martedì 4 Novembre 2025
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Pina Amarelli ospite al Museo Duca di Martina al Vomero

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Pina Amarelli ospite dei giovedì del benessere al Duca di martina

La storia di ‘un’eccellenza calabra, la Liquirizia Amarelli, raccontata da Pina Amarelli attraverso incisioni, libri e foto d’epoca della famiglia “Amarelli”

Pina Amarelli inaugura il nuovo ciclo degli ormai storici appuntamenti con il benessere, parlano della liquirizia, della sua pianta e delle sue particolari radici. Giovedì 31 ottobre 2019 tornano gli appuntamenti con il benessere al Museo Duca di Martina. L’appuntamento inaugurale del nuovo ciclo de I Giovedì del benessere è dedicato alla conoscenza della liquirizia Amarelli. La storia della liquirizia Amarelli inizia intorno all’anno Mille ed oggi è raccolta nel Museo “Giorgio Amarelli”.

Durante la presentazione sarà possibile degustare la liquirizia in tantissime declinazioni innovative

Con Pina Amarelli si scoprirà la storia di un’eccellenza calabra, attraverso incisioni, documenti, libri e foto d’epoca. Così come gli attrezzi agricoli, gli oggetti quotidiani e gli splendidi abiti antichi, illustreranno la vita della famiglia Amarelli. Una famiglia che ha valorizzato i rami sotterranei delle piante di liquirizia che crescono spontanee sulla costa ionica, diventate protagoniste di un museo unico al mondo.

Seguiranno degustazioni guidate di liquirizia, presentata in tantissime declinazioni innovative.

Luisa Ambrosio direttore del Museo illustrerà il ritratto di Placido De Sangro

L’incontro sarà preceduto da una visita illustrata da Luisa Ambrosio, direttore del Museo, al fine di ammirare il grande Ritratto di Placido de Sangro, duca di Martina, eseguito da Salvatore Postiglione dopo il 1891.

il ritratto di Placido De sangro illustrato dalla dotoressa ambrosio, direttore del Museo Duca di Martina

I Giovedì del benessere, dedicati alla salute della mente e del corpo, si svolgono ogni ultimo giovedì del mese, da ottobre a maggio. Il progetto, giunto alla V edizione, è promosso dal Polo museale della Campania, ideato e curato da Luisa Ambrosio e da Antonia Grippa, tea stylist, con la collaborazione degli assistenti museali.

Intervista a Lunetta Savino al Napoli Film Festival presenta “Rosa”

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Lunetta Savino al Napoli Film Festival con il suo nuovo film come attrice protagonista Rosa di Katja Colja

Lunetta Savino a Napoli per il Napoli Film Festival, diretto da Mario Violini presenta ”Rosa”, il film con protagonista assoluta l’attrice barese. Il film, opera prima della regista e sceneggiatrice friulana Katja Colja, racconta la storia di una donna sessantenne che affronta il dolore della perdita della figlia insieme al marito ma che reagisce, al contrario dell’uomo, facendo nuove esperienze fino alla rinascita.

Lunetta Savino in una scena del film di Katja Colja "Rosa"

Lunetta Savino con questa interpretazione conferma il suo carattere coraggioso di attrice curiosa e poliedrica. Classe 1957 Lunetta debutta a teatro nel 1981 con Macbeth. Seguiranno poi molte collaborazioni importanti che la vedranno partecipazioni importanti sia in televisione come al cinema ed a teatro. Dell’attrice ricordiamo anche la collaborazione con Nanni Loy del 1983 con il famoso film “Mi manda Picone” che la stessa attrice ricorda come una magnifica esperienza.

Lunetta Savino al Napoli Film Festival

Chiesa del Salvatore a Castel dell’Ovo

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Aperta al pubblico in via straordinaria durante le Giornate Europee del Patrimonio. La Chiesa del Salvatore è il luogo di culto più antico i Castel dell’Ovo

La Chiesa del Salvatore al suo interno ha quattro colonne che determinano la pianta a croce. Per quanto rimaneggiata La Chiesa del Salvatore è il più antico edificio di culto di Castel dell’Ovo.

