venerdì 10 Gennaio 2025
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Le sorelle di Mozart. Il concerto diretto da Beatrice Venezi

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Beatrice Venezi e le sorelle di Mozart

Sabato 2 ottobre alle ore 19:30, presso il Cortile delle Statue dell’Università Federico II di Napoli, si terrà il concerto “Le sorelle di Mozart”. Esegue la Nuova Orchestra Scarlatti diretta da Beatrice Venezi.

Il concerto diretto da Beatrice Venezi conclude Unimusic 2021, il Festival realizzato dalla Nuova Orchestra Scarlatti in collaborazione con l’Università Federico II. Un concerto originale con tanti motivi di interesse, tutto dedicato a musiche di compositrici di ieri e di oggi. Il titolo del concerto, Le sorelle di Mozart, è tratto dal secondo fortunato libro di Beatrice Venezi, edizione UTET. Un libro che, come dice la stessa Beatrice, contiene “Storie di interpreti dimenticate, compositrici geniali e musiciste ribelli”.

La Nuova Orchestra Scarlatti, con cui Beatrice collabora fin da giovanissima, ha accolto il suo input. Con lei, la Nuova Orchestra Scarlatti ha ideato un programma tutto al femminile.

Fra le tante occasioni di ascolto, tutte interessanti, troveremo la riscoperta di una bella Sinfonia romantica di Louise Farrenc. Compositrice francese dell’ ‘800 Louise Farrenc, nonostante la grande ammirazione dei suoi contemporanei, molto dovette lottare per ottenere un riconoscimento professionale pari a quello dei suoi colleghi maschi. Sarà eseguita la singolare Cavalcata grottesca di Emilia Gubitosi, colta esponente della scuola napoletana del ‘900.

A seguire, con un colpo di bacchetta, saremo trasportati dal passato al presente con un brano orchestrale di ipnotica suggestione intorno al mito di Medea. Il brano è della romana Silvia Colasanti (classe 1975), considerata la compositrice italiana vivente al momento più eseguita e rappresentata in Europa, sempre con grande impatto e successo.

Ascolteremo anche l’intenso “In memoriam” della compositrice albanese Lejla Agolli (classe 1950), il canto di una madre al tempo della guerra del Kosovo, che si scioglie infine in una luminosa atmosfera di pace. Un brano questo che la Nuova Orchestra Scarlatti ha eseguito in prima esecuzione assoluta in Vaticano in occasione del Giubileo delle Donne del 2000, con clarinetto solista Gaetano Russo.

Biglietti disponibili su azzurroservice.net e presso i punti vendita autorizzati.

Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli

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21 marzo 1993 debutta la Nuova Orchestra Orchestra Scarlatti. Oggi ancora in attesa del giusto riconoscimento da parte delle istituzioni è divenuta esempio di promozione culturale in tutta Europa.

A partire dal 1994 la Nuova Orchestra Scarlatti è presente a Napoli e in Campania con un’attività articolata in stagioni concertistiche, appuntamenti e rassegne periodiche. Un successo che si è consolidato negli anni allargando la propria platea ben oltre i tradizionali confini del pubblico del genere classico.

il segreto del successo dell’orchestra sono le formule innovative di programma che, attraverso calibrati abbinamenti, conciliano qualità e piacevolezza delle proposte.

Una delle vocazioni di fondo della Nuova Orchestra Scarlatti è stata la ricerca e la elaborazione di forme innovative di avvicinamento dei giovani alla musica, che si è concretizzata in cicli di incontri espressamente concepiti per gli allievi delle scuole di ogni ordine e grado, dal taglio fortemente ‘interattivo’.

Esempio di valorizzazione del patrimonio della scuola musicale napoletana

Alla la Nuova Orchestra Scarlatti va sicuramente riconosciuto il merito di valorizzare in Italia e nel mondo il patrimonio della scuola musicale napoletana. Ricordiamo l’allestimento dell’opera Nina ossia la pazza per amore di Paisiello (Leuciana Festival), la prima esecuzione moderna della cantata di Domenico Cimarosa Il trionfo della fede, in collaborazione con Roberto De Simone nel marzo 1999, il Concerto per Caterina II di Russia, tenutosi il 15 ottobre 2003 presso il Teatro di Corte dell’Ermitage a San Pietroburgo, con un programma di musiche del ‘700 napoletano sempre curato dal M.° De Simone, una tournée in Libano nel giugno 2004 e, nel luglio dello stesso anno, la partecipazione all’allestimento del Ratto dal Serraglio di Mozart, con la regia di De Simone e la direzione di Leopold Hager, presso Villa Favorita ad Ercolano.

