita dalle ricette della cucina tradizionale partenopea. Sabato 1 giugno nel Salone delle Feste del Museo Duca di Martina, nell’ambito della Rassegna Primavera in Floridiana, si terrà un incontro dedicato alla pasta. Con Alberto Ritieni docente di Chimica degli Alimenti, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Napoli Federico II parleremo delle varie tipologie di semola e del valore nutritivo di questo prezioso alimento.

L’incontro dedicato alla pasta è l’occasione anche per riscoprire i numerosi servizi da tavola in porcellana del Settecento, parzialmente o integralmente esposti nel museo.

Al termine dell’incontro la degustazione di un piatto preparato con ingredienti tipici del nostro territorio

Gli italiani sono i primi al mondo per il consumo di pasta secca, quasi 30 kg all’anno procapite. Siamo leader nella sua produzione tanto che la pasta italiana è apprezzata per la sua qualità in tutto il mondo. L’uso di semole integrali aggiunge a un piatto, che soddisfa il palato di tutti, anche un valore salutistico. La pasta infatti ci arricchisce la dieta con delle fibre necessarie al nostro organismo. Le semole da grani non trattati fa avere sulla tavola piatti più sicuri e salubri. La riscoperta dei grani antichi è importante perché ci restituisce in parte la nostra storia alimentare.
Al termine dell’incontro seguirà una degustazione di pasta biologica, prodotta con grani antichi, gentilmente preparata dalla chef Angela Gargiulo, titolare della trattoria di conversazione Buatta.

Pasta con le alici. La ricetta di Angela Garofalo

Mettere sul fuoco la pentola con acqua e sale e far cuocere la pasta, trofie artigianali trafilate al bronzo.In una padella far soffriggere l’aglio e il peperoncino. Non appena l’aglio sarà imbiondito spegnere il fuoco.

Una volta fatto raffreddare l’olio aggiungere le alici e la buccia di limone grattata, prezzemole e pepe. Scolare le trofie e versarle nella padella dove si è fatto soffriggere l’aglio. Mantecare tutto con mezzo mestolo di acqua di cottura. Impiattare cospargendo le trofie di pecorino romano a scaglie.

Info: Museo Duca di Martina | via Cimarosa 77 | via A. Falcone 171 | 80127 Napoli
Orario: lun. – dom. 8.30-17.00 (ultimo ingresso ore 16,15) | martedì chiuso
Biglietto € 4,00 (intero); 2 (ridotto) tel. 0812294700-0815788418-3339564880

Buongiorno Ceramica dal 17 al 27 maggio al Duca di Martina

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buongiorno ceramica al museo duca di martina

Buongiorno Ceramica dal 17 al 27 maggio al Museo della Ceramica Duca di Martina. Nell’ambito della manifestazione nazionale al Museo Duca di Martina, si terrà una mostra di ceramiche artistiche. La manifestazione è realizzata in collaborazione con il Polo museale della Campania, diretto da Anna Imponente e il coordinamento scientifico di Luisa Ambrosio, direttore del museo. La mostra è promossa dall’Associazione Pandora Artiste-Ceramiste, presieduta da Anna Rita Fasano.

Buongiorno Ceramica mette in evidenza opere artistiche femminili provenienti da tutto il mondo

La Manifestazione Buongiorno Ceramica con le opere di ben 82 artiste intende mettere in evidenza esperienze artistiche femminili. Le artiste provenienti da più parti del mondo troveranno qui l’opportunità di ulteriori scambi e confronti. Così Buongiorno Ceramica segue il primo grande evento della ceramica al femminile. La I° edizione del “Matres Festival Internazionale di Ceramica al Femminile” dall’Associazione Pandora e tenutosi a Cava de’ Tirreni nel settembre 2018 presso il Complesso Monumentale di San Giovanni per diffondere il progetto “Ceramica donna”.

Al Parco della Floridiana happening creativi di ceramica

Dal 17 al 20 maggio, nel Parco della Floridiana, si svolgeranno happening creativi di ceramica. Durante l’happening le artiste ceramiste partecipanti alla mostra coinvolgeranno il pubblico in un’esperienza diretta in laboratori di didattica ceramica.