Posta al centro della fortezza la chiesa è il più antico edificio di culto del castello. L’edificio originario, di cui restano ancora il vano quadrato centrale e l’abside irregolare, rientra in una tipologia tipica dell’architettura bizantina. Una chiesa con pianta a croce con quattro colonne e capitelli di spoglio, che reggevano una cupola oggi scomparsa.

Anche la facciata, raffigurata con un ampio rosone nella miniatura del Nodo (1352), è stata successivamente eliminata e la chiesa è oggi accessibile da una porta alle spalle dell’abside.

Affresco all'interno della Chiesa del Salvatore rappresentante la leggenda di Santa Patrizia

‘Merica Sacco e Vanzetti di Ramona Tripodi in prima assoluta

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Merica Sacco e Vanzetti in prima assoluta al Chiostro di San Domenico Maggiore

‘Merica Sacco e Vanzetti è un evento performativo in cui il teatro e la sonorizzazione live si fondono per raccontare una storia che viene da lontano. Una storia oggi, più che mai, attuale: la storia di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.

‘Merica Sacco e Vanzetti in prima assoluta al Chiostro di San Domenico Maggiore

In prima assoluta al Chiostro di San Domenico Maggiore, Mercoledi 25 Settembre alle ore 21.00 InBilico Teatro & Film presenta, in anteprima assoluta ‘Merica Sacco e Vanzetti. Adattamento e regia di Ramona Tripodi, con Anna Carla Broegg, Ramona Tripodi. La sonorizzazione live è di Marco Messina (99 Posse) e Fabrizio Elvetico

L’originale creazione scenica chiude la prima edizione di ZuNAPOLI, rassegna di teatro musica cinema e incontri organizzata e diretta da InBilico Teatro & Film. La manifestazione è organizzata con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, nell’ambito di Estate a Napoli 2019.

Lo spettacolo di Ramona Tripodi riporta in scena questa triste pagina di storia, quella appunto di Nicola e Bartolomeo

Due uomini, due stranieri, due italiani emigranti, come tanti, due anarchici che furono condannati a morte in circostanze oscure, o comunque pretestuose. Sulla loro colpevolezza vi furono molti dubbi già all’epoca del loro processo. Restano li, impotenti tra suppliche lettere e lotte fatte di rabbia e di amore. Due donne, Luisa Vanzetti, sorella di Bartolomeo e Rose Sacco, la moglie di Nicola.

Sacco e Vanzetti pagarono per le loro idee anarchiche, idealiste e pacifiste. Pagarono per il fatto di far parte di una minoranza etnica disprezzata e osteggiata come quella italiana.

“Ho scritto questo spettacolo – spiega Ramona Tripodi – durante questa calda e afosa estate. Osservando il mare non mi comunicava più un sentimento di gioia e di vita. Avevo solo la sensazione di un cimitero sommerso di Migranti, gli Emigranti di ieri. Poi, per puro, caso ho avuto fra le mani le lettere di Sacco e Vanzetti e gli atti del processo, rendendomi urgente la scrittura di questo spettacolo, e metterlo in scena adesso”.

Erano gli anni ‘20 del secolo scorso, oppure oggi sono gli anni ‘20 del nuovo millennio, ma il pregiudizio non cambia. Il testo, intrecciando le lettere alla famiglia e gli originali atti processuali (eccetto la lettera di Rosina a Nicola Sacco), riporta in scena questa triste pagina della storia, affrontandola da un punto di vista umano, oltre quello puramente politico.

Elay Li a Napoli. In mostra a Palazzo Fondi i dipinti dell’artista

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Le opere di Elay Li in mostra a Palazzo Fondi a Napoli

A Napoli dal 18 al 22 settembre la mostra dei dipinti dell’artista azerbaigiano Elay Li a Palazzo Fondi in via Medina.

