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Storie al Verde. 27 e 28 luglio all’orto botanico

Ultimo appuntamento per le “Storie al Verde” del Teatro TRAM

Giordano Bruno, Eleonora Pimentel Fonseca, Giambattista della Porta e una “Janara”: sono i quattro personaggi dell’ultimo appuntamento con “Storie al verde”. La rassegna itinerante del Teatro Tram nei giardini di Napoli che ha preso il via a inizio luglio nel Giardino Segreto di via Foria con lo spettacolo “Vino Stories”. La rassegna si è poi spostata a Casa Tolentino al Corso Vittorio Emanuele, dove è andato in scena “Indomite”.

27 e 28 Luglio all’Orto Botanico

Ultimo appuntamento della rassegna martedì 27 e mercoledì 28 luglio. Storie al Verde chiude all’Orto Botanico, in Via Foria 223, dove la formula dei quattro monologhi che ha caratterizzato la rassegna vedrà debuttare “Controvento. Quattro pezzi eretici”, spettacolo inedito scritto e diretto da Gennaro Esposito con Giuseppe Di Gennaro, Antonio D’Avino, Federica Flibotto, Angela Bertamino.

In quattro diversi punti della scena, i quattro attori vestiranno, rispettivamente, i panni di Giordano Bruno, il filosofo nolano condannato al rogo dall’Inquisizione. Giambattista della Porta, scienziato e umanista (nonché commediografo) partenopeo. Eleonora Pimentel Fonseca, patriota e figura chiave della Rivoluzione partenopea del 1799, e una “Janara”, nella tradizione campana (beneventana, per la precisione) è una donna che possiede la conoscenza dell’occulto e dei riti magici.

Storie di uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita alla ricerca di un ideale, finendo vittime del pregiudizio e dell’intolleranza. Lo spettacolo rientra nella programmazione di “Brividi d’Estate” organizzata da Il Pozzo e il pendolo teatro.

“Controvento è stata per me l’occasione di poter ‘giocare’, di potermi divertire a dar voce ad alcuni dei personaggi simboli della nostra storia, nazionale e cittadina.” – Racconta il regista Esposito, classe ’92. – “Nel pensarli nella nostra contemporaneità, senza però per questo perdere la forte matrice delle loro storie e del loro tempi. Mi sono chiesto quali pensieri avrebbero su di noi, su di loro e sul risultato del loro lavoro e delle loro fatiche, misurandole con la nostra quotidianità. Penso che per gli spettatori sarà interessante vederli in diversi momenti della loro intimità, mentre, convinti di ‘non essere visti’ si liberano dai loro pensieri, dei loro pesi e delle loro storie”.

Storie al Verde un progetto di Teatro TRAM e compagnia Teatro dell’Osso

L’amore per la libertà, il desiderio di verità e giustizia. La storia ci propone tante figure di uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita alla ricerca di un ideale, finendo vittime del pregiudizio e dell’intolleranza. “Controvento” porta in scena quattro personaggi, quattro anime pronte a mettersi a nudo per raccontare le loro personali esperienze. Attraverso un piccolo scorcio delle loro vite, i quattro protagonisti ci permettono di ricordare chi eravamo. Così ci aiutano a comprendere come siamo divenuti quel che siamo. Giordano Bruno e Eleonora Pimentel Fonseca sono le figure storiche che, a causa delle loro idee, hanno subito una fine ingiusta e violenta. Una rivisitazione del grande umanista napoletano Giambattista della Porta e la ricostruzione immaginaria di una Janara aggiungono un punto di vista originale al racconto del nostro passato e un vivido monito per il nostro futuro.

Storie al Verde. Un progetto del Teatro Tram

Primo monologo: “Libera”

Una giovane donne, imprigionata in quanto possibile Janara, si ritrova sola e ignara del suo destino. Le cose cambiano quando si rende conto di avere accanto a sé un ospite inatteso, al quale decide di raccontare la sua storia dall’inizio, cercando così di far un po’ di chiarezza sulla sua vita.

Secondo monologo: “’O bbruno”

Ancora ragazzo, il giovane Giordano Bruno già mostra i segni distintivi di un uomo destinato a segnare la storia. Ingenuo e desideroso di aumentare le sue conoscenze, Giordano si dovrà confrontare con le visione chiuse e dogmatiche delle persone che lo circondano.

Terzo monologo: “Il caffè”

Una giornata di fine Aprile, nel mezzo della Repubblica Napoletana. Si lascia andare ad una riflessione personale sui giorni passati e su quelli che verranno, tra il continuo desiderio di una nuova forma di governo e il dubbio sui propri alleati e la loro reale fedeltà e convinzione.

Quarto monologo: “Il professore dei segreti”

Ottenuta, contro sua volontà, l’attenzione dell’Inquisizione, il Della Porta si trova a dover prendere una decisione importante sulla sua vita e sul futuro della sua Accademia dei Segreti. Così inizia a scrivere una storia di ancorate lettere ai suoi più cari e vicini amici per confrontarsi.

Gennaro Esposito, autore e regista

Gennaro Esposito, classe ‘92, debutta nel 2017 presso lo ZTN, con lo spettacolo La Morte Rinata. Nel 2019 viene selezionato per la prima call di Professione Teatro, un bando indetto dal Nuovo Teatro Sanità di Napoli per la formazione di una compagnia teatrale. Col NTS partecipa a vari laboratori, mettendo mano ai testi della prima messa in scena del fortunato format Tour de Vasc. Dal 2020 si lega al Tram Teatro, per il quale diventa regista della compagnia Under30, con cui arriva finalista al Premio Leo De Bernardinis col testo “Le Buste”.

27/28 luglio 2021 – CONTROVENTO. Quattro pezzi eretici

Orto Botanico, via Foria 223 Napoli. Orari degli spettacoli: 19.30 – 20.45 – 22.00. La durata complessiva per ciascuno spettacolo è di circa 60 minuti.

Biglietti: intero € 15,00 – ridotto € 12,00 (under 30 e over 65) Acquista online: www.teatrotram.it
Prenotazioni: cell. 342 1785 930 (whatsapp) – email tram.biglietteria@gmail.com

Redazione IDN
Redazione IDNhttps://napoli.itineraridellacampania.it
EDITOR E WEB DESIGNER. NATO A VENEZIA NEL 1973, VIVO E LAVORO FRA MILANO E NAPOLI. Sono nato nel 1973 a Venezia. Nascere e vivere a Venezia significa avere la fortuna di crescere respirando il profumo dell'arte in tutte le sue espressioni, dall'architettura alla pittura fino al cinema, così sin da subito mi sono lasciato trasportare da queste sensazioni. Da prima la fotografia, poi il teatro e la televisione, fino a scoprire, verso gli anni novanta, il piacere della sintesi e dell'impatto visivo del segno grafico. E' emozionante vedere stringere nelle mani di persone che non conosci e che non mi conoscono il frutto del mio lavoro.
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