giovedì 26 Dicembre 2024
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Concerto RAI il 30 Novembre con Ilya Grubert e la direzione di Stefano Pagliani

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Ilya Grubert violino solista per il Concerto RAI della Nuova Orchestra Scarlatti

Grande musica mercoledì 30 novembre, con ingresso gratuito, al Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare. “Concerto RAI” Con la Nuova Orchestra Scarlatti e il violinista solista Ilya Grubert, la direzione di Stefano Pagliani. Musiche di Max Bruch e Ludwig van Beethoven.

Concerto RAI, un evento che si rifà alle stagioni concertistiche dell’Orchestra Scarlatti presso l’Auditorium della RAI di Napoli. A suonare con la Nuova Orchestra Scarlatti, uno dei massimi virtuosi del momento: il violinista lettone Ilya Grubert, concertista di fama mondiale.

Dirigerà la Nuova Orchestra Scarlatti Stefano Pagliani, già primo violino solista della Scala di Milano e della Filarmonica della Scala, che dagli inizi degli anni ’90 ha intrapreso una prestigiosa attività come direttore d’orchestra in Italia e all’estero. Nell’occasione, i Maestri Grubert e Pagliani terranno due masterclass per giovani strumentisti del territorio.

La possente Ouverture Coriolano, composta da Beethoven nel 1807 aprirà il “Concerto RAI”

In programma evergreen classici come il celebre e amato Concerto per violino e orchestra in sol minore n. 1 op. 26 di Max Bruch e due capolavori sinfonici di Beethoven, l’ouverture Coriolano e la Quarta Sinfonia.

Il Concerto per violino e orchestra in sol minore n. 1 op. 26 del compositore tedesco Max Bruch (1838-1920) è un trionfo di brillante virtuosismo e appassionata cantabilità, arricchito dall’invenzione melodica commossa e commovente dell’Adagio centrale.

Aprirà il concerto la scultorea, possente Ouverture Coriolano, composta da Beethoven nel 1807 come intermezzo per l’omonima tragedia di Heinrich Joseph von Collin, vertice dello stile epico del sommo compositore tedesco; chiuderà il programma ancora Beethoven con la sua Quarta Sinfonia, luminoso capolavoro di una giovane grande anima ancora legata al mondo e felice di condividere con esso la sua gioia.

Stefano Pagliani, già primo violino solista della Scala di Milano e della Filarmonica della Scala
Stefano Pagliani, già primo violino solista della Scala di Milano e della Filarmonica della Scala

Sotto il cielo più puro

E’ un appuntamento musicale de I Campi Flegrei – “Sotto il cielo più puro”, concerti sociali per la X Municipalità, rassegna realizzata dalla Nuova Orchestra Scarlatti per il progetto Affabulazione del Comune di Napoli, attuato con fondi del MIC. Media partner RAI Campania.

L’intera manifestazione è dedicata al M.° Yuriy Kerpatenko, ucciso a Kherson (Ucraina), ottobre 2022. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: nuovaorchestrascarlatti.it – 0812535984 – info@nuovaorchestrascarlatti.it

Peppe Maiulli VS Ernesto a Foria al Nuovo Teatro Sancarluccio

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Ernesto a Foria interpretato da Peppe Maiulli, fino al 9 dicembre  al Nuovo Teatro Sancarluccio con lo spettacolo “Peppe Maiulli VS Ernesto a Foria- Ovvero song’ allergico ‘e fravole” di e con Peppe Maiulli.

Ernesto a Foria la storia della creazione in provetta del mito partendo dal nulla

E’ la storia della creazione in provetta del mito partendo dal nulla. Ernesto a Foria è la definizione provata che la massa ascolta con occhi e orecchie spalancati ciò che le viene propinato e, meno capisce, più apprezza. In un mondo di tenori-non tenori, di autori-non autori, di artisti-non artisti, di politici-non politici, il personaggio Ernesto va a nozze.

Magnificato già dal prologo, e per tutto lo spettacolo dal suo storiografo nonché mentore, che è il suo alter ego reale e suo anfitrione. Ernesto inizia a snocciolare la sua variegata esibizione, fatta di “opere”. Opere che Il narratore non osa definirle canzoni. Poesie e commenti che Ernesto, definto il “Maestro”, chiude con inaspettate perle di “saggezza”. Sempre incalzato da salaci domande di una improbabile giornalista presente sul palco.

Ernesto a Foria canta l’impossibile rendendolo credibile

La seraficità di Ernesto a Foria nell’asserire e cantare l’impossibile rendendolo credibile è il leitmotiv di tutto l’impianto scenico. E’ trionfo del vacuo. Del luogo comune e del nulla assurti a “verbo”, forzato e montato ad arte per contrabbandarlo come opera omnia. Intervallato e impreziosito da improbabili “perle” poetiche declamate dal suo storiografo e mentore e videoproiezioni di “improbabili” interviste ottenute dall’entourage del Maestro (gli amici, l’arrangiatore, il parroco, lo psicologo, il parrucchiere e il politico).

Una goliardica cavalcata dedicata a chi ha il coraggio di non prendersi troppo sul serio.

Domenica in Villa Floridiana con gli eventi del Museo Duca di Martina

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Domenica in Villa Floridiana con gli eventi del Museo Duca di Martina

Domenica in Villa Floridiana con tutta la famiglia. Proseguono con grande successo di pubblico le domeniche in Villa Floridiana grazie agli eventi promossi da Museo Duca di Martina. 

Domenica In Villa Floridiana con le lezioni di GYROKINESIS

Domenica 9 dicembre, alle ore 11.00, nel Teatrino della Verzura nuovo appuntamento con lezioni di GYROKINESIS, un’attività che può essere praticata da tutti. Sposa il movimento dolce del corpo con la serenità della mente, un sistema che riunisce diverse discipline: yoga, danza, nuoto e taijiquan.

