martedì 1 Aprile 2025
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Natale a Napoli: il Presepe Immersivo alla Certosa di San Martino tra Arte e Tecnologia

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Presepe napoletano immersivo alla Certosa di San Martino: tradizione e tecnologia in un'esperienza unica

Scopri l’evento natalizio imperdibile a Napoli: il Presepe immersivo, un’esperienza digitale che valorizza la tradizione presepiale napoletana attraverso realtà virtuale e innovazione tecnologica.

Un viaggio virtuale nel cuore del Natale napoletano

Dal 17 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, la Certosa e Museo di San Martino, uno dei gioielli culturali di Napoli, ospiterà la mostra virtuale “Natale sognato. Il Presepe immersivo a San Martino”. Questo evento unico nel suo genere combina l’antica tradizione artigianale del Presepe napoletano con tecnologie d’avanguardia come realtà virtuale e holobox, offrendo ai visitatori un viaggio coinvolgente tra passato e futuro.

Per chi desidera approfondire la ricca storia e le caratteristiche del Presepe napoletano, simbolo della cultura partenopea, consigliamo di visitare la nostra pagina dedicata ai presepi tradizionali.

Inoltre, se vuoi scoprire dal vivo i luoghi simbolo della tradizione natalizia campana, non perdere il tour di Natale da San Gregorio Armeno a Sorrento, un’esperienza magica tra i vicoli di Napoli e l’atmosfera incantata della Penisola Sorrentina.

Attraverso questa esperienza immersiva, sarà possibile passeggiare in una scenografia presepiale animata, dialogare con personaggi storici come Carlo di Borbone e ammirare figure dell’epoca ricreate digitalmente.

Musei e digitale: quando la tecnologia valorizza l’arte

L’inaugurazione della mostra, prevista per il 17 dicembre alle ore 17:00, sarà preceduta dal talk “Musei e digitale. Sfide e prospettive”, che si terrà alle ore 15:00 nel Refettorio della Certosa. Il dibattito vedrà la partecipazione di esperti del settore come:

  • Serena Tabacchi, direttrice del Museo d’Arte Contemporanea Digitale (MoCDA);
  • Carmine Maffei, responsabile Innovazione Centro di Competenza Meditech;
  • Vincenzo Capuano, rappresentante dell’antica arte presepiale napoletana dal 1840.

L’obiettivo? Esplorare le potenzialità della digitalizzazione nei musei, con focus sull’uso degli algoritmi generativi e sull’emergere di nuove forme d’arte digitale.

Un evento per tutti: tra tradizione, innovazione e musica

La giornata del 17 dicembre sarà arricchita da un workshop mattutino per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dedicato alla creazione di opere digitali con tecniche come il morphing e la modellazione 3D.

Alle 18:00, il Refettorio ospiterà il suggestivo concerto della Corale Buon Pastore di Ischia, diretta dal Maestro Gianfranco Manfra, con un programma musicale che spazia dal Medioevo al contemporaneo.

Visita il Presepe Cuciniello e scopri “Natale sognato”

La mostra virtuale sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9:30 alle 18:30, con aperture straordinarie fino alle ore 21:00 il giorno dell’inaugurazione (ultimo ingresso ore 20:00).

Biglietti di ingresso:

  • Ordinario: €6,00
  • Ridotto pomeridiano (dopo le 17:00): €4,00
  • Ridotto giovani (18-25 anni): €2,00
  • Gratuito: minori di 18 anni

Perché visitare la Certosa di San Martino a Natale

Con la sua vista panoramica sulla città e la ricca collezione di presepi, la Certosa di San Martino rappresenta una tappa imperdibile durante il periodo natalizio a Napoli. La mostra “Natale sognato” offre l’occasione perfetta per immergersi nella tradizione e vivere un’esperienza innovativa.

Non perderti questo evento unico: prenota ora!

Visita il nostro sito per ulteriori informazioni sull’evento e scopri altre idee per vivere il Natale a Napoli.

Contatti e social

Land Code di Bianco-Valente: un nuovo progetto di arte contemporanea a Castel Sant’Elmo

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Dettaglio di una pavimentazione in mosaico bianco e nero ispirata alle geometrie ornamentali dell'antica Pompei ed Ercolano.

Dal 6 dicembre 2024, Napoli celebra la fusione tra tradizione e innovazione

Se stai cercando un evento imperdibile tra gli appuntamenti culturali a Napoli, segnati questa data: venerdì 6 dicembre 2024. Alle ore 17.00, il Museo Novecento a Castel Sant’Elmo inaugura Land Code, l’ultima opera dei rinomati artisti Bianco-Valente.

Castel Sant’Elmo e il Museo Novecento: il cuore dell’arte contemporanea a Napoli

Situato nel suggestivo complesso monumentale di Castel Sant’Elmo, il Museo Novecento è una tappa fondamentale per chi visita Napoli e desidera esplorare l’evoluzione dell’arte contemporanea. Dal 2010, questo spazio documenta oltre 200 opere che raccontano la produzione artistica della città dal 1910 al 1990.

