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Dal 2 al 30 settembre ROCK! la mostra internazionale sulla musica

Dal 2 al 30 settembre ROCK! la mostra internazionale sulla musica e i suoi linguaggi – VII edizione

Ritorna, per il settimo anno consecutivo al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli, dal 2 al 30 settembre 2017 la mostra internazionale sulla musica e i suoi linguaggi ROCK!, ideata e diretta dai giornalisti e critici musicali Carmine Aymone e Michelangelo Iossa.
La mostra è realizzata in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Napoli e nelle sue precedenti sei edizioni ha fatto registrare oltre 77mila visitatori e che, per continuità ed estensione, la rende una delle mostre espositive dedicate alla musica e ai suoi linguaggi tra le più ricche e ampie mai realizzate in Europa.

ROCK! celebra il suo settimo atto

7 come i giorni dei cicli lunari, 7 come le bande di frequenza in cui si suddivide l’arcobaleno a livello cromatico, ma soprattutto 7 come le note musicali. La mostra ROCK! quest’anno, vivrà all’insegna del numero 7 e attraverso 7 aree tematiche celebrerà differenti anniversari.

Quarantesimo anniversario della scomparsa del re del rock Elvis Presley

– 1977 | 2017 Quarantesimo anniversario della scomparsa del re del rock Elvis Presley con
un’ampia sezione a lui dedicata che accoglierà suoi oggetti personali provenienti direttamente
da collezioni di Memphis [Tennessee | USA] di proprietà dell’“Elvis Museum on Tour” [a cura
di mr. Franz Heel per FH That’s All Right GmbH]. A questi oggetti si aggiungono numerose
memorabilia (45 giri rari, spartiti…) messe a disposizione dalla Fondazione Bideri – della
storica casa editrice Bideri di Napoli – presieduta da Ferdinando Bideri che detiene i diritti
d’autore del classico dei classici partenopeo ‘O sole mio che Elvis incise nel 1960 come It’s now or never, ancora oggi il suo singolo più venduto, e di Surrender (Torna a Surriento di Ernesto e Giambattista De Curtis). Di tutte le incisioni proposte dalla Fondazione Bideri ed esposte alla mostra, saranno disponibili QR-codes che consentiranno ai visitatori di ROCK! di poterle ascoltare via smartphone.

Quaranta anni di punk

– 1977 | 2017  Quaranta anni di punk con la mostra fotografica in esclusiva per l’Italia
intitolata Warzone centre del fotografo britannico Ricky Adam che tratta della scena punk
sviluppatasi a Belfast e dominata fino al 2003 dal collettivo artistico-sociale The Warzone
Center, noto anche come The Center. The Center è considerato una delle roccaforti europee
della controcultura punk. Una gallery fotografica racchiusa nel libro omonimo pubblicato da
Damiani.

La febbre del sabato sera

– 1977 | 2017 Saturday Night Fever: l’esplosione del fenomeno
disco music e l’ascesa definitiva di una band divenuta leggenda della musica con oltre 230
milioni di dischi venduti, i Bee Gees.

Lo zenith compositivo del rock

– I 7 album capolavoro del 1967. Il 1967 è, per molti, lo zenith compositivo del rock, l’anno di grazia in cui vengono pubblicati nell’arco di 12 mesi capolavori come Are you experienced? di Jimi Hendrix, The Doors dei Doors, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles, Days of future passed dei Moody Blues, The Piper at the Gates of Dawn dei Pink Floyd di Syd Barret, Velvet Undergound & Nico e Mr. Fantasy dei Traffic di Steve Winwood e Jim Capaldi.

– ROCK! – Go七hic Seven Seals

Curata dall’artista e musicista Francesca Fariello che, attraverso 7 “spunti”, metterà in luce le connessioni tra la musica rock, la letteratura, il cinema gotico/horror e la Napoli del mistero con gli scatti dei fotografi Dino Borelli, Alessandro Catocci, Giuseppe D’Anna, Luigi Maffettone, Fiorella Passante, Davide Visca. David Gilmour e il Paradiso Perduto (Paradise Lost, 1667) di John Milton racchiuso nel disco Rattle That Lock, i coniugi Shelley, Percy Bysshe Shelley con il suo lirismo emotivo a tratti esasperato e Mary Shelley con il suo Frankenstein, Dracula il vampiro della letteratura che ha ispirato molti artisti del rock, la Dance magic di David Bowie nella fiaba gotica Labyrinth. L’angelo caduto del pittore William Rimmer e il simbolismo nella musica dei Led Zeppelin, David Lynch e le sue visioni in Twin Peaks di musica, cinematografia e poesia, Michael Jackson e il suo misterioso legame con il numero 7, la sua posa del 7, il 7-7-7 della statua di HIStory, la walking dead dance in Thriller.

Una sezione dedicata a Michael Jackson e ai suoi misteri legati al numero 7

L’area Go七hic Seven Seals accoglierà al suo interno anche una sezione dedicata a Michael
Jackson e ai suoi misteri legati al numero 7, al 777 e al 1998, curata da Patrizia Stingo, una
delle più grandi collezioniste d’Europa di materiale di Jackson: si potranno ammirare oggetti
appartenuti all’artista (cappelli, pantaloni, mocassini, memorabila, rarità, dischi…) mai esposti
fino ad ora.

– Area eventi live
Ma non è tutto: gli spazi napoletani dell’HART di via Francesco Crispi e quelli della libreria Berisio di via Port’Alba ospiteranno eventi ROCK! Off. Il primo accoglierà, attraverso un ciclo di appuntamenti intitolato HART OF ROCK!, le proiezioni di film tutti preceduti da un incontro/introduzione a cura della mostra ROCK!7 (The Beatles: Eight Days a Week, The Doors, Woodstock, Saturday Night Fever), mentre il secondo sarà la cornice degli AperitiviJazzROCK! in cui sarà narrata l’arte di musicisti che partendo dal jazz hanno messo insieme la musica d’improvvisazione con il rock e molto altro (Miles Davis, Chet Baker, Gil Evans, Weather Report…).
Ancora una volta la mostra proverà a raccontare il pianeta ROCK! – dal 2 al 30 settembre 2017 – attraverso oggetti, memorabilia, strumenti musicali, spartiti, immagini, incontri, dibattiti e soprattutto tanta musica!

Redazione IDN
Redazione IDNhttps://napoli.itineraridellacampania.it
EDITOR E WEB DESIGNER. NATO A VENEZIA NEL 1973, VIVO E LAVORO FRA MILANO E NAPOLI. Sono nato nel 1973 a Venezia. Nascere e vivere a Venezia significa avere la fortuna di crescere respirando il profumo dell'arte in tutte le sue espressioni, dall'architettura alla pittura fino al cinema, così sin da subito mi sono lasciato trasportare da queste sensazioni. Da prima la fotografia, poi il teatro e la televisione, fino a scoprire, verso gli anni novanta, il piacere della sintesi e dell'impatto visivo del segno grafico. E' emozionante vedere stringere nelle mani di persone che non conosci e che non mi conoscono il frutto del mio lavoro.
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