L’Orchestra è stata ospite di varie edizioni del Festival di Ravello, a partire dai due Concerti all’alba del 2007 e 2008 e poi con originali programmi sinfonici come quelli dedicati alle musiche di Nino Rota (Enchantment – giugno 2012, con Fabrizio Bosso, tromba solista), Lucio Dalla (Variazioni su Dalla – giugno 2013) e di Pino Daniele (‘O mare – giugno 2015)

Nuova Orchestra Scarlatti, tre orchestre in una con la Scarlatti Junior e la Scarlatti Young

La Nuova Orchestra Scarlatti a partire dall’autunno 2014, ha promosso la formazione di altre tre orchestre – la Scarlatti Junior, aperta a ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, la Scarlatti Young, per giovani strumentisti di età compresa fra i 18 e i 28 anni, e la Scarlatti per Tutti, orchestra amatoriale che accoglie persone di ogni età ed estrazione, accomunate dal puro piacere di far musica insieme; ha così dato vita a una vera e propria Comunità musicale che collega fra loro quattro Orchestre e coinvolge tutti, a 360 gradi: musicisti professionisti, giovanissimi, giovani, dilettanti di tutte le età.

Fondatore e attuale direttore artistico della Nuova Orchestra Scarlatti è il M.° Gaetano Russo che abbiamo avuto il piacere di intervistare per voi.

Nova Orchestra Scarlatti di Napoli

Alla Biblioteca Nazionale la Divina Commedia per immagini.

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Divina Commedia illustrazione del Macchiavelli

Domenica 26 settembre, in occasione delle Giornate del Patrimonio alla Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” si inaugura una grande mostra che celebra l’immaginario dantesco alla Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”

Le più belle immagini della Divina Commedia in mostra a Napoli alla Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” da domenica 26 settembre. Una grande mostra che celebra l’immaginario dantesco, ricco di suggestioni e allegorie, di simboli e luoghi fantastici, che ha da sempre attirato l’interesse degli artisti.

“La Divina Commedia per immagini. Settecento anni di iconografia dantesca”, questo il titolo della mostra. Un racconto per immagini che documenta, in modo completo, ma sintetico, i momenti diversi della tradizione figurativa della Divina Commedia dal XIV ai giorni nostri. Un percorso ricco di seduzioni che accompagna il visitatore dalle ingenue miniature dei primi codici medievali, agli accurati disegni del Quattrocento. Dalle prime edizioni a stampa, alle illustrazioni più famose. Di sicuro interesse la pregiata edizione di Antonio Zatta (Venezia, 1757 -1758 Dedicata alla Sagra Imperial Maestà di Elisabetta Petrowna imperatrice di tutte le Russie). Come anche l’Atlante Dantesco di John Flaxman, le illustrazioni di Francesco Scaramuzza e quelle più celebri di Gustave Doré (Parigi, Hachette 1861).

La tradizione figurativa dantesca come vera e propria forma di espressione del messaggio poetico e metaforico di Dante

Lo stesso direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, Salvatore Buonomo, ci spiega l’importanza di questa rassegna. “L’importante ed ampia presenza nelle raccolte della Biblioteca dell’opera dell’Alighieri ci permette di offrire una rassegna sistematica dell’iconografia della Divina Commedia e di seguirne l’evolversi. Gli splendidi manoscritti della seconda metà del Trecento e del Quattrocento testimoniano l’impegno e l’accuratezza che i disegnatori hanno dedicato fin dal primo momento ad illustrare la Commedia al pari dei testi sacri. La tradizione figurativa dantesca si sviluppa e inserisce in piena autonomia nell’ambito delle correnti artistiche. Del gusto del momento diventando una vera e propria forma di espressione del messaggio poetico e metaforico di Dante.“

Tra i manoscritti esposti troviamo splendidi miniati, il più antico di questi è quasi coevo della Divina Commedia. Il documento risale alla seconda metà del trecento e presenta settantasei disegni a penna, talvolta leggermente coloriti in rosso. I disegni sono riconducibili alla cultura figurativa del periodo in Umbria.