Consente di migliorare la flessibilità del corpo e di allungarne e potenziarne la muscolatura. Il progetto, promosso dalla Direzione del Museo, realizzato dall’APD White Cloud Studio Napoli. La partecipazione è con il biglietto
ridotto del museo di 2 euro.

Domenica In Villa Floridiana per il Concerto di Giovanni Lanzini,clarinetto, & Fabio Montomoli, chitarra

Il concerto si svolgerà nel Salone delle feste alle ore 11.30 e sarà una “summa” di ricordi di viaggio, con echi e citazioni che solo la musica può fondere in un unico crogiolo di emozioni sonore. E’ un viaggio nella memoria, è un’unica onda lunga di suoni e di colori attraverso i continenti della terra che i due musicisti, attivi oramai da decenni sul panorama musicale internazionale, hanno attraversato nella loro lunga carriera.

In Programma: Astor Piazzolla, Celso Machado, Tom Jobim, Augusto Villoldo, Carlos Gardel, brani in Omaggio alla canzone napoletana,Giacomo Puccini, F. Montomoli, Il Carnevale di Venezia arr. G. Lanzini – (alla maniera di Niccolò Paganini, Gioachino Rossini, La Danza (tarantella).

Il biglietto di 12 euro comprende anche la visita del museo.

A Pomigliano d’Arco nasce il progetto P.A.S.S.I.: un percorso innovativo per famiglie con figli affetti da autismo

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Conferenza stampa del progetto P.A.S.S.I. a Pomigliano d'Arco: relatori presentano le iniziative per genitori di bambini con sindrome dello spettro autistico.

Un programma innovativo e inclusivo che mette le famiglie al centro del percorso terapeutico per l’autismo, tra formazione, supporto e creatività.

Pomigliano d’Arco si distingue ancora una volta per il suo impegno sociale e terapeutico con il lancio del progetto P.A.S.S.I. (Percorsi di Accompagnamento e Supporto per l’Inclusione), un’iniziativa dedicata ai genitori e ai fratelli di bambini e ragazzi con sindrome dello spettro autistico. Il progetto, realizzato dal Centro Socio Sanitario Iso Riabilitativo APS per l’età evolutiva, mira a creare un ambiente inclusivo in cui le famiglie diventano protagoniste attive del percorso terapeutico.

Una risposta concreta alle sfide delle famiglie

Il progetto P.A.S.S.I. nasce dall’esigenza di rispondere al disorientamento che spesso colpisce le famiglie dopo una diagnosi di autismo. Promosso dal direttore del Centro, il dott. Domenico Manna, insieme alla dott.ssa Afrodite Esposito, coordinatrice del centro, e alla project manager Maria Carmela Inverno, il percorso vuole fornire strumenti concreti per affrontare il complesso iter di cura e supporto.

Grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Campania, P.A.S.S.I. offre interventi strutturati che includono:

  • Incontri formativi per genitori e familiari;
  • Supporto psicologico per affrontare lo stress e le sfide quotidiane;
  • Musicoterapia sensoriale, per stimolare la comunicazione e l’interazione;
  • Teatro sociale, un potente strumento per favorire l’espressione emotiva e l’inclusione.

L’obiettivo è creare un modello di intervento partecipativo, seguendo le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità, che sottolineano l’importanza di coinvolgere attivamente le famiglie nel percorso terapeutico.

Un approccio multidisciplinare per il benessere familiare

Il progetto P.A.S.S.I. è stato concepito per affrontare il problema nella sua complessità, considerando non solo il bambino o il ragazzo con autismo, ma anche l’intera rete familiare. Questo approccio multidisciplinare include la collaborazione con figure di spicco come la dott.ssa Tiziana Tesauro, responsabile scientifica del Teatro Sociale per il CNR, e partner qualificati come:

  • A.G.V.H. (Associazione Genitori e Volontari per la tutela dei Disabili);
  • THYMOS – Organizzazione di volontariato;
  • Auxilium Sociale APS;
  • Kirghisia APS.

Il teatro sociale, in particolare, offre una dimensione creativa e terapeutica, in grado di coinvolgere genitori e figli in un processo di crescita condiviso. La musicoterapia, invece, si propone di migliorare la comunicazione e ridurre l’isolamento sociale, favorendo una maggiore coesione familiare.

P.A.S.S.I.: un percorso verso l’autonomia

Un elemento chiave del progetto è la preparazione al “dopo di noi”, un tema cruciale per le famiglie con figli autistici. Attraverso interventi personalizzati e la collaborazione con professionisti e volontari, P.A.S.S.I. mira a costruire nuovi equilibri, riducendo il carico emotivo e le responsabilità che gravano sui genitori. Il progetto punta a sviluppare autonomie per i ragazzi, ma anche a fornire ai genitori strumenti utili per affrontare il futuro con maggiore serenità.

L’importanza dell’inclusione e della consapevolezza

Al centro di P.A.S.S.I. c’è la consapevolezza che il benessere del nucleo familiare è essenziale per il successo del percorso terapeutico. La diagnosi di autismo non deve essere vissuta come un ostacolo insormontabile, ma come un’opportunità per costruire relazioni più forti e significative. L’approccio inclusivo di P.A.S.S.I. invita genitori e fratelli a diventare parte attiva della soluzione, superando il senso di isolamento spesso associato a questa condizione.

Un modello replicabile per il futuro

Il progetto P.A.S.S.I., che si distingue per la sua visione olistica e innovativa, rappresenta un modello replicabile su scala regionale e nazionale. L’idea di mettere al centro le famiglie e di fornire loro un percorso strutturato e supportato da professionisti potrebbe diventare un punto di riferimento per altre realtà.

