mercoledì 30 Aprile 2025
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Dominic Miller ospite di Nu’ Tracks a Casa Tolentino

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Il 14 luglio Dominc Miller ha presentato il suo nuovo album Absinthe nell’evento organizzato da Nu’Tracks a casa Tolentino. Dominc Miller ha ricevuto il premio “Rock Legend 2021” da Carmine Aymone e Michelangelo Iossa

Nu’ Tracks è un’Associazione Culturale nata nell’Ottobre del 2018 da Stefano Scopino e Anna Evangelista. L’associazione ha come obiettivi l’esplorazione di nuove realtà artistiche ed etiche, italiane ed internazionali. Realtà importanti da combinare con la scoperta o rivalutazione di luoghi in cui favorire la contaminazione culturale.

Nu’ Tracks si ispira alla filosofia dell’evento unico e irripetibile, accendendo un riflettore su luoghi, progetti artistici e attività etiche che agiscono ai margini dei circuiti commerciali. Ci parla di mondi possibili e di esplorazioni. Ci invita a guardare con occhi nuovi e curiosi ciò che già esiste e vive “dietro l’angolo” in maniera quasi invisibile. E’ proprio seguendo questa idea che mercoledì scorso Domic Miller, fidato chitarrista di Sting, è stato ospite di un evento firmato Nu’ Tracks. Dominc ha dato spettacolo con la sua sei corde per oltre un’ora e mezzo, suonando nello splendido contesto del giardino di Casa Tolentino

Il premio Rock Legend 2021 a Dominc Miller

Prima dell’inizio del concerto Dominc Miller ha ritirato il premio Rock Legend 2021. Il premio gli è stato consegnato dai giornalisti Carmine Aymone e Michelangelo Iossa ideatori della mostra internazionale sul rock e i suoi linguaggi. Il premio negli anni passati è stato assegnato a leggende come David Gilmour dei Pink Floyd, Graham Nash dei The Hollies; CSN&Y. Ma anche a Joe Satriani, gli America, Ian Paice dei Deep Purple e Uli Jon Roth degli Scorpions. Il premio che identifica la filosofia del Rock è stato assegnato anche al Premio Oscar Nicola Piovani, Carl Palmer (ELP), Phil Palmer, Adrian Maben (il regista di Pink Floyd Live at Pompei).

E ancora Fish (Marillion), Kee Marcello (Europe), Paul Whitehead (autore delle copertine dei Genesis), Eddie Kramer (ingegnere del suono e produttore di Jimi Hendrix, Rolling Stones, Led Zeppelin, David Bowie …), Carmine & Vinnie Appice, Tony Levin (King Crimson), Roger Taylor (Duran Duran), alla coreografa Karole Armitage e al fotografo del movimento punk irlandese Ricky Adam.

La leggenda Dominc Miller

Dominic Miller, più noto come il fidato chitarrista spalla di Sting, è anche un artista solista di grande successo avendo pubblicato nove album con il suo nome. L’artista gode di un’invidiabile reputazione sia nel mondo professionale della musica che tra gli appassionati di musica di tutto il mondo.

Nato a Buenos Aires da padre americano e madre irlandese. Dominc ha studiato chitarra al prestigioso Berklee College di Boston e alla London Guildhall School of Music. È un musicista di sessione ricercato dalla fine degli anni ’80 e il suo elenco di ingaggi sfida la categorizzazione. Dominc Miller ha collaborato con Phil Collins, The Chieftains, Eddi Reader, Katie Melua, Bryan Adams, Paul Young, Nigel Kennedy, Peter Gabriel e Tina Turner, per dirne alcuni.

Coinvolto in ogni album di Sting dall’album “The Soul Cages” del 1991, ha eseguito oltre un migliaio di concerti con l’ex cantante dei “Police”. Ricordiamo anche brani di successo co-scritti come “Shape Of My Heart” e “La Belle Dame senza rimpianti”.

Il nuovo album di Milles “Absenthie” dedicato al ricordo del padre

Ora con il suo nuovo album “Absinthe” (ecm 2614) Miller aggiungerà un altro pezzo forte alla sua discografia solista. Registrato nello studio “La Buissonne” nel sud della Francia con musicisti di livello mondiale – Manu Katché alla batteria, Nicolas Fiszman al basso, Mike Lindup al pianoforte, tastiere e Santiago Arias al bandoneon, ha creato un’affascinante miscela sonora di Jazz , Pop, Folk acustico, elementi classici contemporanei, latini e tango. “Assenzio” combina tutti quegli stili producendo qualcosa di completamente nuovo. Non esiste ancora un termine di genere appropriato per tale simbiosi, ma riteniamo che presto lo farà.

La Location del concerto: Casa Tolentino, un monastero fondato nel 1618 dai padri Agostiniani

Casa Tolentino nasce dal recupero del monastero fondato nel 1618 dagli Agostiniani, e ora nella gestione della cooperativa San Nicola da Tolentino. Oggi Casa Tolentino ospita un albergo di 13 camere per chi vuole vivere un turismo di tipo esperenziale.

Dominic Miller presenta “Absinthe” nei suggestivi giardini di Casa Tolentino

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Dominic Miller a Casa Tolentino

Mercoledì 14 luglio Dominic Miller presenta a Napoli il disco “Absinthe” per la rassegna di “Nu’ Tracks”

L’ evento esclusivo in acustico, nei suggestivi giardini di Casa Tolentino, è l’unica data al Sud della star internazionale. Mercoledì 14 luglio Dominic Miller presenta l’album “Absinthe” presso Casa Tolentino. Casa Tolentino un monastero seicentesco di San Nicola da Tolentino – Vico San Nicola da Tolentino 12 – Napoli. Il concerto inizierà a partire dalle ore 20,45 (open 19,30). Un grande evento firmato “Nu’Tracks” che conferma la presenza sempre più forte sul territorio di una realtà che allarga i suoi confini con protagonisti d’eccezione.

Dominc Miller chitarrista di Sting e solista di grande successo

Meglio noto come il fidato chitarrista di Sting, Miller è anche solista di grande successo. Nella sua unica data al Sud, si esibirà in acustico in quartetto con i musicisti Rhani Krija, Nicolas Fiszman, Jacob Carlzon. Ad introdurre il concerto sarà la consegna del premio “ROCK! LEGEND 2021”. Il premio realizzato artigianalmente dall’artista Dario Scotto di Luzio, sarà consegnato da parte dei giornalisti Carmine Aymone e Michelangelo Iossa, ideatori della mostra internazionale sul rock e i suoi linguaggi “ROCK!”.

Il premio Rock Legend

Tra le più ricche e ampie mai realizzate in Europa, la mostra, nel corso degli anni, ha assegnato il premio a leggende come David Gilmour (Pink Floyd), Graham Nash (The Hollies; CSN&Y), Joe Satriani, gli America, Ian Paice (Deep Purple), Uli Jon Roth (Scorpions), al Premio Oscar Nicola Piovani, Carl Palmer (ELP), Phil Palmer, Adrian Maben (il regista di Pink Floyd Live at Pompei), Fish (Marillion), Kee Marcello (Europe), Paul Whitehead (autore delle copertine dei Genesis), Eddie Kramer (ingegnere del suono e produttore di Jimi Hendrix, Rolling Stones, Led Zeppelin, David Bowie …), Carmine & Vinnie Appice, Tony Levin (King Crimson), Roger Taylor (Duran Duran), alla coreografa Karole Armitage e al fotografo del movimento punk irlandese Ricky Adam.

“Nina o sia la pazza per amore” il romanzo storico di Anita Curci

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Il Regno di Napoli verso il 1799 nel romanzo storico di Anita Curci: “Nina o sia la pazza per amore”, Kairós edizioni.

