giovedì 14 Novembre 2024
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Al Teatro Trianon Viviani settimana di concerti e Talent Show

Tre gli appuntamenti programmati dal Trianon Viviani dal 19 al 23 gennaio. Un concerto e le nuove “puntate” del talent show del teatro della Canzone napoletana e delle “Conferenze cantate”.

Si parte mercoledì 19 gennaio con l’inaugurazione del “Terræmotus Neapolitan Talent”, il contest alla ricerca delle nuove voci “esplosive”, giudicate dal pubblico in sala e dai navigatori in diretta streaming. Giovedì 20 gennaio sarà poi la volta del secondo appuntamento de “le Conferenze cantate”, con Mauro Gioia. In questa occasione Mauro Gioia tratta e canta attorno alla figura di Enrico Caruso, letta come quella della prima pop star della storia.

Seguirà “Strativari”, una “suite musicale e teatrale” con Cristina Donadio, Capone&BungtBangt e Solis string quartet (venerdì 21, in replica sabato 22 e domenica 23).

“Terræmotus Neapolitan Talent”, contest alla ricerca delle nuove voci.

tnt - terraemotus neapolitan talent

Mercoledì 19 gennaio, alle 21, seconda tappa del “Terræmotus Neapolitan Talent” (Tnt), il contest alla ricerca delle nuove voci esplosive napoletane.

Ideato dal direttore artistico Marisa Laurito, questo contest, che ricerca i talenti più esplosivi del canto, è presentato da Gennaro Monti con Tiziana De Giacomo.

I concorrenti – da cinque a sette per serata – si esibiscono sul palco del teatro, per il pubblico presente in sala e per i navigatori collegati in diretta streaming sui canali social del Trianon Viviani.

Al termine di ogni serata una qualificata giuria tecnica, presieduta dal regista Bruno Garofalo, stila, a insindacabile giudizio, una classifica, tenendo conto del consenso espresso dal pubblico in sala e dai likes registrati sui social, e proclama il vincitore della serata.

Alla fase finale accedono i vincitori delle serate, nonché i migliori classificati ripescati. I due migliori talenti esplosivi che si aggiudicheranno la finale potranno essere inseriti nella compagnia Stabile della Canzone napoletana.

Il termine per la presentazione delle candidature è il 25 gennaio prossimo. Il regolamento di partecipazione è all’indirizzo teatrotrianon.org/terraemotus-neapolitan-talent.

Tutte le serate di Tnt sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.

“Le Conferenze cantate” con Mauro Gioia

conferenze cantate

Seconda puntata per Mauro Gioia con le sue “Conferenze cantate”, il ciclo di incontri di approfondimento sulla Canzone napoletana che si terranno, fino a maggio, tutti i giovedì alle 20.

Nei suoi appuntamenti, curati con Giuditta Borelli, Antonio Pascale e Anita Pesce, Gioia racconta le innovazioni discografiche, il talento di alcuni cantanti, il clima dell’epoca, a volte violento, a volte velato dalla nostalgia. Saranno così analizzate e cantate le storie di canzoni e cantanti (geniali, sporchi, maschilisti, poetici) e si ascolteranno rarissimi dischi, che raccolgono stili di canto dimenticati e modi di cantare che sentiremo nel futuro.

«Questo secondo dei miei cinque appuntamenti, che si terranno fino al 23 aprile– spiega Mauro Gioia –, è una “conferenza cantata” dedicata a Enrico Caruso, visto come la prima pop star della storia».

«Parto dal mistero della morte del tenore napoletano, che si spense a soli 48 anni un secolo fa, per ricostruire la carriera artistica e la vita personale fatta di eccessi, amori travagliati e aule di tribunale – prosegue l’artista partenopeo, che si è stabilito da tempo a Parigi –; ma ci sarà spazio anche per il Caruso americano diventato ambasciatore del made in Italy a tavola e della canzone napoletana nel mondo, dai maccheroni a Core ‘ngrato».

Con gli arrangiamenti musicali di Gigi De Rienzo, Gioia è accompagnato da Giuseppe Burgarella al pianoforte, Carlo Fimiani alla chitarra e Paolo Sessa alle tastiere.

Le Conferenze cantate di Mauro Gioia sono prodotte da Musica per Roma. Il visual è di Giovanni Ambrosio.

Le altre serie di incontri programmati, tra conversazioni e interpretazioni musicali, sono “Le mille e una Napoli”, con Francesca Colapietro e Mariano Bellopede, e “Città cantante”, con Pasquale Scialò.

“Strativari”, suite musicale e teatrale con Cristina Donadio, Capone&BungtBangt e Solis String quartet

Da venerdì 21 a domenica 23 gennaio (venerdì e sabato alle 21; domenica alle 19), Cristina Donadio, Capone&BungtBangt e Solis String quartet sono in scena con “Strativari”.

Concepito come una suite, lo spettacolo musicale e teatrale è un’esperienza musicale e un viaggio dell’anima.

Strativari si compone di otto movimenti, con un Prologo e un Epilogo. Otto ritratti emotivi che toccano altrettanti affetti – il ricordo, la passione, il gioco, lo scontro, la fatica, la denuncia, il desiderio, la devozione – esplorati dal punto di vista dei napoletani.

Il progetto nasce dall’incontro di due realtà musicali, apparentemente molto distanti tra loro, ma unite dalla matrice mediterranea. Tra strumenti con storie e tradizioni profondamente diverse (dal violino alla “buatteria”, dalla scopa elettrica al violoncello, dalla viola allo “scatolophon”) Capone&BungBangt e Solis string quartet hanno deciso di condividere il palcoscenico in uno spettacolo scritto da Stefano Valanzuolo e diretto da Raffaele Di Florio.

Il titolo, attraverso un gioco di parole, evoca il nome del celebre liutaio cremonese e rimanda agli “strati” “vari” che compongono l’immagine di Napoli, caratterizzata da una pluralità di linguaggi, stili, corpi e anime, che, forse, non ha uguali altrove.

Capone&BungtBangt è formato da Maurizio Capone, voce, scopa elettrica e “percussaglie”, Alessandro Paradiso, “basso da ponte”, “scatolophon” e “buatteria”, Vincenzo Falco, “percussaglie” e “tubolophon”, e Salvatore Zannella, “buatteria” e “percussaglie”.

Il Solis string quartet è composto dai violinisti Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, il violista Gerardo Morrone e il violoncellista e chitarrista Antonio Di Francia.

Il disegno luci è a cura di Francesco Adinolfi, il suono di Giuseppe Polito e Massimo Curcio.

Redazione IDN
Redazione IDNhttps://napoli.itineraridellacampania.it
EDITOR E WEB DESIGNER. NATO A VENEZIA NEL 1973, VIVO E LAVORO FRA MILANO E NAPOLI. Sono nato nel 1973 a Venezia. Nascere e vivere a Venezia significa avere la fortuna di crescere respirando il profumo dell'arte in tutte le sue espressioni, dall'architettura alla pittura fino al cinema, così sin da subito mi sono lasciato trasportare da queste sensazioni. Da prima la fotografia, poi il teatro e la televisione, fino a scoprire, verso gli anni novanta, il piacere della sintesi e dell'impatto visivo del segno grafico. E' emozionante vedere stringere nelle mani di persone che non conosci e che non mi conoscono il frutto del mio lavoro.
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