Con Land Code, il museo si arricchisce di un progetto che combina le radici storiche dei mosaici antichi di Pompei ed Ercolano con la visione contemporanea degli artisti.

Land Code: un ponte tra passato e presente

Il progetto finanziato dal PAC – Piano per l’Arte Contemporanea, trae ispirazione dai mosaici antichi di Pompei ed Ercolano, luoghi iconici che puoi scoprire con le nostre visite guidate a Pompei e tour a Ercolano. Giovanna Bianco e Pino Valente reinterpretano le geometrie ornamentali di Pompei ed Ercolano attraverso un linguaggio astratto e moderno, enfatizzando il ruolo della percezione visiva nel processo creativo.

L’opera sarà accompagnata da una documentazione audiovisiva curata da Pasquale Napolitano, che svela le fasi di realizzazione. L’aspetto tecnico è stato affidato alla Fonderia Nolana Del Giudice, un’eccellenza nel panorama artigianale italiano.

Arte contemporanea a Napoli: eventi culturali da non perdere

Grazie a progetti come Land Code, Napoli si conferma un centro vivo e dinamico per l’arte contemporanea. Castel Sant’Elmo non è solo uno dei luoghi più panoramici della città, ma anche uno spazio dedicato all’innovazione artistica.

Se sei appassionato di arte e cultura, questo evento è un’occasione unica per immergerti nel dialogo tra storia e contemporaneità.

Bianco-Valente: artisti di fama internazionale

Attivi nel panorama artistico internazionale, Bianco-Valente hanno esposto in istituzioni prestigiose come il MAXXI di Roma, il MACBA di Barcellona e la Triennale di Milano. Con Land Code, portano a Napoli una riflessione profonda su memoria e percezione, unendo le antiche tecniche del mosaico romano a un linguaggio artistico innovativo.

Informazioni utili per i visitatori

  • Data dell’inaugurazione: 6 dicembre 2024
  • Orario: 17.00
  • Luogo: Museo Novecento, Castel Sant’Elmo, Napoli
  • Ingresso: incluso nel biglietto del museo

Prenota la tua visita sul sito ufficiale del Museo Novecento o consulta https://napoli.itineraridellacampania.it per ulteriori dettagli sugli eventi culturali in Campania.

Wine Spot – Vini Vulcanici: a Villa Campolieto cultura, musica e sapori

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Villa Campolieto a Ercolano, splendido esempio di architettura settecentesca situata nel Miglio d’Oro, sede dell’evento Wine Spot – Vini Vulcanici.

Sabato 7 dicembre, Villa Campolieto, gioiello del Miglio d’Oro a Ercolano, apre le sue porte per ospitare un evento unico: “Wine Spot – Vini Vulcanici”. La dimora settecentesca diventa il cuore pulsante di una serata dove musica, cultura e degustazioni di vini vulcanici si intrecciano in un’esperienza multisensoriale irripetibile.

Un viaggio tra i sapori delle terre vulcaniche

Organizzato da Dropeventi.it e Vitigno Italia, l’evento celebra le eccellenze enologiche italiane, offrendo la possibilità di degustare 60 etichette di vini provenienti dai territori vulcanici più iconici, tra cui:

  • Vesuvio e Campi Flegrei, rappresentanti dell’enologia campana;
  • Etna e Vulture, noti per vini intensi e minerali;
  • Soave e Tuscia, terre che uniscono tradizione e unicità.

Gli esperti guideranno i partecipanti alla scoperta delle caratteristiche uniche che contraddistinguono i vini delle zone vulcaniche, rendendo ogni calice un racconto.

Un connubio perfetto: musica e cultura

Villa Campolieto non è solo la location, ma il simbolo della serata: un luogo dove la storia si fonde con l’innovazione. Accompagnata da una selezione musicale raffinata, la degustazione diventa un momento di connessione tra i sensi, esaltando il valore dei beni culturali campani.

Informazioni utili

  • Quando: Sabato 7 dicembre, dalle ore 18:00
  • Dove: Villa Campolieto, Corso Resina 283, Ercolano (Napoli)
  • Costo: €30 (comprensivi di quattro calici di vino)
  • Biglietti: Acquista qui

Un’occasione da non perdere

Partecipare a “Wine Spot – Vini Vulcanici” significa vivere una serata immersiva, che esalta la cultura campana attraverso la musica, il vino e la bellezza architettonica. Lasciati trasportare dai sapori delle terre vulcaniche e dall’eleganza di Villa Campolieto: un’esperienza che incanta i sensi e celebra l’eccellenza italiana.

Prenota il tuo biglietto e preparati a scoprire un nuovo modo di vivere la cultura.

Trianon Viviani: una settimana di grandi spettacoli nel cuore di Napoli

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Maria Callas - Teatro Trianon Viviani: Scena dello spettacolo Maria Callas al Teatro Trianon Viviani di Napoli, un omaggio alla divina interprete del melodramma.

