martedì 19 Marzo 2024
Murzillo Chic
Homeeventieventi al museo27 gennaio Giorno della Memoria. Le iniziative dei musei per non dimenticare...

27 gennaio Giorno della Memoria. Le iniziative dei musei per non dimenticare le vittime dell’Olocausto

Tutte le iniziative organizzate dalla Direzione Regionale Musei Campania per ricordare e commemorare nel Giorno della Memoria le vittime dell’Olocausto

27 gennaio, data simbolica dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz scelta per celebrare il Giorno della Memoria, e proprio in questo giorno la Direzione regionale Musei Campania rinnova l’invito a coltivare la memoria nei musei, luoghi della memoria collettiva, per commemorare le vittime dell’Olocausto e promuovere, insieme agli studenti e alle Scuole del territorio, l’educazione ai valori della pace, del rispetto, della dignità di ogni individuo, la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione, attraverso l’arte e, in particolare, la musica.

Capace di unire popoli e aprire all’incontro e al dialogo, la musica ha attraversato in varie forme il dramma dell’Olocausto: oltre che ad accompagnare il passaggio dei deportati, le orchestre venivano impiegate per allietare le serate o le feste dei militari che lavoravano nel lager. Al posto delle marce o delle musiche da ballo, in occasione del Giorno della Memoria, nei musei risuonerà la grande musica classica, con omaggi alla cultura musicale ebraica.

Il 27 gennaio alla Certosa e Museo di San Martino Shostakovich e l’opera dedicata “Alle vittime del fascismo e della guerra”

Dalle 10.30 alle 12.00, gruppi di musica da camera accompagneranno con esecuzioni musicali il percorso di visita alla Certosa e Museo di San Martino. Un ensemble di viole composta da Gabriele Catapano, Clarissa Costa, Eugenia Cozzolino, Giulia Romano, a cura del maestro Piero Massa, proporrà una trascrizione del largo del Quartetto Op.110 n. 8 di Shostakovich.

L’opera, dedicata “Alle vittime del fascismo e della guerra”, fu eseguita durante i funerali di Shostakovich, nel 1975, su indicazione dello stesso compositore, acquisendo così definitivamente un deciso spirito commemorativo, rafforzato anche da queste lapidarie parole: “Provo eterno dolore per coloro che furono uccisi da Hitler, ma non sono meno turbato nei confronti di chi morì su comando di Stalin. Soffro per tutti coloro che furono torturati, fucilati, o lasciati morire di fame.

Molte delle mie Sinfonie sono pietre tombali. Troppi della nostra gente sono morti e sono stati sepolti in posti ignoti a chiunque, persino ai loro parenti. Dove mettere le lapidi? Solo la musica può farlo per loro. Vorrei scrivere una composizione per ciascuno dei caduti, ma non sono in grado di farlo, e questo è il solo motivo per cui io dedico la mia musica a tutti loro”.

Il trio di Giuliana Mauro (clarinetto), Ylenia Attardi (violoncello), Walter Siano (pianoforte), proporrà pagine dalle colonne sonore di film sulla Shoah, da “La vita è bella” di Nicola Piovani a “Schindler‘s List” di John Williams, e brani tratti dalla musica di tradizione Klezmer, per aprirsi, attraverso l’ascolto, all’incontro e al dialogo. La musica Klezmer, infatti, esprime l’anima stessa della cultura ebraica, fatta di struggente lirismo nel richiamo alla condizione errante e di diaspora, che ha contraddistinto la storia di questo popolo, e di impennate gioiose e ironiche, che accompagnano i momenti della vita quotidiana.

Il 27 gennaio alla Certosa e Museo di San Martino Shostakovich e l'opera dedicata “Alle vittime del fascismo e della guerra”

Nel Giorno della Memoria al Museo Novecento a Castel Sant’Elmo orchestrazioni di melodie ebraiche

Alle 11.00 nelle sale del Museo Novecento a Napoli, sulla piazza d’armi di Castel Sant’Elmo, gli studenti del Liceo Artistico Coreutico Musicale Boccioni-Palizzi di Napoli eseguiranno una versione cameristica del tema del film “Schindler’s List” e tre orchestrazioni di melodie ebraiche: Gam Gam, Kol Nidre e Oyfn Pripetshik.

A completare il programma del concerto, la Sinfonia n. 25 e un duetto per due clarinetti di W. A. Mozart. La memoria passerà, quindi, anche dal ricordo del grande compositore austriaco, ritenuto il più universale nella storia della musica occidentale, nato a Salisburgo nel 1756, proprio il 27 gennaio.