Conclusioni

Pomigliano d’Arco conferma la sua attenzione verso le tematiche sociali e sanitarie con l’avvio del progetto P.A.S.S.I., un’iniziativa che non solo risponde alle necessità immediate delle famiglie, ma guarda anche al futuro con speranza e determinazione. Grazie a una rete di collaborazioni qualificate e al sostegno delle istituzioni, P.A.S.S.I. rappresenta un esempio virtuoso di come il lavoro di squadra possa fare la differenza nella vita delle persone.

Per maggiori informazioni sul progetto, è possibile contattare il Centro Socio Sanitario Iso Riabilitativo APS di Pomigliano d’Arco.

Il Minotauro Bambino: mito e umanità si incontrano a Napoli nell’opera di Emanuele Scuotto

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Dettaglio della testa del Minotauro Bambino di Emanuele Scuotto: una scultura blu dal volto delicato e sognante, ispirata al mito e al Cristo Velato.

Una scultura emozionante che unisce tradizione, modernità e riflessione sull’animo umano, in mostra alla OFF Gallery fino all’ 11 gennaio 2025

Un piccolo Minotauro blu, dal corpo delicato e sognante, riposa in una posa che richiama il celebre “Cristo Velato” del Sammartino. Con la dolcezza di un putto e il mistero di una creatura mitologica, questa scultura racconta molto più di un semplice mito: è un invito a riflettere sull’umanità, sulla solitudine e sull’ambiguità della condizione umana. Questo è il cuore pulsante dell’opera “Il Minotauro Bambino” di Emanuele Scuotto, che sarà esposta presso la OFF Gallery di Napoli dal 15 dicembre 2024 all’11 gennaio 2025.

Accompagnata da una composizione musicale originale di Uwe Fiebig, l’installazione invita i visitatori a immergersi in un mondo dove mito, tradizione e contemporaneità si fondono per creare un’esperienza unica. L’opera, già protagonista di un viaggio artistico nel Castello di Donnafugata in Sicilia, trova ora nella città di Napoli una nuova casa, arricchita dal contesto culturale e storico che la circonda.

Una rilettura del mito tra tradizione e modernità

Il Minotauro è una figura che da sempre affascina per la sua ambiguità. Metà uomo e metà toro, Asterione – il suo vero nome – è nato dall’unione proibita tra Pasifae e un toro sacro inviato da Poseidone. Condannato a vivere nel labirinto di Creta, è stato spesso rappresentato come un mostro crudele. Tuttavia, nella versione di Borges, il Minotauro si trasforma in una creatura sognante e solitaria, che vaga nel proprio labirinto immaginando un mondo diverso.

È a questa interpretazione che Emanuele Scuotto si ispira, offrendoci un Minotauro bambino, vulnerabile e umano. La sua scultura abbandona la dimensione del mostro per immergersi in quella del simbolo. “Il Minotauro Bambino” non incute timore, ma invita alla riflessione: chi è il vero mostro? L’essere diverso o la società che lo isola? Questa domanda universale si intreccia con il contesto napoletano, dove il mito e la tradizione convivono in un equilibrio unico.

Vista completa della scultura Il Minotauro Bambino di Emanuele Scuotto, un'opera blu che unisce elementi mitologici e simbolismi napoletani.

La scelta della OFF Gallery

La OFF Gallery, situata nel cuore storico di Napoli accanto alla Cappella Sansevero, non è una scelta casuale. Questo spazio espositivo incarna perfettamente il dialogo tra passato e presente, un tema centrale nell’opera di Scuotto. La vicinanza al “Cristo Velato” del Sammartino, capolavoro di straordinaria intensità emotiva, amplifica il potere evocativo del “Minotauro Bambino”.

La scultura di Scuotto, con le sue sembianze quasi angeliche, richiama i simbolismi del presepe napoletano, dove il divino e l’umano convivono in una narrazione carica di significati. Questo legame con la tradizione locale è una costante del lavoro di Scuotto, che da anni si distingue per la sua capacità di reinterpretare i simboli culturali napoletani in chiave contemporanea.

L’arte di Emanuele Scuotto

Emanuele Scuotto è nato a Marano di Napoli nel 1978 e ha iniziato il suo percorso artistico nel 1996, fondando con i fratelli La Scarabattola, una bottega d’arte che ha rivoluzionato il panorama della tradizione presepiale napoletana. Dal 2019, Scuotto ha intrapreso un percorso individuale che lo ha portato a creare installazioni uniche, spesso ispirate a miti e simbolismi.

Con “Il Minotauro Bambino”, l’artista conferma la sua abilità di trasformare il mito in un linguaggio universale, capace di dialogare con il pubblico di oggi. L’opera non vuole semplicemente reinterpretare il Minotauro, ma ridargli una voce, una dimensione umana che lo rende vicino a chi osserva. Il blu intenso della scultura non è solo un colore, ma un simbolo: è il mare, è il cielo, è l’immaginazione.

Euterpe al Museo: la Stagione Concertistica al Museo Archeologico Nazionale dell’Antica Capua

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Particolare del Mitreo custodito al Museo Archeologico Nazionale dell'Antica Capua, visitabile in occasione della stagione concertistica Euterpe al Museo.

Sei appuntamenti musicali tra tradizione e innovazione: la prima edizione di Euterpe al Museo incanta Santa Maria Capua Vetere.

Santa Maria Capua Vetere si prepara ad accogliere la prima edizione di “Euterpe al Museo”, una rassegna concertistica che unisce musica, cultura e archeologia, offrendo sei appuntamenti domenicali al Museo Archeologico Nazionale dell’Antica Capua. Promossa dalla Direzione regionale Musei Campania e dalla Direzione del Circuito Archeologico Nazionale dell’Antica Capua, con la collaborazione dell’Associazione Musicale “G. B. Pergolesi”, questa stagione musicale celebra la ricchezza della tradizione e l’innovazione artistica.

