HomeIntervisteLa Masseria Ferraioli e il Teatro Deconfiscato come esempio di protezione e...

La Masseria Ferraioli e il Teatro Deconfiscato come esempio di protezione e rivalutazione del territorio

Il turismo è una ricchezza ed una risorsa inestimabile per un paese come l’Italia, e va protetto e coltivato.

Ormai è evidente a tutti, il turista va li dove si sente accolto e sicuro. E’ quindi fondamentale trasmettere sempre il fatto che sia la comunità civile ad avere il controllo del proprio territorio e non le mafie. E se questo è vero per tutte le città e le regioni, diventa poi maggiormente importante per città come Napoli.

Napoli grazie alla forza impressa dal turismo, vive da qualche anno un periodo di particolare splendore. Le attività che ruotano attorno a questa industria nascono copiose e crescono fiorenti. Ma il turismo è un bene delicato, che va protetto e coltivato ogni giorno per farlo crescere sempre più.

Il turismo va protetto da chi preferisce che la propria città salga alla ribalta per fatti di cronaca, piuttosto che per le eccellenze e le unicità che questa terra ospita.

Un esempio di come fare per proteggere la nostra città e di come proteggere il nostro futuro ci viene mostrato da Giovanni Russo e da Giovanni Meola.

Giovanni russo e la Masseria Ferraioli

Giovanni Russo è il presidente di uno dei cinque soggetti che gestiscono la Masseria Ferraioli, bene confiscato alla camorra ed oggi restituito alla comunità. Oggi la Masseria Ferraioli, dopo un grande lavoro di ripristino, è riuscita a coinvolgere concretamente la comunità, facendo vivere loro quei terreni e quegli spazi che prima gli erano stati negati.

Giovanni Russo spiega che la Masseria Ferraioli attualmente ospita 308 orti urbani, coltivati da ben 308 famiglie. Nelle giornate di sole, per la gente che c’è a coltivare gli orti urbani sembra addirittura di stare ad una festa. E quello degli orti urbani è solo una delle due iniziative che la Masseria Ferraioli ha adottato per coinvolgere la comunità. La seconda iniziativa è quella degli eventi culturali come il teatro deconfiscato.

Giovanni Meola ed il Teatro Deconfiscato

Il Teatro Deconfiscato, festival di teatro nei beni confiscati alle mafie, ideato da Giovanni Meola regista e drammaturgo, accende i riflettori su quei beni che seppur sequestrati alle mafie, non sono rientrati ancora in possesso della comunità.

Il suo format di Giovanni Meola è, a nostro avviso, un modo alternativo molto valido di proteggere il territorio. Il Teatro Deconfiscato allestisce spettacoli importanti teatrali all’interno di beni confiscati alle mafie. Giovanni Meola riporta nel circuito della legalità quei beni che, seppur confiscati, non erano concretamente ritornati alla comunità. E’ realistico immaginare il disagio che ci possa essere a prendere possesso di beni che fino a poco prima erano stati oggetto di fatti di cronaca o, peggio, motivo di paura o di un concetto distorto di rispetto perché appartenenti ad un “boss”. Meola con il suo Teatro Deconfiscato abbatte questo disagio e riporta la comunità a vivere nuovamente quei luoghi che prima gli erano proibiti.

E inizia proprio oggi la rassegna del Teatro Deconfiscato che, fino al 31 ottobre ospiterà alla Masseria Ferraioli artisti e spettacoli di grande successo come ad esempio  “Kohlhaas” che proprio alla Masseria Ferraioli festeggerà la 1101 replica dello spettacolo.

Redazione IDNhttps://napoli.itineraridellacampania.it
EDITOR E WEB DESIGNER. NATO A VENEZIA NEL 1973, VIVO E LAVORO FRA MILANO E NAPOLI. Sono nato nel 1973 a Venezia. Nascere e vivere a Venezia significa avere la fortuna di crescere respirando il profumo dell'arte in tutte le sue espressioni, dall'architettura alla pittura fino al cinema, così sin da subito mi sono lasciato trasportare da queste sensazioni. Da prima la fotografia, poi il teatro e la televisione, fino a scoprire, verso gli anni novanta, il piacere della sintesi e dell'impatto visivo del segno grafico. E' emozionante vedere stringere nelle mani di persone che non conosci e che non mi conoscono il frutto del mio lavoro.
Exit mobile version