lunedì 11 Novembre 2024
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Festival del Cinema di Castel Volturno. Seconda edizione

Ideato dal giornalista Vincenzo Ammaliato e dell’Associazione Titania Teatro il Festival del cinema di Castel Volturno è alla sua seconda edizione

Festival del Cinema di Castel Volturno, dall’11 al 15 novembre 2019, si terrà la seconda edizione. Ideato dal giornalista Vincenzo Ammaliato e dell’Associazione Titania Teatro, che lo produce, il Festival nasce dalla volontà di promuovere ancora di più Castel Volturno.

Il comune di Castel Volturno infatti è già sede di numerosi film, documentari, cortometraggi, video clip e serie tv, come luogo d’interesse e punto di riferimento per il cinema nazionale e internazionale.

SS7qART Storie e Strade della Settima Arte

Come per la prima edizione, anche quest’anno il Festival si articolerà in diverse attività: la rassegna cinematografica ispirata al cinema indipendente; I workshop sui “mestieri del cinema”, tenuti da professionisti del settore e rivolti ad un pubblico di studenti delle scuole superiori. Il concorso per cortometraggi nazionali e internazionali dal titolo “SS7qART – Storie e Strade della Settima Arte ”. I corti saranno poi valutati da una giuria di qualità e una giuria young formata da giovani dai 16 ai 20 anni, con premiazione finale.

Un omaggio a Carlo Croccolo, maestro di cinema e di teatro

Omaggio a Carlo Croccolo, maestro di cinema e teatro recentemente scomparso. La manifestazione si terrà il 7 novembre alle ore 19:00 presso il Crazy Horse di Castel Volturno. Al maestro Croccolo, che lo scorso anno insieme alla moglie Daniela Cenciotti fu co-direttore artistico del Festival, sarà interamente dedicata questa seconda edizione della kermesse cinematografica.

Saranno numerose le iniziative volte a celebrare questo straordinario artista e a farlo conoscere ai tantissimi giovani che parteciperanno alla manifestazione. Saranno quindi proiettati alcuni dei suoi lavori più rappresentativi (lungometraggi, short film ed interviste). La mostra dedicata a Carlo Croccolo dove saranno esposte opere di fumettisti e fotografi del calibro di Riccardo Mazzoli, Marco Fiorenza, Arturo Picca, Dario Assisi, Giovanni Izzo, Luigi Russo e Dimitri Russo. La mostra è allestita dai ragazzi delle scuole di Castel Volturno, luogo in cui Croccolo ha scelto di vivere gli ultimi anni della sua vita ricevendo in dono le chiavi della Città.

Dal Festival del Cinema di Castel Volturno un premio per ricordare lo spirito artistico di Carlo Croccolo

Sarà istituito un premio a suo nome da assegnare ad uno degli ospiti della serata di gala che più degli altri rappresenta il suo spirito artistico. “È molto difficile- dichiara Daniela Cenciotti – continuare un progetto come il Festival senza un direttore artistico del calibro di Carlo Croccolo. Ma lui non si fermava di fronte a nulla. Per questo, per onorarne la memoria, per non farlo dimenticare, per sentirlo ancora vicino a noi abbiamo preso la decisione di continuare con questo progetto artistico e di ricordarlo nell’unico modo che ci è concesso. Come compagna di vita posso solo dire che questo è un bel modo per sentirlo ancora accanto a me.”
“La perdita di questo grande artista – proseguono gli organizzatori- ha comportato non solo un grave lutto professionale e affettivo all’interno dell’intera organizzazione del Festival, ma è motivo di cordoglio per l’intero settore cinematografico, che riconosce all’attore, regista, sceneggiatore e doppiatore campano, un indiscusso valore nazionale e internazionale”.

Corso di aggiornamento giornalistico “Cinema, informazione e deontologia”

A cura di Vincenzo Ammaliato, si terrà il 9 novembre alle ore 11:00 presso il Centro Aggregazione Castel Volturno un corso di aggiornamento giornalistico. L’evento intitolato “Cinema, informazione e deontologia” sarà moderato dal Presidente dell’ordine dei giornalisti Ottavio Lucarelli. Vedrà inoltre gli interventi dei registi Edoardo De Angelis, Romano Montesarchio e Toni d’Angelo, del giornalista Geo Nocchetti e della critica cinematografica Marcella Cerciello.

“La città di Napoli e l’area di Castel Volturno – spiega Vincenzo Ammaliato – sono diventate da alcuni anni stabilmente set a cielo aperto di eterogenee pellicole cinematografiche. Per molte produzioni, soprattutto quelle che raccontano le ferite dei territori, Napoli e Castel Volturno sono di fatto coprotagoniste degli stessi film ma, dopo l’ultimo ciack cosa resta alle zone? Per i detrattori del genere solo “danno d’immagine” e per chi le sostiene, la dimostrazione che un’esistenza, il riscatto è possibile. Il cinema- conclude Ammaliato – deve assumere un ruolo pratico nel cercare di dare delle risposte ai problemi rappresentati, o si deve limitare all’aspetto artistico ed è compito di altri la cura e la tutela del territorio!? Di questo si discuterà coi protagonisti del settore il 9 novembre in una struttura pubblica sulla spiaggia di Castel Volturno, realizzata con fondi stanziati dal ministero degli interni come ristoro per parte dei disagi sociali di cui soffre l’area”.

Alla direzione artistica della rassegna Daniela Cenciotti

La rassegna, che si svolgerà dall’11 al 14 novembre presso la Sala Consiliare del Comune di Castel Volturno, prevede la proiezione delle 8 opere selezionate.
Anche per questa seconda edizione la direzione artistica è affidata a Daniela Cenciotti, attrice e regista, che ha selezionato i film appartenenti al cinema indipendente in base alla qualità dell’opera e al loro contenuto significativo.
Sarà possibile assistere gratuitamente alle proiezioni, nel corso delle quali interverranno i registi, gli attori e i produttori dei film per rispondere alle domande del pubblico in sala.

Redazione IDN
Redazione IDNhttps://napoli.itineraridellacampania.it
EDITOR E WEB DESIGNER. NATO A VENEZIA NEL 1973, VIVO E LAVORO FRA MILANO E NAPOLI. Sono nato nel 1973 a Venezia. Nascere e vivere a Venezia significa avere la fortuna di crescere respirando il profumo dell'arte in tutte le sue espressioni, dall'architettura alla pittura fino al cinema, così sin da subito mi sono lasciato trasportare da queste sensazioni. Da prima la fotografia, poi il teatro e la televisione, fino a scoprire, verso gli anni novanta, il piacere della sintesi e dell'impatto visivo del segno grafico. E' emozionante vedere stringere nelle mani di persone che non conosci e che non mi conoscono il frutto del mio lavoro.
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