“Nina o sia la pazza per amore” è il titolo del nuovo libro di Anita Curci edito da Kairós Edizioni. Luglio 1789: cade la Bastiglia. Da Parigi si irradiano le idee rivoluzionarie che fanno tremare le corti europee. Un mese prima, nel Regno di Napoli, a San Leucio, nella civile colonia industriale creata per lavorare sete pregiate, debutta l’opera di Giovanni Paisiello Nina o sia la pazza per amore.

Il romanzo di Anita Curci prende in prestito il titolo proprio dall’opera di Paisiello per evocare la temperie sociale, politica e culturale del tempo. Fatti veri e di fantasia si intrecciano per seguire la marchesina di un casato decaduto. Antonina Scarca (Nina), povera, costretta a fingersi uomo per sopravvivere e tentare di riportare a miglior sorte il feudo di famiglia. Sua unica speranza, in un Meridione che ancora si aggrappa a un feudalesimo antiquato e ormai privo di risorse. Qui Nina, dopo aver lasciato il clima irrespirabile di una città in pericoloso fermento, si accorge di cosa è davvero fatta la vita dei contadini e di chi non ha avuto la fortuna, la forza e la possibilità di trasferirsi in città. Qui si accorge quanto il sistema fondato sul potere dei feudatari sia iniquo e perverso.

Già spadaccina, perché suo padre voleva un figlio maschio e come tale la alleva, e cavallerizza impareggiabile, perfeziona l’uso del moschetto. Con una personalità indomita, coraggiosa, e al tempo stesso fragile, si immerge senza rendersene conto nei destini di un tempo che procede a passi spediti verso le sciagure del sanguinoso e sfortunato ’99 napoletano.
Nina Scarca, assieme ai personaggi che le ruotano intorno, incarna lo spirito di un’epoca complessa al tramonto del XVIII secolo e rappresenta in pieno l’entusiasmo e la disfatta delle menti eccelse che credettero ciecamente nell’ideale rivoluzionario e repubblicano nel Regno.

Dalla postfazione di Silvana Campese.

Lavoro poderoso, colto, scritto con cura e perizia. Appartiene a un genere letterario che bisogna amare per poterne veramente apprezzare tutti i preziosi e labirintici meandri. Uno per tutti il tipo di descrizioni in cui spesso si dilunga l’autrice: della Napoli del ʼ700 avanzato, di ambienti e contesti, esterni e interni, di abitudini e comportamenti diversificati in modo anche stridente tra classi sociali.

La storia si svolge dapprima a Napoli e poi in un feudo ai confini del regno di Ferdinando di Borbone, arricchendo il patrimonio di dati e nozioni anche sulla questione feudale e sulle condizioni sociali e umane dei borghi rurali.

Qui la protagonista ricorre a un espediente di antica memoria: decide, in un contesto fortemente maschilista, di farsi credere uomo.
Il padre voleva un maschio e la educa come se lo fosse. Ciò contribuisce non poco nella formazione della bambina e dell’adolescente, e la orienta verso scelte estreme e coraggiose, audaci sfide in momenti, contesti storici e ambientali ben lontani da quelli in seguito evolutisi con le lotte di emancipazione e di liberazione delle donne e delle femministe.

Nina o sia la pazza per amore. Kairós edizioni

Uno stralcio del romanzo “Nina o sia la pazza per amore”

E la primavera tornò, portando con sé profumi di fiori e vento caldo. Nina, non potendo più sopportare l’ozio al quale era costretta, e non essendosi sbloccata la loro situazione finanziaria, si convinse a partire per la fine di marzo. Era il momento migliore per affrontare quel viaggio tanto atteso verso le colline di Roccagioiosa e lasciare il clima irrespirabile di una città in pericoloso fermento. Eppure, il peggio doveva arrivare mesi più tardi quando, la notizia della decapitazione di Maria Antonietta, il 16 ottobre del 1793, avrebbe portato sconforto immenso alla regina di Napoli, accrescendo lo scompiglio generale, il disordine, la pazzia.

Sarebbero finiti nelle carceri della città, di Castellammare, di Lampedusa e delle isole Tremiti i sospettati simpatizzanti delle idee giacobine. E poi, per il lutto della corte, sarebbe stata vietata ogni festa pubblica o privata. Nel reame spirava davvero una brutta aria. Già da febbraio non si viveva più sereni. Napoli era ormai cambiata per sempre. E Nina non vedeva l’ora di andarsene. L’unica risorsa restava il feudo ai confini del regno. A costo di lavorare sodo con le proprie mani, era necessario riafferrare le redini della tenuta.

Anita Curci giornalista e scrittrice

Classe 1974. Giornalista napoletana, editor, promotrice di eventi culturali, addetto stampa. Direttrice del bimestrale Proscenio e dei web magazine Teatrocult e Corriere Cultura. Responsabile della linea editoriale Serie Oro. Autrice del racconto storico Non mi vendo – Storia di una partigiana del Petraio, edizioni Apeiron; e del romanzo onirico (in via di pubblicazione) L’Inverno di Ramona Adler, Phoenix Publishing.

Teatro a impatto zero! Tempesta da Shakespeare diventa un’immersione green

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Teatro a Impatto Zero sul monte Faito

Lo spettacolo “Tempesta” tratto da Shakespeare diventa una passeggiata lungo gli antichi sentieri del Faito, tra profumi ed essenze di montagna. Una messa in scena eco-compatibile per un classico del teatro europeo. Riuniti in un’unica esperienza, per tutti, emozioni a 1000 e impatto zero

Teatro a impatto zero, il nuovo modo per lasciarsi alle spalle la città e le sue frenesie. Immergendosi nella natura. Coltivando l’anima e il bello, pure. Riprendendo fiato, anche. Per dirla con le parole di Calibano “…Allora nel sogno vedo spalancarsi le nuvole e vedo apparire tesori e ricchezze pronti a calare su di me. Questa è la mia isola”.

Calibano, personaggio chiave di TEMPESTA DA SHAKESPEARE, racconterebbe l’esperienza di teatro immersivo che Casa del Contemporaneo e Teatro di Napoli – Teatro Nazionale hanno immaginato e prodotto in mezzo alle Neviere del Monte Faito, la montagna incastonata tra i golfi di Napoli e Salerno. Terra di mezzo accarezzata dalle due coste più belle del mondo. Lo spettacolo andrà in scena tutti i sabato e le domeniche del mese di luglio 2021 .

Accolto su un tappeto di erba e foglie, lo spettatore diventa il protagonista di un’installazione green

Un particolare allestimento “green” a “impatto zero” del testo shakespeariano. Senza l’utilizzo di corrente elettrica e senza montaggio di allestimenti (palco, sedie, layer, etc). Completamente immersi nella natura, su un tappeto di erba e foglie, dove si abbandona lo spazio teatrale classico per porre lo spettatore al centro di un’installazione in cui sentirsi protagonista.

Con Massimiliano Foà, Luca Iervolino, Paola Zecca, accompagnati dalle sonorità dal vivo di Massimo Cordovani e dalle istallazioni artistiche di Antonella Romano. Lo spettatore si avventura personalmente nell’isola incantata nata dalla fantasia del drammaturgo inglese. L’isola fatta di spremute di more e fresche sorgenti d’acqua attraverso una vicenda dove le parole diventano strumento di magia e di libertà.

“Nel mondo perfetto immaginato da Calibano la natura produce tutto da sé – ricorda Rosario Sparno, autore dell’adattamento del testo del Bardo e regista di questo allestimento – e anche la performance da noi proposta sembra come evocata dalla natura stessa. Le fronde dei faggi secolari guidano i corpi sulla scena e le onde dal mare in lontananza portano alla bocca le parole dei poeti, da Shakespeare a Eduardo. Un’esperienza ‘con’ la natura piuttosto che semplicemente ‘nella’ natura”.

