mercoledì 1 Gennaio 2025
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Il 12 Novembre l’inedito Concerto di Napoli di Mozart diretto da Enzo Amato

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Concerto di Napoli diretto da Enzo Amato

Il “Concerto di Napoli” un inedito ascritto al genio di Wolfgang Amadeus Mozart scoperto dal musicista e musicologo napoletano Enzo Amato

Il “Concerto di Napoli” presente nella biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Majella è di Mozart lo afferma il musicista e musicologo Napoletano Enzo Amato. A conferma dell’affermazione di Enzo Amato una pubblicazione degli anni ’60 del secolo scorso.

Nella pubblicazione “Chigiana” del 1968, Mario Fabbri studioso e storico della musica segnala un concerto sconosciuto di Wolfang Amadeus Mozart in una partitura manoscritta napoletana conservata per l’appunto nella biblioteca del conservatorio di Napoli. Il Concerto è stato poi eseguito per la prima volta a Parigi con l’Orchestra da Camera di Napoli diretta dal Maestro Enzo Amato.

Nel “Concerto di Napoli” le sonorità si espandono ampie

L’interpretazione dell’Orchestra da Camera di Napoli rientra nel genere delle “historically informed performances”: (presumere di) sapere come si suonava allora, senza tuttavia porsi l’angoscioso obiettivo di raggiungere un “modo” settecentesco, quando tutte le altre condizioni, di esecuzioni, di ascolto, di fruizione di questa musica, sono mutate.

Dopo alcuni decenni in cui l’ansia filologica, fra tanti meriti, ha reso molto concreto il rischio di insterilire la vivacità esecutiva, si apprezza l’autonomia della scelta. Le sonorità si espandono ampie, l’orchestra sottolinea con la dovuta attenzione non solo l’alternanza dei “piani”” e dei “forti “, ma anche le loro diverse gradazioni, rende il valore espressivo dei “rallentando” e dei “diminuendo”, conosce il piacere dell’abbandono cantabile e della “messa di voce” quanto la felicità delle accelerazioni improvvise del racconto.

Concerta, accompagna e risponde alle emersioni solistiche, sbalza in dosato rilievo la presenza degli strumenti a fiato. Meriti che si aggiungono all’impegno, all’idea felice di restituire alla nostra conoscenza queste pagine perdute.

Luigi Piovano nel doppio ruolo di Direttore e violoncello e Francesco Nicolosi per il concerto della Nuova Orchestra Scarlatti

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La Nuova Orchestra Scarlatti non delude mai offrendo sempre grandi concerti realizzati da artisti del calibro di Piovano e Nicolosi

La Nuova Orchestra Scarlatti si è esibita domenica 6 novembre al Conservatorio San Pietro a Majella, nella Sala Scarlatti, in un concerto che ha accolto il pieno successo del pubblico. L’orchestra, diretta per l’occasione dal Direttore e Violoncellista Luigi Piovano, ha suonato brani di Paisiello, Martucci e Mozart.

Un concerto dedicato alla musica classica napoletana con i brani di Paisiello e Martucci

Il concerto ha offerto al pubblico presente emozioni intense e delicate, grazie ad un programma ben delineato e organizzato. L’apertura dell’evento è stata caratterizzata da due romanze per violoncello e pianoforte, opera 72 di Giuseppe Martucci, magistralmente eseguite da Luigi Piovano al violoncello e Francesco Nicolosi al pianoforte.

Il programma, redatto dal direttore artistico Gaetano Russo della Nuova Orchestra Scarlatti, è poi proseguito con il Concerto numero 4 in sol minore per pianoforte e orchestra di Giovanni Paisiello. A conclusione del concerto la Sinfonia n 29 in LA maggiore di W. A. Mozart

Luigi Piovano primo violoncello solista dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Si è diplomato in violoncello a 17 anni col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Radu Aldulescu, Luigi Piovano per anni è stato primo violoncello del gruppo Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al “Progetto Pollini” al Festival di Salisburgo, ripreso alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma.

Piovani ha tenuto concerti da camera con artisti del calibro di Sawallisch, Chung, Lonquich, Sitkovetsky, Kavakos, le sorelle Labeque. Dal 2005 suona regolarmente in duo con Antonio Pappano. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre tra le quali la Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, l’Accademia di Santa Cecilia, la Seoul Philharmonic e Orchestre Symphonique de Montréal.

