Accademia di Belle Arti location di Nanni Loy di due celebri film. Ne Le quattro giornate di Napoli, Nanni Loy filma, sulle scale d’ingresso dell’Accademia di Belle Arti, un marinaio (Jean Sorel) che viene fucilato dai soldati tedeschi, mentre i napoletani sono costretti a inginocchiarsi e ad applaudire durante l’esecuzione. In Scugnizzi un giovanissimo spacciatore di droga finisce per uno scherzo del destino nelle mani della polizia. La scena de Le quattro giornate di Napoli racconta un episodio realmente avvenuto, la fucilazione di un marinaio sulle scale dell’Università Federico II, sul corso Umberto I. Considerata la difficoltà di bloccare il traffico in una importante arteria stradale, la produzione del film scelse di girare sulla scalinata dell’Accademia di Belle Arti, architettonicamente molto simile a quella dell’Università .
La Galleria dell’Accademia di Belle Arti ospita dipinti, sculture e disegni dal XVI al XX secolo, attraverso cui è possibile ricostruire la storia dell’istituzione. La Sala Palizzi riveste particolare importanza per le opere di Filippo Palizzi e dei suoi fratelli.
E’ possibile vedere le opere di artisti della scuola di Posillipo, di pittori francesi e della scuola napoletana come Domenico Morelli, Francesco Saverio Altamura e Gioacchino Toma solo per citarne alcuni; invece, come esponenti della scultura napoletana si citano Achille D’Orsi e Vincenzo Gemito.
[…] L’Accademia di Belle Arti è la location di due celebri film di Nanni Loy: Le quattro giornate di Napoli, e Scugnizzi. […]
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