Prodotto da InScena Nuovo Teatro Sancarluccio di Giuliana Tabacchini e da La Falegnameria dell’Attore di Gigliola De Feo, in partnership con Leggimi Forte. Lo spettacolo “Gianni Rodari, un’intuizione fantastica” ideato per il centenario del grande scrittore
Presentato al Teatro Sancarluccio di Napoli il tour nazionale e internazionale dello spettacolo inedito “Gianni Rodari, un’intuizione fantastica”. Prodotto da InScena Nuovo Teatro Sancarluccio e La Falegnameria dell’Attore, in partnership con Leggimi Forte. Lo spettacolo scritto e diretto da Luca Pizzurro, con Franco Oppini e Gigliola de Feo, e con Maria Teresa Iannone e Matteo Lanzara; rientra tra le celebrazioni ufficiali segnalate dalla casa editrice Einaudi sul sito 100giannirodari.com per il centenario del grande scrittore.
Il regista e autore Luca Pizzurro ha sottolineato che “parlare di Gianni Rodari richiede l’immersione in un luogo fantastico in cui convivono l’uno accanto all’altro, come due teneri amanti, il ricordo dolce del passato e lo sguardo attento e rivoluzionario sul futuro
Franco Oppini interpreta Gianni Rodari
Rodari è interpretato da Franco Oppini. “Siamo dinanzi ad un personaggio enorme, ma di tale umanità ed ironia che ho sentito molto vicino – ha spiegato l’attore -. Tornava indietro nella memoria per poter parlare al bambino divenuto con lui soggetto e non più semplice oggetto di insegnamento. La sua storia mi ha suscitato i ricordi della mia famiglia e proveremo a restituire queste emozioni al pubblico”.
Il 27 febbraio parte dal Nuovo Teatro Sancarluccio il tour che porterà lo spettacolo fino a Zurigo e Monaco
In scena al fianco di Franco Oppini e Gigliola De Feo anche e con Maria Teresa Iannone e Matteo Lanzara. Le prime tappe del tour sono sul palco del Sancarluccio dal 27 febbraio al 29 febbraio alle ore 21, il 1 marzo alle ore 18 e poi il 2 e 3 marzo di mattina destinato ai ragazzi delle scuole.
Si prosegue al Teatro Acacia di Napoli, sempre per gli studenti, l’11 marzo di mattina, poi al Teatro Gloria a Pomigliano d’Arco dal 12 al 15 marzo di mattina e con repliche serali. La produzione sbarca poi a Roma, al Teatro del Torrino, dal 23 al 25 aprile. Infine, viaggerà fuori dai confini nazionali, precisamente a Zurigo e Monaco di Baviera tra settembre e ottobre.
Giuliana Tabbacchini e Gigliola De Feo oggi più che mai è attuale e necessaria la visione rivoluzionaria dello scrittore di Omegna
“Non si tratta solo del centenario della nascita, del quarantennale della morte e del cinquantennale del Premio Andersen, unico italiano finora ad esserne stato insignito. Meglio: non è solo perché il 2020 può definirsi a ragion veduta “Anno Rodariano”, che abbiamo deciso di produrre questo spettacolo.
C’è molto di più in questa nostra scommessa.” Spiegano Giuliana Tabacchini e Gigliola De Fero. “C’è il preciso sentire che, oggi più che mai, sia attuale e necessaria la visione rivoluzionaria dello scrittore di Omegna. Rodari non è un nome qualunque per quelli della nostra generazione, 40enni di oggi, che sono stati bambini nel mondo analogico del secolo scorso. Il nome Gianni Rodari non è un nome qualunque. Quando si è donne e “complici” di un progetto che fin da subito è stato nutrito con la fatica e il sorriso di chi ci crede, che per le ragazze, nulla è impossibile (leggasi “La bambola a transistor”, per i dubbiosi al riguardo…)”
Gianni Rodari è la nostra infanzia attraverso i suoi ideali di emancipazione e di giustizia sociale
“Rodari significa la capacità di spalancare porte e finestre della mente attraverso l’incantesimo della sovversione, tenendo sempre viva la capacità di stupirsi. Gianni Rodari è la nostra infanzia attraverso i suoi ideali di emancipazione e di giustizia sociale. Ideali dei quali ancora oggi continua ad esserci un bisogno estremo ed un’urgenza sincera.
Come per restituire qualcosa ad un vecchio amico che ci ha dato tanto. Perché altri lo (ri)conoscano ancora, di nuovo, o per la prima volta, per questo nasce “Gianni Rodari, un’intuizione fantastica” .” Perché, come bene ha scritto Marco Missiroli “… bisognerebbe leggere Gianni Rodari alla Camera dei Deputati e al Senato, nelle stazioni, sui luoghi di lavoro, nelle metropolitane, prima delle assemblee di condominio o delle riunioni di redazione… lasciando che quella scintilla ci colpisca in sotterraneo per insegnarci cos’è la libertà”.