martedì 23 Aprile 2024
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Nummere con Gino Curcione al TIN dall’8 dicembre

“Nummere” scostumatissima tombola napoletana di e con Gino Curcione al Teatro Instabile Napoli

Gino Curcione presenta “Nummere” scostumatissima tombola napoletana giovedì 8, domenica 11 e sabato 17 dicembre 2022 al Teatro Instabile Napoli sito in vico Fico Purgatorio ad Arco, 38. I sogni e gli accadimenti vengono tradotti in numeri che si giocano al lotto, una operazione inversa e complementare avviene con la tombola, dove ai numeri estratti si attribuiscono dei significati, le ‘strologature numeriche’; infatti chi estrae dal ‘panariello’, prima dice il significato del numero, ‘morto che parla’, poi il numero 48.

L’idea straordinaria è stata quella di teatralizzare il gioco della tombola e di farne uno spettacolo con l’ausilio degli spettatori. In “Nummere”, una procace popolana napoletana un po’ maliarda, intesse intorno ai numeri estratti un’inesauribile fantasmagoria d’invenzioni e trovate.

Il suo è un vero happening linguistico che parte dalla neutra astrattezza dei numeri, per tradursi nel più palpitante vissuto dei vicoli (a Natale, soprattutto nei Quartieri Spagnoli): spettacolarizzazione di vita vera e ripetuta. Gli spettatori, vincitori di ambi, terni, etc., sono convocati sul palcoscenico e sottoposti ad una serie di provocazioni, sberleffi affettuosi, simpatia, travolti dall’esuberanza allegra e malinconica di quest’attore napoletano.

Orario spettacoli Teatro Instabile Napoli

dal lunedì al sabato ore 20.30
domenica ore 18.30
Ingresso posto unico € 15.00
Per info: 338 30 15 465 info@teatroinstabilenapoli.it

Redazione IDN
Redazione IDNhttps://napoli.itineraridellacampania.it
EDITOR E WEB DESIGNER. NATO A VENEZIA NEL 1973, VIVO E LAVORO FRA MILANO E NAPOLI. Sono nato nel 1973 a Venezia. Nascere e vivere a Venezia significa avere la fortuna di crescere respirando il profumo dell'arte in tutte le sue espressioni, dall'architettura alla pittura fino al cinema, così sin da subito mi sono lasciato trasportare da queste sensazioni. Da prima la fotografia, poi il teatro e la televisione, fino a scoprire, verso gli anni novanta, il piacere della sintesi e dell'impatto visivo del segno grafico. E' emozionante vedere stringere nelle mani di persone che non conosci e che non mi conoscono il frutto del mio lavoro.
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