Elay Ly è un giovane artista dell’Azerbaigian che con il suo figurativo monocromo è andato oltre il figurativo classico. Si terrà a Napoli a Palazzo Fondi dal 18 al 22 settembre, con ingresso gratuito la mostra dei dipinti dell’artista azerbaigiano Elay Li, giovane artista nato nel 1985 a Nakhcivan in Azerbaigian, e che ora vive in Italia, dove realizza opere artistiche che espone nelle gallerie d’arte, in mostre personali e collettive.

Laureato presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera Li, con le sue ricerche sul “figurativo monocromo”, è andato oltre il figurativo classico, introducendo il concetto d’invisibilità su tele monocromatiche. Nei suoi dipinti le figure appaiono nascoste dal colore, facendo un tutt’uno con lo sfondo e a prima vista sembra di non vedere alcuna raffigurazione, ingannati dalla sola colorazione, poi avvicinandosi, si coglie la bellezza del soggetto rappresentato, grazie anche ai segni delle pennellate che riflettono alla luce.

Le opere dell’artista esposte a Napoli sono una concreta testimonianza del gemellaggio tra la città di Napoli e quella di Baku

La maggior parte dei suoi dipinti consiste in ritratti e corpi umani. L’artista ha sviluppato questo stile pittorico dall’anno 2002. Per la prima volta è presentato al pubblico nell’anno 2013 durante una mostra collettiva. Nell’anno 2015 presenta i suoi lavori all’interno della casa di Piero Manzoni a Milano. Nel 2016 Elay Li presenta al pubblico le sue opere durante una mostra personale nella casa di Francesco Netti a Bari. Ma anche nel 2017 tiene una mostra collettiva presso la galleria Antonio Battaglia di Milano. Così come nel 2018 espone le sue opere in occasione della Fashion Week di Milano, durante una mostra collettiva organizzata dalla casa di moda Fendi.

L’esposizione è stata organizzata dall’Associazione Napoli-Baku con il supporto del “The State Committee on work with Diaspora of the Republic of Azerbaijan”.
Il Presidente dell’Associazione Giuseppe Caniglia per questo evento ha dichiarato: “Sarà un’ulteriore e concreta testimonianza del gemellaggio tra le città di Napoli e Baku, e della vicinanza tra l’Italia e l’Azerbaigian e ai cittadini azerbaigiani che vivono in Italia”.
Saranno presenti, oltre l’artista, i membri dell’Associazione, gli amici dell’Azerbaigian e personalità del mondo della cultura e della politica.

Apertura straordinaria del Ramaglietto e della Chiesa del Salvatore

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Apertura straordinaria del Ramaglietto e della Chiesa del Salvatore a Castel Dell'Ovo in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio

Napoli, Castel dell’Ovo. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio apertura straordinaria del Ramaglietto e della Chiesa del Salvatore

Apertura straordinaria del Ramaglietto e della Chiesa del Salvatore a Castel dell’Ovo in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Tre appuntamenti con la storia, i sensi e la mitologia. Anche quest’anno, il Segretariato regionale per la Campania aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio. In occasione della manifestazione sarà dunque possibile ripercorrere la lunga storia del castello e delle sue trasformazioni. In via eccezional alcuni spazi abitualmente non visitabili, quali la Chiesa del Salvatore e il Ramaglietto saranno aperti e visitabili.

Sabato 21 settembre Castel dell’Ovo va oltre la vista

Sabato 21 settembre, con il contributo del SAAD (Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA) dell’ Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, sarà attivato un percorso multisensoriale che vedrà protagonista una delegazione dell’Unione Ciechi e Ipovedenti- sezione Napoli. Durante la visita, sensazioni uditive, olfattive e tattili, oltre alle componenti concettuali e narrative, coinvolgeranno la persona nella sua totalità.