Riccamente miniato è un altro codice della fine 300 ed inizio 400 proviene dalla collezione del medico e bibliofilo Domenico Cotugno. Il codice contiene il poema dantesco con il commento di Francesco da Buti che incornicia il testo. Appartiene alla collezione farnesiana, invece, il manoscritto datato al 1411 con iniziali miniate. Significativa quella posta ad apertura del Purgatorio che raffigura Dante e Virgilio sovrastati dalle anime purganti.

In ogni epoca grandi artisti si sono cimentati nell’illustrazione del divina Commedia. Tra questi anche Sandro Botticelli e Salvator Dalì

“Illustrare la Divina Commedia è sempre stato un compito difficoltoso. In ogni epoca si sono cimentati artisti anche di chiara fama da Sandro Botticelli a Salvatore Dalì.” Aggiunge il direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, Salvatore Buonomo. “Ma la mostra al magnetismo scenografico abbina l’emozione di offrire in visione autografi originali e esclusivi che documentano l’interesse per l’opera dell’Alighieri da parte di autori come Leopardi e De Sanctis.”

Di Giacomo Leopardi sono esposte alcune pagine autografe dello Zibaldone e la canzone Sopra il monumento di Dante con note di pugno del poeta.

Tra le rarità in mostra le tavole in rame di Giovan Giacomo Machiavell. Sono le tavole dei disegni originali realizzati da Machiavelli tra il 1806 e il 1807, che affiancano l’edizione della Commedia curata da Filippo Machiavelli. Edizione apparsa a Bologna per Gamberini e Parmeggiani tra il 1819 e il 1821 con le 101 tavole dell’incisore.

divina commedia

L’arte ri… Parte: gemme letterarie

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Due giorni di presentazioni di libri organizzata da Talentum production di Marcello Radano e l’Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema di Gianni Sallustro. Il 25 e 26 settembre al teatro Tin Teatro con la direzione artistica della giornalista Roberta D’Agostino

Due giorni di presentazioni di libri organizzata da Talentum production di Marcello Radano e l’Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema di Gianni Sallustro. Il 25 e 26 settembre al teatro Tin Teatro con la direzione artistica della giornalista Roberta D’Agostino

Sabato 25 alle ore 11 appuntamento con Grand Central Terminal di Stella Cervasio e Alessandro Vaccaro

L’arte ri…parte sabato 25 alle ore 11.00 con i giornalisti Stella Cervasio ed Alessandro Vaccaro che presentano il loro libro “Grand Central Dream”. Il libro è pubblicato da Francesco D’Amato editore nella collana “Orsa maggiore”. È un viaggio nella monumentale stazione di New York tra arte, cinema e letteratura, con excursus storici e filosofici. Particolare di “Grand Central Dream” è l’invito concreto a lasciarsi cullare dalla musica: infatti inquadrando con lo smartphone il codice QR stampato all’interno del libro si accederà a un’originale playlist su Spotify. Un’ideale colonna sonora in grado di restituire durante la lettura le atmosfere di un edificio e di una metropoli che non dormono mai.

Grand Central Terminal, a New York, è la stazione con più binari al mondo. Un luogo della mente, un riferimento per l’immaginario collettivo. Lo incontriamo nei best seller e nei romanzi di autori esordienti, nei capolavori del cinema e nelle pellicole meno note. Come in un gioco di specchi, libri e film rinviano a una realtà diversa da quella che conosciamo: un portale, che immette nel cuore di un sogno.

Carmine Aymone presenta “Yes i know… Pino Daniele” Tra pazzia e blues: storia di un Masaniello newpolitano

Sempre il 25 ma alle 17.00 il giornalista Carmine Aymone presenta il suo libro “YES I KNOW… PINO DANIELE. Tra pazzia e blues: storia di un Masaniello newpolitano” (Hoepli), con la prefazione di Maurizio de Giovanni e la postfazione di Peppe Lanzetta; il libro è a cura di Ezio Guaitamacchi, direttore della collana di musica della Hoepli, le foto sono di Lino Vairetti e Dino Borelli. A 5 anni dalla scomparsa e a 65 anni dalla nascita del grande Pino Daniele, il volume è uno dei più esaustivi sulla vita dell’artista napoletano più influente della musica italiana. Tante le testimonianze inedite e più di sessanta interviste al jet set italiano e internazionale.