Omaggio a Maria Callas, Gragnaniello e Laurito, Maglionico e Mauriello: il Trianon Viviani celebra musica e tradizione

Se sei alla ricerca di spettacoli a Napoli che uniscano tradizione e innovazione, il Trianon Viviani è la meta ideale. Dal 28 novembre al 1° dicembre, il teatro della Canzone napoletana propone un cartellone ricco di eventi imperdibili: dall’omaggio a Maria Callas a un viaggio nella tradizione musicale partenopea con artisti del calibro di Enzo Gragnaniello, Marisa Laurito e Giovanni Mauriello.

Programma settimanale al Trianon Viviani

Maria Callas – Giovedì 28 novembre, ore 21

Il sipario si apre con uno spettacolo dedicato alla leggendaria Maria Callas, icona senza tempo dell’opera lirica. Diretto da Kevin Arduini, lo spettacolo esplora la vita e la carriera del soprano greco, accompagnandoci in un viaggio emozionante tra arie celebri e momenti della sua travagliata esistenza.

Questo evento non celebra solo la Callas ma intreccia la sua storia con quella di due altre figure simbolo del Novecento: il pianista Władysław Szpilman e la pittrice Frida Kahlo, creando un legame profondo tra dolore personale ed espressione artistica.

Maria Callas - Cast in scena: Il cast dello spettacolo Maria Callas al Teatro Trianon Viviani, dedicato alla grande soprano greca.

Vasame. L’Amore è rivoluzionario – Venerdì 29 e sabato 30 novembre, ore 21

La musica partenopea d’autore è protagonista con Enzo Gragnaniello e Marisa Laurito nello spettacolo Vasame. L’Amore è rivoluzionario. Sul palco, i due artisti esplorano l’amore in tutte le sue sfumature, con un repertorio che spazia dai classici come Passione e Indifferentemente ai brani più celebri di Gragnaniello, tra cui ‘O mare e tu e Cu’ mme.

L’accompagnamento musicale è affidato a un ensemble di eccellenza: Erasmo Petringa al violoncello, Piero Gallo alla mandolina e Marco Caligiuri alle percussioni. La regia, curata da Massimo Venturiello, aggiunge un tocco teatrale a un evento che promette di essere un’esperienza unica per gli amanti della musica napoletana.

Enzo Gragnaniello e Marisa Laurito in Vasame: Enzo Gragnaniello e Marisa Laurito durante lo spettacolo Vasame al Teatro Trianon Viviani di Napoli.

Quando fernesce ‘a guerra – Domenica 1° dicembre, ore 20

La settimana si conclude con un evento che unisce tradizione e attualità: “Quando fernesce ‘a guerra”, un concerto che riflette sui conflitti globali attraverso le sonorità della musica partenopea e della world music.

Protagonisti dello spettacolo sono Mimmo Maglionico&pietrArsa e Giovanni Mauriello, storica voce della Nuova Compagnia di Canto Popolare. In scaletta, brani come Tammurriata nera, Quando fernesce ‘a guerra e ‘O Guarracino, accanto a tarantelle e tammurriate, per un’esperienza che mescola tradizione e innovazione.

L’ospite speciale Tomash Noël, musicista belga, porterà una dimensione internazionale al concerto, arricchendolo con contaminazioni sonore che rendono questo evento un momento imperdibile per gli appassionati di musica etnica e tradizionale.

Mimmo Maglionico e Giovanni Mauriello in Quando fernesce ‘a guerra: Mimmo Maglionico e Giovanni Mauriello in concerto al Teatro Trianon Viviani con Quando fernesce ‘a guerra.

Perché scegliere il Trianon Viviani a Napoli

Situato nel quartiere di Forcella, il Trianon Viviani è un punto di riferimento per gli appassionati di spettacoli a Napoli. Il teatro, con il suo impegno nella valorizzazione della canzone napoletana, offre eventi che attirano sia il pubblico locale che i turisti.

Grazie al sostegno della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli e del Ministero della Cultura, il Trianon Viviani continua a essere un luogo di eccellenza per la promozione della cultura partenopea.

Biglietti e informazioni utili

I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili presso il botteghino del teatro (aperto dal lunedì al sabato, 10:00-13:30 e 16:00-19:00) oppure online su AzzurroService.net. Per informazioni, è possibile contattare il numero 081 0128663 o scrivere a boxoffice@teatrotrianon.org.

Non perdere l’occasione di vivere una settimana di grande musica e cultura al Trianon Viviani!

ASSURD: Tradizione e Innovazione nella Musica Popolare Italiana

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Copertina dell'album 'O 'mbruoglio delle ASSURD con mani sporche di terra, simbolo di radici e armonia.

ASSURD Rinnovano la Tradizione: La Tarantella che Conquista il Pubblico di Oggi

ASSURD, gruppo simbolo della musica popolare del Sud Italia, tornano con il loro ottavo album, ‘O ‘mbruoglio, che mescola tradizione e innovazione. Dal ritmo travolgente della tarantella alle contaminazioni elettroniche, l’album sta conquistando pubblico e critica, affermandosi come una delle produzioni più interessanti del panorama musicale italiano.