Nel Giorno della Memoria al Museo Novecento a Castel Sant’Elmo orchestrazioni di melodie ebraiche

Speciali percorsi di visita saranno un’occasione per ricordare le vittime della Shoah

Insieme ai suoni e alle note “della memoria”, speciali percorsi di visita saranno un’occasione per ricordare le vittime della Shoah e stimolare una riflessione personale e collettiva sul fenomeno del razzismo e delle discriminazioni, ancora oggi presente.

Dalle 17.00 alle 19.00 al Museo Archeologico del Sannio Caudino il percorso di visita sarà all’insegna della “Memoria condivisa”. La visita guidata al museo, attraverso le sale espositive, offrirà ai visitatori un’occasione di riflessione, con gli studenti dell’Istituto professionale alberghiero Aldo Moro e del Liceo Enrico Fermi di Montesarchio, che declameranno versi e letture per la memoria. Le letture saranno accompagnate da brani musicali eseguiti dai musicisti dell’Associazione Artemide di Montesarchio.

L’iniziativa è organizzata dal Museo in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Montesarchio, la Pro Loco, le Sentinelle della Torre, l’Istituto di Istruzione Superiore Enrico Fermi e l’Istituto di Istruzione Superiore Aldo Moro di Montesarchio.

Al Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno la mostra “I bambini della Shoah”.

Le iniziative per il Giorno della Memoria proseguiranno anche nei giorni successivi al Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno, dove martedì 31 gennaio aprirà al pubblico la mostra “I bambini della Shoah”.

A partire dalle 9.30 e per tutta la giornata, sarà possibile visitare la mostra documentaria che, attraverso fotografie, documenti, oggetti personali, strumenti musicali, lettere e tavole illustrate, racconta in una commovente sequenza le vite dei bambini vittime dell’Olocausto.

L’esposizione narrativa, organizzata dal Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno in collaborazione con l’Associazione Nuova Officina, con il contributo dei docenti Michele Lauri e Caterina Manzione, della Scuola Media “G. Amendola” di Sarno e del Museo della Memoria e della Pace – Centro Studi “Giovanni Palatucci” di Campagna (SA), sarà visitabile gratuitamente fino al 28 febbraio nei consueti orari di apertura del Museo.

Al Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno la mostra “I bambini della Shoah”.

Programma delle iniziative per il giorno della memoria

La partecipazione alle iniziative è compresa nel biglietto d’ingresso dei musei

Note per la Memoria. Il Museo di San Martino per le vittime della Shoah
Certosa e Museo di San Martino
Venerdì 27 gennaio 2023, dalle 10.30 alle 12.00
Info: +39 081 2294503, drm-cam.sanmartino@cultura.gov.it

I Suoni della Memoria
Castel Sant’Elmo e Museo Novecento a Napoli
Venerdì 27 gennaio 2023, ore 11.00
Info: +39 081 2294431/56, biglietteria +39 0815587708, drm-cam.santelmo@cultura.gov.it

Memoria condivisa
Museo Archeologico del Sannio Caudino
Venerdì 27 gennaio 2023, dalle 17.00 alle 19.00
Info: +39 0824 834570, drm-cam.montesarchio@cultura.gov.it

Mostra documentaria “I bambini della Shoah”
Museo Archeologico nazionale della Valle del Sarno
Martedì 31 gennaio 2023, dalle 9.30 alle 18.30, fino al 28 febbraio, ingresso gratuito.
Info: +39 081 941451, drm-cam.sarno@cultura.gov.it

Redazione IDN
Redazione IDNhttps://napoli.itineraridellacampania.it
EDITOR E WEB DESIGNER. NATO A VENEZIA NEL 1973, VIVO E LAVORO FRA MILANO E NAPOLI. Sono nato nel 1973 a Venezia. Nascere e vivere a Venezia significa avere la fortuna di crescere respirando il profumo dell'arte in tutte le sue espressioni, dall'architettura alla pittura fino al cinema, così sin da subito mi sono lasciato trasportare da queste sensazioni. Da prima la fotografia, poi il teatro e la televisione, fino a scoprire, verso gli anni novanta, il piacere della sintesi e dell'impatto visivo del segno grafico. E' emozionante vedere stringere nelle mani di persone che non conosci e che non mi conoscono il frutto del mio lavoro.
RELATED ARTICLES

Most Popular