Un programma ricco e variegato

Gli eventi, con inizio alle ore 11.00, spazieranno tra generi e stili diversi, coinvolgendo ensemble di alto livello e repertori capaci di soddisfare un pubblico eterogeneo:

  • 15 dicembre 2024: Five Notes, un viaggio tra i canti gospel e i brani natalizi con Alessia Fabiano, Angela Farina, Enrica Albalonga e Venere Perrotta.
  • 5 gennaio 2025: Argo Bass Quartett, un quartetto di contrabbassi che proporrà musiche di Joplin, Velázquez, Piazzolla, Bottesini, e arrangiamenti inediti di Deep Purple e Bizet.
  • 2 febbraio 2025: Quartetto Quantico, ensemble di clarinetti che eseguirà composizioni di Fraioli, Piazzolla, Iturralde, Penella e Ratti, con un omaggio a Verdi.
  • 2 marzo 2025: Soul Express Quintett, un gruppo che mescola ska, soul e swing con Federica Laudadio alla voce e un’eclettica sezione strumentale.
  • 6 aprile 2025: l’ensemble di clarinetti del Clarinet South Festival, con un repertorio da scoprire.
  • 4 maggio 2025: un trio jazz d’eccezione con Massimo Russo (pianoforte), Raffaele Natale (batteria) e Paolo Palmieri (contrabbasso).

Un binomio tra musica e patrimonio culturale

La direttrice del Museo, Antonella Tomeo, sottolinea il valore culturale dell’iniziativa: “Organizzare eventi musicali in una cornice come il Museo Archeologico Nazionale dell’Antica Capua significa promuovere un dialogo tra musica e patrimonio storico. I partecipanti potranno ammirare capolavori archeologici, inclusi i reperti della mostra La memoria restituita, e godere di performance musicali di altissimo livello.”

Gli eventi successivi al 15 dicembre si terranno durante le prime domeniche del mese, in coincidenza con l’ingresso gratuito nei musei statali.

Una location suggestiva

Il Museo Archeologico Nazionale dell’Antica Capua, situato in via Roberto D’Angiò, 44, a Santa Maria Capua Vetere, è parte del Circuito Archeologico che comprende anche il celebre Mitreo e l’Anfiteatro Campano. Questa straordinaria location aggiunge fascino agli eventi, offrendo un’esperienza immersiva tra arte, storia e musica.

Informazioni pratiche

Non perdete l’occasione di vivere un connubio unico tra arte e musica con Euterpe al Museo, la rassegna che promette di diventare un appuntamento annuale imperdibile.

Natale a Napoli: il Presepe Immersivo alla Certosa di San Martino tra Arte e Tecnologia

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Presepe napoletano immersivo alla Certosa di San Martino: tradizione e tecnologia in un'esperienza unica

Scopri l’evento natalizio imperdibile a Napoli: il Presepe immersivo, un’esperienza digitale che valorizza la tradizione presepiale napoletana attraverso realtà virtuale e innovazione tecnologica.

Un viaggio virtuale nel cuore del Natale napoletano

Dal 17 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, la Certosa e Museo di San Martino, uno dei gioielli culturali di Napoli, ospiterà la mostra virtuale “Natale sognato. Il Presepe immersivo a San Martino”. Questo evento unico nel suo genere combina l’antica tradizione artigianale del Presepe napoletano con tecnologie d’avanguardia come realtà virtuale e holobox, offrendo ai visitatori un viaggio coinvolgente tra passato e futuro.

Per chi desidera approfondire la ricca storia e le caratteristiche del Presepe napoletano, simbolo della cultura partenopea, consigliamo di visitare la nostra pagina dedicata ai presepi tradizionali.

Inoltre, se vuoi scoprire dal vivo i luoghi simbolo della tradizione natalizia campana, non perdere il tour di Natale da San Gregorio Armeno a Sorrento, un’esperienza magica tra i vicoli di Napoli e l’atmosfera incantata della Penisola Sorrentina.

Attraverso questa esperienza immersiva, sarà possibile passeggiare in una scenografia presepiale animata, dialogare con personaggi storici come Carlo di Borbone e ammirare figure dell’epoca ricreate digitalmente.

Musei e digitale: quando la tecnologia valorizza l’arte

L’inaugurazione della mostra, prevista per il 17 dicembre alle ore 17:00, sarà preceduta dal talk “Musei e digitale. Sfide e prospettive”, che si terrà alle ore 15:00 nel Refettorio della Certosa. Il dibattito vedrà la partecipazione di esperti del settore come:

  • Serena Tabacchi, direttrice del Museo d’Arte Contemporanea Digitale (MoCDA);
  • Carmine Maffei, responsabile Innovazione Centro di Competenza Meditech;
  • Vincenzo Capuano, rappresentante dell’antica arte presepiale napoletana dal 1840.

L’obiettivo? Esplorare le potenzialità della digitalizzazione nei musei, con focus sull’uso degli algoritmi generativi e sull’emergere di nuove forme d’arte digitale.

Un evento per tutti: tra tradizione, innovazione e musica

La giornata del 17 dicembre sarà arricchita da un workshop mattutino per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dedicato alla creazione di opere digitali con tecniche come il morphing e la modellazione 3D.

Alle 18:00, il Refettorio ospiterà il suggestivo concerto della Corale Buon Pastore di Ischia, diretta dal Maestro Gianfranco Manfra, con un programma musicale che spazia dal Medioevo al contemporaneo.

