Un teatro da raccontare: al Teatro Cilea Gigi Proietti parla del Decamerino con due penne del teatro italiano, Enrico Fiore e Giulio Baffi che lo intervisteranno.
Un teatro da raccontare: al Teatro Cilea il grande Gigi Proietti incontrerà due penne del teatro italiano, Enrico Fiore e Giulio Baffi che lo intervisteranno. Un’operazione a quattro mani, quelle dei due giornalisti partenopei, che in occasione dell’uscita del suo nuovo libro il “ Decamerino, novelle dietro le quinte” edito da Rizzoli, lo incontrano sul palco del Teatro Cilea. L’incontro rientra tra gli appuntamenti/evento fuori cartellone che il direttore artistico Biagio Izzo ha fortemente voluto per il “suo” teatro. La venuta a Napoli dell’attore romano è inoltre un’ anteprima, in quanto sarà il palco del Cilea ad ospitare Proietti e questo suo nuovo lavoro editoriale che uscito appena a novembre scorso, non era stato ancora presentato al pubblico napoletano.
Gigi Proietti si sperimenta in un nuovo gioco autobiografico con il Decamerino. Prendendo deliberatamente in giro l’opera di Boccaccio, Gigi Proietti scherza su una vita tra i camerini, tra prove, trucchi, ansie da palcoscenico e tanti teatri da calcare e, soprattutto, già calcati. L’autore di A me gli occhi, please e di altri spettacolari one-man show vi conduce in una vita dove il dramma è sempre deriso e fonte di ironia, così come il mondo della televisione e dell’apparire. Sullo sfondo la sua Roma, bella e imperfetta, magica e così lasciata andare da far male al “core”. Innamorato e fragile, ironico e tragico proprio come la sua città, Gigi Proietti ricorda i suoi esordi dalla periferia al sogno americano e poi i night club e i percorsi con gli amici di sempre, alcuni lasciati indietro e altri diventati celebri come lui. Per chi ama il varietà italiano e per chi gli anni d’oro della televisione del Belpaese li ha vissuti, Decamerino è un libro imperdibile che svela retroscena e momenti dorati, senza lasciare davvero nulla al caso, alla sorte o alla malasorte. Proietti la sua carriera se l’è costruita passo dopo passo, anno dopo anno, trasmissione dopo trasmissione, ma è a teatro che la sua anima si riempie di gioia e di passione pura. Nulla scalfisce il sorriso canzonatorio sulla faccia dell’attore romano. Dietro a quella faccia pura, ironica e tagliente c’è tutto un mondo, il suo Decamerino.