Dal 2002 Luigi Piovano si dedica sempre più alla direzione e nel 2012 è direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto. Dal 2013 è alla testa degli Archi di Santa Cecilia con i quali ha pubblicato sei CD.

A settembre 2020 Arcana ha pubblicato il CD con le Sonate di Brahms e le Romanze di Martucci in duo con Antonio Pappano.

Musica classica napoletana con il pianista Francesco Nicolosi e il violoncellista direttore Luigi Piovano
Luigi Piovano, nella doppia veste di Direttore e Violoncello

Il pianista Francesco Nicolosi è uno dei massimi esponenti della Scuola pianistica napoletana.

Francesco Nicolosi è stato allievo, uno dei migliori, di Vincenzo Vitale riconosciuto didatta tra i migliori della tradizione pianistica italiana. Nicolosi è considerato a tutt’oggi uno dei massimi esponenti della scuola pianistica partenopea.

Si è esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo, dal Kennedy Center di Washington alla Queen Elizabeth Hall e Wigmore Hall di Londra, dalla Victoria Hall di Ginevra alla Radio Nacional di Madrid, e ancora la Salle Gaveau di Parigi, il Teatro alla Scala e la Sala Verdi di Milano, il Teatro dell’Opera e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro di San Carlo di Napoli, l’Herkulessaal di Monaco, la Brahmssaal di Vienna, il Megaron di Atene.

I suoi dischi sono stati recensiti in maniera sempre entusiastica dalle più quotate riviste musicali europee, americane e asiatiche, e vengono regolarmente trasmessi dai canali classici delle radio di tutto il mondo. Sull’ incisione per la Naxos di due rari concerti di Paisiello, l’autorevole critico e musicologo Paolo Isotta ha scritto di lui: (…) bisogna riconoscere che nessuno oggi gli può essere accostato per la luminosità del suono, la capacità di cantare e legare (…) egli va considerato uno dei migliori pianisti viventi (…) il sommo Arturo Benedetti Michelangeli eseguì musica del Settecento ispirandosi agli stessi criteri di massima adottati dal Nicolosi ma forse non con altrettanta lucidità e coerenza. Nicolosi porta a compimento ciò che Benedetti Michelangeli annuncia.

Luigi Piovano nel doppio ruolo di Direttore e violoncello e Francesco Nicolosi per il concerto della Nuova Orchestra Scarlatti 1
Francesco Nicolosi, uno dei massimi esponenti della scuola pianistica partenopea

Tanti eventi fino a fine anno con la musica sinfonica

La musica sinfonica, sia eseguita da grandi gruppi orchestrali come la Nuova Orchestra Scarlatti o sia musica da camera, ha sempre un grande seguito di pubblico e sono sempre di più gli eventi che propongono musica sinfonica. I prossimi due concerti che vogliamo segnalare sono “Il Concerto di Napoli” il 12 Novembre a Sant’Antonio di Padova a Carbonelli in Corso Secondigliano, 479, 80144 Napoli con l’Orchestra da Camera di Napoli diretta dal Maestro Enzo Amato, e che per l’occasione vede Cosimo Alberti in qualità di voce recitante. Mercoledì 16 Novembre al Teatro Mediterraneo ScarlattiInBlues sempre con La Nuova Orchestra Scarlatti, diretta per l’occasione da Bruno Persico e con la guest star Daniele Sepe.

Vittorio Sgarbi definisce l’arte astratta e informale di Giacomo Pietoso visionaria

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Il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, interviene alla presentazione del “Manifesto del Sensazionalismo” per omaggiare l’arte di Giacomo Pietoso capace di farci vedere quello che non sappiamo.

Il Professore Vittorio Sgarbi si è recato ad Acerra da Giacomo Pietoso per intervenire alla nascita del “Manifesto del Sensazionalismo” promosso dall’artista e poeta Giacomo Pietoso.

Parlando del Pietoso, Sgarbi afferma: – Il Pietoso è un’artista originale che con la sua arte informale e astratta segnata da lampi figurativi ci trasmette emozioni e sensazioni e stati d’animo capace, anche se non vedente, di farci vedere il futuro che sarà.”

Giacomo Pietoso da quando ha perso la vista a seguito di un grave incidente si è dedicato all’arte figurativa ed alla poesia, arrivando ad esporre nelle principali pinacoteche e gallerie nel mondo.