Visita il Presepe Cuciniello e scopri “Natale sognato”

La mostra virtuale sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9:30 alle 18:30, con aperture straordinarie fino alle ore 21:00 il giorno dell’inaugurazione (ultimo ingresso ore 20:00).

Biglietti di ingresso:

  • Ordinario: €6,00
  • Ridotto pomeridiano (dopo le 17:00): €4,00
  • Ridotto giovani (18-25 anni): €2,00
  • Gratuito: minori di 18 anni

Perché visitare la Certosa di San Martino a Natale

Con la sua vista panoramica sulla città e la ricca collezione di presepi, la Certosa di San Martino rappresenta una tappa imperdibile durante il periodo natalizio a Napoli. La mostra “Natale sognato” offre l’occasione perfetta per immergersi nella tradizione e vivere un’esperienza innovativa.

Non perderti questo evento unico: prenota ora!

Visita il nostro sito per ulteriori informazioni sull’evento e scopri altre idee per vivere il Natale a Napoli.

Contatti e social

Land Code di Bianco-Valente: un nuovo progetto di arte contemporanea a Castel Sant’Elmo

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Dettaglio di una pavimentazione in mosaico bianco e nero ispirata alle geometrie ornamentali dell'antica Pompei ed Ercolano.

Dal 6 dicembre 2024, Napoli celebra la fusione tra tradizione e innovazione

Se stai cercando un evento imperdibile tra gli appuntamenti culturali a Napoli, segnati questa data: venerdì 6 dicembre 2024. Alle ore 17.00, il Museo Novecento a Castel Sant’Elmo inaugura Land Code, l’ultima opera dei rinomati artisti Bianco-Valente.

Castel Sant’Elmo e il Museo Novecento: il cuore dell’arte contemporanea a Napoli

Situato nel suggestivo complesso monumentale di Castel Sant’Elmo, il Museo Novecento è una tappa fondamentale per chi visita Napoli e desidera esplorare l’evoluzione dell’arte contemporanea. Dal 2010, questo spazio documenta oltre 200 opere che raccontano la produzione artistica della città dal 1910 al 1990.

Con Land Code, il museo si arricchisce di un progetto che combina le radici storiche dei mosaici antichi di Pompei ed Ercolano con la visione contemporanea degli artisti.

Land Code: un ponte tra passato e presente

Il progetto finanziato dal PAC – Piano per l’Arte Contemporanea, trae ispirazione dai mosaici antichi di Pompei ed Ercolano, luoghi iconici che puoi scoprire con le nostre visite guidate a Pompei e tour a Ercolano. Giovanna Bianco e Pino Valente reinterpretano le geometrie ornamentali di Pompei ed Ercolano attraverso un linguaggio astratto e moderno, enfatizzando il ruolo della percezione visiva nel processo creativo.

L’opera sarà accompagnata da una documentazione audiovisiva curata da Pasquale Napolitano, che svela le fasi di realizzazione. L’aspetto tecnico è stato affidato alla Fonderia Nolana Del Giudice, un’eccellenza nel panorama artigianale italiano.

Arte contemporanea a Napoli: eventi culturali da non perdere

Grazie a progetti come Land Code, Napoli si conferma un centro vivo e dinamico per l’arte contemporanea. Castel Sant’Elmo non è solo uno dei luoghi più panoramici della città, ma anche uno spazio dedicato all’innovazione artistica.

Se sei appassionato di arte e cultura, questo evento è un’occasione unica per immergerti nel dialogo tra storia e contemporaneità.

Bianco-Valente: artisti di fama internazionale

Attivi nel panorama artistico internazionale, Bianco-Valente hanno esposto in istituzioni prestigiose come il MAXXI di Roma, il MACBA di Barcellona e la Triennale di Milano. Con Land Code, portano a Napoli una riflessione profonda su memoria e percezione, unendo le antiche tecniche del mosaico romano a un linguaggio artistico innovativo.

Informazioni utili per i visitatori

  • Data dell’inaugurazione: 6 dicembre 2024
  • Orario: 17.00
  • Luogo: Museo Novecento, Castel Sant’Elmo, Napoli
  • Ingresso: incluso nel biglietto del museo

Prenota la tua visita sul sito ufficiale del Museo Novecento o consulta https://napoli.itineraridellacampania.it per ulteriori dettagli sugli eventi culturali in Campania.

Wine Spot – Vini Vulcanici: a Villa Campolieto cultura, musica e sapori

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Villa Campolieto a Ercolano, splendido esempio di architettura settecentesca situata nel Miglio d’Oro, sede dell’evento Wine Spot – Vini Vulcanici.

Sabato 7 dicembre, Villa Campolieto, gioiello del Miglio d’Oro a Ercolano, apre le sue porte per ospitare un evento unico: “Wine Spot – Vini Vulcanici”. La dimora settecentesca diventa il cuore pulsante di una serata dove musica, cultura e degustazioni di vini vulcanici si intrecciano in un’esperienza multisensoriale irripetibile.

Un viaggio tra i sapori delle terre vulcaniche

Organizzato da Dropeventi.it e Vitigno Italia, l’evento celebra le eccellenze enologiche italiane, offrendo la possibilità di degustare 60 etichette di vini provenienti dai territori vulcanici più iconici, tra cui:

  • Vesuvio e Campi Flegrei, rappresentanti dell’enologia campana;
  • Etna e Vulture, noti per vini intensi e minerali;
  • Soave e Tuscia, terre che uniscono tradizione e unicità.

Gli esperti guideranno i partecipanti alla scoperta delle caratteristiche uniche che contraddistinguono i vini delle zone vulcaniche, rendendo ogni calice un racconto.

Un connubio perfetto: musica e cultura

Villa Campolieto non è solo la location, ma il simbolo della serata: un luogo dove la storia si fonde con l’innovazione. Accompagnata da una selezione musicale raffinata, la degustazione diventa un momento di connessione tra i sensi, esaltando il valore dei beni culturali campani.

