Altra location de L’oro di Napoli è in via Tommaso Caravita, nei pressi di Piazza Carità, dove si trova il palazzo in cui la prostituta Teresa (Silvana Mangano) si reca ad abitare dopo il suo matrimonio con un facoltoso sconosciuto. Nel finale dell’episodio, Teresa scopre il vero motivo per cui il marito ha voluto prenderla in moglie, e decide di fare le valige e abbandonare la sua nuova casa. Varcata la soglia del portone, in una deserta piazza Carità filmata di notte, Teresa si lascia prendere dai dubbi e dalla paura di ricominciare una vita di sacrifici, per poi ritornare sui suoi passi.
Piazza Carità, situata a ridosso dei Quartieri Spagnoli e della Pignasecca, è una piazza centrale di Napoli.
Al centro della piazza si trova il monumento a Salvo D’Acquisto, opera della scultrice napoletana Lidia Cottone. Su Piazza Carità si affacciano il Palazzo dell’INA, la chiesa di Santa Maria della Carità, palazzo Trabucco e palazzo Mastelloni, conosciuto perché qui fu arrestata Luisa Sanfelice che vi abitava insieme al marito. In via Morganatici, a nord est di Piazza Carità, si trova l’ingresso alla caserma Pastrengo che un tempo era parte del Complesso monumentale di Sant’Anna dei Lombardi.