#Domenicalmuseo. Ingresso gratuito al museo domenica 6 Novembre

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domenicalmuseo ingresso gratuito al circuito archeologico dell'Antica Capua a Santa Maria Capua Vetere

La prima domenica del mese, nell’ambito di #domenicalmuseo, l’ingresso al circuito archeologico dell’antica Capua sarà consentito con biglietto gratuito.

#Domenicalmuseo il Circuito archeologico dell’antica Capua di Santa Maria Capua Vetere invita a visitare l’Anfiteatro campano e il Museo archeologico dell’antica Capua in occasione della Domenica gratuita del Ministero della Cultura. Diverse sono le iniziative, rivolte a tutti i pubblici, per trascorrere una giornata all’insegna della cultura, del benessere e della sana alimentazione.

Alle ore 12, all’Anfiteatro campano, è prevista una visita guidata a cura de Le Nuvole: un racconto che appassionerà il pubblico, che potrà conoscere, entro i suoi maestosi spazi, la storia di uno dei più importanti monumenti del patrimonio archeologico del nostro Paese, secondo per dimensioni solo al Colosseo.

Nell’area archeologica dell’Anfiteatro campano, dalle 10.30 alle 12, arriverà l’Ortobus, il furgoncino elettrico zero emissioni, guidato dalle operatrici di “Terra Felix” e Legambiente Geofilos, nell’ambito del progetto “HortiCultura”, dedicato alla dieta dei gladiatori, che diventerà uno strumento di sensibilizzazione e di educazione.

Una #domenicalmuseo piena di eventi con laboratori per piccoli e grandi: dalla caccia al tesoro alle lezioni di “Yoga ritmo”.

Un pulmino elettrico attrezzato in grado di stazionare nelle piazze e di erogare contenuti interattivi tramite postazioni tecnologiche e laboratori per bambini e non solo. I partecipanti saranno guidati nella conoscenza della sana alimentazione, attraverso la creazione della
piramide alimentare 3D e rispettive cards degli alimenti, con giochi interattivi. Con il laboratorio “Il rifiuto fiorisce” impareranno ad utilizzare il compost per piccoli orti o vasi sui balconi e apprezzeranno la natura attraverso la lente della biodiversità, con la descrizione e l’osservazione di insetti impollinatori di fiori e piante.

Tanta attenzione alla salute al divertimento dei più piccoli anche al Museo archeologico dell’antica Capua, con la caccia al tesoro e le lezioni di yoga per adulti con sana merenda, a cura di “Amico Bio” e di “Yoga ritmo”. Un momento ludico per scoprire giocando la collezione museale, che si è ampliata con la mostra “I Segni del Paesaggio: l’Appia e Capua”, che si sviluppa in otto sale. Un viaggio ideale lungo la Regina Viarum che segna il percorso dell’Appia in città, dal suo ingresso, attraverso l’arco cosiddetto di Adriano, fino all’uscita, verso le necropoli e l’Ager Campanus.

La prima domenica del mese, nell’ambito di #domenicalmuseo, l’ingresso al circuito archeologico dell’antica Capua sarà consentito con biglietto gratuito.


Anfiteatro Campano e Museo dei Gladiatori.

Alle ore 12:00 visita guidata: l’anfiteatro campano e la sua storia.
A cura de Le Nuvole. Costo 5,00 euro
Info e prenotazioni: Biglietteria (+39) 08231831093 – smcv.anfiteatro@artem.org

Area Archeologica Anfiteatro Campano

Dalle ore 10:30 alle ore 12:00 “ORTOBUS”: laboratorio didattico
A cura di “Terra Felix” e “Legambiente Geofilos” nell’ambito del progetto “HortiCultura”
Info e prenotazioni: 3396865387

Museo Archeologico dell’’Antica Capua

Dalle ore 10:00 alle 13:00 Caccia al tesoro e Yoga Adulti con merenda
A cura di “Amico Bio” e “Yoga Ritmo”. Costo: 10,00 euro
Info e prenotazioni: 3202404714 – info@spartacusarena.it

Informazioni per il mese di Novembre 2022

Anfiteatro campano, piazza I Ottobre, 36 – 81055 Santa Maria Capua Vetere (CE)
Tel. (+39) 0823 798864 – drm-cam.museoanticacapua@cultura.gov.it
https://www.beniculturali.it/luogo/anfiteatro-campano
Orario apertura dell’Anfiteatro campano 9:00-17:00 (Ultimo ingresso ore 16:00). Chiuso il lunedì