Tempeste da Shakespeare sul monte Faito

Un teatro a impatto zero aperto a tutti ideato da Le Nuvole / Casa del contemporaneo con l’intesa delle istituzioni

Una serie di eco-giornate fra natura, teatro, arte contemporanea aperte a tutti ideata da Le Nuvole/Casa del Contemporaneo e realizzata d’intesa con Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Città di Vico Equense, Parco Regionale dei Monti Lattari e la collaborazione di EAV, Santuario San Michele Arcangelo al Monte Faito, Coop Sociale Il Sentiero Onlus, CAI e inserita in “La Campania è Teatro, Danza e Musica”, progetto promosso da ARTEC/ Sistema MED in collaborazione con Scabec e Fondazione Campania dei Festival.

Nessun limite d’età per prendere parte agli eventi. Un’esperienza individuale e di condivisione anche con i più piccoli rispetto ai quali è stata posta particolare attenzione nell’approccio iniziale all’opera e nel conseguente lavoro di adattamento, costruendo una semiologia nuova e comprensibile anche a loro.

La partecipazione prevede la prenotazione allo 081/8247921 o via whatsapp al 345/4679142. Via mail scrivendo a tempesta@casadelcontemporaneo.it, saranno richiesti il preacquisto dei biglietti e tutto quanto attiene alla normativa anticovid. Info e aggiornamenti www.casadelcontemporaneo.it.

Appuntamento con il pubblico un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso lo storico Rifugio San Michele (via Nuova Monte Faito) da cui si partirà per una breve passeggiata fino alle Neviere attraversando la flora tipica del paesaggio mediterraneo. Si consigliano abiti e scarpe comode e il rispetto del codice di comportamento che il contesto ospitante impone.

Informazioni e prenotazioni

LUGLIO 2021 – Neviere del MONTE FAITO
tutti i sabato e domeniche ore 12 e ore 17
appuntamento col pubblico un’ora prima dell’inizio al Rifugio San Michele – via Nuova Monte Faito*
 
TEMPESTA da Shakespeare
Casa del Contemporaneo/Le Nuvole e Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
progetto e regia Rosario Sparno 
con Massimiliano Foà, Luca Iervolino, Paola Zecca | musica dal vivo Massimo Cordovani 
installazioni Antonella Romano I assistente alla regia Henrike Beran

Spettacolo itinerante con possibili sedute a terra, si consigliano abiti e scarpe comode.
Lo spettacolo sarà anticipato da una passeggiata naturalistica.

*COME ARRIVARE: Funivia del Faito da Castellammare di Stabia o con auto da Vico Equense (parcheggio al Rifugio)

PRENOTAZIONE E PREACQUISTO OBBLIGATORI:
biglietto unico €7 (adulti, bambini – dai 6 anni)
08118247921 – tempesta@casadelcontemporaneo.it – (anche whatsapp) 3454679142
www.casadelcontemporaneo.it

Chiesa di Santa Luciella ai Librai

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Il “teschio con le orecchie” ed il culto delle anime pezzentelle alla Chiesa di Santa Luciella ai Librai

Santa Luciella è una piccola chiesa nel cuore del centro antico di Napoli. La chiesa è situata nel vicolo che ai tempi dell’antica Roma chiamavano “vicus Cornelianus” (oggi vico Santa Luciella) che collega San Biagio dei Librai a San Gregorio Armeno. La chiesa fu fondata poco prima del 1327 da Bartolomeo di Capua, giureconsulto e consigliere politico di Carlo II d’Angiò e di Roberto I. Bartolomeo fu anche committente di alcuni importanti portali gotici per S. Lorenzo Maggiore e S. Domenico Maggiore e fondatore nel 1314 della chiesa di Santa Maria di Montevergine.

Nella veduta del Baratta del 1629, la chiesa di Santa Luciella viene indicata come Cappella dell’Arte dei Molinari o Mulinari (capostipiti mugnai o lavoranti presso un mulino); sarà poi presa in custodia dai Pipernieri, antichi artisti che scolpivano le pietre dure. Questi, abituati a lavorare con scalpello e martello, temendo che le schegge, schizzando dalla pietra, potessero conficcarsi negli occhi, iniziarono a venerare Santa Lucia, la protettrice della vista, decidendo, dunque, di dedicarle questo luogo. Nel 18°secolo fu oggetto di un sostanziale rimaneggiamento e nel 1748 divenne sede dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione SS. Gioacchino e Carlo Borromeo.

Santa Luciella, abbandonata da più di 30 anni, è stata riaperta grazie alla tenacia ed al lavoro dell’Associazione Respiriamo Arte il 5 Aprile 2019.

Il culto delle anime pezzentelle e il teschio con le orecchie

Qui, fino alla prima metà degli anni 90′, si praticava il diffuso culto napoletano delle “anime pezzentelle“: i teschi si adottavano, ci si prendeva cura di loro e della loro anima. Chi frequentava la chiesa aveva una predilezione soprattutto per il teschio con le orecchie. Nell’immaginario popolare il teschio con le orecchie possedeva e possiede un canale preferenziale: le orecchie. Questo particolare delle orecchie permetterebbe di mettere in collegamento il mondo dei vivi e dei morti esaudendo ogni tipo di richiesta nel più breve tempo possibile.

L’Associazione Respiriamo Arte

Nell’Ottobre del 2013 da un’idea di un gruppo di giovani laureati partenopei, specializzati in campo artistico e letterario, nasce “Respiriamo Arte”. La passione, la perseveranza ed il dinamismo operoso degli ideatori di “Respiriamo Arte” fanno dell’associazione un organismo vitale che si nutre del riappropriarsi e del restituire alla comunità un pezzo importante della propria storia.

Il concetto fondante dell’associazione è piuttosto semplice nell’esposizione quanto articolato e complesso nell’attuazione: il recupero del patrimonio storico e artistico della città di Napoli attraverso la tutela e la valorizzazione di luoghi, monumenti che rappresentano preziosi lasciti, troppo spesso, abbandonati all’incuria e al degrado. La chiesetta di Santa Luciella, il Complesso dei Santi Filippo e Giacomo dell’Arte della Seta e la Chiesa di San Pietro Martire, che rappresentavano un fulgido esempio di quei “luoghi dimenticati”, oggi sono felice sintesi, quanto mai esplicativa, dell’attività dell’Associazione.

Alla riscoperta ed al lavoro di pulizia e ripristino degli ambienti e dei magnifici ornamenti, hanno, infatti, fatto seguito attività di promozione dei siti attraverso l’organizzazione di visite guidate, eventi culturali e convegni in loco. Il desiderio di alcuni diventa l’opportunità per tutti di vivere e respirare arte.

Visitare la chiesa di Santa Luciella ai Librai

Per visitare la chiesa di Santa Luciella ai Librai è possibile prenotare la visita al numero 331 420 9045 o scrivere una mail a respiriamoarte@gmail.com

Brividi d’Estate 2021 al Real Orto Botanico di Napoli

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Brividi D'Estate 2021 al Real Orto Botanico

Sabato 3 luglio 2021, Real Orto Botanico di Napoli al via Brividi d’Estate 2021. Un’estate di teatro, musica e letteratura nel suggestivo scenario naturale del parco più bello di Napoli per festeggiare i vent’anni della rassegna

“Per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi perdiamo sessanta secondi di luce”. E’ da questo incalzante pensiero che ha preso vita il programma di Brividi d’Estate 2021, ventesima edizione della storica rassegna organizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli che, da sabato 3 luglio 2021 alle ore 21.00, tornerà ad animare, con le sue storie, l’affascinante cornice del Real Orto Botanico di Napoli.

Nata da un’idea di Annamaria Russo, la rassegna, fra le più longeve della città, è sostenuta dalla sensibilità e la preziosa collaborazione dell’Università Federico II di Napoli, che gestisce il parco, e con il patrocinio del Comune di Napoli.
Per circa quaranta giorni, fino a sabato 7 agosto, il parco più bello di Napoli si trasformerà nel più magico dei teatri immersi nel verde, con un viaggio nelle storie che abbiamo amato di più.

