Gli spaghetti alla Puverielle sono un tipico piatto della tradizione napoletana. La ricetta è estremamente semplice e di facile esecuzione, ma il risultato è davvero ottimo. Se avete poco tempo per cucinare, potrebbe diventare il vostro piatto veloce preferito.
Il piatto non ha un’origine temporale certa ma è sicuro che il piatto veniva usato nel periodo del dopo guerra, quando dilagava il contrabbando e la gente era disposta a tutto per poter comprare na tozzola ‘e pane, figuriamoci burro, uova e zucchero.
Gli spaghetti alla Puverielle è un piatto incredibilmente povero e rispecchia quel periodo, ma è nella povertà degli stessi ingredienti che risiede la grande genuinità , trasformando un primo piatto in un possibile piatto unico. La presenza dello strutto e della pancetta tesa, non serve solo ad insaporire, ma anche a rendere più opulento il piatto, perché doveva saziare il più possibile.
In questi piatti c’è l’amarezza, la tristezza, ma anche la forza di volontà di non desistere, della preghiera e del culto della Madonna. Il ricordo di tempi in cui «Ha da passa’ ‘a nuttata», pronunciata da Eduardo De Filippo, in Napoli Milionaria, divenne un urlo di speranza.
INGREDIENTI (per 4 persone)
400 gr. di spaghetti di farina di grano duro,
8 uova,
olio extravergine d’oliva,
una pallina di strutto,
pepe,
sale q. b.
PROCEDIMENTO
Lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata e intanto, a parte, portare in una padella l’olio a temperatura, aggiungendo la pallina di strutto. Quando questa si sarà sciolta aprirvi le uova e cuocerle (ma non troppo) a occhio di bue. Colare al dente gli spaghetti, versarli in una zuppiera e condirli con le uova e l’olio di cottura. Spolverare con pepe e servire subito, ben caldo.