Museo archeologico dell’antica Capua, via Roberto D’Angiò, 44 – 81055 Santa Maria Capua Vetere (CE)
Tel. (+39) 0823 844206 – drm-cam.museoanticacapua@cultura.gov.it
https://www.beniculturali.it/luogo/museo-archeologico-dell-antica-capua-e-mitreo
Orario apertura Museo archeologico dell’antica Capua: 9:00-19:00 (Ultimo ingresso 18:30). Chiuso il lunedì
Chiusura: lunedì

Ingresso Circuito archeologico dell’antica Capua (Anfiteatro campano, Museo dei gladiatori e Museo archeologico dell’antica Capua) € 2,50
Domenica 6 novembre 2022 ingresso gratuito
Per info e prenotazione: Biglietteria: (+39) 08231831093 – smcv.anfiteatro@artem.org
Per visite guidate: Le Nuvole (+39) 0812395653 – info@lenuvole.com (Lun-Ven 9.00-17.00)

“Una Folle Normalità” con Yuliya Mayarchuck, Domenica 6 Novembre al Teatro Bolivar

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Una Folle Normalità

“Una Folle Normalità” una commedia scritta e diretta da Juri Monaco che sarà in scena cn l’attrice

“Una folle normalità” Domenica 6 novembre al Teatro Bolivar di Via Bartolomeo Caracciolo che da quest’anno gode della direzione artistica di Nu’Tracks. Sul palco Yuliya Mayarchuck nella commedia scritta e diretta da Juri Monaco, in scena con l’attrice.

Ivano Del Bagno, autore e regista teatrale, viene contatto dal suo manager affinché scriva uno spettacolo per una attrice di scarsa fama, tale: Aluna Seranova. Il manager, mette subito in allarme Ivano circa i problemi psichici della donna, infatti pare che Aluna soffra di bipolarismo, disturbo della personalità e sesso compulsivo.

Yuliya Mayarchuck
Yuliya Mayarchuck

Appena l’attrice giunge nello studio di Ivano, comincia, infatti ad avere una serie di comportamenti bislacchi, passa da un personaggio all’altro, da un discorso all’altro senza soluzione di continuità. Ovviamente Ivano, resta vittima delle stravaganze della donna e pur di non turbare l’armonia, l’asseconda in tutto e per tutto. Finalmente dopo un lungo periodo di esilarante e delirante follia, i due cominciano a lavorare sul testo, Aluna vorrebbe uno spettacolo che esalti il ruolo della donna e che vengano rappresentate le donne più importanti della storia.

La commedia a questo punto viaggia su un duplice binario: “la follia e l’omaggio alle donne della storia”. «Juri, in scena con me – racconta la Mayarchuck – è riuscito a creare uno show molto divertente e brioso, ripercorrendo varie figure storiche, letterarie e personaggi fiabeschi: Cleopatra, Lucrezia Borgia, Eva, Cenerentola, Wonder Woman e la Bella Addormentata, ovviamente rappresentate in chiave parodistica. Un’avventura davvero molto stimolante». Dopo una carrellata travolgente di siparietti, c’è un duplice colpo di scena che stupirà letteralmente lo spettatore, fino a giungere alla morale finale, attraverso la quale l’attore e lo spettatore si chiederanno: “qual è il limite tra la follia e normalità?” O forse tutti noi viviamo: “una folle normalità?”

Yuliya Mayarchuck nella commedia scritta e diretta e interpretata da Juri Monaco "Una Folle Normalità"
Yuliya Mayarchuck nella commedia scritta e diretta e interpretata da Juri Monaco “Una Folle Normalità”

Nasce il Manifesto del Sensazionismo. Sabato 5 novembre la presentazione con Vittorio Sgarbi

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Il Manifesto del Sensazionismo di Giacomo Pietoso

È il pittore non vedente Giacomo Pietoso il fondatore del Manifesto del Sensazionismo il documento che accoglie e raccoglie idee, espressioni e sensazioni degli artisti contemporanei

Giacomo Pietoso presenterà Il Manifesto del Sensazionismo Sabato 5 Novembre 2022, alle ore 17.00,  presso la Galleria artistica di Giacomo Pietoso, in Corso Garibaldi 31, ad Acerra. Il documento accoglie e raccoglie idee, espressioni e sensazioni degli artisti contemporanei. Nasce con esso una nuova corrente artistico-culturale, basata sui sensi, libera da condizioni; immediata, istintiva e naturale, estesa – oltre all’ambito pittorico e scultoreo – anche ai campi letterari, poetici e musicali. Ideatore e promotore è l’artista Giacomo Pietoso, che inaugura per l’occasione, la mostra personale, dal titolo ‘Sensazioni’, esposta in modo permanente, come tutti i suoi dipinti, nello spazio artistico Mrs Dream – La bellezza dell’arte.