Il Real Orto Botanico di Napoli, quest’anno, diverrà spazio condiviso con artisti e compagnie, un luogo nel quale ritrovare fermenti, energia ed entusiasmi

Il progetto di questa ventesima edizione nasce dalla consapevolezza che le difficoltà di questo “viaggio” attuale, alla riconquista della normalità, possono essere superate solo ragionando come un equipaggio. Persone diverse, con storie e ruoli diversi, consapevoli che solo lo sforzo comune potrà condurre alla meta.

Il Real Orto Botanico di Napoli, quest’anno, diverrà spazio condiviso con artisti e compagnie, un luogo nel quale ritrovare fermenti, energia ed entusiasmi. La metà dei giorni di programmazione, infatti, sarà a disposizione, gratuitamente, delle compagnie ospiti.
“Una splendida isola felice – sottolinea Annamaria Russo – che da vent’anni abbiamo la fortuna di abitare e che, dopo un periodo così difficile, ritenevamo un dovere morale, oltre che una gioia infinita, poter condividere con chi, come noi, ha attraversato la tempesta cercando terra all’orizzonte. Abbiamo immaginato, insieme ai compagni di viaggio di sempre e quelli nuovi, di provare fare rotta verso le prime luci della rinascita”.

Brividi d'Estate

Brividi d’Estate 2021 con sedici spettacoli tra nuove produzioni e classici inossidabili targati Il Pozzo e il Pendolo

Divenuta per i napoletani un classico e atteso appuntamento estivo, la rassegna proporrà, quest’anno, sedici spettacoli con nuove produzioni, classici inossidabili targati Il Pozzo e il Pendolo, compagnie ospiti, in un carosello di proposte e un entusiasmo che sembra riportare a vent’anni fa. Per festeggiare questo ventesimo compleanno la programmazione si concederà un tributo alla nostalgia. Ad aprire la rassegna, sabato 3 luglio, sarà L’ultima notte del Principe di Sansevero di Annamaria Russo e Ciro Sabatino, con Marco Palumbo e Andrea De Rosa, il primo spettacolo che fu prodotto da Il Pozzo e il Pendolo Teatro per il Real Orto Botanico.

Una scelta che sembra essere stata indicata direttamente dall’illustre concittadino, nume tutelare della piazza nella quale “abita” il teatro, di cui ricorrono i duecentocinquanta anni dalla morte. E’ la notte del 22 marzo 1771, la notte in cui il più grande studioso, filosofo e alchimista di Napoli morrà. E’ la notte delle rivelazioni, dei segreti.

Domenica 4 luglio andrà in scena Il cuore ha più stanze di un bordello di Gabriel Garcia Marquez.

Con Rosalba di Girolamo e Giulio Martino, adattamento e regia di Annamaria Russo. La scrittura di Márquez è musica. Una musica potente, evocativa, che esplode nella mente in un caleidoscopio di colori. La scrittura di Márquez è una melodia in cerca di armonia. La magia delle parole che diventano suono e reclamano suoni si rinnova ad ogni singola pagina.
La programmazione proseguirà, mercoledì 7 luglio, con I’m on fire di Carolina Sellitto, diretto e interpretato da Roberto Azzurro. Un esperimento inusuale, a proposito di come si possa, invece che passare dal palcoscenico al video, attuare invece una trasposizione dal video al palcoscenico.

Venerdì 9 luglio Uno nessuno e centomila di Luigi Pirandello.

Il 9 luglio e in replica sabato 10 luglio, Paolo Cresta sarà protagonista di Uno nessuno e centomila di Luigi Pirandello. Da uno specchio, superficie ambigua e inquietante, emerge un giorno per Vitangelo Moscarda, un volto di sé finora ignorato: un naso in pendenza verso destra. Quest’avvenimento provoca in lui una profonda crisi.

Mercoledì 14 luglio L’ufficio delle parole smarrite scritto, diretto e interpretato da Sebastiano Coticelli e Simona Di Maio

La terza settimana di programmazione inizierà mercoledì 14 luglio con L’ufficio delle parole smarrite scritto, diretto e interpretato da Sebastiano Coticelli e Simona Di Maio, presentato da Teatro nel Baule. All’ufficio parole smarrite, uno strano e impolverato personaggio, tra scatole e libri, aspetta da anni che qualcuno le reclami. Finalmente un giorno, bussano alla porta. E’ qualcuno che ha perso una parola importante, in un giorno importante, ma ritrovarla, però, non sarà così semplice.

15 luglio Mamme di Annibale Ruccello

Giovedì 15 luglio sarà la volta di Antonella Morea in Mamme di Annibale Ruccello, e venerdì 16 luglio (in replica sabato 17) Nico Ciliberti sarà in scena con Mio fratello di Daniel Pennac. Poco tempo dopo la morte del fratello Bernard, Daniel Pennac tratteggia il ricordo del fratello scomparso, vero e proprio complice, insostituibile compagno di vita.

Mercoledì 21 luglio, Il senso del dolore di Maurizio de Giovanni nell’adattamento e la regia di Annamaria Russo

Sarà ancora Nico Ciliberti interprete in scena, mercoledì 21 luglio, ne Il senso del dolore di Maurizio de Giovanni, con le musiche di Luca Toller e le voci di Andrea Canova, Gabriele Carraturo, Rosalba di Girolamo, Marcello Magri, Isabella Martino, Marco Palumbo, Fabio Todisco, Ramona Tripodi, nell’adattamento e la regia di Annamaria Russo. È una cartolina della Napoli del 1931, un acquerello rifinito da mani sapienti, a fare da sfondo alla vita del commissario Luigi Alfredo Ricciardi, nella sua prima avventura. Ricciardi vede i morti che gli parlano ripetendo all’infinito l’ultimo pensiero che li ha tormentati nell’istante del trapasso. Uno straziante grido d’aiuto che solo lui può raccogliere e di cui si fa carico con coscienza e umanità.

giovedì 22 luglio con Rosaria De Cicco in L’ultima eclissi di Stephen King 

Si cambia registro, giovedì 22 luglio con Rosaria De Cicco in L’ultima eclissi di Stephen King, drammaturgia e regia di Annamaria Russo. Dolores Claiborne, in una notte uguale ad altre mille, seduta alla scrivania di una stazione di polizia, ripercorre la sua vita, tutta d’un fiato. Ha di fronte un commissario di polizia, un agente, una stenografa e la prospettiva di un giudizio sommario.

Venerdì 23 luglio Paolo Cresta in Novecento di Alessandro Baricco

A chiudere gli appuntamenti della settimana, venerdì 23 luglio (repliche fino a domenica 25) sarà Paolo Cresta in Novecento di Alessandro Baricco. Una fiaba struggente, amara, dolcissima. La storia di un pianista eccezionale, capace di suonare una musica meravigliosa, una musica che non esiste da nessuna altra parte che non sia l’oceano. Il suo nome è Novecento, il suo mondo una nave dalla quale non sa scendere. Perché oltre quella nave c’è la vita. Quella vera.

Martedì 27 luglio Controvento, testi e regia di Gennaro Esposito

La quinta settimana di programmazione prenderà il via, martedì 27 luglio (in replica mercoledì 28), con lo spettacolo Controvento, testi e regia di Gennaro Esposito, con Nello Provenzano, Angela Bertamino, Giuseppe Di Gennaro, Federica Flibotto, una produzione Teatro dell’Osso con il sostegno di Teatro TRAM. La storia ci propone tante figure di uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita alla ricerca di un ideale, finendo vittime del pregiudizio e dell’intolleranza. In scena quattro personaggi, quattro anime pronte a mettersi a nudo per raccontare le loro personali esperienze, attraverso un piccolo scorcio delle loro vite.

Giovedì 29 la rassegna proseguirà con lo spettacolo di teatro-danza Sono io Beatrice Skaramacay presentato da Art Factory, e venerdì 30 luglio Giordano Zangaro sarà interprete di Vita da attore, per la regia di Maurizio Tieri.