Informazioni utili

  • Quando: Sabato 7 dicembre, dalle ore 18:00
  • Dove: Villa Campolieto, Corso Resina 283, Ercolano (Napoli)
  • Costo: €30 (comprensivi di quattro calici di vino)
  • Biglietti: Acquista qui

Un’occasione da non perdere

Partecipare a “Wine Spot – Vini Vulcanici” significa vivere una serata immersiva, che esalta la cultura campana attraverso la musica, il vino e la bellezza architettonica. Lasciati trasportare dai sapori delle terre vulcaniche e dall’eleganza di Villa Campolieto: un’esperienza che incanta i sensi e celebra l’eccellenza italiana.

Prenota il tuo biglietto e preparati a scoprire un nuovo modo di vivere la cultura.

Trianon Viviani: una settimana di grandi spettacoli nel cuore di Napoli

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Maria Callas - Teatro Trianon Viviani: Scena dello spettacolo Maria Callas al Teatro Trianon Viviani di Napoli, un omaggio alla divina interprete del melodramma.

Omaggio a Maria Callas, Gragnaniello e Laurito, Maglionico e Mauriello: il Trianon Viviani celebra musica e tradizione

Se sei alla ricerca di spettacoli a Napoli che uniscano tradizione e innovazione, il Trianon Viviani è la meta ideale. Dal 28 novembre al 1° dicembre, il teatro della Canzone napoletana propone un cartellone ricco di eventi imperdibili: dall’omaggio a Maria Callas a un viaggio nella tradizione musicale partenopea con artisti del calibro di Enzo Gragnaniello, Marisa Laurito e Giovanni Mauriello.

Programma settimanale al Trianon Viviani

Maria Callas – Giovedì 28 novembre, ore 21

Il sipario si apre con uno spettacolo dedicato alla leggendaria Maria Callas, icona senza tempo dell’opera lirica. Diretto da Kevin Arduini, lo spettacolo esplora la vita e la carriera del soprano greco, accompagnandoci in un viaggio emozionante tra arie celebri e momenti della sua travagliata esistenza.

Questo evento non celebra solo la Callas ma intreccia la sua storia con quella di due altre figure simbolo del Novecento: il pianista Władysław Szpilman e la pittrice Frida Kahlo, creando un legame profondo tra dolore personale ed espressione artistica.

Maria Callas - Cast in scena: Il cast dello spettacolo Maria Callas al Teatro Trianon Viviani, dedicato alla grande soprano greca.

Vasame. L’Amore è rivoluzionario – Venerdì 29 e sabato 30 novembre, ore 21

La musica partenopea d’autore è protagonista con Enzo Gragnaniello e Marisa Laurito nello spettacolo Vasame. L’Amore è rivoluzionario. Sul palco, i due artisti esplorano l’amore in tutte le sue sfumature, con un repertorio che spazia dai classici come Passione e Indifferentemente ai brani più celebri di Gragnaniello, tra cui ‘O mare e tu e Cu’ mme.

L’accompagnamento musicale è affidato a un ensemble di eccellenza: Erasmo Petringa al violoncello, Piero Gallo alla mandolina e Marco Caligiuri alle percussioni. La regia, curata da Massimo Venturiello, aggiunge un tocco teatrale a un evento che promette di essere un’esperienza unica per gli amanti della musica napoletana.

Enzo Gragnaniello e Marisa Laurito in Vasame: Enzo Gragnaniello e Marisa Laurito durante lo spettacolo Vasame al Teatro Trianon Viviani di Napoli.

Quando fernesce ‘a guerra – Domenica 1° dicembre, ore 20

La settimana si conclude con un evento che unisce tradizione e attualità: “Quando fernesce ‘a guerra”, un concerto che riflette sui conflitti globali attraverso le sonorità della musica partenopea e della world music.

Protagonisti dello spettacolo sono Mimmo Maglionico&pietrArsa e Giovanni Mauriello, storica voce della Nuova Compagnia di Canto Popolare. In scaletta, brani come Tammurriata nera, Quando fernesce ‘a guerra e ‘O Guarracino, accanto a tarantelle e tammurriate, per un’esperienza che mescola tradizione e innovazione.

L’ospite speciale Tomash Noël, musicista belga, porterà una dimensione internazionale al concerto, arricchendolo con contaminazioni sonore che rendono questo evento un momento imperdibile per gli appassionati di musica etnica e tradizionale.

Mimmo Maglionico e Giovanni Mauriello in Quando fernesce ‘a guerra: Mimmo Maglionico e Giovanni Mauriello in concerto al Teatro Trianon Viviani con Quando fernesce ‘a guerra.

Perché scegliere il Trianon Viviani a Napoli

Situato nel quartiere di Forcella, il Trianon Viviani è un punto di riferimento per gli appassionati di spettacoli a Napoli. Il teatro, con il suo impegno nella valorizzazione della canzone napoletana, offre eventi che attirano sia il pubblico locale che i turisti.

Grazie al sostegno della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli e del Ministero della Cultura, il Trianon Viviani continua a essere un luogo di eccellenza per la promozione della cultura partenopea.

Biglietti e informazioni utili

I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili presso il botteghino del teatro (aperto dal lunedì al sabato, 10:00-13:30 e 16:00-19:00) oppure online su AzzurroService.net. Per informazioni, è possibile contattare il numero 081 0128663 o scrivere a boxoffice@teatrotrianon.org.

Non perdere l’occasione di vivere una settimana di grande musica e cultura al Trianon Viviani!

ASSURD: Tradizione e Innovazione nella Musica Popolare Italiana

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Copertina dell'album 'O 'mbruoglio delle ASSURD con mani sporche di terra, simbolo di radici e armonia.