Vittorio Sgarbi: “Giacomo non dipinge la realtà, ma la sua idea di realtà e non c’è cosa più nuova e bella”

Vittorio Sgarbi con l'artista non vedente Giacomo Pietoso
Il Prof. Vittorio Sgarbi con l’artista non vedente Giacomo Pietoso

Di lui il Prof. Vittorio Sgarbi, ha scritto: “Giacomo non dipinge la realtà, ma la sua idea di realtà e non c’è cosa più nuova e bella. La sua è un’arte spirituale, che va dall’interno verso l’esterno, senza mediazioni”. Da qui l’ispirazione per il Manifesto. Sarà proprio il noto critico a tenere a battesimo il Sensazionismo. Lo storico dell’arte ha giá curato il Dossier artistico di Pietoso, meritevole del primo premio ‘Vittorio Sgarbi’, indetto dall’autorevole Professore e saggista.

“L’idea di creare una nuova corrente artistica contemporanea è maturata dopo lunghissimi viaggi, avventure e disavventure – sottolinea l’artista Giacomo Pietoso – credo che l’arte sia rivoluzione e proprio in virtù di questa sua natura, dopo moltissimi anni, è arrivato finalmente il momento di fondare un manifesto per identificare gli artisti contemporanei che nella loro espressione originale e irripetibile, trasferiscono nell’arte qualcosa di nuovo e bello, rompendo gli schemi, le dottrine, lasciando libero spazio all’anima. Astratto, reale, paesaggistico, poco importa quale sia la sua manifestazione, perché lo stile che fa la differenza, è quello che dá espressione ai sensi”.

Il Sensazionismo un’arte originale, nutrita da un artista capace di emozionarsi, prima ancora di emozionare.

Il Sensazionismo pone al centro della sua corrente un’arte originale, nutrita da un artista capace di emozionarsi, prima ancora di emozionare. Gioie, dolori, sofferenze, speranze, amore, altissima serenità o profondissima irrequietudine, è questo ciò che fa muovere lo spirito Sensazionista. I sensi sono alla base della sua manifestazione. Attraverso essi l’artista muta e trasforma le percezioni in arte pura. Lo sa bene Giacomo Pietoso, che da pittore, scultore, poeta, proprio grazie ai sensi, è riuscito ad andare ben oltre il visibile, spingendosi con le sue opere verso l’ignoto, l’infinito, il mistero.

Manifesto del Sensazionismo di Giacomo Pietoso
Manifesto del Sensazionismo di Giacomo Pietoso

“È tutta colpa della luna” debutta giovedì 3 novembre al TRAM di Port’Alba

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È tutta colpa della luna al teatro tram dal 3 al 6 novembre

L’amore visto da filosofi e poeti con Chiara Barassi, Sonia Totaro e Francesco Luongo che cura anche la regia.

“È tutta colpa della luna”, tre voci alle prese con versi e parole che raccontano di sentimenti straziati e strazianti. Dopo il fortunato inizio segnato dal debutto di “Una storia per Euridice”, entra nel vivo la stagione teatrale del Teatro Tram di via Port’Alba a Napoli: sarà un esordio assoluto anche il secondo spettacolo in cartellone, realizzato con il sostegno della sala diretta da Mirko Di Martino nel cuore del centro antico della città: “È tutta colpa della luna” con la regia di Francesco Luongo, un percorso emozionante tra musiche e parole di filosofi, scrittori, poeti, alla ricerca di ciò che unisce e divide gli amanti.

Lo spettacolo debutterà giovedì 3 novembre alle ore 19:00 e replicherà fino a domenica 6 novembre. In scena un cast giovane e ricco di talento: i corpi e le voci di Chiara Barassi, Sonia Totaro, Francesco Luongo. “Sulla terra non esistono due individui uguali, quindi per un uomo ci sarà sempre una sola donna che lo completi realmente; la probabilità d’incontrarla però è quasi nulla“. Lo diceva Schopenhauer ed il pensiero che dà vita a “È tutta colpa della luna” per raccontare storie di tragici quanto annunciati insuccessi, che si inseguono, si scontrano e si sovrappongono in una dimensione temporale trasversale e dilatata.