La giornata di lunedi 20 maggio, sarà dedicata alla disabilità, con visite guidate per ipovedenti e laboratori di ceramica e arte terapia. L’allestimento della mostra, è curato da Anna Rita Fasano, Miriam Gipponi e Francesco Santoro, con il coordinamento di Luisa Ambrosio.

Notte dei Musei 2019 al Parco Archeologico di Ercolano

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Notte dei Musei 2019 al Parco Archeologico di Ercolano

Con la Notte dei Musei 2019 al Parco Archeologico di Ercolano inizia la stagione delle aperture serali

Notte dei Musei 2019, il Parco Archeologico di Ercolano aderisce anche quest’anno alla quindicesima edizione della Notte Europea dei Musei che si terrà il 18 maggio 2019. La manifestazione a carattere nazionale è patrocinata dal Consiglio d’Europa e da ICOM. La manifestazione che coinvolge migliaia di musei di 30 paesi di tutta Europa con lo scopo di promuovere l’identità culturale europea.

Il tema della Notte dei Musei 2019 è “Musei come hub culturali: il futuro della tradizione”.

La sera del 18 maggio, dalle ore 19.45 fino alle ore 24.00 per la Notte dei Musei 2019 il Parco Archeologico di Ercolano sarà accessibile in una visita suggestiva al chiaro di luna con visite guidate.

Le visite saranno condotte da guide turistiche accompagnate dal personale di vigilanza del Parco. Le guide condurranno il turista in un itinerario che toccherà i principali edifici del sito archeologico, con partenze ogni 10 minuti.

L’ingresso al Parco Archeologico di Ercolano avverrà esclusivamente da Corso Resina. Il biglietto avrà un costo simbolico di 1 € e potrà essere acquistato esclusivamente la sera del 18 maggio presso la biglietteria del Parco. La biglietteria sarà in funzione dalle ore 19,45 fino alle ore 23,00 con ultimo ingresso da Corso Resina alle 22,30. La Direzione si riserva per ragioni di sicurezza del monumento e salvaguardia dell’ordine pubblico di chiudere l’accesso anche prima dell’orario indicato.

Ritornano le aperture serali del Parco Archeologico di Ercolano

Con la Notte dei Musei 2019 ripartono così le aperture serali del Parco Archeologico di Ercolano con una stagione densa di appuntamenti. Una formula rinnovata della visita in notturna con guide esperte multilingue, illuminazione artistica di grande effetto e con fantasiose sorprese che renderanno davvero unica quest’esperienza.

I partners del Parco Archeologico di Ercolano saranno, oltre all’Herculaneum Conservation Project, la Regione Campania con SCABEC, il Comune di Ercolano, il MAV e la Pro Loco Herculaneum.

Per la Notte dei Musei 2019 i visitatori avranno il piacere di visitare la Mostra SplendOri: il lusso negli ornamenti ad Ercolano. Una collezione di circa 100 preziosi monili e una scelta degli arredi delle case della città antica in esposizione presso l’Antiquarium del Parco. Sarà visibile il Padiglione che custodisce la barca romana rinvenuta a Ercolano sull’antica spiaggia con una serie di oggetti collegati al mare e alle attività marinare.

Per la serata saranno accessibili le aree di parcheggio degli Istituti scolastici Iovino e Rodinò e di Villa Favorita. Invece non sarà aperto il parcheggio comunale di Via dei Papiri Ercolanesi.
Dal Parco i ringraziamenti per la collaborazione al Comando della Polizia Municipale, alla Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine (Polizia e Carabinieri) e ai volontari della Pro Loco Herculaneum.

Una volta finita la visita al Parco Archeologico di Ercolano scopri dove andare a mangiare trovando i locali migliori vicono a te su Itinerari della Campania

Napulitanata la casa della musica napoletana compie 2 anni!