Domenica 22 settembre visite guidate gratuite al Castello

Domenica 22 settembre, con la collaborazione dell’Istituto Italiano dei Castelli e il Comune di Napoli, sarà possibile partecipare alle visite guidate gratuite esplorando spazi e descrizioni sollecitati dalle tante suggestioni che emergeranno nel percorso di visita.
Le visite prenotabili partiranno alle ore 10.30 e 12.00 dall’ingresso del castello. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti disponibili.
Info: 0812464216/28 – email sr-cam.comunicazione@beniculturali.it

Giornate Europee del Patrimonio. Cultura e intrattenimento

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giornate Europee del Patrimonio

Sabato 21 e domenica 22 settembre si celebrano in tutta Italia le GEP: Giornate Europee del Patrimonio. Le GEP nell’edizione 2019 sono ispirate al tema “Un due tre… Arte! Cultura e intrattenimento”.

Le Giornate Europee del Patrimonio prevedono tantissime iniziative. Visite guidate, iniziative speciali e aperture straordinarie saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura statali, cui si accederà con orari e costi ordinari. Sabato sono previste aperture serali con ingresso al costo simbolico di 1 euro.

Un due tre… Arte! Cultura e intrattenimento

Il tema “Un due tre… Arte! Cultura e intrattenimento” interpreta lo slogan “Arts and entertainment” individuato in sede europea per gli European Heritage Days. Le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano un’occasione per riflettere sul benessere che deriva dall’esperienza culturale. Quindi sui benefici che la fruizione del patrimonio culturale può determinare in termini di divertimento, condivisione, sperimentazione ed evasione.

Ogni forma di gioco, nella sua accezione più tradizionale, viene così rappresentata dai manufatti rinvenuti negli scavi archeologici. Da rappresentazioni iconografiche ma anche dai tradizionali giochi di strada, fino alle esperienze tecnologiche più innovative può essere presa in considerazione.

E’ proprio durante le Giornate Europee del Patrimonio che scopriamo che tutte le arti visive e performative, così come le rappresentazioni della cultura locale sono forme di intrattenimento culturale. Momenti dedicati all’evasione ma anche veicolo di interpretazione del passato, di riflessione sul presente, di visioni sul futuro. Dalla musica al design e alla moda, dalla danza alla letteratura, dalla fotografia al teatro. Ma anche dalle feste e tradizioni popolari al cinema, tutte le forme artistiche concorrono a formare l’identità culturale e a creare relazioni.

Durante le Giornate Europee del Patrimonio i musei, i parchi e le aree archeologiche, i monumenti, le gallerie, le biblioteche, gli archivi, le università, i conservatori, le accademie sono “chiamati in gioco” e invitati ad “aprire le danze” per condividere il divertimento delle Giornate Europee del Patrimonio.

Appuntamento Serale al Museo della Ceramica Duca di Martina.

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Appuntamento serale sabato 21 settembre al museo duca di martina per le giornate del Patrimonio

Per le giornate del Patrimonio, Sabato 21 settembre alle ore 19.00 appuntamento serale al museo. Durante la serata un breve concerto di Monica Assante di Tatissio e Patrizia Spinosi

Appuntamento serale al Museo Duca di Martina in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. L’apertura serale del museo sarà l’occasione per presentare il ricco programma delle attività. Come sempre le attività che si svolgeranno nel Museo e nel Parco sono studiate pensando sia al pubblico dei grandi che dei più piccini.

Oltre seimila opere di manifattura occidentale e orientale

Il Museo Duca di Martina, aperto al pubblico fin dal 1931, conserva un’importante e affascinante collezione di arti decorative. Sono infatti oltre seimila le opere di manifattura occidentale e orientale presenti nel Museo. A queste raccolte sono ispirati non soltanto cicli di Conversazioni e di incontri tematici, dedicati a particolari sezioni d’arte. Molti appuntamenti sono anche ispirati all’utilizzo antico e contemporaneo di alcuni manufatti, nelle pratiche quotidiane legate, per esempio, al cibo o alla bellezza.

A questi si aggiungono, mostre di arte ceramica antica e contemporanea, ancora in corso di definizione, e performance di danza e rievocazioni storiche.

