giovedì 25 Aprile 2024
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Il CRASC festeggia i suoi primi quarant’anni all’Art Garage di Pozzuoli

1978-2018 40anni di CRASC Centro di Ricerche sull’Attore e Sperimentazione Culturale

Siamo tutti invitati alla grande festa per i quarant’anni del CRASC  domenica 30 settembre, all’Art Garage, di Pozzuoli.

Era l’Aprile del 1978 quando un gruppo di giovani provenienti da differenti esperienze sociali, culturali, politiche decise di riunirsi in cooperativa e far nascere il CRASC.
Sono passati quarant’anni e la cooperativa “CRASC Centro di Ricerche sull’Attore e Sperimentazione Culturale” è ancora viva e continua il suo lavoro.
Sono passati quarant’anni di storia, cultura e lotte sociali. Quarant’anni di Teatro sulle “barricate” per far in modo che la sperimentazione e la ricerca teatrale non fossero solo definite e vissute come l’anticamera del teatro tradizionale.

La storia del CRASC è un lungo elenco di iniziative socio culturali.

Le prime esperienze di decentramento teatrale della Provincia di Napoli, con la prima produzione teatrale di piazza. La partecipazione alle prime “Estate a Napoli” con l’organizzazione della prima rassegna di spettacoli di strada a Castel dell’Ovo. La mostra delle maschere di Sartori. La creazione del primo Centro di Produzione e Ricerca teatrale Campana riconosciuto dal MIBAC. L’organizzazione e gestione di una delle prime scuole di teatro a Napoli. La creazione di un festival di laboratorio teatrale nel Sannio nel lontano 1980/81.

Innumerevoli le partecipazioni eccellenti ai vari festival internazionali e le tournee all’estero. L’organizzazione di convegni con collaborazioni di primo piano. La gestioni di vari spazi come il CRASC in via Atri o i Cantieri Teatrali a Marigliano. Il Teatro Leopardi a Napoli con l’azione di risanamento di un vecchio cinema a luci rosse e presidio teatrale su un territorio disastrato e invaso dalla camorra. Ricordiamo la direzione artistica del Giugno Popolare Vesuviano, Zelig Sud a Napoli e Studio Teatro. Salartaud nel centro storico a Napoli con un ritorno alle cantine teatrali in onore degli spazi umidi dove è nata la sperimentazione teatrale.

Le numerose rassegne di teatro, musica, danza organizzate dal CRASC.

Impossibile non ricordare le 10 edizioni di DanzItalia, o le 2 edizioni di Omaggio a Pina Baush. Le 10 edizioni di IoSonoQui e altro che ha fatto del CRASC uno dei principali attori della storia del tessuto culturale cittadino e nazionale.

Tra le attività degli ultimi anni ricordiamo Napoli.Interno.Giorno. ospite al Napoli Teatro Festival 2012. 31 salvi tutti! – 31 eventi in giro per la Campania per la valorizzazione della cultura regionale. Le 3 edizioni di “Capacciamm Street Festival”, la produzione degli spettacoli “Barbarella ed altre lontananze” di Peppe Lanzetta e “Notturno” tratto da Coe, ospite in occasione dell’anteprima dello spettacolo al Teatro dei Filodrammatici di Milano.

CRASC Centro di Ricerche sull'Attore e Sperimentazione Culturale

Una grande festa per festeggiare i quarant’anni di CRASC

Per celebrare questi suoi primi e importanti quarant’anni il Crasc organizza La Festa – 40 Anni di CRASC domenica 30 settembre, ART GARAGE, P.co Bognar 21- Pozzuoli, dalle ore 18,30

Tavola rotonda sul 78, il teatro e il movimento culturale, introduce Enzo Grano, Intervengono Stefano De Stefano e Lucio Colle
Performance di Beatrice Baino, Diana di Paolo, Carmine Borrino, Gaetano Battista, Antonio D’Avino, Giancarlo Greca, Vincenzo Maria Lettica e altri.
Proiezione del corto “La stana del tuffatore” di Emma Cianchi
Aperitivo anni 80 della chef Mela Flauto

La festa sarà anche occasione per ricordare l’intellettuale, studioso di teatro FRANCO CARMELO GRECO, di cui quest’anno ricorre il 20ennale della morte.

Ingresso libero

Redazione IDN
Redazione IDNhttps://napoli.itineraridellacampania.it
EDITOR E WEB DESIGNER. NATO A VENEZIA NEL 1973, VIVO E LAVORO FRA MILANO E NAPOLI. Sono nato nel 1973 a Venezia. Nascere e vivere a Venezia significa avere la fortuna di crescere respirando il profumo dell'arte in tutte le sue espressioni, dall'architettura alla pittura fino al cinema, così sin da subito mi sono lasciato trasportare da queste sensazioni. Da prima la fotografia, poi il teatro e la televisione, fino a scoprire, verso gli anni novanta, il piacere della sintesi e dell'impatto visivo del segno grafico. E' emozionante vedere stringere nelle mani di persone che non conosci e che non mi conoscono il frutto del mio lavoro.
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