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“Vita di San Genesio”: il miracolo del teatro apre la stagione del Ridotto del Mercadante

Una messa profana tra miracoli, fragilità e rivelazioni: il teatro come ultimo spazio libero

Dal 13 al 23 novembre, il Ridotto del Mercadante inaugura la nuova stagione con “Vita di San Genesio”, testo e regia di Alessandro Paschitto, un progetto della compagnia CTRL+ALT+CANC, prodotto dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale.

Uno spettacolo che parte da un’idea forte, quasi provocatoria: in un presente affollato di incertezze e sovraccarico di stimoli, il teatro può ancora essere luogo di rivelazione, di imprevisto, di piccole epifanie. Un posto in cui, anche solo per un istante, credere nel miracolo.

Il santo protettore degli attori, tra leggenda e contemporaneo

San Genesio è il santo patrono degli attori, dei guitti e dei giullari. Il santo protettore del teatro. Fu attore e mimo nella Roma di Diocleziano intorno al 300 d.C. e, chiamato a recitare la parodia di un sacramento, lo fece così bene che durante lo spettacolo ebbe una visione e si convertì da solo al cristianesimo, compiendo sulla scena un miracolo imprevisto. Torturato e ucciso subito, oggi è martire.

.Partendo da questa figura sospesa tra storia e leggenda, Paschitto costruisce una riflessione sul nostro tempo, sulle fragilità che ci accompagnano e sulla costante sensazione di “aver perso il mondo”.

Il miracolo come ultimo spazio libero

Il regista parla apertamente della condizione contemporanea: la percezione di essere sempre in ritardo, sempre insufficienti, sempre schiacciati da ciò che ci supera.

Mentre psicoterapia, palestra e farmaci promettono sollievo ma richiedono tempo, mentre gli algoritmi ci osservano e le politiche appaiono opache, resta quell’istante segreto in cui – laicamente o meno – ognuno di noi sussurra: ti prego.

È da questo bisogno di risposta che nasce il desiderio di compiere un miracolo.
Un piccolo gesto di onnipotenza, forse, ma anche l’ultimo spazio intatto, non ancora consumato.

Il rito scenico diventa allora una messa rovesciata, un cerimoniale decaduto che osserva e restituisce le nostre abitudini, i nostri fallimenti, i nostri tentativi. Una parodia che diventa rivelazione.

Vita San Genesio testo e regia Alessandro Paschitto con Mattia Lauro, Raimonda Maraviglia, Francesco Roccasecca

Cast e squadra creativa

Testo e regia: Alessandro Paschitto
Con: Mattia Lauro, Raimonda Maraviglia, Francesco Roccasecca
Scene: Sara Palmieri
Costumi: Rosario Martone
Musiche: Renato Grieco
Vocal coach: Valentina De Giovanni
Disegno luci: Carmine Pierri
Direttrice di scena: Flavia Francioso
Datrice luci: Desideria Angeloni
Fonico: Guido Marziale
Macchinista: Marco Di Napoli
Progetto: CTRL+ALT+CANC
Produzione: Teatro di Napoli – Teatro Nazionale

Con il sostegno di:
Teatro del Carro / Residenza MigraMenti, Carrozzerie n.o.t – residenza produttiva, Toscana Terra Accogliente 2024 – Residenze Kanterstrasse, Pilar Ternera, Officine Papage, Teatrino dei Fondi.
In memoria di Manuel Severino
Si ringrazia Michelangelo Maraviglia

Un appuntamento da non perdere

“Vita di San Genesio” è un viaggio nel bisogno umano di significato, un confronto diretto con le nostre debolezze, un rito che unisce sacro e profano. Un’apertura di stagione che promette intensità, riflessione e linguaggi contemporanei.

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