Un Nuovo Video: Tarantella Oi Mamma Ca Mo Vene

Il brano Tarantella oi mamma ca mo vene di Roberto De Simone, incluso nell’album, è stato lanciato con un video diretto da Luigi Morra e Domenico Catano. La narrazione visiva si sviluppa in un salotto trasformato in un set, dove danza, ironia e immaginazione si fondono. Il video, anticipato nella rubrica Per chi suona la Campania su TgRai Buongiorno Regione, rappresenta un invito a scoprire la complessità della musica popolare rivisitata con uno stile moderno.

‘O ‘mbruoglio: Un Ponte tra Passato e Futuro

Con dieci brani che esplorano l’amore, le radici e l’identità, ‘O ‘mbruoglio si distingue per l’equilibrio tra tradizione e innovazione. Cristina Vetrone, Lorella Monti, Chiara Carnevale e Fulvio Di Nocera hanno arricchito il sound tradizionale con contaminazioni elettroniche, senza snaturare l’essenza popolare.

La copertina dell’album racconta visivamente il messaggio: mani sporche di terra evocano il legame con le radici, mentre il retro rappresenta la confusione del nostro tempo. Un invito a riflettere sul futuro e sulle scelte che ci attendono.

Una Storia di Successi

Le ASSURD, nate nel 1993, si sono affermate come custodi della musica tradizionale del Sud Italia, reinterpretandola in chiave contemporanea. Dal repertorio tradizionale alle collaborazioni con artisti internazionali come Zubin Kalhor e Omri Hason, il gruppo continua a innovare, senza perdere il contatto con le sue radici.

Foto del gruppo musicale ASSURD: Cristina Vetrone, Lorella Monti, Chiara Carnevale e Fulvio Di Nocera.

Tracklist di ‘O ‘mbruoglio

  1. ‘O ‘mbruoglio
  2. Canzone della zingara
  3. Tarantella oi mamma ca mo vene
  4. ‘O diavolo s’arrecreia
  5. Maronna nera
  6. Jesce sole
  7. Javuzu l’uocchi
  8. Caruta è na stella
  9. Stu core mio
  10. Spurcato ‘e scuorno

Un Invito alla Scoperta

Con ‘O ‘mbruoglio, le ASSURD ci guidano in un viaggio unico nella musica popolare italiana. Se amate la tarantella, le tammurriate e la musica capace di parlare al cuore, questo album è un must.

Seguite le ASSURD sui social:
Linktree delle ASSURD

L’Antica Arte della Liuteria Napoletana: Dalle Botteghe del ‘600 ai Nuovi Artigiani del XXI Secolo

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Liuteria Napoletana

La liuteria napoletana tra passato e futuro: nuova generazione di maestri artigiani al servizio della musica

Napoli vanta una delle tradizioni di liuteria più antiche e prestigiose d’Italia, affermatasi tra il XVII e XVIII secolo. Sin dal ‘600, la città era conosciuta per i suoi strumenti a corda, in particolare violini, chitarre e mandolini, frutto del talento dei suoi artigiani che fondevano arte, precisione e dedizione. Questa tradizione è nata grazie a maestri come Alessandro Gagliano, capostipite di una dinastia di liutai rinomata a livello europeo, che con i figli Nicola e Gennaro diede vita a strumenti unici, caratterizzati da un suono inconfondibile e dalla meticolosa lavorazione dei legni. Nel corso del XVIII secolo, altre famiglie di liutai napoletani, come i Vinaccia e i Ventapane, contribuirono a rendere Napoli un centro di eccellenza per la liuteria, con i Vinaccia che si distinsero per l’invenzione del mandolino napoletano, oggi simbolo della musica partenopea.

Questa tradizione prosegue fino ai nostri giorni, come dimostra l’iniziativa recente che ha portato alla formazione di nuovi maestri liutai a Napoli e in Campania, grazie al corso GOL promosso dalla Fondazione ITS BACT e Pontinpietra Academy.

Un Nuovo Capitolo per la Liuteria a Napoli

Il 12 novembre 2024 si è concluso a Napoli un nuovo corso per liutai, un’iniziativa che punta a rivitalizzare la tradizione liutaia napoletana. Quindici nuovi artigiani hanno completato la formazione, realizzata presso la “Liuteria Anema e Corde” dei fratelli Pasquale e Salvatore Mancino, nel centro storico di Napoli, con il supporto di tutor esperti come Gennaro Borriello. Gli allievi hanno appreso le tecniche necessarie per costruire strumenti come violini, chitarre e mandolini, con un’attenzione particolare all’uso di legni stagionati e all’adozione di vernici naturali, essenziali per ottenere la miglior qualità sonora. La Liuteria Anema e Corde è conosciuta per la sua cura meticolosa nel processo artigianale, che dà vita a strumenti unici, ognuno dei quali riflette il gusto e la personalità del suo creatore.

