L’antica fortificazione di Castel dell’Ovo ha ospitato le riprese di Passione e in particolare lโesibizione di Peppe Barra nel brano Don Raffaรจ. Il castello รจ poi rappresentato, tra i moltissimi titoli che si potrebbero citare, nel film di animazione Opopomoz e in Un film parlato. In questโultimo film, una professoressa di storia racconta alla figlia la leggenda del castello legata al poeta Virgilio.
Le stradine di Borgo Marinari compaiono in pellicole come Napoli milionaria, La mazzetta, Giallo napoletano e Pensavo fosse amore e invece era un calesse. In questโultimo, Borgo Marinari รจ il set principale in cui si muovono i protagonisti: Tommaso, interpretato da Massimo Troisi, gestore di un ristorante e Cecilia, interpretata da Francesca Neri, titolare di una libreria. Il ristorante porta il nome di “Giulietta e Romeo”, ma in realtร si tratta de Il Transatlantico. La libreria, invece, non esiste e il suo esterno รจ stato ricostruito sulla facciata di una palazzina del Borgo.
Castel dell’Ovo e Borgo Marinari fanno da cornice a molte pellicole napoletane. Borgo Marinari era, in origine, destinato ad ospitare le famiglie dei pescatori e dei marinai di Santa Lucia, ma oggi รจ diventato luogo turistico e di passeggio e ospita, prevalentemente, attivitร commerciali. Castel dell’Ovo, il castello piรน antico della cittร , si trova sull’isolotto di Megaride, dove approdarono i primi Greci per fondare Partenope e poi Napoli. Il nome, secondo alcuni studiosi, risale al Trecento ed รจ dovuto alla sua pianta ellittica. La leggenda, invece, vuole che il nome sia legato al poeta latino Virgilio, che avrebbe posto nelle sue fondamenta un uovo, appunto, che, finchรฉ rimasto intatto, avrebbe assicurato la sopravvivenza dell’edificio. Castel dell’Ovo si presenta come una cittadella fortificata e costituisce un punto preminente del panorama napoletano sul lungomare.