"È tutta colpa della luna" debutta giovedì 3 novembre al TRAM di Port'Alba 2

“È tutta colpa della luna” tre corpi, tre voci, tre grida soffocate alle prese con versi e parole che raccontano di amori straziati e strazianti.

Lo spettacolo è una preghiera aperta e disperata sui turbamenti, sulle paturnie, sulle notti insonni passate a bramare un tocco, un sospiro della persona amata o è desiderio di fuga, di mancanza d’aria, di triste e rassegnato abbandono. E alla fine ciò che resta è la ferita. Una ferita inferta, esposta, narrata. Una ferita che fatica a rimarginarsi, come la bruciatura di una sigaretta accesa su di una pelle bianca.

Sul palco tre corpi, tre voci, tre grida soffocate alle prese con versi e parole che raccontano di amori straziati e strazianti. Di vendette mal consumate; di gelosie corrotte e corrosive; di inattuabili perdoni. Si tratta di genuflessioni imposte, inevitabili di fronte allo sconcerto di un
amore, guasto, scomposto, malato: la coscienza di una redenzione senza colpe, di una condanna “alla fine pena mai” di un cuore fratturato.

“La nostra luna – spiega il regista Francesco Luongo – è la volontà di una catarsi condivisa. È desiderio di perdersi nel fumo di un incenso acceso, tra musiche che raccontano come un silenzioso battito il senso di una preghiera antica. È ricerca di una bussola per riconoscere un cammino certo. Lo spettacolo è un tappeto di petali bianchi raccontati attraverso l’illuminata poetica di voci di donne e uomini, filosofi, cantori del sentimento più folle, insopportabile e disperato che esista”.

"È tutta colpa della luna" debutta giovedì 3 novembre al TRAM di Port'Alba 3

Orari degli spettacoli e informazioni

  • Giovedì ore 19.00
  • Venerdì ore 20.00
  • Sabato ore 19.00
  • Domenica ore 18.00

Per informazioni e prenotazioni
cell. 342 1785 930 – tel. 081 1875 2126

"È tutta colpa della luna" debutta giovedì 3 novembre al TRAM di Port'Alba 4

Isa Danieli e Lino Musella tra i premiati da Talentum il premio delle eccellenze.

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Sesta edizione per “Talentum – Il premio delle eccellenze”  che si è svolto sabato 29 ottobre alle 18.00 presso il teatro Instabile Napoli (Vico Fico Purgatorio ad Arco,38) dedicato a Gennaro Cannavacciuolo. L’idea del premio è nata dalla giornalista Roberta D’Agostino e da Gianni Sallustro attore, regista e direttore artistico dell’Accademia Vesuviana del teatro e del cinema. Un’occasione per evidenziare la creatività, la bravura, la dedizione, la tenacia di personaggi del mondo della cultura e non solo e di giovani del territorio campano.

“Siamo felici – dicono gli organizzatori – di proseguire il nostro viaggio tra le eccellenze. Con il passare degli anni abbiamo ampliato la platea dei premiati affacciandoci a talenti nazionali e locali che illuminano con la loro arte e con il loro talento. La scomparsa di Gennaro Cannavacciuolo ci ha colpiti profondamente, doveva ritirare il premio come miglior attore, e ci è venuto naturale dedicare a lui questa edizione di Talentum. Il premio vanta il patrocinio del Comune di Napoli fin dalla prima edizione. Il talento era anche una antica moneta e ci siamo rifatti proprio a quella per fare realizzare all’artista campano Fiormario Cilvini il nostro premio. Come sempre, grande attenzione va ai giovani che con il loro operato si sono particolarmente distinti”.

Di particolare suggestione il percorso di accoglienza degli ospiti che si snoda in tutto il vico Fico Purgatorio ad arco, reso celebre dalla statua di Pulcinella di Lello Esposito, dove trenta figuranti  in abiti d’epoca (costumi di Costantino Lombardi ed acconciature di Luca Riccardi) accoglieranno i premiati e gli ospiti. Durante questo itinerario i colori sgargianti degli abiti d’epoca e le musiche rinascimentali accompagnano il pubblico rimandando alle atmosfere particolari tipiche della corte napoletana e non solo.La grafica del premio è ideata dell’architetto Marcello Radano.