Camine Aymone ha intervistato e raccolto, in 30 anni di giornalismo “on the road” i contributi di: Chick Corea, Al Di Meola, Peter Erskine, Jim Kerr (Simple Mind), Phil Manzanera, Pat Metheny, Marcus Miller, Phil Palmer, Gino Vannelli, Edoardo Bennato, Roberto Vecchioni, Gino Paoli, Lucio Dalla, Negrita, Giuliano Sangiorgi, Niccolò Fabi…e di tutti gli eroi del neapolitan power.
 Il libro si avvale della preziosa collaborazione del figlio Alessandro Daniele e della “Pino Daniele Trust ONLUS” che hanno condiviso, con l’autore, ricordi e aneddoti legati alla vita del “mascalzone latino”.

Conclude la due giorni, la presentazione del libro di Nausica Ronca e Tonino Scala Scrivenno Magnanno

Domenica 26 settembre alle 11.00, conclude la due giorni, la presentazione del libro di Nausica Ronca e Tonino Scala Scrivenno Magnanno. Con gli autori sarà presente Franco Simeri. Quando una chef incontra uno scrittore, i due non possono che iniziare a scrivere mangiando.

Nasce così Scrivenno Magnanno da un incontro che si trasforma in un viaggio. Un gran bel viaggio nella storia, nelle leggende, nella cultura enogastronomica di piatti semplici, ma ricchi, della tradizione campana. Una miscellanea di aneddoti pregni di colori, di tinte sfumate, di calore, un gioco di richiami e rimandi suggestivi ad un passato che vive nel presente.
Scrivenno Magnanno, con ironia, accompagna il lettore in un affascinante itinerario gastronomico svelando le prospettive del tempo, rievocando immagini e profumi di luoghi e persone. Piccole e grandi storie che son la storia, non solo culinaria, della Campania.

L’arte ri..parte – note per gli spettatori

Ingresso libero fino ad esaurimento posti
All’ingresso sarà misurata la temperatura corporea
Ingresso consentito solo ai possessori di green pass o di tampone eseguito nelle ultime 48 ore come da disposizioni ministeriali.
La capienza del teatro è limitata al 50 per cento dei posti disponibili

Radice. Il primo album dei Simple Mood pubblicato da Soter

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Simple Mood - Radice

Mercoledì 22 Settembre alla Feltrinelli di Napoli sarà presentato il primo album dei Simple Mood: Radice. Lo showcase sarà moderato dal giornalista Giuliano Delli Paoli

Verrà presentato mercoledì 22 settembre, alle ore 18, presso la Feltrinelli di Napoli (via Santa Caterina a Chiaia, 23, in piazza dei Martiri) “Radice”, il primo album dei Simple Mood. Radice è pubblicato dall’etichetta Soter e distribuito da Self, ed è disponibile in tutti i negozi di dischi.

A moderare la presentazione del lavoro al pubblico sarà il giornalista Giuliano Delli Paoli (Corriere del Mezzogiorno). La copertina del disco rappresenta l’intento del duo, quello di far diventare il progetto una robusta pianta di note continue. Incentrato sulla verità dei sentimenti, vissuti da un individuo ma comuni a tutti.

Il lavoro discografico vede al timone Daniele Franzese, noto producer dell’indie campano (Aleam, Devil A, Greg Rega). Franzese è anche l’abile hit maker di Clementino e per la recente versione del quarantennale di Polisex (40th), brano cult di Ivan Cattaneo e varie produzioni fra le quali, per Riserva Moac ed altri.

Franzese ha rinnovato la proposta funky dei Simple Mood, rispettandone le radici blues e soul, ma rendendola sapientemente pop e comunicativa, coinvolgendo alla batteria Salvatore Zannella. Salvatore che ricordiamo collaborare già con gli Almamegretta e Capone & BungtBangt.

Radice. Il disco

Travolgente l’apertura del disco con il ritmo crescente di Penso troppo in cui la prima battaglia nell’accettazione di una verità scomoda, è scandita dalle vigorose batteria e chitarre. Il disco propone un totale di 11 tracce per un viaggio all’interno delle emozioni che ci travolgono nelle varie stagioni della nostra vita, partendo dall’infanzia con “Neve” per arrivare a “Comodo” il singolo che ha annunciato l’album.