31 luglio Vipera di Maurizio de Giovanni

Sabato 31 luglio (in replica nei giorni 1, 7 e 8 agosto) il palcoscenico sarà per Vipera di Maurizio de Giovanni, con Rosaria De Cicco, Marianita Carfora, Nico Ciliberti, Sonia De Rosa, Paolo Rivera, Salvatore Catanese, Alfredo Mundo, Gennaro Monti, Marco Palumbo, Zack Aldermann, adattamento e regia di Annamaria Russo.

E’ la primavera del 1932, Pasqua è alle porte e in una delle stanze del Paradiso, il bordello più famoso di Napoli, viene trovata morta Maria Rosaria Cennamo, in arte Vipera. E’ la prostituta che fa sognare tutti gli uomini della città, ma che solo pochi possono avere. Ancora una volta Luigi Alfredo Ricciardi sarà costretto a muoversi tra i gironi infernali dell’animo umano per dare un volto e un nome all’assassino del Paradiso.

Mercoledì 4 agosto I racconti delle quattro lune di Gennaro Monti

L’ultimo settimana di Brividi d’Estate 2021 inizierà mercoledì 4 agosto con I racconti delle quattro lune di Gennaro Monti, anche in scena con Sonia De Rosa, Davide De Rosa, Camillo De Felice. Un viaggio intimo e potente, delicato e sospeso tra eroi senza nome e leggende sussurrate, segreti inconfessabili di una terra calda e misteriosa. L’ultimo spettacolo a debuttare sarà Pene d’amore, liberamente tratto da I monologhi della vagina, con Rosalba Di Girolamo e Marco Palumbo, che precederà le due repliche di Vipera, a chiusura della rassegna.

Brividi D’Estate – Informazioni e prenotazioni

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00, ingresso euro 16
Informazioni ai numeri 0815422088, mob 3473607913
email info@ilpozzoeilpendoloteatro.it
Prenotazione obbligatoria sul sito www.ilpozzoeilpendolo.it

10 edizione della rassegna teatro alla Deriva

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10 edizione della rassegna teatro alla Deriva

Alle Terme – Stufe di Nerone di Bacoli dal 1 al 25 luglio si terrà la 10 edizione della rassegna TEATRO alla DERIVA. Rassegna ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne firma la direzione artistica per il nono anno.

Una manifestazione teatrale unica in Italia, divenuta appuntamento fisso del territorio flegreo. Una rassegna che propone quattro spettacoli teatrali con, in apertura, un evento musicale fuori cartellone, anzi ‘fuori zattera’. L’unicità della rassegna risiede nel far esibire gli artisti su una zattera galleggiante sull’acqua, costruita appositamente e posizionata all’interno del laghetto circolare delle Stufe di Nerone. Grazie ad uno scenario suggestivo e alla distanza dal caos della città, la nostra zattera ha accolto, nel suo primo decennio di vita, un pubblico appassionato, assai curioso e sempre più numeroso, pronto a sorprendersi e a lasciarsi catturare dall’abbinamento di tutti gli elementi che rendono unica questa rassegna teatrale.

Giovanni Meola: “‘Teatro alla Deriva (il teatro sulla zattera)’ raggiunge i suoi primi dieci anni di vita. La cosa ha per tutti noi, che la viviamo anno dopo anno un sapore dolce”

Ci spiega direttamente Giovanni Meola «I numeri tondi hanno sempre un fascino particolare. Ancor di più quando si riferiscono ad una rassegna teatrale indipendente e pressoché unica nel panorama nazionale. ‘Teatro alla Deriva (il teatro sulla zattera)’ raggiunge i suoi primi dieci anni di vita e la cosa ha per tutti noi, che la viviamo e proviamo a portarla avanti anno dopo anno (ovviamente nel pieno rispetto di tutti i protocolli anti-covid), un sapore davvero dolce.

L’ultima stagione ha visto, per evidenti motivi, il debutto di pochissimi spettacoli e quei pochissimi sono stati perlopiù monologhi. Nel formare il cartellone, si rischiava di affrontare problemi di carenza. Anche se non moltissimi, però, quelli adatti alla nostra zattera galleggiante (ovvero la peculiarità della nostra Deriva presso le Terme-Stufe di Nerone) erano tutti di ottima qualità.

Si parte con un nuovo lavoro di Fabio Di Gesto, giovane autore che fa della riscrittura in napoletano (aspro, viscerale, poetico) di classici e contemporanei la sua cifra distintiva. In questo caso, un libero adattamento da Genet. Si passa poi a Fabio Pisano, altro autore giovane di spessore, pluripremiato, alle prese con la propria versione di una vicenda realmente accaduta (una giovane ebrea che denuncia altri ebrei dopo il rastrellamento nel ghetto ebraico del 1943), ma quasi del tutto misconosciuta.

Poi un altro lavoro in napoletano, stavolta originale, a firma di Diego Sommaripa, che ha deciso di raccontare la vicenda dura e difficile di una giovane madre incapace di gestire un figlio piccolo e disabile. Si chiude con un lavoro in italiano, e per il 70% in versi, a mia firma, liberamente tratto da un’altra vicenda eclatante all’epoca poi completamente dimenticata, il caso-Lavorini, ovvero il primo bambino rapito ed ucciso in Italia per motivi, che si scoprì poi, politici e non a sfondo sessuale.

In tutti e quattro i casi i drammaturghi sono anche registi e, inoltre, a salire sulla zattera saranno attori di grande potenza espressiva, tutti molto carnali e attenti a non cadere nel tratto retorico di tanto teatro urlato di oggi. Se devo confessare una linea editoriale, questa riguarda in primis le qualità degli attori scelti. Come tutte gli anniversari che si rispettano, però, oltre al cartellone teatrale in sé, quest’anno le Stufe di Nerone hanno predisposto un regalo al pubblico che avrà voglia di esserci: la presenza ‘fuori zattera’ dei NeaCò, progetto musicale originale (arricchito da una narrazione teatrale parallela) che coniuga melodie tradizionali partenopee con ritmi e stili musicali provenienti dai quattro angoli del mondo. Una Neapolitan Contamination, appunto.
Per festeggiare l’inizio, o meglio il ritorno, di un teatro comunitario che da quasi due anni ci è negato e che manca, credo, davvero a tanti».

TEATRO alla DERIVA programma completo 2021

Giovedì 1 Luglio – “NeaCò” Neapolitan Contamination. Fuori zattera – evento speciale fuori cartellone

Decine e decine di date in Italia e all’estero tra festival, ambasciate, tv e teatri. I NeaCò portano sul palco la più bella musica tradizionale partenopea contaminata dai ritmi e dalle melodie delle culture musicali di tutto il mondo. Lo spettacolo dei Neapolitan Contamination è un coinvolgente viaggio-racconto, sottolineato da ritmi e stili musicali che portano l’ascoltatore dove non era mai stato prima d’ora.