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Napulitanata la casa della musica classica e popolare napoletana compie due anni e festeggia intonando i brani della tradizione napoletana

Napulitanata, la sala da concerto della Canzone Napoletana nel cuore di Napoli, compie 2 anni!
Domenica 5 maggio, alle 11 del mattino, la casa della musica napoletana festeggia il suo compleanno. Così apre la sala a tutti coloro che fino a questo momento l’ha sostenuta e invita chi ancora non la conoscere a scoprirla.

Una festa dunque, un momento conviviale, spensierato, per intonare i brani della nostra tradizione. Ma non solo musica, è l’occasione per chiacchierare della Canzone Napoletana, di turismo e della bellezza della città di Napoli.

Scopri di più tutto quello che c’è da sapere sulla sala da concerto Napulitanata e i luoghi da scoprire di Napoli e della Campania

Napulitanata la casa della musica classica napoletana

Inferenze Short Film Festival serata finale al Teatro Summarte

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Inferenze Short Film Festival nel “teatro del buon gusto” di Somma Vesuviana. Domenica 14 aprile, a partire dalle 20, la giornata finale della rassegna di cortometraggi alla sua prima edizione

Inferenze Short Film Festival domani 14 aprile la giornata finale della prima edizione della rassegna di cortometraggi. A partire dalle ore 20 presso lo splendido Teatro Summarte avrà luogo la giornata finale della prima edizione di “Inferenze Short Film Festival”. La rassegna di cortometraggi è organizzata dall’associazione culturale “Luna di Seta” e risponde alla precisa idea di rappresentazione NON ingenua della realtà.

282 le opere che hanno preso parte alla rassegna.

Durante la kermesse, presentata dalla conduttrice e attrice Rossella Nusco, verranno proiettati i cortometraggi dei finalisti e dei vincitori che, insieme ai rispettivi registi, potranno avere un confronto diretto con critica e pubblico.

Il concorso ha visto la partecipazione di ben 282 opere tutte rispondenti a quanto richiesto nel bando, vale a dire lo sprono al ragionamento complesso come atto rivoluzionario, ma sono sette i film arrivati in finale:

1) Tempo libero di Jacopo Neri

2) Battiti di Michele Bizzi

3) Cena per due di Niccolò Valentino

4) Orbite tangenti di Niccolò Valentino

5) Tutta colpa di Rocky di Yassen Genadiev

6) Pepitas di Alessandro Sanpaoli

7) Cazatalentos di Josè Herrera

I riconoscimenti andranno alla miglior regia, fotografia, attore e attrice, montaggio e corto.

Inferenze Short Film Festival instaura una rete funzionale tra film-maker indipendenti e il pubblico

Il Festival vuole fornire a registi e spettatori uno strumento in grado di squarciare la tela cinematografica e penetrare nella mente e nell’anima, oltrepassando tutti quei luoghi comuni (la camorra è un inferno, la povertà è brutta, la ricchezza corrompe e così via) che dominano la narrazione nel cinema e nell’audiovisivo italiano.

L’ eterogeneità di linguaggi, stili e punti di vista permetterà di illustrare un racconto della società non cristallizzato e a-stereotipato e darà inoltre visibilità anche al cinema emergente con l’intento di instaurare una rete funzionale tra film-maker indipendenti e il pubblico, creando così i presupposti per un cine-mercato indirizzato in special modo alle produzioni campane così da alimentare, in maniera virtuosa, il circuito.

In anteprima la presentazione del corto “Dolly. La Promessa” scritto e diretto da Massimo Piuccolo.

Nel corso della serata sarà anche trasmesso in anteprima lo short movie “Dolly. La promessa”, prodotto dalla Moon Over Produzioni e scritto e diretto da Massimo Piccolo, con cui, non solo, si denuncia il problema di una società consumistica in preda all’ossessione della chirurgia plastica e di photoshop ma si vuole, soprattutto, condurre “il cinema breve” ad una destinazione diversa, alla nobile arte della “novella”, del “racconto”, di una storia breve ma completa in ogni sua forma.

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