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Bermudas in anteprima di stagione al Teatro Nuovo

Giovedì 28 ottobre 2021 al Teatro Nuovo Napoli lo spettacolo di danza “Bermudas” ideato da Michele Di Stefano.

Michele Di Stefano porta in scena, al Teatro nuovo di Napoli, la sua Compagnia MK con una composizione ampia, corale ed intensa per l’anteprima di stagione del palcoscenico partenopeo.

Il Teatro Nuovo di Napoli alzerà il sipario sulla stagione teatrale 2021 – 2022, giovedì 28 ottobre alle ore 21.00 ospitando la Compagnia MK nell’ipnotico e coinvolgente Bermudas. Lo spettacolo, già vincitore del Premio UBU 2019, fa parte del progetto NA-SA_mk a cura di Michele Mele. Sostenuto da Regione Campania – Scabec, Teatro Pubblico Campano, Casa del Contemporaneo e Comune di Salerno, Bermudas è un omaggio a Michele Di Stefano e il suo gruppo MK. Infatti nel 2019 la compagnia ha festeggiato i vent’anni di percorso artistico e attività. Numerosi i riconoscimenti ed i premi che la compagnia e lo stesso Michele Di Stefano hanno ricevuto nel corso della loro carriera. Ricordiamo il Leone d’argento a Michele Di Stefano per l’innovazione nella danza alla Biennale di Venezia nel 2014, il premio Nico Garrone del 2018 ed ancor prima il premio Danza&Danza nel 2000.

Bermudas di Michele Di Stefano

Bermudas è basato su regole semplici e rigorose, che producono un moto perpetuo

Lo spettacolo è una coreografia intrigante e ipnotica, pensata per un numero variabile d’interpreti, da tre a tredici, intercambiabili tra loro. Ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione d’insiemi complessi a partire da condizioni semplici. Dai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia, Bermudas è basato su regole semplici e rigorose, che producono un moto perpetuo. Moto che risulta adottabile da ogni performer come una condizione per esistere accanto agli altri e costruire un mondo ritmicamente condiviso.

Al centro di questo sistema di movimento sono le caratteristiche singolari dei danzatori, le cui individualità sono chiamate a originare incontri e mediazioni. Si genera un campo energetico molto intenso, cui il nome Bermudas ironicamente fa riferimento, un rituale collettivo che gestisce e assorbe tendenze divergenti e malintesi.

L’impianto coreografico dipende in maniera fondamentale dalle caratteristiche singolari dei performers. Inserire punti di vista differenti sull’uso dello spazio. La prossemica tra i corpi o il modo in cui è percepita l’attività di danza in un rituale collettivo, trasforma immediatamente la coreografia in un progetto d’incontro e mediazione tra individui che possono essere i più disparati e i più lontani tra loro per attitudine, organizzazione gestuale e intensità espressiva. E per gestione del malinteso.

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