Domenica 4 Luglio – Ri.Te.Na. “’E SSANZARE”. Drammaturgia – regia di Fabio Di Gesto. Con Francesca Morgante, Maria Claudia Pesapane e Luca Lombardi

Già al NTFI, liberamente ispirato a Il Malinteso di Camus, questa riscrittura è il terzo capitolo sulla femminilità irrisolta, dopo quelli da Lorca e Genet. Aspro e poetico, tra proverbi, figure retoriche e versi, il napoletano di Di Gesto riscrive la vicenda di due donne che affittano e vendono case, arrotondando in modo assai poco ortodosso pur di partire e rifarsi una vita. Ma il dramma è dietro l’angolo.

e ssanzare per la rassegna teatro alla deriva

Domenica 11 Luglio – Liberaimago “STELLARIA – CELESTE”. Drammaturgia – regia di Fabio Pisano. Suggestioni sonore live di Francesco Santagata, con Francesca Borriero, Claudio Boschi, Roberto Ingenito

Selezionato o premiato in svariati contesti (NTFI, premio Cappelletti, Borgarti, Positano), lo spettacolo narra la reale, seppur misconosciuta, vicenda di una delatrice ebrea in seguito al rastrellamento nel ghetto ebraico di Roma. Traditrice della sua gente, pur di salvare la pelle e quella dei suoi familiari. Celeste si muove tra suggestioni sonore dal vivo e più personaggi che si alternano attorno alla sua figura.

stellaria Celesta per la rassegna Teatro alla Deriva

Domenica 18 Luglio – Resistenza Teatro “JUORNE”. Drammaturgia – regia | Diego Sommaripa. Con Chiara Vitiello

Un flusso di parole e azioni irreparabili: questa è la donna che, col suo colorito napoletano, cerca di vincere la sua guerra, il dramma di crescere un figlio disabile. A partire da premi, Corti della Formica, e selezioni, Positano Festival, la visceralità del personaggio compie un percorso di autoinganni e desideri alle prese con la dura realtà che irrompe nella figura di un’invisibile ma concreta assistente sociale.

Journe con chiara vitiello per la rassegna Teatro alla Deriva

Domenica 25 Luglio – Virus Teatrali – Teatro Insania “IL BAMBINO CON LA BICICLETTA ROSSA”. Testo – regia di Giovanni Meola, con Antimo Casertano

Vincitore Politai Visionari, semifinalista In-Box, il testo, per il 70% in versi di varia natura, presenta come in un affresco i nove protagonisti di una vicenda all’epoca clamorosa, poi del tutto dimenticata: il primo rapimento di un minore finito tragicamente. Fine anni ‘60: tra politica e devianza, destra eversiva e depistaggi, un solo corpo d’attore per nove voci trasfigurate attraverso un inesausto lavoro fisico e verbale.

Teatro alla Deriva – informazioni e prenotazioni

Terme Stufe di Nerone (via Stufe di Nerone n. 37, Bacoli – NA)
giorni e orari: 1 Luglio | 4 Luglio | 11 Luglio | 18 Luglio | 25 Luglio – ore 21:30
info e prenotazioni | infoteatroalladeriva@gmail.com – 081 868 8006
www.tsdn.it/teatroalladeriva
http://www.virusproduzioni.it

Notte Europea dei Musei al Parco archeologico di Ercolano

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Notte Europea dei Musei al Parco Archeologico di Ercolano

Al Parco Archeologico di Ercolano un’esplosione di vita per l’intero weekend in occasione della Notte Europea dei Musei del 3 luglio 2021

Sabato 3 luglio 2021 torna la Notte Europea dei Musei. L’apertura straordinaria serale di musei e siti archeologici al costo simbolico di 1 euro, un’iniziativa, giunta alla sua diciassettesima edizione, organizzata dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’Unesco, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM.

Al Parco Archeologico di Ercolano, gli eventi proposti nel Piano di Valorizzazione ministeriale, testimoniano quanto la frequentazione di eventi e luoghi pubblici stia gradualmente tornando alla normalità.
Ampia l’offerta culturale per questo evento: Teatro Antico, Antiquarium, Padiglione della Barca e Parco Maiuri

Tutto al costo simbolico di un euro

Il costo di accesso simbolico sarà di 1 €, come da Circolare DG ORG n. 81_11.03.2021, salvo le gratuità previste dalla normativa. L’acquisto dei biglietti potrà avvenire, a partire dal 30 giugno, on line al sito www.ticketone.it e in biglietteria.
La vendita per la visita al Teatro terminerà, sia on line, sia in biglietteria, alle ore 19.00 del 3 luglio, mentre per l’Antiquarium e il Padiglione della Barca il biglietto il biglietto sarà venduto on line fino alle 19.00 e, sul sito, fino alle ore 21.00.

I turni di visita previsti per il Teatro saranno alle ore 20.00, 21.00 e 22.00, per gruppi di massimo 10 persone per ciascun turno; la durata della visita sarà di circa 50 minuti. I visitatori sono invitati a presentarsi all’ingresso, in Corso Resina n. 187, con 10 minuti di anticipo rispetto all’orario di inizio della visita. Si ricorda che il percorso è prenotabile solo da parte di chi ha compiuto 18 anni.
Si potrà invece accedere all’Antiquarium e al Padiglione della Barca liberamente tra le ore 20.00 e le ore 22.30, rispettando il numero massimo di 20 persone contemporaneamente presenti all’interno.
 
A causa del numero dei posti limitati per entrambe le visite, si consiglia di programmare in anticipo l’acquisto del biglietto.
 
In ottemperanza a quanto previsto dal documento per la gestione del rischio di contagio, le visite si svolgeranno nel rispetto delle norme di prevenzione della diffusione da COVID19, con:

  • misurazione della temperatura corporea all’ingresso;
  • igienizzazione delle mani all’ingresso e ogni qual volta si utilizzano spazi comuni (aree ristoro e servizi igienici);
  • distanziamento fisico di almeno 1 metro dalle altre persone;
  • utilizzo delle mascherine;
  • utilizzo delle aree comuni, di ristoro e dei servizi igienici secondo la regolamentazione prevista nel Protocollo anticontagio e ricordata da apposita cartellonistica;
  • ingressi contingentati per gruppi di 10 persone (Teatro) e di 20 persone (Antiquarium  e Padiglione della Barca).

Animazione a cura dell’ATS e lo spettacolo di Iolanda Schioppi “Troiane, figlie di un Dio Minore?”

In concomitanza con l’orario di apertura al pubblico, il Parco Maiuri verrà animato dal personale dell’ATS Maiuri con la realizzazione, nei giardini del parco, di un angolo di ristoro mobile con un’ape-book attrezzata per la somministrazione a pagamento di bibite non alcoliche in bottiglia/lattina chiuse e snack in confezione monodose.

A partire dalle ore 21.30 si svolgerà la performance teatrale Troiane, figlie di un Dio Minore? con testo e regia di Iolanda Schioppi.
“La notte europea dei Musei 2021 si svolgerà in sicurezza ma con la voglia di riappropriarci di alcuni degli spazi più suggestivi del Parco Archeologico di Ercolano. Offriamo un’esperienza unica di trascorrere alcune ore nella bellezza dei materiali esposti nel Museo e quella universale del teatro antico, rivissuto in dialetto napoletano, nello spazio verde del Parco Maiuri – dichiara il Direttore Sirano – Una notte alla cui riuscita contribuiranno tutto il team del Parco e i volontari delle Onlus cui abbiamo affidato le attività di animazione del Parco Maiuri. Riprendiamoci i nostri spazi e i nostri riti insieme e con prudenza.”

Inoltre, domenica 4 luglio tornano i Mercati della Terra, un’iniziativa organizzata in collaborazione con Slow Food e la Cooperativa Sociale Giancarlo Siani, membri dell’ATS Parco Maiuri, che trasforma i giardini di Parco Maiuri in un open market dove i visitatori del Parco e i cittadini del territorio possono acquistare prodotti a km zero e conoscere i produttori dei presidi campani di Slow Food.

Le Metamorfosi di Nanni scritto e diretto da Barbara Napolitano

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Il 1 Luglio 2021 debutta “Le Metamorfosi di Nanni” nel Duomo di Salerno per il Campania Teatro Festival

Le Metamorfosi di Nanni, uno spettacolo scritto e diretto da Barbara Napolitano e musicato da Giovanni Block. Debutta il primo luglio al Duomo di Salerno per il “Campania Teatro Festival” la fiaba musicale “Le Metamorfosi di Nanni”. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo libro della regista e scrittrice Barbara Napolitano, edito da Guida. Il racconto mette di fronte realtà e surreale. La prima è rappresentata in scena da Lello Arena che veste i panni dell’antieroe e cerca di difendere i principi e le regole del quotidiano. Il surreale invece si racconta attraverso Giovanni Block, un moderno chansonnier che attraverso le sue favole ti rende la vita “peggio di quella che è”.