Quindici nuovi artigiani hanno completato la formazione, realizzata presso la “Liuteria Anema e Corde”

L’importanza della Liuteria nell’Arte e nella Cultura Napoletana

Per Napoli, la liuteria rappresenta più di un mestiere artigianale: è una vera e propria forma d’arte che intreccia la cultura musicale con quella popolare. I nuovi liutai, diplomati nel corso GOL, potranno portare avanti questo patrimonio, aprendo botteghe nel centro storico di Napoli o lavorando nelle attività esistenti. In questo modo, la città, sempre più meta di un turismo internazionale affascinato dalle sue antiche tradizioni, potrà continuare a valorizzare la propria identità culturale anche nel settore musicale.

La Sfida Contemporanea: Innovare Restando Fedeli alla Tradizione

Oggi, come secoli fa, i liutai napoletani affrontano la sfida di mantenere viva una tradizione secolare in un’epoca di globalizzazione e produzione di massa. Iniziative come il corso GOL consentono a giovani e appassionati di avvicinarsi a questo mondo, acquisendo competenze tecniche e culturali di grande valore. Grazie a questo rinnovato interesse, Napoli continua ad essere un punto di riferimento nel panorama internazionale dell’artigianato musicale.

Per maggiori informazioni sugli eventi e i corsi di liuteria a Napoli, vi invitiamo a visitare il sito della Fondazione ITS BACT e a scoprire come la città partenopea mantiene viva questa straordinaria tradizione artigianale.

L'Antica Arte della Liuteria Napoletana: Dalle Botteghe del ‘600 ai Nuovi Artigiani del XXI Secolo 1

Un Classico Rivisitato per il Nuovo Millennio: “Miseria e Nobiltà” Torna in Scena al Teatro Augusteo

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Luciano Melchionna regista di Miseria e Nobiltà. Melchionna trasforma il dramma e la comicità di Scarpetta in un potente trattato sulla condizione umana

La celebre commedia di Eduardo Scarpetta torna al Teatro Augusteo in una versione contemporanea: risate e riflessioni tra tradizione e attualità

Dal 22 novembre al 1 dicembre, il Teatro Augusteo di Napoli ospiterà la prima nazionale della commedia “Miseria e Nobiltà,” un capolavoro di Eduardo Scarpetta riadattato dal regista Luciano Melchionna. Protagonista nel ruolo di Felice Sciosciammocca sarà Massimo De Matteo, affiancato da un cast d’eccezione, che porterà in scena uno dei più amati e intramontabili classici della tradizione napoletana, ma con un tocco fresco e contemporaneo.

Un Omaggio alla Tradizione Napoletana

Riconosciuto come uno dei principali teatri della scena culturale partenopea, il Teatro Augusteo è da sempre il palcoscenico delle migliori opere della tradizione napoletana, offrendo una programmazione che celebra il patrimonio culturale della città. Con questa nuova versione di “Miseria e Nobiltà,” Melchionna accetta la sfida di dare nuova vita a un’opera radicata nell’immaginario collettivo, mantenendo l’anima originale ma arricchendola di sfumature visive e riflessioni moderne.

Miseria e Nobiltà: Commedia dell’Arte e Tragicomica Attualità

In questa messa in scena, Melchionna trasforma il dramma e la comicità di Scarpetta in un potente trattato sulla condizione umana. Il contrasto tra miseria e nobiltà, come spiega il regista, è “un perfetto ecosistema” dove le disparità sociali si fondono, diventando specchio e critica di un mondo in cui i ricchi continuano ad arricchirsi e i poveri arrancano sempre più a fatica. Il protagonista, Felice Sciosciammocca, incarna questo dualismo, offrendo un ritratto tanto buffo quanto profondo della lotta per la sopravvivenza e della speranza che resiste nel cuore umano.

Note di Regia: una “Rivoluzione” nella Tradizione

Con la sua regia, Melchionna mantiene la leggerezza e la risata che hanno sempre contraddistinto questa commedia, ma aggiunge una sfumatura di tragicomica attualità che renderà lo spettacolo un’esperienza intensa e divertente. Nei suoi “ratti” – i personaggi poveri e affamati – ritroviamo ombre e maschere che incarnano una vitalità disperata e al contempo gioiosa, rendendo “Miseria e Nobiltà” un’opera capace di parlare anche al pubblico del nuovo millennio.

Cast e Produzione: un Team di Talenti per un’Esperienza Memorabile

Accanto a Massimo De Matteo, il cast riunisce artisti talentuosi come Raffaele Ausiello, Chiara Baffi, Marika De Chiara, e molti altri, che, grazie alla scenografia ideata da Roberto Crea e ai costumi di Milla, trasporteranno il pubblico in un mondo tanto surreale quanto familiare. La produzione è affidata a Ente Teatro Cronaca e SGAT Napoli, in collaborazione con il Gruppo Augusteo, mentre l’adattamento è curato dallo stesso Melchionna e da Lello Arena.