Durante l’appuntamento serale di sabato 21 settembre saranno presentati anche i molteplici eventi che ci accompagneranno durante la prossima stagione

Hanno riscosso grande successo e verranno riproposti anche quest’anno gli appuntamenti dedicati al benessere fisico e psichico. Questi particolari eventi si svolgeranno sia negli ambienti della sezione orientale del Museo che nel Parco della Floridiana. E’ così che si potrà partecipare alle lezioni gratuite di Yoga per adulti e bambini, Gyrokinesis, Taiji Quan. Ma anche agli incontri di meditazione, per stimolare un più corretto approccio con la natura e una maggiore consapevolezza tra attività fisica e ricerca spirituale.

Durante questo atteso appuntamento serale, è prevista la partecipazione straordinaria dell’Ensemble con le attrici-cantanti Monica Assante di Tatisso e Patrizia Spinosi accompagnate dal musicista Michele Boné, con un breve concerto, a cui seguirà un momento conviviale, con un “Aperi-tè”, gentilmente offerto da Il piacere di offrire il tè di Antonia Grippa.

Il costo dell’ingresso al museo in questa occasione è di solo un euro

L’appuntamento con il Museo continua anche Domenica 22 settembre con una visita guidata dal tema “Tra dame, scacchi e carte da gioco”

Domenica 22 settembre, ore 11.00 i visitatori del museo potranno partecipare a una visita guidata dedicata ai “giochi” nelle collezioni d’arte del museo. Un percorso alla scoperta degli arredi e tavolini da gioco in ebano e madreperla di manifattura seicentesca. Proseguendo fino ai briosi gruppi di giocatori di dama e alle scatole per carte da gioco, in porcellana tedesca del Settecento. Il servizio è a cura del personale del Servizio educativo del museo.

A Villa Pignatelli ci si pone una domanda: Ma questa è fotografia?

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Ma questa è fotografia? Villa Pignatelli Convegno internazionale sui limiti della rappresentazione ispirato al lavoro di Elisa Sighicelli. A cura di Gianluigi Ricuperati

A Villa Pignatelli il convegno internazionale sui limiti della rappresentazione ispirato al lavoro di Elisa Sighicelli.

La nuova mostra di Elisa Sighicelli è una tappa cruciale nella parabola rigorosa e segreta di una delle artiste italiane più apprezzate a livello mondiale.

Una esposizione capace di riflettere sui temi più importanti della storia dell’arte di ogni tempo: la rappresentazione, le ambiguità del vedere e l’impossibilità di non vedersi. Quindi scoprire il ruolo della fotografia come oggetto, soggetto, strumento e metafora in un processo che mette lo spettatore di fronte a domande fondamentali della pratica creativa.

Sabato 14 settembre il simposio crossdisciplinare dal titolo “Domanda: Ma questa è fotografia? Risposta: Vi sembra una buona domanda?”

Villa Pignatelli ci invita sabato 14 settembre alle ore 15, per riflettere sulla Domanda: Ma questa è fotografia? Un simposio internazionale crossdisciplinare che approfitta della conclusione di questa mostra. Così da poter riflettere e produrre conoscenza su tali questioni, con una schiera di pensatori e curatori che non ha bisogno di presentazioni. Sopratutto alcuni tra i più noti ricercatori del mondo dell’arte che si riuniscono a Napoli per discutere di idee ispirate a una delle mostre più audaci di quest’anno. Una mostra elogiata dalla critica d’arte specialistica ma anche da fuoriclasse letterari come Geoff Dyer.

Il simposio dal tema “Ma questa è fotografia?” è a cura di Gianluigi Ricuperati. Di seguito il programma

Saluti istituzionali.
Introduzione del curatore del convegno: Gianluigi Ricuperati
Discorso introduttivo: Elisa Sighicelli

Quattro lezioni da 20′ ciascuna:
Carolyn Christov-Bakargiev – Curatore, storico dell’arte, Direttore del Castello di Rivoli
Jennifer Higgie – Editor at large di Frieze Magazine
Sabrina Tarasoff – Critico d’arte
Andrea Viliani – Direttore del Museo Madre

Discussione pubblica
Osservazioni conclusive a cura di Gianluigi Ricuperati

Napoli Horror Festival. Tre giorni all’insegna della paura

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Dal 13 al 15 settembre all’Ex Base Nato la prima edizione del Napoli Horror Festival

Napoli Horror Festival è ai nastri di partenza. La manifestazione, che avrà luogo dal 13 al 15 settembre dalle ore 16 all’Ex Base Nato di Bagnoli, è organizzato da Cooperativa Mestieri del Palco. In collaborazione con la Compagnia CRASC, che da alcuni anni promuove eventi a carattere multidisciplinare.

