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Riapertura in sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura

Martedì 2 giugno 2020 riaprono altri 9 luoghi della cultura della Direzione regionale Musei Campania

Prosegue il piano graduale di riapertura in sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura che fanno capo alla Direzione regionale Musei Campania. Il 2 giugno, in coincidenza con la Festa della Repubblica, il polo Museale partecipa, insieme a tante altre istituzioni museali della nostra regione e del resto del Paese, ad una grande operazione culturale collettiva che intende riavvicinare le comunità ai musei più amati. Riaprendo contemporaneamente 9 strutture, 5 a Napoli e 4 nel territorio campano.

A Napoli si ritornerà a passeggiare nei giardini e negli spazi aperti di tutti i siti della Direzione. Dalla Certosa e Museo di San Martino, a Villa Pignatelli, alla grande aiuola e al belvedere della Villa Floridiana, al giardino romantico di Palazzo Reale fino al Parco e Tomba di Virgilio. Nella regione si riapriranno il Teatro romano di Benevento, il Museo archeologico di Teano, il Museo archeologico nazionale di Pontecagnano ed il Museo dei Gladiatori a Santa Maria Capua Vetere. Nelle prime settimane l’ingresso a parchi e giardini sarà libero.

Questo percorso di riaperture, iniziato con Castel Sant’Elmo, la Certosa di Padula e l’Anfiteatro campano, restituisce alla collettività altri luoghi storici nel giorno della Festa della Repubblica. Si intende così richiamare i valori di condivisione, responsabilità, solidarietà che si rinnovano nei momenti difficili, rafforzando e rigenerando l’intera comunità, provata dall’emergenza sanitaria e dalla crisi economica e sociale. Anche i musei possono rappresentare un presidio di cittadinanza importante e, con la loro riapertura, possono contribuire a ricucire, sul piano culturale, distanze e diseguaglianze.

In tutta Italia la cultura riparte il 2 giugno, una data fortemente simbolica per riaprire.

Si parte da Napoli per raggiungere progressivamente l’intera regione. si vuole riconsegnare alla comunità luoghi di incontro e di dialogo, spazi della vita quotidiana che partecipano alla ricostruzione del tessuto sociale del territorio.
L’intenso lavoro della Direzione regionale Musei Campania, che ha reso possibili le nuove aperture, ha anche rafforzato la storica collaborazione con la Regione Campania, con il Comune di Napoli e con tutte le amministrazioni locali.

Massima attenzione è stata rivolta alla sicurezza dei visitatori. Si applicano tutte le rigorose misure previste dalla normativa: percorsi per evitare assembramenti, areazione dei locali, cartelli con le precauzioni da seguire, distanza fisica, uso obbligatorio di mascherina, pulizia delle mani con utilizzo dei dispenser di gel disinfettante.

Un percorso di aperture che diventa testimonianza reale di una rete di relazioni tra chi opera con passione in questi luoghi e le comunità che li vivono con sensibilità e attenzione. Un particolare ringraziamento da parte della Direttrice va a tutto il personale, ai Direttori dei siti, agli uffici che hanno tanto lavorato in emergenza. Ma il ringraziamento va specialmente a chi si occupa di garantire la visita in sicurezza, gli assistenti di vigilanza, i dipendenti Ales, le ditte che curano le manutenzioni, ed anche a chi gestisce le nostre biglietterie, che ancora una volta ci permette di offrire il miglior servizio alla nostra comunità.

La giornata inizia al MANN con un simbolico passaggio di testimone, nell’ambito delle riaperture dei luoghi della cultura in Campania, tra il MANN e la Direzione regionale Musei Campania

Martedì 2 giugno, la giornata inizierà alle 9.30 con la partecipazione della Direttrice Marta Ragozzino alla conferenza stampa che il Direttore Paolo Giulierini terrà al Museo archeologico nazionale di Napoli, con un simbolico passaggio di testimone, nell’ambito delle riaperture dei luoghi della cultura in Campania, tra il MANN e la Direzione regionale Musei Campania.
Alle 11.30 l’itinerario archeologico continuerà a Teano con la riapertura del Museo di Teanum Sidicinum. Apertura coordinata con l’amministrazione comunale e sostenuta dalle tante associazioni del territorio, dall’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e dalla Camera di commercio di Caserta, che da sempre collaborano con il Museo.

