Il Teatro TRAM apre la sua stagione affrontando un tema di assoluta attualità: Buco nell’Acqua con una comicità corrosiva racconta il paradosso di quando la libertà si trasforma in repressione.
Buco nell’Acqua scritto e diretto da Mirko Di Martino apre la stagione del Teatro TRAM. Il testo dello spettacolo già vincitore del Premio “Emma Sorace” alla drammaturgia nel 2016, vede la realizzazione scene a cura degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Nero, Più Nero e Meno Nero i tre personaggi di Buco nell’Acqua
Tre migranti su un barcone in mezzo al mare: tre emarginati, tre esclusi, tre poveracci letteralmente alla deriva che hanno perso tutto, perfino il nome. Nero, Più Nero e Meno Nero stanno navigando verso Lampedusa sostenuti dalla speranza in una nuova vita.
Durante il viaggio, parlano di ciò che hanno superato e di ciò che li aspetta, con un linguaggio carico di surreale comicità, amara come la vita che hanno vissuto. Non si conoscono, sono tre uomini molto diversi tra loro, eppure si considerano fratelli perché hanno sopportato gli stessi digiuni, soprusi e violenze. Ma un problema inatteso complica il viaggio al punto che occorre rivolgersi a Dio: sono tre uomini molto religiosi, Dio li ascolterà senz’altro. Certo: a condizione di rivolgersi a quello giusto.
Buco nell’Acqua si parla di migranti e di religioni, della nostra Europa che si sente assediata.
In questo spettacolo si parla di migranti e di religioni, ma forse, soprattutto, si parla di noi stessi, della nostra Europa che si sente assediata. Della nostra Civiltà sull’orlo del collasso. Forse siamo noi quelli alla deriva, noi Italiani, noi Europei, noi Occidentali. Forse siamo noi quelli che hanno smarrito la strada, che non riusciamo più a riconoscerci nel nostro passato, nelle nostre leggi, nella nostra comunità aperta e accogliente.
Nel tema dei migranti confluiscono idee e motivazioni molto diverse tra loro, ma al di sotto si nasconde una questione molto più profonda: la paura del diverso. La paura di quelli che non hanno abbastanza soldi per omologarsi, di quelli che pregano un Dio diverso. Le religioni, da fattori di unità, sono diventate focolai di odio.
Buco nell’Acqua con una comicità corrosiva affronta grandi temi di assoluta attualità.
Buco nell’Acqua racconta in maniera simbolica, con una forte dose di comicità corrosiva, questo paradosso tutto moderno per il quale la libertà si trasforma in repressione, la religione in fanatismo, l’accoglienza in xenofobia. Alla fine, il barcone su cui viaggiano i tre migranti ricorda molto la nostra Civiltà Occidentale: anche il nostro viaggio è giunto alla fine, anche noi, invece di collaborare per chiudere il buco nell’imbarcazione, pensiamo a distruggerci a vicenda. Anche la nostra nave affonda lentamente, trascinando con sé la nostra civiltà superiore.
Buco nell’Acqua date e orari di rappresentazione
18,19, 20, 24, 25, 26 ottobre ore 21,00
21, 28 ottobre, ore 18,00
Costo biglietto € 12,00
Teatro TRAM
via Port’Alba 30, Napoli
tel. 081 18752126 (ore 16.00 – 20.00)
whatsapp 342 1785930
email info@teatrotram.it