Massimo De Matteo protagonista in Miseria e Nobiltà nel ruolo di Felice Sciosciammocca

Dettagli Utili: Informazioni su Biglietti e Orari

“Miseria e Nobiltà” sarà in scena al Teatro Augusteo dal 22 novembre al 1 dicembre. Gli spettacoli inizieranno ogni sera alle 20:30 (con varianti in alcuni giorni), e i biglietti sono acquistabili online su Ticketone e Bigliettoveloce, oltre che al botteghino del teatro. I prezzi vanno dai 35,00 euro per la platea ai 25,00 euro per la galleria. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il numero 081414243.

Un Appuntamento Imperdibile per gli Amanti del Teatro

Questa rivisitazione di “Miseria e Nobiltà” promette di essere molto più di una semplice commedia: è una riflessione ironica, divertente e profonda sulla nostra società. Melchionna e De Matteo hanno creato un’opera che conquisterà il pubblico, facendo ridere e riflettere. Segnatevi la data in agenda e preparatevi a vivere un’esperienza unica al Teatro Augusteo, dove la tradizione incontra la modernità in un crescendo di emozioni e risate.

Miseria e Nobiltà per la regia di Luciano Melchionna in scena al Teatro Augusteo

Gustus celebra dieci anni: sostenibilità, innovazione e tradizione al cuore dell’evento

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Gustus a Napoli dal 17 al 19 novembre

Il più grande evento del Sud Italia dedicato al food e alla tecnologia per la ristorazione torna a Napoli, dal 17 al 19 novembre, alla Mostra d’Oltremare

Dieci anni di eccellenza nel settore del food e della tecnologia per la ristorazione: questo è Gustus, l’appuntamento che ogni anno riunisce professionisti e appassionati di gastronomia e innovazione. La fiera torna alla Mostra d’Oltremare di Napoli, da domenica 17 a martedì 19 novembre, con un’esposizione di 8.000 metri quadrati e oltre 12.000 operatori attesi. L’evento inaugurale, previsto domenica alle 12 sul palco centrale del Padiglione 2, vedrà la partecipazione di figure di spicco, tra cui l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, e l’assessora alle Attività Produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato.

Un mix vincente di sapori e tecnologie all’avanguardia

Gustus 2024 promette un viaggio tra i sapori tradizionali e le tecnologie più avanzate per la cucina professionale. Con espositori che spaziano dai caseifici ai produttori di surgelati, fino alle tecnologie per la ristorazione e la logistica, l’evento offre un’occasione unica per immergersi nel mondo dell’agroalimentare. Anche quest’anno, la Regione Campania avrà uno spazio dedicato per mettere in mostra le eccellenze locali. Novità assoluta di questa edizione è la partecipazione della Regione Calabria, con una selezione dei suoi migliori prodotti, dai salumi agli oli d’oliva.

Un programma ricco di eventi per celebrare i sapori e la sostenibilità

Gustus 2024 si distingue anche per l’attenzione ai temi della sostenibilità. Martedì 19, alle 15:30, la tavola rotonda “Ristorazione sostenibile: si può fare di più!” riunirà esperti del settore per discutere su pratiche innovative finalizzate a ridurre l’impatto ambientale e valorizzare l’aspetto socioeconomico della ristorazione.

Tra le esperienze culinarie in programma:

  • Domenica: un focus sugli abbinamenti di vino e tartufo campani (ore 15, Sala Mediterraneo).
  • Lunedì: la premiazione delle migliori pizzerie della Campania, in collaborazione con Il Mattino (ore 10, Sala Mediterraneo).
  • Martedì: una giornata dedicata agli appassionati di carne, con Federcarni che guiderà gli ospiti tra workshop di taglio e preparazione, e una sessione esclusiva dedicata a ristoratori e steakhouse, in programma dalle ore 11 (Sala Accademia).

Il meglio della pasticceria in mostra

Gustus ospiterà anche la Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria, con l’attesissima premiazione de “The Best Panettone of The World,” che si terrà lunedì 19 alle 16, nella Sala Mediterraneo, per celebrare l’arte dolciaria a livello internazionale.

Con una perfetta combinazione di tradizione e innovazione, Gustus 2024 si conferma un evento imperdibile per chi desidera scoprire le ultime novità del settore enogastronomico, all’insegna della sostenibilità e della valorizzazione del territorio.

Peppe Iodice inaugura la stagione 2024/2025 al Teatro Cilea di Napoli

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Un inizio esplosivo con Peppe Iodice al Teatro Cilea

La stagione teatrale 2024/2025 del prestigioso Teatro Cilea di Napoli si apre con lo spettacolo del noto comico napoletano Peppe Iodice. Da giovedì 7 novembre a domenica 10 novembre 2024, Iodice porterà in scena “So’ Pep! The Last Nights”, un’opera che promette di coinvolgere il pubblico con risate, riflessioni e una dose di ironia irresistibile. La direzione artistica del Teatro Cilea, affidata a Lello Arena, si prepara così a offrire una stagione ricca di emozioni che spaziano tra commedia e musica.