Comodo è un brano prodotto artisticamente e arrangiato dal pluripremiato cantautore e musicista Giovanni Block con Stefano Formato e con Ceppe alla regia del relativo videoclip. Un invito a non giacere nella inetta e ‘comoda’ solitudine, soltanto perché scottati profondamente in un’esperienza vissuta con autenticità.

AliArte al MAN dal 17 al 19 settembre

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AliArte al Man

31 gli artisti per AliArte la mostra che mette in luce gli incredibili risultati che si ottengono con percorsi di detenzione alternativi.


Sono trentuno gli artisti, scultori, pittori, fotografi, soci UCAI e non, che hanno donato il loro talento per questa nobile causa.
Grazie alla generosa sensibilità di tanti artisti, inizia una collaborazione importante tra l’Unione Cattolica Artisti Italiani di Napoli presieduta dal M° Luigi Grima e la Pastorale Carceraria, diretta da Don Franco Esposito.
La mostra AliArte infatti nasce per raccogliere fondi per la Pastorale Carceraria, ma ha anche lo scopo di mettere in luce gli incredibili risultati che si ottengono con percorsi di detenzione alternativi, che possono realmente mutare le sorti dei nostri fratelli meno fortunati.

Intorno alla mostra è stata organizzata una tre giorni di arte e cultura. Tanti gli ospiti che prenderanno parte alla manifestazione. Si inizia con lo scrittore Maurizio De Giovanni, lo scultore Jago e don Tonino Palmese, Vicario episcopale Carità e Giustizia. Ci saranno presentazioni dei libri di Antimo Cesaro, “L’utile idiota” e di Antonio Mattone, “La vendetta del boss”. Si registra molto interesse per le conferenze di Gennaro Maria Guaccio, Clementina Gily, don Salvatore Giuliano e reading di poesie.

Per AliArte le performance di Peppe Barra e Antonella Stefanucci

Peppe Barra e Antonella Stefanucci saranno presenti con delle loro performance. Mentre gli allievi del Liceo Margherita di Savoia saranno protagonisti di una serie di momenti musicali. Gli allievi del Savoia con i ballerini della Compagnia Giovanile Centro Artistico di Portici, di Irma Cardano, accoglieranno il nostro Arcivescovo, don Mimmo Battaglia. Sarà proprio l’Arcivescovo che inaugurerà la Mostra AliArte venerdì 17 alle ore 10 al Museo Archeologico Nazionale.

Tra i tanti eventi che accompagneranno i tre giorni della mostra anche un percorso narrativo attraverso la “Divina Commedia”, a cura di Maria Pia Musella. La voce recitante di Giuliana Sepe, omaggerà i 700 anni danteschi, mentre il monologo “Pregiudizi convergenti”, di Domenico Ciruzzi ed il racconto breve di Gabriella Giglio “Il carcere: la gente che ne sa”, ci faranno riflettere su quello che è la vita all’interno delle carceri.

Spunti di riflessione con i direttori delle carceri di Nisida e Secondigliano

Gli interventi di Gianluca Guida, Direttore del carcere minorile di Nisida, Giulia Russo, direttrice del carcere “P. Mandato” di Secondigliano e Marco Puglia, magistrato di sorveglianza, offriranno spunti di discussione e di riflessione che consentiranno una conoscenza più approfondita di una realtà che, spesso, sembra non riguardarci da vicino.

Pasquale Manzo direttore artistico della mostra

L’assistente Ecclesiastico dell’UCAI, Mons. Vincenzo De Gregorio, assieme a don Antonio Loffredo, daranno il via all’anteprima della mostra, che vede il socio UCAI Pasquale Manzo quale responsabile artistico.

Ci spiega Pasquale Manzo – “In occasione della Festa di San Gennaro sono stato coinvolto nella realizzazione della mostra Aliarte, un’occasione importante in cui mi sono messo in gioco come direttore artistico. Un’esperienza coinvolgente entusiasmante che mi ha permesso di confrontarmi con artisti, fotografi e personalità dello spettacolo arricchendomi con il loro bagaglio di conoscenze e sensibilità.”

Particolarmente significativa la presenza di una fotografia donata dal maestro Mimmo Jodice, che è stata anche impiegata come copertina del pregevole catalogo curato dalla Edizioni San Gennaro.

