Lo spettacolo tratto da racconti di Gabriel Garcìa Marquez, Julio Cortàzar è realizzato nell’ambito del progetto “Altri Natali”.
Sabato 17 dicembre ore 19.00 l’associazione culturale Baba Yaga Teatro presso la chiesa di Chiesa di Santa Maria della Verità nel quartiere di Materdei, meglio conosciuta come la chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi, il presenta lo spettacolo Errori con Rosalba Di Girolamo voce narrante e Federica Ottombrino alla chitarra fisarmonica e voce. Lo spettacolo, tratto da racconti di Gabriel Garcìa Marquez, Julio Cortàzar e Eduardo Galeano, è realizzato con il contributo del Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Altri Natali”.
Errori parla del più ingannevole dei sentimenti, di amore, e di instabilità mentale.
Raccontando delle storie di vita e di solitudine, lo spettacolo indaga sui più intimi sentimenti. Perché narrare nasce dalla paura di restare soli, perché narrando si abbraccia chi ascolta, e così ci si ritrova interi. Questo abbraccio è ciò che ERRORI vuole regalare agli ascoltatori: attraverso le parole e le atmosfere magiche dei più grandi scrittori sudamericani, una narratrice e una cantante, accompagnate dal suono di una chitarra e di una fisarmonica, raccontano storie di vite in bilico: una donna che trova se stessa salendo su un autobus, un’altra creando pasticcini…o forse si perdono: Errori narra di quel momento in cui la scoperta profonda dell’altro ci porta a conoscere noi stessi al punto di vacillare, di perdere l’orientamento e l’equilibrio.
Rosalba Di Girolamo: “Vorrei aprire una riflessione sulla necessità di venire incontro all’altro per scoprire noi stessi”
Quando ho ideato questo spettacolo – dice la Di Girolamo – ho pensato subito a Federica. Veniamo da due mondi diversi, ma sentivo che lei era la scelta giusta, forse proprio per le nostre diversità che fuse rendono molto bene. Ho cominciato a pensare a testi che mi hanno colpita perché raccontavano storie di vita e solitudine proprio come le intendevo io per questo lavoro. Vorrei aprire una riflessione sulla necessità di venire incontro all’altro per scoprire noi stessi. Proprio come accade in Errori.
Con Errori – afferma la Ottombrino – mi sono lasciata totalmente guidare dalla sensibilità di Rosalba di Girolamo che mi ha introdotta in un mondo lontano dal mio. Durante i concerti live è lo scambio e l’improvvisazione che guidano l’artista. Con “Errori” invece ho imparato a “mettermi al servizio di…” Sia io che Rosalba siamo al servizio di due donne, una raccontata da Marquez e una da Cortazar.
Le loro follie, la loro passione sono specifiche alla loro personale storia, eppure c’è qualcosa di estremamente familiare. La musica è stata usata come sottotesto, come colore delle pareti su cui si svolgono le due storie. Anche la voce, a volte, si limita a dei vocalizzi, senza parole, come a voler raccontare uno stato d’animo intraducibile. L’energia dell’errore è quella che non ha paura di raccontarsi. L’errore non si può premeditare, è un imprevisto del fare, di chi non si accontenta di restare spiaggiato.