So’ Pep! The Last Nights: un ritorno atteso al Teatro Cilea

“So’ Pep! The Last Nights” è il nuovo spettacolo di Peppe Iodice, scritto insieme a Marco Critelli e Francesco Burzo, e diretto da Francesco Mastandrea. Dopo il successo di dieci stagioni in giro per l’Italia, il comico ritorna a Napoli con una versione aggiornata del suo show, sempre pronto a offrire uno sguardo umoristico sui temi e le sfide del mondo contemporaneo.

Citazione di Francesco Mastandrea, regista: “Abbiamo scelto il teatro come luogo di liberazione, per condividere con il pubblico i pensieri e la visione comica di Peppe, rendendo lo spettacolo una vera e propria terapia di gruppo, ironica e senza filtri”.


Peppe Iodice inaugura la stagione 2024/2025 al Teatro Cilea di Napoli
Un inizio esplosivo con Peppe Iodice al Teatro Cilea
La stagione teatrale 2024/2025 del prestigioso Teatro Cilea di Napoli si apre con lo spettacolo del noto comico napoletano Peppe Iodice. Da giovedì 7 novembre a domenica 10 novembre 2024, Iodice porterà in scena "So’ Pep! The Last Nights", un'opera che promette di coinvolgere il pubblico con risate, riflessioni e una dose di ironia irresistibile. La direzione artistica del Teatro Cilea, affidata a Lello Arena, si prepara così a offrire una stagione ricca di emozioni che spaziano tra commedia e musica.

So' Pep! The Last Nights: un ritorno atteso al Teatro Cilea

Programma della stagione 2024/2025 al Teatro Cilea

Il Teatro Cilea ha organizzato una stagione variegata, che spazia dalla prosa alla musica. Dopo Peppe Iodice, si alterneranno sul palcoscenico grandi artisti come Serena Autieri, Massimiliano Gallo e Biagio Izzo, offrendo un calendario di appuntamenti da non perdere.

Programma della stagione al Teatro Cilea

  • Serena Autieri – Dal 14 novembre
  • Massimiliano Gallo – Dal 21 novembre
  • Vincenzo De Lucia – Dal 5 dicembre
  • Biagio Izzo – Dall’11 dicembre
  • Benedetto Casillo – Dal 30 gennaio
  • Carlo Buccirosso – Dal 13 febbraio
  • Avion Travel (concerto) – Dal 20 febbraio
  • Maurizio Casagrande – Dal 6 marzo
  • Ghiri Gori – I Ragazzi della Cilea Academy – Dal 10 aprile
  • Paolo Caiazzo – Dal 24 aprile

Ogni spettacolo promette di trasportare il pubblico in un viaggio di emozioni, risate e riflessioni, confermando il Teatro Cilea come punto di riferimento della scena teatrale napoletana.

Informazioni per il pubblico: biglietti e orari di prevendita

Per chi desidera acquistare i biglietti per lo spettacolo di Peppe Iodice o per gli altri eventi in programma, il Teatro Cilea offre un servizio di prevendita attivo dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 20:00.

Prezzi e orari di “So’ Pep! The Last Nights”

  • Giovedì 7 novembre: Platea €25 – Galleria €23 (ore 21:00)
  • Venerdì 8 novembre: Platea €30 – Galleria €25 (ore 21:00)
  • Sabato 9 novembre: Platea €30 – Galleria €25 (ore 21:00)
  • Domenica 10 novembre: Platea €30 – Galleria €25 (ore 18:00)

Teatro Cilea
Via San Domenico 11, Vomero, Napoli
Info e biglietti: 0817141801
www.teatrocilea.it
Facebook: Teatro Cilea Napoli

Perché scegliere il Teatro Cilea di Napoli per una serata indimenticabile

Con una storia ricca e una programmazione di alta qualità, il Teatro Cilea di Napoli si conferma una delle mete culturali principali per chi ama il teatro e la comicità napoletana. La stagione 2024/2025 offre un’opportunità unica per immergersi nella tradizione e innovazione teatrale partenopea, inaugurata dall’energia di Peppe Iodice.

Non perdere l’occasione di partecipare a questa stagione unica, ricca di volti noti e talenti emergenti, che animeranno il palcoscenico del Teatro Cilea con spettacoli imperdibili e momenti indimenticabili.

Omaggio a Eduardo De Filippo al Teatro Nuovo di Napoli: Ditegli Sempre di Sì inaugura la stagione teatrale 2024/2025

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Ditegli sempre di sì, conosciuta originariamente con il titolo Chill’è pazzo

Il 40° anniversario dalla scomparsa di Eduardo De Filippo al Teatro Nuovo di Napoli

A partire da giovedì 7 novembre 2024, il Teatro Nuovo di Napoli darà inizio alla stagione teatrale con un omaggio al grande drammaturgo Eduardo De Filippo, in occasione del 40° anniversario della sua scomparsa. La commedia scelta per l’apertura è Ditegli sempre di sì, interpretata e diretta dal talentuoso Domenico Pinelli, affiancato dagli attori Mario Autore e Anna Ferraioli Ravel. Prodotto da Gli Ipocriti Melina Balsamo, questo spettacolo sarà in scena fino a domenica 10 novembre, con repliche ogni giorno e orari differenti per permettere a un pubblico ampio di partecipare all’evento.