I premiati di questa sesta edizione sono:

Dedica per Gennaro Cannavacciuolo

  • Per il teatro: Isa Danieli, Lino Musella
  • Per la musica: Enzo Avitabile, Negramaro
  • Per il cinema: Giampaolo Morelli
  • Per la danza: Anbeta Toromani
  • Per il giornalismo: Nello Mazzone, Vittorio Marotta
  • Per l’arte: Lello Esposito
  • Per l’editoria Antonio Ferrara, Umberto Zoccoli
  • Per la formazione e la ricerca: Amelia Filippelli
  • Per la medicina veterinaria: Francesco Russo
  • Per l’organizzazione eventi: Matteo Conoscitore
  • Per la sceneggiatura: Daniele Marasco

Targhe al merito  per Manlio Santanelli, Paola Greco e Carmine Aymone. Ed alcuni allievi dell’Accademia vesuviana del teatro e del cinema di Gianni Sallustro

Domenica 6 Novembre Musica classica napoletana con il pianista Francesco Nicolosi e il violoncellista direttore Luigi Piovano

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Musica classica napoletana con il pianista Francesco Nicolosi e il violoncellista direttore Luigi Piovano

Appuntamento alle 19:00 nella Sala Scarlatti del Conservatorio di Napoli, in Via San Pietro a Majella 35, con la bellezza e il sentimento della musica classica napoletana, suonata da due solisti di prestigio

Il pianista Francesco Nicolosi e il violoncellista direttore Luigi Piovano sono i protagonisti del concerto di Musica Classica napoletana Domenica 6 novembre 2022 alle ore 19:00. La Nuova Orchestra Scarlatti torna nella Sala Scarlatti del Conservatorio di Napoli, in Via San Pietro a Majella 35, con la bellezza e il sentimento della musica classica napoletana, e con due solisti di prestigio: Musica classica napoletana con il pianista Francesco Nicolosi e il violoncellista direttore Luigi Piovano. Musiche di G. Paisiello, G. Martucci, W. A. Mozart.

In programma gemme di bellezza e sentimento della civiltà musicale partenopea del ‘700 e ‘800: G. Paisiello con il suo bellissimo Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol minore; G. Martucci con due concentrate Romanze per violoncello e pianoforte; infine un capolavoro di un giovane W. A. Mozart molto ‘italiano’, la Sinfonia n. 29 in la K 201.

Francesco Nicolosi, uno dei massimi interpreti del virtuosismo romantico di Thalberg e Liszt e del repertorio napoletano del ‘700, sarà protagonista in un capolavoro strumentale di Giovanni Paisiello

Il pianista catanese Francesco Nicolosi, eccellenza della scuola pianistica napoletana, considerato uno dei massimi interpreti del virtuosismo romantico di Thalberg e Liszt e del repertorio napoletano del ‘700, sarà protagonista in un capolavoro strumentale di Giovanni Paisiello, il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in sol minore, tutto attraversato da un avvolgente colore passionale, non senza sprazzi di intimità già quasi preromantica, per esempio nel Largo: pagina splendida che getta una luce rivelatrice sulla grandezza del musicista partenopeo, noto essenzialmente come operista, ma anche uno dei venerati modelli del giovane Mozart.

Francesco Nicolosi eccellenza della scuola pianistica napoletana
Francesco Nicolosi

Luigi Piovano, da oltre vent’anni primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Si passerà dal tardo Settecento al tardo Ottocento napoletano con Giuseppe Martucci, il grande compositore capuano capace di fondere una cantabilità mediterranea con la profondità raffinata del grande romanticismo europeo, come nelle due Romanze per violoncello e pianoforte in programma, che vedranno accanto a Francesco Nicolosi un altro solista di gran classe, Luigi Piovano, da oltre vent’anni primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e dedito da anni anche alla direzione d’orchestra, con prestigiose collaborazioni internazionali da Bacalov a Sokolov.

Piovano dirigerà la Nuova Orchestra Scarlatti in Paisiello e nel brano che completa il programma della serata, la Sinfonia n. 29 K 201 di Mozart: capolavoro in cui un Wolfgang diciottenne, fin dal guizzante gesto iniziale dei violini, anima un geniale equilibrio tra contrappunto orchestrale e verve ‘italiana’.