Due i momenti artistici che concluderanno la densa manifestazione: un concerto di musica classica, con Rosa Montano ed Egidio Mastrominico, ed uno straordinario Percorso di Musica e Musicoterapia dei NOIDISCISAR, guidati da Carolina Carpentieri.
Tre giorni intensi, nati per raccontare come l’Arte possa davvero donare le Ali ad ognuno di noi, facendoci volare oltre ogni barriera.

AliArte programma

Young Symphonia la rassegna dedicata alla musica classica

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Young simphonia

Con Adriana Cardinale e Francesco Marziani, alle ore 20, il primo dei sei appuntamenti della rassegna Young Symphonia, nel suggestivo Cortile dell’Orologio

Inizia domani, venerdì 17 settembre, alle ore 20, presso il Cortile dell’Orologio di Pomigliano D’Arco (centro storico), la rassegna “Young Symphonia” (all’interno di Pomigliano Estate 2021), piccolo salotto musicale dove incontrarsi nella bellezza della musica classica & dintorni, organizzato dall’associazione Luna di Seta.

Adriana Cardinale e Francesco Marziani daranno il via ai sei appuntamenti con “Classical Movie” in una prima serata che permetterà di viaggiare all’interno delle più belle colonne sonore e canzoni tratte da film.

Gli eventi sono gratuiti e realizzati nel rispetto delle disposizioni anti-covid.

Young Symphonia – Calendario

Venerdì 17 Settembre – Classical Movie (Adriana Cardinale e Francesco Marziani)

Sabato 18 Settembre – Valse Macabre (Matteo Cocca)

Domenica 19 Settembre – I canoni e la bellezza (Dario Salvatori)

Venerdì 24 Settembre – Classical Tales (Adriana Cardinale e Francesco Marziani)

Sabato 25 Settembre – Incontro con Johann Sebastian Bach (Luca Signorini)

Domenica 26 Settembre – All you need is love – temporaneamente all’inferno di Dante (scritto da Carolina Sellitto/ diretto e interpretato da Roberto Azzurro/al pianoforte Matteo Cocca)

Tango Sensations. Festival della musica e della cultura per Napoli

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Tango Sensations

Terzo appuntamento per “Tango Sensations”. Un percorso avvincente e denso attraverso la storia del tango

Domenica 19 settembre alle ore 19:30, nella grande cornice del Cortile delle Statue dell’Università di Napoli, in Via Paladino 39, si terrà il concerto “Tango Sensations”. E’ il terzo appuntamento di Unimusic, Festival della musica e della cultura per Napoli. Ideato dalla Nuova Orchestra Scarlatti in partnership con la Federico II, giunto quest’anno alla terza edizione.

Violino solista e direttore della Nuova Orchestra Scarlatti sarà Luigi De Filippi. Il maestro, anche in veste di compositore, proporrà un percorso avvincente e denso come un romanzo attraverso la storia del tango, icona sonora del XX secolo. La storia del tango cresciuta nei quartieri popolari di Buenos Aires e tuttora vivissima con la sua anima multietnica nutrita di influssi italiani, tedeschi, francesi, slavi, arabi, gauchos, klezmer.

Da Los amores de Gardel alla versione orchestrale di Histoire du Tango, i migliori pezzi della storia del tango

Pezzi forti del programma saranno Los amores de Gardel. Inedita suite per orchestra ricca di ritmi e di colori composta dallo stesso Luigi De Filippi su alcune delle più amate melodie di Carlos Gardel, mito dell’età d’oro del tango classico (da Volver a Mi Buenos Aires querido).

Tra i pezzi più gettonati anche un’originale versione orchestrale di Histoire du Tango. celebre suite composta nel 1986 da Astor Piazzolla, dove il grande musicista argentino, di cui proprio quest’anno ricorre il centenario della nascita, traccia in quattro capitoli (Bordel 1900, Café 1930, Night-club 1960, Concert d’aujourd’hui) la straordinaria avventura di questa musica, dai bassifondi delle origini alla raffinata poesia del ‘nuevo tango’.

Segnaliamo anche Open Music, le prove aperte dei gruppi cameristici della Comunità delle Orchestra Scarlatti, il 17 settembre dalle ore 17:30 alle 19:30, con ingresso gratuito e green pass obbligatorio, presso la Chiesa dei SS. Marcellino e Festo.