Questo progetto è una celebrazione della tradizione teatrale partenopea e dell’opera di Eduardo De Filippo, un autore che ha segnato il teatro italiano con la sua capacità di esplorare la natura umana e la complessità della vita. Ditegli sempre di sì è una delle sue commedie più iconiche, una rappresentazione brillante e profonda della pazzia, che Eduardo stesso interpretava con una miscela unica di umorismo e riflessione sociale.

Ditegli Sempre di Sì: Quando la follia diventa il fulcro della commedia

Ditegli sempre di sì, conosciuta originariamente con il titolo Chill’è pazzo!, fu scritta da Eduardo nel 1927 per la compagnia del fratellastro Vincenzo Scarpetta. La storia ruota attorno a Michele Murri, un uomo la cui pazzia è caratterizzata da una rigida attenzione ai dettagli e da una mania per la perfezione che lo porta a confondere la realtà con i propri desideri. La trama esplora gli equivoci e le situazioni comiche che scaturiscono dal ritorno di Michele a casa della sorella Teresa, dopo un periodo passato in manicomio. La commedia è una riflessione sui confini tra normalità e follia, un tema che Eduardo tratta con intelligenza e ironia.

«Questa è una commedia perfetta nel suo meccanismo comico – afferma Domenico Pinelli, regista dello spettacolo – che esplora, con leggerezza e profondità, il concetto di pazzia, un tema che ha affascinato Eduardo e che lui stesso ha saputo trattare come pochi, seguendo la scia di Pirandello.» Il riferimento a Pirandello, infatti, è centrale: come lui, Eduardo utilizza la pazzia come specchio della società e come veicolo per raccontare le dinamiche umane, esaltando le contraddizioni che animano la vita di ciascuno.

Ditegli sempre di sì è una delle commedie più iconiche di Eduardo De Filippo

Un cast giovane e una regia che celebra la tradizione

Lo spettacolo vanta un cast composto da giovani attori talentuosi, molti dei quali sono stati apprezzati dal grande pubblico nel film I fratelli De Filippo di Sergio Rubini. Insieme a Domenico Pinelli, Mario Autore e Anna Ferraioli Ravel, vedremo in scena anche Gianluca Cangiano, Mario Cangiano, Luigi Leone, Antonio Mirabella, Laura Pagliara, Vittorio Passaro, Lucienne Perreca, Silvia Salvadori ed Elena Starace. La scenografia è affidata a Luigi Ferrigno e Sara Palmieri, mentre i costumi sono curati da Viviana Crosato e le musiche originali sono firmate dallo stesso Mario Autore.

Domenico Pinelli ha lavorato a stretto contatto con Tommaso De Filippo per rielaborare Ditegli sempre di sì in modo innovativo, mantenendo la fedeltà alla tradizione, ma dando risalto alle sfumature drammatiche dei personaggi. «Eduardo ci lascia un messaggio chiaro: la pazzia non è solo una farsa, ma anche un dramma che merita attenzione. È un invito ad andare oltre la comicità superficiale per esplorare le complessità della condizione umana», spiega Pinelli.

La messa in scena: Quando la commedia diventa dramma

Il regista Pinelli ha scelto di reinterpretare Ditegli sempre di sì come un dramma umano, pur rispettando l’intenzione comica di Eduardo. La commedia diventa così un pretesto per indagare i conflitti interiori dei personaggi e la loro visione distorta della realtà. Eduardo stesso, nel 1962, dichiarò: «La tragedia vera diventa farsa se non tocca a noi.» Questa visione di Eduardo permea la messa in scena, portando gli spettatori a riflettere sulla sottile linea che separa la normalità dalla follia.

Al Teatro Nuovo di Napoli un cast giovane e talentuoso per celebrare Eduardo De Filippo

Dettagli utili per partecipare allo spettacolo Ditegli Sempre di Sì al Teatro Nuovo di Napoli

Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo

  • Date: dal 7 al 10 novembre 2024
  • Luogo: Teatro Nuovo di Napoli, Via Montecalvario, 16
  • Orari:
    • Giovedì ore 21:00
    • Venerdì e Domenica ore 18:30
    • Sabato ore 19:00
  • Informazioni e prenotazioni: Telefono 0814976267, Email: botteghino@teatronuovonapoli.it

L’inaugurazione della stagione teatrale del Teatro Nuovo di Napoli con Ditegli sempre di sì rappresenta un evento imperdibile per tutti gli amanti di Eduardo De Filippo e della tradizione teatrale napoletana. Il pubblico è invitato a scoprire questa nuova versione di un classico, interpretata con passione e consapevolezza da una giovane compagnia che rende omaggio al genio di Eduardo, mantenendo viva la sua visione acuta e profonda della società e della condizione umana.