In scena Lello Arena per la prima volta con il cantautore Giovanni Block. Giovanni è anche l’autore della colonna sonora e delle canzoni dello show, tutte racchiuse in un album presto in uscita per Polosud Records. Oltre Lello Arena, Giovanni Block ha trascinato ad interpretare brani inediti tutto il cast. Un cast d’eccezzione composto da Massimo Andrei nel ruolo del narratore, Giorgia Trasselli nel personaggio comico e travolgente di “zia Tita”, Adriano Falivene nei panni di quattro clienti diversissimi tra loro, e Annarita Ferraro come avvenente “Simonetta”.

Ospite fisso nella band dello show sarà Carmine Joanna, fisarmonicista di fama internazionale da sempre in giro con “Le Cirque du Soleil”. Sonorità gitane e atmosfere circensi, accompagneranno lo spettatore in un viaggio sognante e divertente tra razionalità e sogno, tra realtà e fantasia. L’incontro/scontro è tra “Nanni” il mercante di favole (Giovanni Block) ed “Ernesto” il rappresentante di commercio (Lello Arena), entrambi ospiti di un alberghetto di periferia abitato da strani personaggi.

Il Disco. Con Lello Arena nell’inedita versione di cantante

“Le metamorfosi di Nanni” è un lavoro che viene da lontano. Nell’ottobre 2020 è uscito il libro di Barbara Napolitano edito da Guida. Solo pochi giorni dopo lo spettacolo avrebbe dovuto debuttare al Teatro Bellini di Napoli ma la nuova ondata di pandemia ha di nuovo chiuso il cast e lo ha costretto a comunicazioni social e a ripetute prove tramite whatsapp, skype e social. È proprio in questo tempo di zona rossa che le canzoni dello spettacolo hanno preso forma concreta. Sono diventate il progetto di un disco che vedrà la luce proprio il primo luglio. L’Album/colonna sonora de “Le metamorfosi di Nanni”, scritto ed arrangiato da Giovanni Block e prodotto da Polosud Records, vede tra i suoi interpreti Lello Arena nell’inedita versione di cantante, Massimo Andrei, Adriano Falivene (la “Bambinella” del Commissario Ricciardi), Annarita Ferraro.

In precedenza solo pochi monologhi del libro di Barbara Napolitano erano diventati stornelli che avrebbero visto la luce durante lo show. Al termine della zona rossa ha preso vita quest’album che vede Giovanni Block cimentarsi in un’operazione a lui familiare: unire la canzone d’autore al teatro. Come spiega lo stesso giovanni – «In passato ho composto musiche per spettacoli ma tirare fuori canzoni dai monologhi è stata un’esperienza ancora nuova – racconta il cantautore – Nello show interpreto Nanni, personaggio nel quale in parte mi riconosco per quell’attitudine alla ricerca della bellezza anche quando sembra più difficile trovarla, ma non sono un attore ed è quindi in questo disco che trovo il mio naturale luogo artistico all’interno de “Le Metamorfosi”». Ed ecco che, proprio in seguito all’incontro con Giovanni e la musica, anche Lello Arena diventa interprete da “Musical”…

Gli arrangiamenti dell’album, prodotto da Ninni Pascale presso lo studio “Il Parco” della PoloSud, sono egregiamente interpretati dai musicisti che da sempre lavorano con Giovanni Block nel suo percorso discografico: Augusto Bortoloni, Lorenzo Campese, Marcello Giannini, Enzo Lamagna, Roberto Trenca, Pasquale Benincasa, Fabio Renzullo e Roberto Schiano.

Le Metamorfosi di Nanni

Teatro in Cammino 2a edizione. Spettacoli fino all’8 agosto

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Teatro in cammino

2a edizione Teatro in Cammino Carovana artistica, percorsi teatrali per famiglie e ragazzi. 40 appuntamenti fino all’8 agosto 2021

Napoli, Capua, Benevento, Acerra, Santa Maria Capua Vetere, Pomigliano d’Arco, Pollica, Piano di Sorrento, Massa Lubrense e Lacedonia. Tante location per i tanti appuntamenti in programma per la 2° edizione di Teatro in Cammino. La “carovana artistica” che offre, fino all’8 agosto, percorsi di spettacolo per famiglie e ragazzi. Tra rappresentazioni teatrali e performance di teatro di strada, Teatro in Cammino proporrà 40 appuntamenti in dodici location di dieci comuni della Campania.

In scena spettacoli della Baracca dei Buffoni, I Teatrini, La Mansarda Teatro dell’Orco, Magazzini di Fine Millennio, Muricena Teatro, Mutamenti/Teatro Civico 14, Solot Compagnia Stabile di Benevento, Teatro Eidos per questa iniziativa realizzata con il contributo del Teatro Pubblico Campano in collaborazione con ARTEC Associazione Regionale Teatrale della Campania, Regione Campania e le Amministrazioni Comunali di Acerra (NA), Benevento, Capua (CE), Lacedonia (AV), Massa Lubrense (NA), Napoli, Piano di Sorrento (NA), Pollica (SA), Pomigliano d’Arco (NA), Santa Maria Capua Vetere (CE). 

Una programmazione che si inserisce nel circuito del progetto “La Campania è Teatro, Danza e Musica”. Promosso da ARTEC/ Sistema MED in collaborazione con SCABEC Società Campana Beni Culturali e Fondazione Campania dei Festival.

Sabato 3 luglio due appuntamenti alle ore 18 “La vecchia scortecata” da Basile e Croce. Alle 19 Solot debutta con “Un decamerone grande grande” a cura di Michelangelo Fetto.

Al Mulino Pacifico di Benevento Mutamenti/Teatro Civico 14 presenta “La vecchia scortecata” da Basile e Croce, ideato da Rosario Lerro, con Vincenzo Bellaiuto e Roberto Solofria, l’adattamento a cura di Luigi Imperato. Due vecchine brutte e antipatiche, un re un po’ credulone, un dito e sette fate. Sono gli ingredienti di una delle più celebri favole de “Lo Cunto de li Cunti”, un racconto fatto di immagini potenti, crude e allo stesso tempo avvolte dall’atmosfera magica e onirica, sempre presente nelle opere di Basile. Infine, i temi della ricerca dell’eterna giovinezza e dell’invidia sono conditi con un pizzico di saggezza popolare e un tocco di deliziosa ironia.

Subito dopo, alle ore 19, Solot debutta con “Un decamerone grande grande” a cura di Michelangelo Fetto, che è in scena con Assunta Maria Berruti e Massimo Pagano. Uno spettacolo per i più piccoli ispirato ad alcune novelle di Boccaccio. Cercando di ricreare il più possibile l’atmosfera del tempo con l’uso di costumi ed effetti ricercati ma anche attraverso la riproduzione visiva dei paesaggi descritti, il gioco dei suoni, la simulazione di situazioni e contesti in cui coinvolgere potenzialmente i giovanissimi spettatori ed i loro genitori. (Info e prenotazioni: 3381457688 /0824 47037)

Un decamerone grande grande - teatro in cammino

Muricena Teatro è in scena domenica 4 luglio alle ore 18 con “Fermate quei giullari”. Segue alle ore 19 la Baracca dei Buffoni in “Le Meravie in viaggio con Marco Polo”

Domenica 4 luglio, alle ore 18, sempre al Mulino Pacifico di Benevento, Muricena Teatro è in scena con “Fermate quei giullari”, ideato e scritto da Raffaele Parisi e Antonio Perna, con Antonio Perna e Adriano Falivene. Due fratelli, entrambi saltimbanchi girovaghi si ritrovano senza pubblico a causa di un uomo, arrivato in città, che predica amore e povertà, gratuitamente.