Informazioni e prevendita

Biglietti euro 10.00, su azzurroservice.net e rivendite abituali.
nuovaorchestrascarlatti.it – 0812535984 – info@nuovaorchestrascarlatti.it

Paisiello, Martucci, Mozart, 6 Novembre ore 19:00 Napoli, Sala Scarltti

Venerdì 4 Novembre Peppe Servillo & Solis String Quartet in “Carosonamente”

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Peppe Servillo & Solis String Quartet in concerto a Bacoli il 4 novembre 2022

Alla Sala dell’Ostrichina di Bacoli doppio appuntamento musicale, venerdi 04 novembre Peppe Servillo & Solis String Quartet in “Carosonamente” e sabato 05 novembre FLO in “Canzoni di Sale”. Ingresso Gratuito

Doppio appuntamento musicale presso la Sala dell’Ostrichina, suggestivo luogo che a metà dell’800 fu costruito per la coltivazione
delle ostriche e che fa parte del prestigioso Compendio Vanvitelliano del Fusaro nel Real Sito Borbonico di Bacoli.

I concerti, promossi da Fondazione Campania Festival, Regione Campania – POC 14-20, Comune di Bacoli e Centro Ittico Campano
rientrano nel programma di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022. Gli eventi sono organizzati dalla società AreaLive srl
e Graf srl.

In due imperdibili occasioni si esibiranno in concerto Peppe Servillo & Solis String Quartet e FLO. Il primo appuntamento è per venerdi 4 novembre è con lo spettacolo “Carosonamente”, evento organizzato da AreaLive srl, dove il famoso quartetto d’archi partenopeo si fonde con il frontman degli Avion Travel per celebrare Renato Carosone.

I brani dell’ «americano di Napoli» vengono rivisitati dal vivo da Peppe Servillo alla voce; Vincenzo Di Donna al violino; Luigi De Maio al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al cello e chitarra. “Carosonamente” è anche un progetto discografico pubblicato a
giugno scorso dalla label AreaLive.

“Carosonamente” è il nuovo album di Peppe Servillo & Solis String Quartet, presentato il 24 giugno 2022.

Il nuovo album dedicato a Carosone arriva dopo “Presentimento” e “Spassiunatamente”, con i quali hanno affrontato capolavori della canzone classica napoletana.

E’ proprio il frontman degli Avion Travel che parlando di “Carosonamente” dichiara: – “Si ride con le canzoni, ma non solo, Renato ci commuove, si commuove guardando con carezzevole ironia i suoi toreri, sarracini , americani. Carosone pensa con affetto la sua gente, con un umorismo semplice, dal basso, senza sarcasmo, senza potere, senza cattiveria nel sorriso. Egli ci porta lontano, sbagliando volutamente strada, per un imprevisto musicale e di parola, noi lo seguiamo sperando di non fare danni, magari ci travestiamo e fra di noi non ci riconosciamo.“

Peppe Servillo & Solis String Quartet sono in tour con “Carosonamente” e per chi non riuscisse a godere dello spettacolo del 04 novembre, o semplicemente voglia rivedere lo spettacolo, le prossime date del tour sono il 24 Novembre a Sant’Agata Bolognese (BO) al Teatro Bibiena
e il 5 dicembre a Napoli al Teatro Diana

Per prenotazioni https://azzurroservice.net/biglietti/carosonamente-nhsi/#.Y1-jt3bMJhG

Floriana Cangiano – in arte FLO – presenta Canzoni di sale, un ammaliante connubio di musica e parole, canti e racconti

Sabato 5 Novembre FLO prsenta Canzoni di Sale
Floriana Cangiano, in arte FLO

Sabato 05 novembre sarà la nuova musa della canzone napoletana ad esibirsi. Floriana Cangiano – in arte FLO – presenta Canzoni di sale, un ammaliante connubio di musica e parole, canti e racconti. Flo, con attitudine da vera cantautrice, ci porta per mano attraverso le storie di un sud bagnato dal mare, misterioso e affascinante.

Tramite le canzoni che ha scritto in questi anni, ma anche di classici della tradizione partenopea e non solo, ci racconta storie vere, fatte
di coraggio, ironia e fatalità. Flo nel corso della sua carriera artistica si è divisa tra musica e teatro condividendo il palco con Stefano Bollani, Paolo Fresu, Daniele Sepe, Enrico Rava, Jorge Hernandez, Luca Aquino, Vincenzo Zitello, Elena Ledda, Paolo Angeli e Peppe Servillo.

In teatro è stata protagonista di spettacoli musicali e di prosa, diretta da registi come Alfredo Arias, Mimmo Borrelli, Davide Iodice, Massimo Luconi, Claudio Mattone, Gino Landi e molti altri. Affianca Daria Bignardi nei due spettacoli !La coscienza dell’ansia” e “Libri che mi hanno rovinato la vita”.