giovedì 25 Aprile 2024
Murzillo Chic
HomeeventiH24_Acasă per la prima volta a Napoli al Teatro La Giostra

H24_Acasă per la prima volta a Napoli al Teatro La Giostra

H24_Acasă di Valeria Simone sarà per la prima volta a Napoli, nello spazio dei Quartieri Spagnoli giovedì 1 febbraio

Prima volta a Napoli, nello spazio dei Quartieri Spagnoli, per la compagnia pugliese Acasǎ, che porta in scena lo spettacolo sulle badanti e colf straniere. C’è un gioco di sguardi e prospettive nel mondo delle colf e delle badanti. Durante il loro quotidiano lavoro di cura, osservano e assistono la vita delle persone, attraversandone le paure, le insicurezze, i disagi e le malattie. Ed è proprio questo gioco di sguardi a costituire l’incipit dello spettacolo. H24_Acasă ideato e diretto da Valeria Simone, in scena giovedì 1 febbraio 2018 alle ore 20.30 (in replica venerdì 2) al Teatro La giostra/Speranzella81 di Napoli.

H24_Acasǎ  premio finalista Cassino Off 2016

Prima produzione della compagnia barese Acasă. L’allestimento arriva a Napoli dopo diverse repliche in Puglia e dopo la partecipazione alla scorsa edizione del Festival delle 100 Scale a Potenza e al Festival I Teatri della Cupa a Novoli. H24_Acasǎ, premio finalista Cassino Off 2016, rappresenta l’ultima fase di un progetto più ampio sulla condizione delle donne in situazioni di marginalità sociale, che si trovano a vivere nel nostro territorio.
Acasǎ in rumeno significa casa. Quella casa da cui le donne partono e quella in cui si trovano a vivere e a lavorare, sentendosi sempre straniere. La casa dove il tempo si sospende nell’attesa di un futuro remoto, del desiderato ritorno. Un tempo sospeso che dilata la loro presenza, perché devono essere sempre a disposizione, appunto, 24 ore al giorno.

H24_Acasǎ raccoglie le interviste e le storie di molte donne migranti, e il loro bisogno di sentirle raccontare.

Partendo dallo studio e dalla conoscenza diretta delle donne che migrano nel nostro paese e che svolgono lavori di cura, sono state “costruite” performance/monologhi che raccontano quello che vivono, le loro difficoltà, le loro emozioni e le loro speranze.
Lo spettacolo è nato grazie all’incontro e alle interviste di molte donne migranti, raccogliendo le loro storie e il loro bisogno di sentirle raccontare.
Da queste storie uniche e irripetibili sono nati Tempo sospeso di Belen Duarte con Maristella Tanzi; La vita è un diamante nero di e con Arianna Gambaccini; Strika di e con Marialuisa Longo; Petra di Valeria Simone con Rossella Giugliano; Altrove di e con Annabella Tedone.

H24_Acasǎ denuncia l’accudimento da una parte rifiutato dalle donne dall’altra negato da uno stato sociale assente

Spesso, conseguenza di una disuguaglianza globale, le badanti e le colf sono vittime di una disparità di genere, per cui, permettendo alle donne occidentali una maggiore libertà e possibilità lavorative, di fatto, non solo rinunciano all’accudimento dei propri figli o genitori, ma anche allo status di cittadine. Le donne che partono da luoghi di estrema povertà, riescono ad ottenere un lavoro e una ‘autonomia’ soltanto assumendo quei ruoli che le donne occidentali rifiutano o sacrificano, quali appunto l’accudimento dei figli, dei genitori o dei disabili.
Accudimento da una parte rifiutato dalle donne, dall’altra negato da uno stato sociale assente, che trascura irrimediabilmente le necessità dell’assistenza.

H24_Acasă ideazione e regia Valeria Simone

Napoli, Teatro La giostra/Speranzella81 – giovedì 1 e venerdì 2 febbraio 2018
Inizio delle rappresentazioni teatrali ore 20.30
Info e prenotazioni ai numeri 081405632, 3492187511, 3488100587
email lagiostrateatro@gmail.com

Redazione IDN
Redazione IDNhttps://napoli.itineraridellacampania.it
EDITOR E WEB DESIGNER. NATO A VENEZIA NEL 1973, VIVO E LAVORO FRA MILANO E NAPOLI. Sono nato nel 1973 a Venezia. Nascere e vivere a Venezia significa avere la fortuna di crescere respirando il profumo dell'arte in tutte le sue espressioni, dall'architettura alla pittura fino al cinema, così sin da subito mi sono lasciato trasportare da queste sensazioni. Da prima la fotografia, poi il teatro e la televisione, fino a scoprire, verso gli anni novanta, il piacere della sintesi e dell'impatto visivo del segno grafico. E' emozionante vedere stringere nelle mani di persone che non conosci e che non mi conoscono il frutto del mio lavoro.
RELATED ARTICLES

Most Popular