Gli appuntamenti proseguiranno fino al 2 ottobre

23 settembre, Cortile delle Statue: Concerto dell’Orchestra Scarlatti Young, musiche di Schubert e altri.

24 settembre, Complesso di San Marcellino della Federico II: Suoni dall’Europa, appuntamento in occasione della “Notte dei Ricercatori”.

26 settembre, Chiesa dei SS. Marcellino e Festo: Interplay, un raro e godibile programma per quattro clarinetti proposto dallo Strange Clarinet Quartet.

28 settembre, Chiesa dei SS. Marcellino e Festo: Open Music, prove aperte dei gruppi cameristici della Comunità delle Orchestra Scarlatti.

2 ottobre, Cortile delle Statue: Le sorelle di Mozart, excursus attraverso la creatività musicale al femminile, con la Nuova Orchestra Scarlatti diretta da Beatrice Venezi.

Nell’ambito dell’iniziativa Musica & Musei, in collaborazione con l‘Università Federico II, i biglietti dei concerti consentono entrata gratuita nei musei scientifici nei giorni 16, 23 e 30 settembre 2021 dalle ore 09.00 alle 13.30.

Biglietti disponibili su azzurroservice.net e presso i punti vendita autorizzati.

Informazioni su unimusic.it e nuovaorchestrascarlatti.it, o ai recapiti 0812535984, info@unimusic.it, info@nuovaorchestrascarlatti.it.

“Gli Ozi di Ercole” dove protagonisti sono cibo e corpo

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Gli ozi di Ercole

Materia e corpi, tra antico e moderno al Parco Archeologico di Ercolano. La rassegna “Gli ozi di Ercole” fortemente voluta dal direttore Francesco Sirano, che ne ha affidato la cura a Gennaro Carillo.

La rassegna “Gli ozi di Ercole” porterà a Ercolano, fino al 16 ottobre, protagonisti della cultura e dello spettacolo.

«Il territorio di Ercolano ancora una volta protagonista con un tessuto di luoghi coinvolti per questo evento, che propone appuntamenti dislocati tra le Terme Maschili all’interno dell’area archeologica, il Parco Maiuri e la Villa Campolieto – dichiara il direttore Francesco Sirano– ».

Continua il direttore del parco archeologico di Ercolano. «La rassegna “Ozi di Ercole”, dove protagonisti sono cibo e corpo, tra reading, convegni e dialoghi, permetterà di entrare nel mondo e modo di vivere degli antichi romani, stimolando interazione su temi che ci uniscono e, nel contempo, ci allontanano dal mondo antico attraverso l’arma di indagine più potente: il dialogo. Vogliamo rendere le strade di Herculaneum un luogo dove nuovamente si incontrano otium e negotium, dove ritrovare una dimensione temporale e culturale che abbiamo già dentro di noi ma che va richiamata alla superficie della nostra consapevolezza».

tra materia e corpi tra antico e moderno

Gennaro Carillo: Un percorso coerente, con tutti gli incontri che si rimandino l’uno all’altro

Spiega il curatore della rassegna Gennaro Carillo. «L’ambizione è quella di delineare un percorso coerente, con tutti gli incontri che si rimandino l’uno all’altro, scomponendo da prospettive diverse il ‘prisma’ che abbiamo scelto come tema comune: il binomio materia-corpi. Sarà molto forte la tensione dell’antico con il moderno, nella convinzione che l’uno sia impensabile senza l’altro.

Ci si porrà di fronte all’antico non in termini antiquari ma provando a coglierne sia la distanza sia le ambigue rifrazioni sul presente. E soprattutto l’antico si rivelerà per essere un universo che non ha nulla della fissità marmorea con cui se lo rappresenta un classicismo banalizzante. All’opposto, si guarderà all’antico come a un campo di tensioni violente e mai fino in fondo pacificate, in particolare quella tra la forma (intesa come ordine, compostezza e bellezza) e l’informe, la potenza travolgente del desiderio, dell’istinto, che Platone definiva nella Repubblica la “bestia policefala” o, nel Fedro, il “cavallo nero”».