ASSURD Rinnovano la Tradizione: La Tarantella che Conquista il Pubblico di Oggi

ASSURD, gruppo simbolo della musica popolare del Sud Italia, tornano con il loro ottavo album, ‘O ‘mbruoglio, che mescola tradizione e innovazione. Dal ritmo travolgente della tarantella alle contaminazioni elettroniche, l’album sta conquistando pubblico e critica, affermandosi come una delle produzioni più interessanti del panorama musicale italiano.

Un Nuovo Video: Tarantella Oi Mamma Ca Mo Vene

Il brano Tarantella oi mamma ca mo vene di Roberto De Simone, incluso nell’album, è stato lanciato con un video diretto da Luigi Morra e Domenico Catano. La narrazione visiva si sviluppa in un salotto trasformato in un set, dove danza, ironia e immaginazione si fondono. Il video, anticipato nella rubrica Per chi suona la Campania su TgRai Buongiorno Regione, rappresenta un invito a scoprire la complessità della musica popolare rivisitata con uno stile moderno.

‘O ‘mbruoglio: Un Ponte tra Passato e Futuro

Con dieci brani che esplorano l’amore, le radici e l’identità, ‘O ‘mbruoglio si distingue per l’equilibrio tra tradizione e innovazione. Cristina Vetrone, Lorella Monti, Chiara Carnevale e Fulvio Di Nocera hanno arricchito il sound tradizionale con contaminazioni elettroniche, senza snaturare l’essenza popolare.

La copertina dell’album racconta visivamente il messaggio: mani sporche di terra evocano il legame con le radici, mentre il retro rappresenta la confusione del nostro tempo. Un invito a riflettere sul futuro e sulle scelte che ci attendono.

Una Storia di Successi

Le ASSURD, nate nel 1993, si sono affermate come custodi della musica tradizionale del Sud Italia, reinterpretandola in chiave contemporanea. Dal repertorio tradizionale alle collaborazioni con artisti internazionali come Zubin Kalhor e Omri Hason, il gruppo continua a innovare, senza perdere il contatto con le sue radici.

Foto del gruppo musicale ASSURD: Cristina Vetrone, Lorella Monti, Chiara Carnevale e Fulvio Di Nocera.

Tracklist di ‘O ‘mbruoglio

  1. ‘O ‘mbruoglio
  2. Canzone della zingara
  3. Tarantella oi mamma ca mo vene
  4. ‘O diavolo s’arrecreia
  5. Maronna nera
  6. Jesce sole
  7. Javuzu l’uocchi
  8. Caruta è na stella
  9. Stu core mio
  10. Spurcato ‘e scuorno

Un Invito alla Scoperta

Con ‘O ‘mbruoglio, le ASSURD ci guidano in un viaggio unico nella musica popolare italiana. Se amate la tarantella, le tammurriate e la musica capace di parlare al cuore, questo album è un must.

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L’Antica Arte della Liuteria Napoletana: Dalle Botteghe del ‘600 ai Nuovi Artigiani del XXI Secolo

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Liuteria Napoletana

La liuteria napoletana tra passato e futuro: nuova generazione di maestri artigiani al servizio della musica

Napoli vanta una delle tradizioni di liuteria più antiche e prestigiose d’Italia, affermatasi tra il XVII e XVIII secolo. Sin dal ‘600, la città era conosciuta per i suoi strumenti a corda, in particolare violini, chitarre e mandolini, frutto del talento dei suoi artigiani che fondevano arte, precisione e dedizione. Questa tradizione è nata grazie a maestri come Alessandro Gagliano, capostipite di una dinastia di liutai rinomata a livello europeo, che con i figli Nicola e Gennaro diede vita a strumenti unici, caratterizzati da un suono inconfondibile e dalla meticolosa lavorazione dei legni. Nel corso del XVIII secolo, altre famiglie di liutai napoletani, come i Vinaccia e i Ventapane, contribuirono a rendere Napoli un centro di eccellenza per la liuteria, con i Vinaccia che si distinsero per l’invenzione del mandolino napoletano, oggi simbolo della musica partenopea.

Questa tradizione prosegue fino ai nostri giorni, come dimostra l’iniziativa recente che ha portato alla formazione di nuovi maestri liutai a Napoli e in Campania, grazie al corso GOL promosso dalla Fondazione ITS BACT e Pontinpietra Academy.

Un Nuovo Capitolo per la Liuteria a Napoli

Il 12 novembre 2024 si è concluso a Napoli un nuovo corso per liutai, un’iniziativa che punta a rivitalizzare la tradizione liutaia napoletana. Quindici nuovi artigiani hanno completato la formazione, realizzata presso la “Liuteria Anema e Corde” dei fratelli Pasquale e Salvatore Mancino, nel centro storico di Napoli, con il supporto di tutor esperti come Gennaro Borriello. Gli allievi hanno appreso le tecniche necessarie per costruire strumenti come violini, chitarre e mandolini, con un’attenzione particolare all’uso di legni stagionati e all’adozione di vernici naturali, essenziali per ottenere la miglior qualità sonora. La Liuteria Anema e Corde è conosciuta per la sua cura meticolosa nel processo artigianale, che dà vita a strumenti unici, ognuno dei quali riflette il gusto e la personalità del suo creatore.

Quindici nuovi artigiani hanno completato la formazione, realizzata presso la “Liuteria Anema e Corde”

L’importanza della Liuteria nell’Arte e nella Cultura Napoletana

Per Napoli, la liuteria rappresenta più di un mestiere artigianale: è una vera e propria forma d’arte che intreccia la cultura musicale con quella popolare. I nuovi liutai, diplomati nel corso GOL, potranno portare avanti questo patrimonio, aprendo botteghe nel centro storico di Napoli o lavorando nelle attività esistenti. In questo modo, la città, sempre più meta di un turismo internazionale affascinato dalle sue antiche tradizioni, potrà continuare a valorizzare la propria identità culturale anche nel settore musicale.

