Il centro storico di Napoli è il set del film Mangia, prega, ama. In Via Cesare Sersale Julia Roberts assaggia la famosa pizza di Michele. Elizabeth Gilbert, dopo un divorzio e una tormentata storia d’amore con David, decide di lasciare New York per intraprendere un viaggio alla ricerca di sè. Soggiorna in Italia, India e Indonesia. In Italia visita Roma e Napoli dove apprezza la cultura, la storia, l’arte e la buona cucina italiana.
Passeggiare nel centro storico permette di respirare la cultura, la storia e l’arte della città partenopea. Il centro storico di Napoli, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, affascina per la sua vivacità, la storia millenaria, le chiese, i complessi monumentali, le piazze, l’architettura, i decumani, le botteghe e le mille sfaccettature della città. Goethe scrive che “Napoli è un paradiso” e che è una città “libera, allegra, vivace”. Lo scrittore Giovanni Comisso ne parla in questi termini: “Cammino per Spaccanapoli: strada profonda, come scavata nella terra. Gli enormi palazzi si segnalano con sontuosi portali e vasti atrii, dove non mancano gli altarini illuminati. Le chiese si incastrano alle case e queste si sovrappongono ad esse. Sui fastigi e sulle modanature sorgono ciuffi d’erba con la prepotenza dei tropici. Vi sono facciate pallide e severe, altre gialline con diademi bianchi di angeli, altre annerite dal tempo con tendaggi rossi e dorati. Il brusio delle voci sale come da un alveare prima di sciamare… La strada odora: un uomo agita un incensitore e ne vende il profumo ai passanti”.