Al Teatro Cortese i Maggio raccontano “I Maggio”. La commedia, scritta e diretta da Ben Maggio fa rivivere la storica famiglia di attori napoletani ispirandosi a fatti realmente accduti
I Maggio al Teatro Cortese sabato 14, con un doppio appuntamento, e domenica 15 gennaio. Sul palcoscenico di Viale del Capricorno la Compagnia Sipariamo porterà in scena “I Maggio”: la storica famiglia di attori napoletani viene raccontata al teatro per la prima volta dai suoi stessi discendenti con un testo scritto e diretto da Ben Maggio.
La commedia, ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, è liberamente ispirata a fatti realmente accaduti e sono stati volutamente tralasciati dei particolari importanti perché non necessari a raccontare il rapporto familiare, cosa legasse o dividesse i componenti. Verranno svelati aneddoti mai sentiti, particolari mai visti, con un finale mai scritto, prima di adesso, di una famiglia vera fatta di pregi e tanti difetti, che nasce sulle tavole del palcoscenico e che, in quanto napoletana, ha una maschera sulla faccia difficile da scollare.
Una commedia frutto di una ricerca lunga una vita
«Questo spettacolo – racconta Ben Maggio – è il frutto di una ricerca lunga una vita, dove le testimonianze di chi ha conosciuto i Maggio, come i figli o chi li ha visti recitare, insieme alle interviste nei telegiornali e ai libri, mi hanno portato a delinearne un profilo ben preciso, fino a che le pagine di questo copione non si sono scritte da sole.
Ho voluto rendere omaggio a una delle più grandi famiglie di artisti napoletane e italiane che hanno fatto la storia del teatro e che, oltre ad averci regalato tanto in vita, ci ha lasciato, dopo, qualcosa di ancora più importante – prosegue l’autore -. C’è un mistero nascosto dietro la parola “Maggio” ed è un qualcosa che non ho la presunzione di mostrarvi, ma sono quasi sicuro che lo sentirete: l’essenza di famiglia, di “una” famiglia, la loro».
Sinossi della commedia
I Maggio si riuniscono dopo tanto tempo e provano a farsi forza in un momento difficile, non solo dovuto alla guerra, ma anche alla malattia della madre Antonietta, ormai in fin di vita. Spinti dal padre, Don Mimì, i fratelli sono intenti a scrivere un nuovo spettacolo che li coinvolgerà tutti, anche se non sarà facile amalgamare caratteri così particolari come quelli di Enzo, Beniamino, Pupella, Rosalia, Dante e Margherita.
Saranno in scena: Dante Maggio, Elena Maggio, Francesca Maggio, Luca Gucci, Federica Bagnaro, Diana Maggio, Giuseppe Bottino, Sara Saccone, Ben Maggio, Vito Pace e Giorgio Gori. Ballerine: Rita Grimolizzi e Sara D’Arienzo.