Napoli Horror Festival è un evento dedicato al tema paura. Il logo stesso del festival rappresenta una stilizzazione dell’amigdala, la ghiandola del cervello che gestisce e controlla le emozioni ancestrali, tra cui la paura. Come tutte le emozioni ancestrali, anche la paura può generare arte ed il tema della prima edizione del festival è l’arte generata dalla paura.

Napoli Horror Festival tre giorni ricchi di mostre, performance e dibattiti sulla paura.

Il programma del Napoli Horror Festival è molto articolato. Prevede ogni giorno due mostre, quattro performance e la proiezione di due film. Un concorso, un escape room, dibattiti ed un incredibile jumpscare tunnel con proiezioni e attori.

Letteratura, cinema, arte visiva, arte di strada, percorsi emotivi e sensoriali caratterizzeranno il Festival. L’Ex Base Nato di Bagnoli dalle ore 16 fino a tarda serata vedrà tanti ospiti tra cui Massimiliano Gallo, Sergio Stivaletti, professor Sergio Brancato, professor Giuseppe Limone, Marco Perillo, Massimo Piccolo, Gennaro Varavallo, Nicola Guarino, Baracca dei Buffoni, Artgarage, Daniele Misischia, Francesco Prisco, Anna Ceprano, Cristiano Ciccotti, Claudio Camilli, Federico Frusciante, Giuseppe Colella, Anemone Ledger, Campo 77.

Napoli Horror Festival dal 13 al 15 settembre presso l'ex Base Nato di Bagnoli

Obiettivo del festival l’aggregazione e lo scambio di esperienze affrontando il genere horror e la paura come emozione primaria

La filosofia del progetto nasce da una serie di domande sulla funzione e fruizione dell’arte.
Cosa proviamo guardando “La morte di Marat” di Edvard Munch o “Giuditta che decapita Oloferne” di Artemisia Gentileschi? Oppure quando guardiamo “Saturno che divora uno dei suoi figli” di Francisco Goya?
E ancora: i “Racconti” di Edgar Allan Poe o “Dracula” di Bram Stoker o “Psyco” di Alfred Hitchcock e “Shining” diretto da Stanley Kubrick, sono capolavori, analisi spietata dell’animo umano o intrattenimento?
Da questi quesiti Napoli Horror Festival sviluppa un evento completo ed articolato che si pone come obiettivo l’aggregazione e lo scambio di esperienze affrontando il genere horror nella sua accezione più ampia e la paura come emozione primaria.

Il Miglior Cosplay Horror vince un weekend per due persone in una località d’eccezione: la Transilvania

Dopo la Parata Zombie in un clima ironico e goliardico a via Toledo con circa 200 comparse truccate e centinaia di spettatori sparsi tra Largo Berlinguer e piazzetta Augusteo, l’organizzazione della manifestazione ha promosso una serie di iniziative per coinvolgere direttamente gli appassionati del genere e premiarli attraverso il concorso letterario e di corti cinematografici.
Per il Concorso dedicato ai corti sono arrivate 855 proposte artistiche provenienti da tutto il mondo, tra cui Iran, Giappone, Canada, Turchia, Argentina e Polonia.
Inoltre, è possibile iscriversi al contest per il Miglior Cosplay Horror per vincere un weekend per due persone in una località d’eccezione: la Transilvania.
Durante la gara, sarà premiato il miglior costume che rappresenti un personaggio riconoscibile in tema Horror e si attendono citazioni ironiche e rielaborazioni originali.

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