“Gli ozi di Ercole”. Il programma

Sabato 18 settembre – ore 20
Parco Archeologico di Ercolano – Terme Maschili
Gennaro Rispoli e Francesco Sirano
“Scaricare il peso della natura. Sulle deiezioni tra archeologia e scienza”

Giovedì 23 settembre – ore 20.00
Parco Archeologico di Ercolano – Terme Maschili
Laura Pepe e Valentina Carnelutti
“Dietro la porta chiusa. Eros tra Ercolano e Pompei”

Mercoledì 29 settembre – ore 20.00
Villa Campolieto
Giovanni Bietti
“Barbaro appetito: sul Don Giovanni di Da Porte/Mozart” (lezione concerto)

Sabato 2 ottobre – ore 11.30
Parco Archeologico di Ercolano – Terme Maschili
Corrado Bologna
“Le salsicce di Sancho”

Domenica 3 ottobre – ore 11.30
Parco Archeologico di Ercolano – Terme Maschili
Ivano Dionigi e Massimo Popolizio
“Lucrezio: la natura senza veli”

Sabato 9 ottobre – ore 11.30
Parco Archeologico di Ercolano – Terme Maschili
Edoardo Camurri
“Le porte della parcezione”

Sabato 16 ottobre – ore 11.30
Parco Archeologico di Ercolano – Parco Maiuri
Alfonso Iaccarino, Marino Niola e Edoardo Camurri
“Lo chef stellato sopra di me. Critica della ragion cuoca”

Ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione.
Per info: www.gliozidiercole.it – tel 3929851289 – email: gliozidiercole@gmail.com
L’accesso ai singoli incontri sarà vincolato al rispetto delle norme anti-covid vigenti.

Rione Terra a Pozzuoli. Il punto di partenza per visitare i Campi Flegrei

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Campi Flegrei, una vasta area geografica capace di regalare ad ogni angolo tesori nascosti. Il punto di partenza per andare alla scoperta dei Campi Flegrei è il percorso archeologico del Rione Terra a Pozzuoli.

Pozzuoli, nasce come proiezione di Roma sul Tirreno, con l’insediamento iniziale di circa trecento famiglie romane nel secondo secolo avanti cristo. E’ proprio nel Rione Terra che subito viene instaurato il punto nevralgico della città di Pozzuoli di allora. Il Rione Terra è stato prima centro decisionale dell’antica Puteoli. In seguito divenne castrum, ovvero una città racchiusa nell’esiguo perimetro delle sue mura. Quando la città iniziò a prendere forma ai piedi della rocca tufacea, il Rione Terra restò cuore religioso di Pozzuoli, con il Duomo di San Procolo.

Nel territorio dei Campi Flegrei, il Rione Terra è stato senza dubbio il protagonista di tutte le evoluzioni storiche, dalla colonizzazione greca e romana fino all’epoca moderna. E oggi al Rione Terra è visitabile un intero percorso archeologico sotterraneo quasi perfettamente conservato che ricalca la città romana. Questo è sicuramente un valido motivo per iniziare la visita dei Campi Flegrei proprio dalla Rocca del Rione Terra di Pozzuoli.

Le costruzioni stratificate del Duomo risalenti al secondo secolo avanti cristo

In epoca romana Pozzuoli e la rocca conobbero il loro periodo di maggior splendore. La città, infatti, è stata per secoli, fino alla nascita di Ostia, il maggior porto commerciale di Roma. L’allora Puteoli venne dedotta a colonia romana nel 194 a.C. ed aveva proprio nella rocca il suo cuore pulsante.

Chiusa sulla sommità dell’altura su cui insiste e senza possibilità di espansione al di fuori di essa, la città iniziò quindi a stratificarsi. Le culture che si sono succedute hanno costruito le loro botteghe e le loro abitazioni su quelle che un tempo erano le mura romane.

La prova più evidente di questa stratificazione è sicuramente il duomo della città di Pozzuoli, edificato proprio sulle mura del tempio di Augusto. Il duomo, infatti ingloba il tempio di epoca romana, che a sua volta inglobava un tempio di età repubblicana risalente al 194 a.C., che venne già ristrutturato da Silla nel 78 a.C.

Rione Terra in Pozzuoli. The starting point for visiting the Phlegraean Fields

If you prefer, watch the videos in English

Pasquale Riccardo, archaeologist and tour guide, introduces us to the archaeological itinerary of the Rione Terra in Pozzuoli
Fulvio Ferrigno, director of Tourism and Services, invites us to visit Pozzuoli and the Rione Terra