A Santa Maria Capua Vetere sarà presentato, in occasione della riapertura del Museo dei gladiatori, il virtual tour del sito e dell’Anfiteatro. Un audio-racconto per i più piccoli, dedicato all’alimentazione dei gladiatori, con la partecipazione del Comune di Santa Maria Capua Vetere, dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e delle numerose associazioni che condividono i progetti di inclusione e di valorizzazione dell’area archeologica.

Si riprenderà da Napoli, dove nel pomeriggio il percorso sarà dedicato ai giardini storici della città: alle 15.30 visita al cortile d’onore e al giardino romantico di Palazzo Reale; si prosegue alle 16.00 a Villa Pignatelli, dove sarà possibile passeggiare di nuovo tra le camelie della Principessa Rosina, e saranno presenti le associazioni coinvolte nella programmazione culturale estiva; alle 17.30 un suggestivo percorso tra testimonianze archeologiche e letterarie nel verde del Parco e Tomba di Virgilio.

In serata, alle 18.00 l’itinerario si sposterà sulla collina del Vomero, dove è stato rinnovato il dialogo con la V Municipalità: in Villa Floridiana, si potranno nuovamente percorrere i viali dall’ingresso di via Aniello Falcone, dalla aiuola grande fino alla splendida vista del belvedere, insieme ai rappresentanti delle realtà associative che da tempo collaborano alle iniziative sociali e culturali.

Alle 19.20 ci sarà una simbolica chiusura del portone della Certosa di San Martino che accoglie nuovamente i visitatori nel chiostro dei procuratori, nel chiostro grande e nei giardini a terrazze fino alla vigna.
La giornata si concluderà lungo i gradini della Pedamentina, per assistere all’illuminazione tricolore delle mura di Castel Sant’Elmo, per la Festa della Repubblica, un’iniziativa realizzata in collaborazione con la V Municipalità e Unico Energia.

Il piano di riaperure graduale continua il 3 ed il 5 giugno con il Museo Archeologico di Pontecagnano ed il Teatro Romano di Benevento

Mercoledì 3 giugno, nell’ottica di rafforzare la rete museale diffusa sul territorio regionale, il percorso proseguirà al Museo archeologico di Pontecagnano, dove oltre alle importanti collezioni degli “Etruschi di frontiera”, alle 17.30 sarà possibile visitare anche l’esposizione fotografica GIRLS NOT BRIDES. Spose bambine in Bangladesh, a cura di Romeo Civilli, realizzata in collaborazione con Legambiente Campania. Parteciperanno il Comune e le associazioni locali che collaborano da tempo con il Museo.

Venerdì 5 giugno alle 17.30 l’ultima tappa del percorso dedicato alla seconda fase di riaperture sarà al Teatro romano di Benevento. Il sito archeologico è di nuovo accessibile al pubblico anche grazie all’accordo di valorizzazione stipulato con la Provincia, il Comune di Benevento, la Curia arcivescovile e la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento. L’accordo, che coinvolge tutte le realtà della rete museale cittadina, ha reso possibile, in questa occasione, la manutenzione del verde a cura degli operai forestali della Provincia.

Il piano di riaperture graduale, progressivo e sostenibile proseguirà con una terza fase prevista per il 19-21 giugno, in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia .

Redazione IDN
Redazione IDNhttps://napoli.itineraridellacampania.it
EDITOR E WEB DESIGNER. NATO A VENEZIA NEL 1973, VIVO E LAVORO FRA MILANO E NAPOLI. Sono nato nel 1973 a Venezia. Nascere e vivere a Venezia significa avere la fortuna di crescere respirando il profumo dell'arte in tutte le sue espressioni, dall'architettura alla pittura fino al cinema, così sin da subito mi sono lasciato trasportare da queste sensazioni. Da prima la fotografia, poi il teatro e la televisione, fino a scoprire, verso gli anni novanta, il piacere della sintesi e dell'impatto visivo del segno grafico. E' emozionante vedere stringere nelle mani di persone che non conosci e che non mi conoscono il frutto del mio lavoro.
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