Quest’uomo si chiama Francesco e dicono venga da Assisi. I due fratelli si mettono alla ricerca del predicatore, al fine di fermarlo, arrivando sempre un attimo dopo l’avvenuto miracolo. La loro ricerca, tra acrobazie, musica dal vivo, giocoleria e affabulazione farà rivivere al pubblico la storia del Santo.

Alle ore 19, Baracca dei Buffoni in “Le Meravie in viaggio con Marco Polo” (Info e prenotazioni: 3381457688 /0824 47037).

Giovedì 8 luglio doppio appuntamento, In replica Mutamenti/Teatro Civico 14 e la Baracca dei Buffoni

Al Parco del Castello di Acerra giovedì 8 luglio, alle ore 18, Mutamenti/Teatro Civico 14 ritorna con “La vecchia scortecata”. A seguire, alle ore 19, Baracca dei Buffoni è in scena con il nuovo spettacolo “Le Meravie in viaggio con Marco Polo”.

Parco del Castello di Acerra Venerdì 9 luglio

Venerdì 9 luglio, sempre al Parco del Castello di Acerra alle ore 18, ritroviamo Solot in “Signore e Signori, bambine e bambini, formiche e formichine” e, alle ore 19, I Teatrini in “Come Alice…”, testo e regia di Giovanna Facciolo, con Adele Amato de Serpis, Cristina Messere, Monica Costigliola, Valentina Carbonara. Un viaggio nel mondo di Alice, incontrando personaggi che assomigliano molto a quelli incontrati nella famosissima storia, ma che non sono esattamente come loro. Sarà perché stanno in un parco pubblico, tra alberi e piante curiose.

Si ritorna al Parco Corto Maltese di Napoli sabato 10 luglio, alle ore 18, con “Bianca, Neve e i tre Settenani” di Mutamenti/Teatro Civico 14.

La Mansarda dell’Orco in “Passeggiando tra le fiabe” alle ore 18 del 15 luglio e, alle ore 19 I Teatrini in “Favole della saggezza”,

Giovedì 15 luglio si ritorna al Mulino Pacifico di Benevento con, alle ore 18, La Mansarda dell’Orco in “Passeggiando tra le fiabe” e, alle ore 19, I Teatrini in “Favole della saggezza”, di Giovanna Facciolo, da Esopo, Fedro e La Fontaine, con Annarita Ferraro, Adele Amato de Serpis, e Melania Balsamo e con le percussioni dal vivo di Dario Mennella (Info e prenotazioni: 3381457688 /0824 47037).

Ai piedi di un bellissimo albero prendono vita le più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà. Le percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti e ironici personaggi che da Esopo a La Fontaine tramandano sagaci insegnamenti. (Info e prenotazioni: 3381457688 /0824 47037).

17 luglio, alle ore 18, alle Terrazze del Kikù Teatro Eidos è in scena con “La vera storia di Cappuccetto rosso”

Sabato 17 luglio, alle ore 18, alle Terrazze del Kikù Teatro Eidos è in scena con “La vera storia di Cappuccetto rosso”, liberamente tratto da “Cappuccetto Rosso” di Charles Perrault, scritto e diretto da Virginio De Matteo e con Raffaella Mirra, Vincenzo De Matteo, Mimmo Soricelli, Eduarda Iscaro. Cappuccetto Rosso era una bambina allegra e gioviale ma anche un po’ disubbidiente, tanto che un giorno, andando a trovare la nonna, non seguì i buoni consigli che le aveva dato la sua mamma e cambiò strada. La strada passava dal bosco e fu così che la povera piccola incontrò il lupo. Tra gag e avventure, questa storia è un po’ diversa dalle innumerevoli versioni che si raccontano in giro per l’Europa.

Muricena Teatro porta in scena “DON QUIJOTE | Errare è umano, perseverare è cavalleresco”

Lunedì 19 luglio, alle ore 21, al Castello Vinciprova a Pioppi, frazione di Pollica, Muricena Teatro porta in scena “DON QUIJOTE | Errare è umano, perseverare è cavalleresco”, scritto da Carlo Boso e Raffaele Parisi, diretto da Antonio Perna, con Federica Altamura, Gabriella Errico e Raffaele Parisi. Don Quijote andrà in cerca di giganti che rubano il vento alla Terra e deturpano il nostro paesaggio, sfiderà il temibile Cavaliere dello Specchio, parteciperà alle nozze del ricco Camacho, cercherà di libererà un migrante dalla schiavitù del lavoro, incontrerà la potentissima Duchessa catalana e vivrà altre avventure spinto dal desiderio di sconfiggere il Mago Frestone e le ingiustizie di questo nostro mondo.

Sempre al Castello Vinciprova a Pioppi, frazione di Pollica, giovedì 22 luglio, alle ore 21, Solot ritorna con “Un decamerone grande grande”.
Sabato 24 luglio, alle ore 18, al Campetto di Mortora a Piano di Sorrento Magazzini di Fine Millennio presenta “Mascherata Universale”, da “La storia di tutte le storie” di Gianni Rodari, per la regia di Michele Monetta, che ne cura l’adattamento con Salvatore Cipolletta e vede in scena Igor Canto, Valeria Impagliazzo, Paola Maddalena, Maurizio Parlati, Cristina Recupito. La compagnia mette in scena un pirotecnico testo/canovaccio, come avveniva con i comici della Commedia dell’Arte che “scrivevano in piedi”, nel senso che sviluppavano i loro testi attraverso “parole-azioni”, in un sapiente gioco di improvvisazioni da codificare e non come un componimento poetico a tavolino.

Domenica 25 luglio, alle ore 18, a Villa Cerulli a Sant’Agata sui due Golfi, frazione di Massa Lubrense, Magazzini di Fine Millennio ritorna con “Mascherata Universale” e replica mercoledì 28 luglio, alle ore 21, al Castello Vinciprova a Pioppi, frazione di Pollica.
Sabato 31 luglio, alle ore 18, al Campetto di Mortora a Piano di Sorrento I Teatrini presenta “Come Alice…”.
Domenica 1 agosto, alle ore 18, a Villa Cerulli a Sant’Agata sui due Golfi, frazione di Massa Lubrense, Muricena Teatro porta in scena “DON QUIJOTE | Errare è umano, perseverare è cavalleresco”.

Venerdì 6 agosto si approda nella piazzetta San Nicola a Lacedonia (Avellino) e si comincia alle ore 18 con Teatro Eidos “La cicala, la formica e…” e alle ore 19 La Mansarda dell’Orco in “Passeggiando tra le fiabe”. Sabato 7 agosto si prosegue a Lacedonia e I Teatrini sono in scena alle ore 19 con “Favole della saggezza” e subito dopo Teatro Eidos in “Pulcinella e il mistero del castello”. Domenica 8 agosto sempre a Lacedonia, alle ore 18, Magazzini di Fine Millennio presenta “Mascherata Universale”.

Teatro in cammino – informazioni:

mail gabriellastampa@gmail.com – Facebook @teatroincammino – Instagram @teatro_in_cammino
prenotazioni per repliche di Benevento: 338 1457688 / 0824 47037
Biglietti: 3 euro, tranne per gli spettacoli in scena a Capua e Pollica 5 euro

Teatro in cammino è un progetto ideato l’anno scorso per creare una rete di collaborazione post emergenza fra le diverse realtà del teatro ragazzi in Campania a cui fanno parte otto realtà teatrali. L’idea è portare il teatro nelle piazze e nei luoghi all’aperto per regalare momenti di bellezza e divertimento.
Gli spazi di vita pubblica si trasformano in teatri all’aperto, per dare stimoli e sensazioni più vive. Riappropriarsi dei luoghi, magari non più vissuti in questi recenti mesi di chiusura, significa anche restituirli ai cittadini e, in particolare, alle nuove generazioni, dimostrando che essi possono essere e divenire luoghi di socializzazione e allo stesso tempo di cultura.