La Sfida Contemporanea: Innovare Restando Fedeli alla Tradizione

Oggi, come secoli fa, i liutai napoletani affrontano la sfida di mantenere viva una tradizione secolare in un’epoca di globalizzazione e produzione di massa. Iniziative come il corso GOL consentono a giovani e appassionati di avvicinarsi a questo mondo, acquisendo competenze tecniche e culturali di grande valore. Grazie a questo rinnovato interesse, Napoli continua ad essere un punto di riferimento nel panorama internazionale dell’artigianato musicale.

Per maggiori informazioni sugli eventi e i corsi di liuteria a Napoli, vi invitiamo a visitare il sito della Fondazione ITS BACT e a scoprire come la città partenopea mantiene viva questa straordinaria tradizione artigianale.

L'Antica Arte della Liuteria Napoletana: Dalle Botteghe del ‘600 ai Nuovi Artigiani del XXI Secolo 1

Un Classico Rivisitato per il Nuovo Millennio: “Miseria e Nobiltà” Torna in Scena al Teatro Augusteo

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Luciano Melchionna regista di Miseria e Nobiltà. Melchionna trasforma il dramma e la comicità di Scarpetta in un potente trattato sulla condizione umana

La celebre commedia di Eduardo Scarpetta torna al Teatro Augusteo in una versione contemporanea: risate e riflessioni tra tradizione e attualità

Dal 22 novembre al 1 dicembre, il Teatro Augusteo di Napoli ospiterà la prima nazionale della commedia “Miseria e Nobiltà,” un capolavoro di Eduardo Scarpetta riadattato dal regista Luciano Melchionna. Protagonista nel ruolo di Felice Sciosciammocca sarà Massimo De Matteo, affiancato da un cast d’eccezione, che porterà in scena uno dei più amati e intramontabili classici della tradizione napoletana, ma con un tocco fresco e contemporaneo.

Un Omaggio alla Tradizione Napoletana

Riconosciuto come uno dei principali teatri della scena culturale partenopea, il Teatro Augusteo è da sempre il palcoscenico delle migliori opere della tradizione napoletana, offrendo una programmazione che celebra il patrimonio culturale della città. Con questa nuova versione di “Miseria e Nobiltà,” Melchionna accetta la sfida di dare nuova vita a un’opera radicata nell’immaginario collettivo, mantenendo l’anima originale ma arricchendola di sfumature visive e riflessioni moderne.

Miseria e Nobiltà: Commedia dell’Arte e Tragicomica Attualità

In questa messa in scena, Melchionna trasforma il dramma e la comicità di Scarpetta in un potente trattato sulla condizione umana. Il contrasto tra miseria e nobiltà, come spiega il regista, è “un perfetto ecosistema” dove le disparità sociali si fondono, diventando specchio e critica di un mondo in cui i ricchi continuano ad arricchirsi e i poveri arrancano sempre più a fatica. Il protagonista, Felice Sciosciammocca, incarna questo dualismo, offrendo un ritratto tanto buffo quanto profondo della lotta per la sopravvivenza e della speranza che resiste nel cuore umano.

Note di Regia: una “Rivoluzione” nella Tradizione

Con la sua regia, Melchionna mantiene la leggerezza e la risata che hanno sempre contraddistinto questa commedia, ma aggiunge una sfumatura di tragicomica attualità che renderà lo spettacolo un’esperienza intensa e divertente. Nei suoi “ratti” – i personaggi poveri e affamati – ritroviamo ombre e maschere che incarnano una vitalità disperata e al contempo gioiosa, rendendo “Miseria e Nobiltà” un’opera capace di parlare anche al pubblico del nuovo millennio.

Cast e Produzione: un Team di Talenti per un’Esperienza Memorabile

Accanto a Massimo De Matteo, il cast riunisce artisti talentuosi come Raffaele Ausiello, Chiara Baffi, Marika De Chiara, e molti altri, che, grazie alla scenografia ideata da Roberto Crea e ai costumi di Milla, trasporteranno il pubblico in un mondo tanto surreale quanto familiare. La produzione è affidata a Ente Teatro Cronaca e SGAT Napoli, in collaborazione con il Gruppo Augusteo, mentre l’adattamento è curato dallo stesso Melchionna e da Lello Arena.

Massimo De Matteo protagonista in Miseria e Nobiltà nel ruolo di Felice Sciosciammocca

Dettagli Utili: Informazioni su Biglietti e Orari

“Miseria e Nobiltà” sarà in scena al Teatro Augusteo dal 22 novembre al 1 dicembre. Gli spettacoli inizieranno ogni sera alle 20:30 (con varianti in alcuni giorni), e i biglietti sono acquistabili online su Ticketone e Bigliettoveloce, oltre che al botteghino del teatro. I prezzi vanno dai 35,00 euro per la platea ai 25,00 euro per la galleria. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il numero 081414243.

Un Appuntamento Imperdibile per gli Amanti del Teatro

Questa rivisitazione di “Miseria e Nobiltà” promette di essere molto più di una semplice commedia: è una riflessione ironica, divertente e profonda sulla nostra società. Melchionna e De Matteo hanno creato un’opera che conquisterà il pubblico, facendo ridere e riflettere. Segnatevi la data in agenda e preparatevi a vivere un’esperienza unica al Teatro Augusteo, dove la tradizione incontra la modernità in un crescendo di emozioni e risate.

Miseria e Nobiltà per la regia di Luciano Melchionna in scena al Teatro Augusteo